Puntura di ape, calabrone

Il veleno di questi insetti non è meno tossico di quello di una vipera. La quantità iniettata tuttavia è molto minore, tanto che gli effetti del veleno sono solo locali (sulla parte dove è avvenuta la puntura) e consistono in arrossamenti, gonfiore, e dolore vivo; guariscono spontaneamente e richiedono una semplice medicazione. Esistono però alcune pericolose eccezioni che possono rendere la puntura molto grave e talvolta anche mortale:

 le punture multiple (attenzione agli sciami, agli alveari, ai vespai) che introducono tutte insieme una elevata quantità di veleno nell'organismo;

* le punture in sedi particolari: sull'occhio, sulla lingua, sul volto in genere. Possono creare uno stato di infiammazione locale così marcato da mettere talvolta in pericolo la vita (es. gonfiore tale della lingua da ostacolare la respirazione). Le pericolose punture della lingua avvengono mentre si porta alla bocca un boccone di cibo in cui si è posato un insetto: attenzione!;

* la rapida comparsa, anche a seguito di una singola puntura di una grave reazione allergica, consistente in collasso, orticaria diffusa ("bolle" in tutto il corpo) e soprattutto grave affanno respiratorio (broncospasmo).

La cura di queste situazioni è strettamente di pertinenza del medico, ed eccettuata la terapia locale più essenziale (vedi dopo) ed eventualmente la respirazione artificiale se necessaria unica preoccupazione di chi presta il primo soccorso deve essere il trasporto con urgenza dell'infortunato in ambiente medico.

La terapia locale della puntura presenta una particolarità nel caso di puntura d'ape. Questo insetto dopo aver introdotto il pungiglione nella cute non può più ritirarlo ed è costretto ad abbandonarlo con gli organi che inoculano il veleno ed approfondiscono il pungiglione stesso. E' quindi molto utile estrarre al più presto il pungiglione con le pinzette.
Per alleviare il dolore delle punture di insetti, molti consigliano di bagnare la parte con ammoniaca. Attenzione! L'ammoniaca è un caustico (brucia) se applicata così com'è. Conviene bagnare appena un batuffolo di cotone con l'ammoniaca, e poi versarvi sopra un po' d'acqua per diluirla; applicate il cotone per qualche secondo sulla sede della puntura. Quando aprite la boccetta dell'ammoniaca, evitate gli schizzi e state attenti agli occhi.

 

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