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Il Castello di Serravalle

Nel 1112 i marchesi Malaspina edificarono il castello sulla sommità del colle Serravalle e da allora ebbe inizio la fase di trasferimento della popolazione dalla zona bassa, lungo il Temo, poco difendibile dagli attacchi saraceni che potevano penetrare all’interno attraverso il fiume, verso la parte sottostante il castello, protetta dalle mura.
Il complesso fu costruito in varie fasi, a partire dal 1112 vennero realizzate alcune delle torri del mastio.
Più tardi la cinta muraria fu ampliata, con la costruzione di alcune torri quadrate (1330 circa). Un ulteriore ampliamento consistette nella costruzione della torre pentagonale e del terrapieno ottagono verso il mare e dell’estensione della cinta muraria a tutto colle. In questo modo il complesso raggiungeva il perimetro di 300 metri intervallato da sette torri poligonali e quadrate, racchiudendo una superficie di oltre un ettaro.

Chiesa di Regnos Altos. Nella piazza d’armi del castello Malaspina sorge la chiesa di Regnos Altos, coeva alla costruzione della fortezza. L’edificio era in origine dedicato a S. Andrea, poi, dopo che nel 1847 fu scoperta tra i ruderi del castello una statuina della Vergine  l’edificio fu a lei dedicato. Al suo interno nel 1972 è stato scoperto un importante ciclo affrescato di scuola toscana datato 1340-45. Gli autori restano anonimi ma per i temi trattati è evidente l’influsso dei francescani. Secondo gli studi più recenti condotti e pubblicati dalla storica dell’arte Fernanda Poli (La Chiesa del Castello di Bosa. Gli affreschi di Nostra Signora de Sos Regnos Altos, EDES 1999) ogni scena pittorica del ciclo contiene le virtù professate dai francescani (carità, castità, umiltà, eroismo contro il male, coraggio nel martirio, monito per una buona morte). Tra le scene più significative: l’incontro dei tre vivi e dei tre morti, unica rappresentazione presente in Sardegna, che insieme a tematiche analoghe (danza macabra, trionfo della morte, abbraccio tra una giovane e la morte) costituisce l’espressione narrativa ed iconografica delle paure di carattere escatologico che pervasero i primi secoli del secondo millennio.

La Torre Maestra (nord) fu eretta, molto probabilmente, nei primi anni del '300 in sostituzione del torrioncello cantonale nord del castello.
Secondo la tesi più accreditata essa potrebbe essere opera di Giovanni Capula (Architector Optimus) in seguito autore delle torri maestre dell'Elefante e di S.Pancrazio a Cagliari.
La Torre è realizzata in trachite color ocra chiara, essa probabilmente ospitava il comandante della guarnigione di difesa del castello e i suoi uomini più fidati. Rappresenta il vero e proprio mastio della fortificazione.
La torre merlata Pentagonale (ovest), fu costruita durante la dominazione Aragonese nel 1330 circa. Realizzata in trachite grigia è fasciata orizzontalmente da 4 bande di trachite rossa.
Magnifico il portale d'ingresso, aperto tra il 1433 e il 1468

Collage torre maestra interna al castello Affresco Nostra signora di Regnos Altos chiesa Regnos altos