anno 2000: anello zoldano |
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il pelmo visto da sud |
civetta, come al solito con qualche nuvola |
nel settembre 2000 abbiamo camminato tutto intorno alla val zoldana,
attraversando questi gruppi dolomitici, alcuni molto famosi, altri meno:
sfornioi, bosconero, mezzodì, san sebastiano, moiazza, civetta, pelmo. il percorso si chiama "anello zoldano", è molto bello e panoramico, a volte pure impegnativo; l'idea ci era venuta leggendo un articolo sulla rivista del cai (maggio-giugno 2000), anche se poi abbiamo portato una piccola variante, facendo l'ultima tappa per prima, la prima per seconda e così via. l'altro extra nel nostro programma era di dividersi alla fine del giro, e una parte del gruppo sarebbe salita al pelmo per la via normale (la cosiddetta "cengia di ball" e poi la salita per il vallone centrale ecc.) ma non è stato possibile per due motivi: primo, ho avuto paura io nel vedere l'attacco della via; secondo, la mattina del 7 pioveva. eravamo in cinque: g., d., m., io e t. e tutti insieme abbiamo concluso la settimana, a differenza di quanto successo ultimamente |
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il mio diario : 2 settembre: partenza alle 7; lasciamo le macchine al passo cibiana e da qui saliamo alla forcella bella, discesa al bivacco campestrin e risalita alla forcella del matt (o dei mati), molto faticosa specialmente per la prima giornata; visto un gallo cedrone! scendiamo fino al rifugio casera bosconero. 3 settembre: verso la fonte della giovinezza, poi scendiamo in fondo alla val zoldana e attraversiamo il fiume, risalita alla malga marsang dove mangiamo, ancora salita fino al col pelos nel gruppo del mezzodì, infine spiz belvedere; discesa con un tratto di ferrata fino al rifugio angelini sora 'l sas, dove troviamo ospitalità veramente ottima; la sera piove. 4 settembre: subito una ferratina in discesa; si arriva in val pramper, poi si risale verso il gruppo san sebastiano; al bivacco angelini si mangia, quando si riparte cominicia a grandinare! dura discesa (con le mantelle) fino al passo duran, poi ultima breve salita fino al rifugio carestiato, dove arriviamo sotto la pioggia battente. 5 settembre: non piove più, partiamo presto per il giro della moiazza e del civetta, alle dieci ci dividiamo, in due si va su, bivacco grisetti e forcella moiazzetta de grava (difficile), discesa, sosta cibo; lunga discesa, raggiungiamo gli altri che hanno fatto il sentiero basso, ancora saliscendi e tratti di corda, fino al rifugio sonino al coldai (in questa tappa ci sono dei passaggi un po' impegnativi) 6 settembre: partenza con calma, discesa da civetta a passo staulanza, poi verso il pelmo, in tre saliamo la val d'arcia fino alla forcella, poi discesa fino al rifugio de luca - venezia; io vado a percorrere i primi tratti della via normale al pelmo; decidiamo che domani non saliremo, inoltre il tempo peggiora. 7 settembre: ci alziamo presto, piove, dal pelmo scendiamo verso la capanna talamini, poi risalita fino alla forcella di valle inferna e dopo quattro ore arriviamo al passo cibiana dove riprendiamo le macchine e, dulcis in fundo, pranzo finale al nostro ristorante preferito, nella valle del torrente cismon è possibile salire, in questa ultima tappa, al monte rite, vista panoramica fino a cortina, e dove in un vecchio forte è stato aperto il museo della montagna |
nel gruppo sfornioi-bosconero sono possibili due belle varianti a questa prima tappa: la forcella copada, bella salita tutta nel verde, poi ripida discesa verso la casera (finale in salita); altrimenti si può fermarsi a pernottare al bivacco campestrin, è veramente bello, basta portarsi qualcosa da mangiare, il resto c'è tutto ...
stiamo salendo il sentiero "angelini" verso la moiazzetta della grava; il nostro obiettivo è la forcella indicata dalla freccia anche qui mi sono dilettato con la freccetta; dal passo staulanza si vede la forcella di val d'arcia |
due immagini della val d'arcia vista dalla forcella, due ore dopo, e la strada asfaltata è laggiù in fondo; nella seconda foto si dovrebbe vedere anche la marmolada sullo sfondo |
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cartina indicativa dell'anello: serve per vedere le mappe al cinquantamila |
ecco come si presentava il pelmo la sera del sei: tra le nuvole, si intravede dal rifugio solo la "spalla est" |
aggiornato giugno 2002 |