LA FUNIVIA DI MONTECASSINO

La funivia, fortemente voluta dal governo per promuovere il turismo della zona, fu realizzata dalla Società "Funicolari e Funivie Meridionali” di Napoli, che iniziò proprio con questo lavoro la sua attività. Il 12 settembre 1929 fu firmato l'atto di concessione governativo e subito dopo la costruzione ebbe inizio. La linea aveva una lunghezza di circa 1800 metri e si giungeva, dopo 7 minuti, a quota 483, a circa 200 metri dal Monastero.

Le due cabine, dotate di ampie finestre adatte per godere la vista del paesaggio, erano confortevoli e potevano trasportare 10 persone; in entrambe le stazioni vi erano larghi spiazzi per accogliere i viaggiatori. L'inaugurazione avvenne il 21 maggio 1930, alla presenza di tutte le Autorità civili e religiose di Cassino. Dopo il taglio del nastro inaugurale, l'abate di Montecassino Don Gregorio Diamare benedisse la cabina. La funivia fu distrutta durante l'ultima guerra e fino agli inizi degli anni '50 esistevano ancora i ruderi della stazione a valle, 30 metri a sinistra uscendo dalla stazione ferroviaria.

THE CABLE RAILWAY

Realized by the Napolitan society “Funicolari e Funivie”, inaugurated on 21st May 1930, “Funivia” represented an element of glory in Cassino before the second world war. The project was realized by a system planned by Pericle Ferretti and his father Alessandro Ferretti.

The “Funivia” was strongly wanted by the national Government to promote tourism in this region; it linked the station to the famous Monastery. The two cables could have 10 passengers and they were comfortable. The two stations had a large hall for the travellers. Large windows let people see a nice landscape all around.

LE TÉLÉPHÉRIQUE DE MONTECASSINO

Réalisé par la société napolitaine “Funicolari e Funivie” et inauguré le 21 mai 1930, le téléphérique était l’orgueil des habitants de Cassino avant-guerre. Le projet fut réalisé par l’ingénieur Pericle Ferretti et son père Alessandro, lui aussi ingénieur. Le téléphérique de Montecassino fut le premier réalisé dans le sud d’Italie.

Il fut voulu par le Gouvernement national pour développer le tourisme dans cette région. Il reliait la place de la gare au célèbre monastère. La morphologie du terrain a permis la réalisation de cette ligne, 1,5 km de long sur un ressaut de 428 mètres, avec un support central placé sur « Monte Venere ». La station supérieure abritait le moteur, l’inférieure la tension des cordes. Les deux cabines, aller et retour, réalisées en duralumin, pouvaient contenir 10 passagers. Elles avaient 4 places confortables. Dans les stations de départ et d’arrivée il y avait des salles d’attente avec des vitrages d’où on pouvait admirer le paysage environnant.

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