Sveglia alle 7.00; usciamo dal centro di Kiev e seguiamo l'itinerario che ci
porterà in Russia. Dopo aver preso lo
svincolo per la E101, ci
ritroviamo in una strada diritta lunga 240 Km, desolata e dissestata, dove le uniche forme
di vita sono delle
stazioni di servizio (una ogni 100 Km).
Alla fine di questa triste strada (chiamata da Stefano
"IL BURUNDI"), alle 12.00 arriviamo alla dogana. Veniamo
fermati subito da due uomini che ci controllano
i passaporti, le assicurazioni ed i libretti delle moto. A gesti ci
fanno capire che dobbiamo fermarci in un box più
avanti e metterci in fila (naturalmente nessuno parla inglese).
Compiliamo dei moduli e li diamo ad un'altra persona
che ci ricontrolla i documenti e ci perquisisce i bauli delle moto. Dopo
ci fa capire che dobbiamo andare in un altro
box più avanti. Ci mettiamo in fila ed un doganiere ci controlla
nuovamente i documenti. Dopo qualche minuto mi
chiama dentro il box e parlandomi in ucraino mi fa capire che non
possiamo entrare in Russia, per un errore di
compilazione dei moduli rilasciati all'ingresso dell'Ucraina. Dopo
qualche minuto di discussioni, apre un cassetto
e mi fa segno di metterci dentro dei soldi per fargli cambiare idea.
Pago 100
hryvnia e ci lascia passare. Finalmente,
dopo 1 ora dal nostro arrivo in dogana, siamo riusciti ad uscire
dall'Ucraina, ma purtroppo non è ancora finita,
infatti dopo 1 Km, arriviamo alla dogana Russa. Per farla breve, veniamo
spostati da un box all'altro della dogana.
Ad ogni passaggio di box, corrisponde un controllo di tutti i documenti
ed il pagamento di una tangente. Finalmente
dopo 3 ore, 2 perquisizioni delle moto e grazie al pagamento di 3
tangenti per un totale di 35 euro, siamo in Russia.
Cambiamo gli euro in rubli (1 euro = 35,15 rubli) e spostando in avanti
le lancette degli orologi di 1 ora, ci accorgiamo
che sono già le 17.00 e che abbiamo saltato il pranzo. Ci dirigiamo
verso Orel e dopo circa 1 ora dal nostro ingresso in
Russia, la polizia ci da subito il benvenuto fermandoci con un posto di
blocco per un presunto sorpasso vietato.
Ci rendiamo subito conto che anche la polizia Russa preferisce intascare
i soldi senza fare la multa, così paghiamo
200 rubli di tangente e riprendiamo il viaggio. Verso le 20.00 arriviamo
ad Orel stremati dal viaggio e dalle dogane.
Troviamo uno squallido hotel e consumiamo una pessima cena. Come prima
giornata in Russia non c'è male. |