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L'ONDA MAGNETICA

Nel luglio 1988 la sonda spaziale sovietica Phobos 1, in viaggio verso
Marte, registrava a 170 mila chilometri dalla Terra un'onda d'urto elettromagnetica,
analizzata in maniera estremamente precisa dagli strumenti di bordo.
L'onda d'urto era stata incrociata dopo un giorno di viaggio, ha
reso noto l'agenzia spaziale europea Esa, spiegando che il fenomeno e'
dovuto all'interazione tra il campo magnetico terrestre ed il vento solare,
il flusso di particelle ionizzate che si dirige dal sole all'interno del
sistema solare alla velocita' di 400 metri al secondo.