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I SATELLITI ARTIFICIALI

Secondo l'astronomo sovietico Iosif Shklovskij i due satelliti di Marte, Phobos
e Deimos, sarebbero artificiali, opera di intelligenze extraterrestri. Questa clamorosa affermazione venne divulgata dallo studioso dai microfoni di Radio Mosca il primo maggio 1959. Lo scienziato ebbe a dire: "Standi a recentissime osservazioni, dobbiamo ammettere che con molta probabilita' Phobos e Deimos sono satelliti artificiali,
messi in orbita da qualche civilta' sconosciuta che abitava su Marte due o tre miliardi di anni fa. Io sono convinto che la vita su quel pianeta si e' ormai estinta o e' rappresentata da umili organismi vegetali, sul tipo dei licheni o dei muschi.
Ma due o tre miliardi di anni fa la situazione era diversa. Molti studiosi ritengono che un tempo vi fosse ossigeno su Marte, con varie estensioni marine.
Ed e' probabile che a quel tempo esistessero esseri intelligenti pervenuti
ad una grande civilta'. Non voglio soffermarmi sulle espressioni di tale
civilta' e nemmeno su quanto puo' essere accaduto in seguito. Ma e'
certo che, in una determinata fase del loro sviluppo, gli abitanti del pianeta hanno abbandonato la sua superficie; e a questo proposito va osservato che il volo cosmico e' molto piu' agevole da Marte di quanto non lo sia dalla Terra. Il campo di attrazione di quel globo e' infatti notevolmente inferiore a quello terrestre".
Secondo Shklovskij, i due satelliti marziani, le cui orbite inducevano a pensare che fossero internamente cavi, sarebbero stati manipolati a bell'apposta dagli extraterrestri.