Il Castello di Serravalle
Nel 1112 i marchesi Malaspina edificarono il
castello sulla sommità del colle Serravalle e da allora ebbe inizio la fase
di trasferimento della popolazione dalla zona bassa, lungo il Temo, poco
difendibile dagli attacchi saraceni che potevano penetrare all’interno
attraverso il fiume, verso la parte sottostante il castello, protetta dalle
mura. Chiesa di Regnos Altos. Nella piazza d’armi del castello Malaspina sorge la chiesa di Regnos Altos, coeva alla costruzione della fortezza. L’edificio era in origine dedicato a S. Andrea, poi, dopo che nel 1847 fu scoperta tra i ruderi del castello una statuina della Vergine l’edificio fu a lei dedicato. Al suo interno nel 1972 è stato scoperto un importante ciclo affrescato di scuola toscana datato 1340-45. Gli autori restano anonimi ma per i temi trattati è evidente l’influsso dei francescani. Secondo gli studi più recenti condotti e pubblicati dalla storica dell’arte Fernanda Poli (La Chiesa del Castello di Bosa. Gli affreschi di Nostra Signora de Sos Regnos Altos, EDES 1999) ogni scena pittorica del ciclo contiene le virtù professate dai francescani (carità, castità, umiltà, eroismo contro il male, coraggio nel martirio, monito per una buona morte). Tra le scene più significative: l’incontro dei tre vivi e dei tre morti, unica rappresentazione presente in Sardegna, che insieme a tematiche analoghe (danza macabra, trionfo della morte, abbraccio tra una giovane e la morte) costituisce l’espressione narrativa ed iconografica delle paure di carattere escatologico che pervasero i primi secoli del secondo millennio.
La Torre Maestra (nord) fu eretta, molto
probabilmente, nei primi anni del '300 in sostituzione del torrioncello
cantonale nord del castello. |
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