IL TEATRO ROMANO

Poco al di sopra del museo sorge il teatro, all’interno dell’antica città. Di forma perfettamente semicircolare e dalle linee strutturali abbastanza sobrie, con un’ampiezza di 53.50 m, è adagiato sul fianco della montagna sfruttandone la pendenza. Che sia di età augustea è dimostrato dal ritrovamento di una statua dell’imperatore e di epigrafi riguardanti due suoi nipoti. Quasi sicuramente subì dei restauri in epoca imperiale, lo dimostra la dovizia di decorazioni e marmi policromi contrastanti con le semplici linee architettoniche originarie.

La cavea appare divisa in quattro settori individuati in cinque scalinate; in ogni settore un passaggio orizzontale separa la summa cavea, di sette gradini, dall’ima cavea, di tredici gradini; la zona dell’orchestra, di tre gradini, era divisa dall’ima cavea da un parapetto di pietra, di cui ora restano brevissimi tratti.

Sulla parte superiore correva una galleria coperta –in buona parte ancora visibile- destinata all’accesso degli spettatori. La scena, a pianta rettangolare, era delimitata, alle spalle, da un muro di fondo (frons) cadenzato da finte colonne con tre porte per il passaggio degli attori, e, davanti, da un muretto in mattoni (pulpitum) di circa un metro di altezza e movimentato da alcune nicchie, con decorazioni in marmo colorato ed intonaco dipinto.

La scenafronte, dell’altezza presumibile di circa 15 metri, chiudeva, a valle, tutto il complesso con la spettacolarità di due ordini di colonne di marmi pregiati e policromi. L’intera struttura, in pietra locale ed alcune parti in laterizio, era rivestita in “opus reticulatum” e di intonaci dipinti. Già nel Settecento il teatro appariva molto danneggiato, tuttavia si potevano riconoscere la scena, l’orchestra, il palcoscenico, i sedili e buona parte della cavea. Nel 1936 fu riportato interamente alla luce dal Prof. G.F. Carettoni e restaurato, per un moderno utilizzo, nel 1959. E' stato restaurato anche di recente e, in parte, si è provveduto alla sistemazione dell’area circostante con l’abbattimento di alcune case coloniche che sono sorte tutto attorno.

THE ROMAN THEATRE

The theatre had a semicircular shape. It was situated on one side of the mountain. It dates back to the Augustan ages and it was restored during the imperial ages. The “cavea” is divided into four sectors characterized by five stars. Only very short pieces are left of the orchestral area. On the upper part a sheltered gallery allowed people to enter. All the structure was covered with “opus reticulatum” and with painted plasters. In 18th century the theatre was damaged but it was restored in 1959.

LE THÉÂTRE ROMAIN

Le théâtre romain a une forme semi-circulaire et fait 53,50 mètres de large. Il est situé sur les flancs du mont. Datant de l’époque d’Auguste, il a été restauré à l’époque impériale. La cavea est divisée en 4 secteurs et 5 grands escaliers. Seulement 3 grands escaliers restent de l’orchestre. Au dessus il y avait une galerie couverte. La scène avait un plan régulier et derrière il y avait un mur orné de fausses colonnes et trois portes pour le passage des acteurs. En 700 le théâtre fut détruit. En 1936 Carrettoni le restaura et trois ans plus tard les habitants de Cassino purent en jouir de nouveau.

 

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