IL PALAZZO ABBAZIALE

 

 

Si affacciavano su piazza Umberto 1, la Chiesa Madre, la Torre Campanaria e i locali degli uffici giudiziari annessi al palazzo abbaziale. Il palazzo abbaziale ospitava il Palazzo di Giustizia, con l’annesso campanile. L’angolo del palazzo abbaziale ospitava gli uffici giudiziari, oltre all’ingresso principale della curia e del tribunale, c’era anche la base e i tre ordini superiori della Torre Campanaria. Il portone d’ingresso introduceva all’interno del complesso edilizio chiamato Dentro Corte. Il palazzo insisteva sull’area dell’antico monastero del Salvatore, divenuto nei secoli il luogo di governo della Terra S. Benedicti, come Curtis Maior.

L’ingresso al palazzo abbaziale aveva ai lati due leoni di pietra.

Il leone è una figura simbolica in molte culture, in particolare nell’arte cristiana è simbolo della misericordia, della regalità e della Resurrezione di Cristo. In età medievale era uso discutere e risolvere le cause di giurisdizione civile ed ecclesiastica, sui sagrati degli edifici religiosi, davanti ai portali custoditi da leoni di pietra; i giudizi venivano emessi con la formula INTER LEONES ET CORAM POPULO, tra i leoni ed in presenza del popolo.

Come ricorda il Fagiani, nel territorio della TERRA DI S. BENEDETTO, i leoni di pietra simboleggiavano anche il dominio dell’abbazia e quindi vennero spesso collocati davanti le porte degli edifici giurisdizionali, inoltre sovente individuavano i confini dei possedimenti originando, per alcune località, il toponimo di DUE LEONI. L’articolazione del complesso edilizio, oltrepassata la porta dei leoni, vedeva due ampi scaloni all’interno della corte, attraverso i quali si entrava, da una parte, nei locali del Tribunale Civile e Penale, dall'altra negli appartamenti dell’Abate e i locali della curia.

Lo sviluppo dell’istituzione fu opera dell’abate Diamare, che oltre a raccogliere fondi, mise a disposizione della città molti locali del palazzo abbaziale adibendoli a cinema. Parte dei giardini inoltre furono destinati dallo stesso Abate  al Ricreatorio, trasformandoli in campi da gioco opportunamente attrezzati.

 

THE ABBATIAL PALACE

 

The Abbatial Palace housed the palace of justice, with “Torre Campanaria”. The judiciary offices housed the curia and the court. At the entrance the Abbatial Palace had two stone lions on both sides. The lion is a symbol of pity, royalty and resurrection of Christ.

In Medieval times it was used to have trial before the portals with the two lions and in front of people. Sometimes the lions were symbols of limits. Beyond the door you find two big staircases; one led to civil and penal court; the other one led to the apartment of the abbot. Abbot Diamare gave the town some halls and some gardens too.

 

LE PALAIS ABBATIAL

 

Le palais Abbatial donnait sur la place “Humbert I”. Une aile du palais abritait les bureaux judiciaires, l’entrée principale de la Curie et du Tribunal. Sur chaque côté de l’entrée du palais il y avait deux lions en pierre. Dans l’art chrétien le lion symbolise la Miséricorde, la Majesté et la Résurrection de Jésus-Christ. Au Moyen Age les causes de juridiction civile et ecclésiastique étaient discutées sur les parvis des édifices religieux.

En terre de “San Benedetto” les lions en pierre symbolisaient aussi la domination de l’Abbaye. Ils étaient situés devant les portes des édifices juridictionnels et aux limites des propriétés de l’Eglise. A l’intérieur de l’édifice il y avait deux grands escaliers: l’un amenait au Tribunal, l’autre aux appartements de l’abbé et aux locaux de la Curie.

À l’intérieur du palais Abbatial il y avait de grandes salles destinées au cinéma et au théâtre. Une partie des jardins de l’abbé fut destinée à devenir des terrains de jeu bien équipés.

 

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