LA ROCCA JANULA

Il Colle Janulo deriva il suo nome dal dio Giano. Nella seconda metà del sec. X, quando ancora la città di S. Germano non esisteva, l'abate Aligerno (ab. 948-985) volendo creare un baluardo di difesa contro le frequenti incursioni di orde militaresche assetate di bottino, scelse la cima del Colle Janulo per costruire una fortezza che potesse dare tranquillità agli abitanti del luogo ed ai monaci. Il successore di Aligerno, l'abate Mansone (ab. 986-996), fece potenziare le difese murarie della Rocca, che fu più volte occupata dagli abitanti della sottostante città di S. Germano. Da questi dovette liberarla l'abate Gerardo (ab. 1123-1126), che la restaurò, ne consolidò le mura e vi aggiunse, nel cortile interno, la massiccia torre centrale a pianta pentagonale, alta oltre venti metri, che ancora oggi torreggia sulle rovine del maniero; all'interno del primo cortile, fece costruire una cappella. Un editto dell'imperatore Federico II ne ordinò la demolizione, che avvenne solo in parte; lo stesso Federico, nel 1226, ne ordinò la ricostruzione. Dai ruderi rimasti oggi possiamo delineare una pianta pseudo quadrangolare di mq. 3.400, con un ampliamento verso l'unica parte facilmente accessibile, l'angolo sud-ovest verso Montecassino. La lunghezza massima, sul lato di Cassino, raggiunge circa 70 metri, mentre la larghezza varia da m. 28 a m. 45 circa. Nonostante i gravi danni subiti con i bombardamenti del 1944, buona parte dei muri perimetrali sono sopravvissuti. In questi anni tutto il complesso è stato restaurato da l Ministero dei Beni Culturali e si prospetta una sua riutilizzazione turistica e culturale.

THE ROCCA JANULA

Janula hill gets its name from the god Janus. In the second half of the 10th century, Abbot Aligerno chose the top of Janula hill for the construction of a fortress which would give security. Aligerno’s successor, Abbot Mansone potenziated the Rocca’s walls. Abbot Gerardo restored it, consolidated the walls and added the central tower; within the first court he had a chapel built. An edict by Emperor Frederick II ordered its demolition; in 1226, Frederick ordered its reconstruction. From the ruins left today, a pseudo quadrangular plan measuring 3400sq. metres can be delineated. Not with serious damages during the 1944 bombardment, a good deal of the perimetric walls still stand. In recent years the "Rocca" has been object of study by the Superintendence of Culture and Environment for the Lazio region for its restoration, and by Cassino’s Operative Centre for its cultural and touristic re-use.

LA FORTERESSE “JANULA »

Le Col «Janulo» prend son nom du dieu Janus . Au X siècle l’abbé Aligerno (ab. 948-985) choisit le sommet du Col «Janulo» pour bâtir une forteresse. Son successeur, l’abbé Mansone (ab. 986-996) fortifia les murs.

L’abbé Gerardo (ab. 1123-1126) les fit restaurer et renforcer. Dans la cour intérieure il ajouta une tour pentagonale, haute de 20 mètres, et une chapelle. L’empereur Federico II ordonna sa démolition et, plus tard, en 1226 sa reconstruction. De ses ruines on peut tracer un plan quadrangulaire de 3400 mètres carrés. Sa largeur varie de 28 mètres à 45 mètres environ. Dernièrement le ministère des «Beaux Arts» l’ a aménagé dans un but touristique et culturel.

 

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