Ci svegliamo alle 7.00, il cielo è tutto nero e
piove a dirotto. Da qui in avanti le strade diventano
scivolose, dissestate e piene di buche, quindi siamo costretti a diminuire la velocità di
crociera.
Ci rendiamo subito conto che guidare in queste condizioni è molto più stressante e pericoloso.
Le sospensioni delle moto sono
molto sollecitate ed ogni buca è un brutto colpo per la nostra schiena.
In mattinata veniamo fermati dalla polizia ucraina per eccesso di
velocità, rilevata tramite una pistola laser.
Naturalmente i due agenti non parlano inglese e dopo dieci minuti di
gesti e parole incomprese,
ci fanno capire che per 100
hryvnia potrebbero chiudere un occhio. Noi paghiamo e torniamo in pista.
Nel pomeriggio, prima di arrivare a Kiev, facciamo tempo ad essere
fermati nuovamente da un'altra pattuglia
per eccesso di velocità. Ormai siamo esperti, paghiamo una tangente di
50
hryvnia e ripartiamo.
Arrivati a Kiev, entriamo nel centro e alloggiamo per 2 notti nell' hotel St.
Peterburg. |