" PORTERO' NEL
MIO CUORE
Porterò
nel mio cuore
i vostri doni:
sorrisi parole
occhi limpidi e attenti
sguardi tristi, assonnati
estraniati e lontani
che mi hanno spinto
a scoprire
la via.
Ho cercato ed atteso
nel tempo comune
di aprire finestre
sul vostro futuro.
Ora,
che i semi
dentro di voi
germoglino forti
dalla solida terra,
che il dolce profumo
di incensi lontani
accompagni
lieve
la vostra vita.
CARLA MANFRIN
(la mia professoressa di lettere delle medie)
QUINDICI ANNI
Quando sono nato
un libro vuoto mi è stato regalato,
le sue pagine bianche mi mettono paura
paura di non essere in grado di riempirle
paura di riempirle con il vuoto...
...una lapide bianca e pallida
si erge triste da un prato di montagna
solcata da una nera e cupa catena di lettere:
un messaggio che mi fa sobbalzare il cuore,
il mio nome.
La fievole e fredda luce di un sole morto,
come una freccia scagliata da un abile arciere
la ferisce ed ai miei occhi la rende visibile...
Quello che vedo mi fa tremare,
non voglio più guardare,
ho voglia di piangere
voglio tornare bambino e
ricominciare a sognare.
Ho visto due ferite, due profonde cicatrici:
portò già i segni della prima
ma conoscerò il dolore della sorella
solo quando ne avrò riempito le pagine,
le pagine della mia vita.
BARRET, 15 ottobre 1998
(la mia prima poesia nel giorno del mio compleanno ^_^)
SCUSE
Mi sono scontrato con il mio passato
pensavo di odiarlo
pensavo di averlo dimenticato
Invece...
... mi accorgo di pensarti ancora
odio me stesso per quello che ho fatto
odio il modo in cui mi sono comportato
Perdonami.
BARRET, 17 ottobre 1998
NUVOLA
Mi piacerebbe essere nuvola
e libero vagare per il mondo...
Sospinto dal vento amico
libero da ogni persona
libero da ogni cosa
libero ma triste
libero e...
schiavo di quell'amore
che non mi permette
di cancellarti dal mio cuore.
BARRET, 19 ottobre 1998
UNIVERSO
Piccolo e sterile pianeta
ruoto attorno alla mia stella.
Accecato dalla luce della mia bella
non mi accorgo di spegnermi in un buco nero.
Ho fatto la mia scelta
ho scelto te
e spegnermi così non mi fa paura.
Ho scelto di ascoltare il mio cuore,
ho scelto di non allontanarmi da te.
Ho scelto di non vivere per sempre
prolungando all'infinito la mia agonia d'amore.
(sono forse masochista?)
BARRET, 20 ottobre 1998
(senza titolo)
Amo vederti e sapere che ci sarai
sentimento impossibile
causa malattia inguaribile
La tristezza celata nel profondo del mio cuore
è figlia dell'odio che provo amandoti
senza poterti restare vicino.
Preferisco vivere nell'illusione del tuo amore
che accettare la realtà di non poterti avere mai.
BARRET, 14 ottobre 1998
BOHEMIAN RHAPSODY
E' questa la vita vera?
O è solo fantasia?
Inghiottito da una frana
senza una fuga dalla realtà
apri gli occhi
alza gli occhi per guardare il cielo e vedi
sono soltanto un povero ragazzo, non ho bisogno di comprensione
perchè non me la prendo
un po' su, un po' giù
ovunque soffi il vento
non mi interessa davvero.
Ragazza ho appena ucciso un uomo
ho puntato un fucile contro la sua testa
ho tirato il grilletto, ora è morto.
Ragazza, la vita era appena cominciata
ma ora me ne sono andato e ho gettato tutto via
ragazza, ooh
non volevo farti piangere
se domani a quest'ora non sono tornato
continua, continua, come se nulla importasse davvero.
Troppo tardi è arrivata la mia ora
mi scendono i brividi per la schiena
mi fa male tutto il corpo
arrivederci a tutti, devo andare
devo lasciare tutti alle mie spalle ed affrontare la verità
Ragazza, ooh
non voglio morire,
talvolta vorrei non essere mai nato.
Vedo la sagoma di un uomo,
Scaramouche, scaramouche
vuoi ballare il fandango
tuoni e fulmini
mi spaventano moltissimo
Galileo, Galileo
Galileo, Galileo
Galileo, Figaro, Magnifico
ma sono soltanto un povero ragazzo e nessuno mi vuole bene
lui è soltanto un povero ragazzo di famiglia povera
risparmiategli la vita
da questa mostruosità
non me la prendo, mi lascierete andare
Bismillah! No, non ti lascieremo andare - lasciatelo andare
Bismillah! No, non ti lascieremo andare - lasciatelo andare
Bismillah! No, non ti lascieremo andare - lasciatelo andare
Non ti lascieremo andare - lasciatelo andare
Non ti lascieremo andare - lasciatelo andare oh
No, no, no, no, no, no, no
mamma mia, mamma mia, mamma mia lasciatemi andare
Belzebù ha un diavolo da parte per me
per me, per me
allora voi pensate di potermi gettare pietre
e di potermi sputare in faccia
allora pensate di potermi amare
e di lasciarmi morire
Oh, bambina, non puoi farmi questo bambina
devo uscire
devo uscire di qui
nulla importa davvero
tutti lo possono vedere
nulla importa davvero
nulla m'importa davvero
da qualsiasi parte soffi il vento...
FREDDIE MERCURY da " A Night At The Opera" 1976
Perchè sto scrivendo? O meglio perchè sto cercando di scrivere?
Temo che non riuscirò a dormire questa notte...
...Ho dormito e la notte ha portato consiglio, ho sognato...
...scrivo per essere me stesso almeno per una volta nella mia vita.
Perchè non riesco ad esserlo sempre?
Perchè non riesco ad esprimere liberamente i miei sentimenti?
Perchè, perchè, perchè, perchè...
Temo che non riuscirò a dormire questa notte...
...ho dormito ma non ho ricevuto risposta alle mie domande.
Non posso contare sempre sulla mia cara amica notte...
...che sia giunto il momento di darsi una svegliata?
Temo che non riusciro a dormire questa notte (che palle)...
BARRET, 22 dicembre 1998
SPERANZA D'INVERNO
Una triste giornata di nebbia
si è impossessata del tempo e delle nostre vite.
Si staglia contro un ragazzo, un amico
e ne sconvolge il suo carattere mite
ma non ha avvertito.
L'innocenza colpevole di una parola
provoca un gesto sconsiderato
ed il suo cuore di bambina viene fermato.
Aspetto il giorno in cui il sole
potrà tornare nel suo splendore
per portare alle nostre anime un po' di calore,
Aspetto il giorno in cui potrò vedere Beatrice
tornare a correre e a ridere felice.
BARRET, 7 gennaio 1999
(in memoria di una bambina assassinata che abitava vicino casa mia)
AUTUNNO
Sono stanco di cercarti,
se tu esisti veramente
perchè non vieni a trovarmi,
se tu rappresenti il mio futuro
perchè mi sfuggi,
come una foglia sospinta dal vento
voli lontano da me
ti posi al suolo lieve
e ti nascondi, morendo
sotto il candare della neve.
Oh mia dolce foglia
svanisci come un bel sogno,
sei il mio sogno e per te
vorrei dormire per sempre.
BARRET, 19 febbraio 1999
Per chi non lo avesse capito scrivo con questa matita per poter rimuovere
dalla mia mente i brutti episodi della mia vita. Almeno credo...
BARRET, 17 ottobre 1998
Jim Morrison diceva che le poesie avevano i lupi dentro. Io penso che ogni
poesia sia speciale e vada usata una volta sola per momenti magici altrimenti il
lupo che porta dentro muore. I bei pensieri rimangono tali fino a quando non
vengono letti: alcune persone hanno il grande pregio di riuscire a criticarne il
senso privandoli della loro forza selvaggia, rendendoli pezzi di carta buoni
solo per pulirsi il c**o.
BARRET, 19 febbraio 1999
IL CAVALIERE DELLA STREGA
Dolce bimbo indifeso
in un mondo retto da animali,
orfano di padre e madre
fuggi per vivere
in silenzio continui a restire.
Urla,
orde di tifosi nello stadio
la battaglia sta per iniziare
Spari,
i soldati avanzano portando morte
la battaglia è iniziata.
Lamenti e puzza di bruciato
tutto ciò che rimane,
la battaglia è finita.
Le lacrime scendono
si fanno strada sul tuo giovane volto
piangi per il dolore,
piangi per questo mondo.
Non andrà così in eterno
dolce bimbo tu lo puoi cambiare,
non farti soffocare,
ascolta le parole della strega
e impara a ballare:
la danza della morte è cominciata.
BARRET, 8 aprile 1999
(senza titolo 2)
Riflessi di un biondo d'orato
su di un lago viola
hanno rapito il mio sguardo,
la mia mente ed i miei pensieri;
il sole risplende tutt'intorno
ed illumina il suo volto
rendendomi schiavo della sua bellezza.
Lui muore mentre giungono le tenebre
portando oscurità e tristezza
ma lei è più forte della notte:
i suoi occhi azzurri ed il dolce sorriso
riflettono la luce delle stelle
e la Luna sorride spiando
codesta graziosa creatura
della quale mi sono innamorato.
BARRET, 4 luglio 1999
ILLUSIONE
Sottili fili lucenti
compongono una trama nell'infinito
Perso nella loro contemplazione
non presto ascolto alla ragione
non li metto in discussione
e mi lascio rapire dalla loro illusione.
Ho ricevuto uno schiaffo
la realtà mi ha presentato il conto
sono un fallito
prigioniero delle mie fantasie
non dipende da te,
è la mia mente malata
ad uccidermi lentamente.
Rockeggiamo?
BARRET, primi di novembre 1999
Sono come una mosca giovane e inesperta che contempla meravigliata la
bellezza della tua tela. Non me ne frega un c***o del pericolo e anche se sarò
la tua prossima preda sono contento perchè morirò felice. Grazie per tutti i
bei momenti che mi hai fatto vivere.
Stare con te è come essere stato sparato nel cielo con un cannone: prima ho
toccato il Paradiso con un dito poi però sono caduto e mi sono fatto molto
male. Sfortunatamente non sono morto e sono ancora qui, c***o che sfiga!
BARRET, 7 dicembre 1999
(senza titolo 3)
Si è certi che tutto ha la sua fine
dalla creazione ad oggi
dai poli all'equatore,
tutto passa e viene dimenticato.
Fuori dal tempo e dallo spazio
vestiti delle loro preoccupazioni
ma nudi l'uno verso l'altra
due giovani sanno di amarsi.
Tutto?
BARRET, 29 novembre 1999
(senza titolo 4)
Fuori dal tempo e dallo spazio
vestiti delle loro preoccupazioni
ma nudi l'uno verso l'altra
due giovani dicevano di amarsi.
Ora sono certo che tutto ha fine
dalla creazione ad oggi
dai poli all'equatore
tutto passa e viene dimenticato
Anche le cosa più belle
andranno a puttane.
BARRET, 5 dicembre 1999
PS:Quanto tempo è passato dalla poesia precedente?
THE END
....
Persi in una romana landa di dolore
tutti i bambini sono pazzi
tutti i bambini...
...sono pazzi
In attesa della pioggia estiva
C'è pericolo ai confini...
...della città
Percorri la strada reale bambina
Scene strane nella miniera d'oro
Percorri la strada verso ovest
Cavalca il serpente
Cavalca il serpente
Fino al lago
L'antico lago bambina
Il serpente è lungo...
Sette miglia
Cavalca il serpente
E' vecchio...
E la sua pelle è fredda
L'ovest è il massimo
L'ovest è il massimo
Vieni qui e faremo il resto
L'autobus blu...
Ci sta chiamando
Autista dove ci porti?
L'assassino si alzò all'alba
Si infilò gli stivali
Prese un volto...
Dall'antica galleria
E camminò lungo il corridoio
Entrò nella stanza...
...dove viveva la sorella
E poi...
Fece visita al fratello
E poi...
Camminò lungo il corridoio
E arrivò a una porta
E guardò dentro
"Padre"
"Si figliolo?"
"Voglio ucciderti"
"Madre"
"Voglio...
...scoparti tutta la notte".
...
JIM MORRISON da "The Doors" 1967
AERIS
Solo nel sentiero oscuro
smarrito nei miei sentimenti
Camminare, cercare di dimenticare.
L'eco dei miei passi
come il battito irregolare
del mio cuore innamorato
risuona nella mia mente
tormentando la mia anima.
Inciampare, cadere, morire
chi curerà le mie ferite?
chi il mio dolore saprà lenire?
Ridere, piangere, impazzire
Amare, odiare, sperare e non sapere
Ti prego,
concedimi la tua luce.
BARRET, 9 dicembre 1999
I giorni si susseguono dolorosamente uno dopo l'altro come le lacrime che
scendono dal mio volto bruciandomi la pelle, alimentando il fuoco del tuo
ricordo. "Dimenticala, dimenticala!" Come posso farlo, non voglio
dimenticare i giorni migliori della mia vita.
Nato per essere solo ho sofferto prima, durante e dopo. Troppo diverso da ciò
che mi circonda spero che le pagine finiscano presto. Amica nuvola non essere
triste, non piangere per me, non ne vale la pena, ricorsi il nostro patto?
Se almeno le lacrime cadendo al suolo si ghiacciassero facendomi scivolare
potrei sperare di fracassarmi il cranio... Vabbè andrò a dormire ma smettila
di frignare altrimenti non riesco a prendere sonno!<
BARRET, 24 dicembre 1999
NEVERMORE
Non c'è più vita nella mia vita
I mari sono diventati aridi e la pioggia ha smesso di cadere
Ti prego non piangere più
Non vedi?
Ascolta la brezza, sussurrami qualcosa per favore
Non spingermi verso la strada del non ritorno
Anche le valli laggiù
Dove i raggi del sole erano così caldi e dolci
Ora non hanno nulla più da far crescere
Non vedi?
Perchè hai dovuto lasciarmi?
Perchè mi hai ingannato?
Mi hai spinto verso la strada del non ritorno
Quando dicesti di non amarmi più
Mai più
Mai più.
FREDDIE MERCURY da "Queen II" 1974
Sono tornato a rileggere quanto scritto finora: è strano come poesie scritte
molto tempo fa siano la sintesi del dolore che provo adesso. Mah! Se avessi
scritto solo poesie felici e allegre forse adesso mi sentirei, sarei, così o più
probabilmente si è trattato di un caso chiamato sfiga. Cara vecchia sfiga, se
tu non ci fossi mi sentirei ancora più solo!
BARRET, 7 gennaio 2000
GIOCATTOLO
Solo, senza vita ne nome
in mezzo a tanti nella mia scatola
ogni oggi è uguale a ieri
quando inizierà la mia favola?
Ti avvicinasti un giorno
mi piacesti subito e
mi riempisti di vita:
sono il cavaliere delle fate
l'eroe delle tue fantasie
vivo dei tuoi sogni
Ti farò sognare principessa
non smettere mai
ricordami, non voglio morire.
Troia la grande città
ecco quello che sono
distrutto dalla mia ingenuità
bambina ti amavo (ti amo)
"I giocattoli non amano!"
mi hai ferito e sto morendo
nessuno può restituirmi i tuoi sogni
la realtà non mi appartiene.
Tutto sta finendo (è finita)
tristemente,
com'era iniziato.
BARRET, 7 gennaio 2000
(grazie al mio amico chitarrista questa poesia sta per diventare una canzone,
WOW!!!)
MORTE
Donna speciale
presentata da una malattia
salutata da dolore e tristezza
di chi non vede la tua figura;
non c'è sorriso sulla tua bocca
ne suono nella tua voce
non mi fai paura:
i tuoi occhi parlano
condannati a soffrire
dei nostri peccati
amare e sognare,
siamo uguali io e te.
Mostrati e sarai seguita
dai rimpianti della sorella
Io sono diverso
sei qui ma esisto ancora
conosci i miei sentimenti
la realtà si perde nella fantasia
portami via amica mia
non ti lascierò sola.
BARRET, 13 gennaio 2000
(senza titolo 5)
Lunghi discorsi di silenzio tra noi
non c'è più magia
il tempo cura le ferite
la mia strada gira, addio
non c'è più poesia
le mie parole mentono
il tuo ricordo brucia
ma non c'è più amore.
In fondo alla via
vendo la mia aria
tra un bicchiere di follia
e un morso di dolore,
una voce mi chiama
il passato muore
nasce un nuovo giorno
mi volto e vedo niente
sorridendo,
da solo continuo.
BARRET, 7 marzo 2000
(senza titolo 6)
Mentre cammino canto
la mia voce è il mio vanto
troppo buono per questo mondo
voglio andare fino in fondo:
addio sciocchi burattini
da tempo ho tagliato i fili
mi accorsi di essere manovrato
ma dai miei errori ho imparato
Non voglio finto amore
non credo alle persone
solo decido di restare
per non dover da capo ricominciare.
Sicura dicevi di non credermi
faccio sul serio ora, vieni a vedermi
nella mia stanza c'è chi suona
ma c'è sempre una nota che stona
, allo specchio sorrido
leggo la pazzia sul mio viso
Mentre il corpo muore
l'anima libera finalmente gode.
BARRET, 15 marzo 2000
(senza titolo 7)
Ho perso il pane della vita
vedo un'altra persona allo specchio:
il dolore mi ha cambiato
ma quello che provo rimane
Non ascoltare le mie parole
non giudicare le mie azioni
ho fame della tua anima.
BARRET, 10 aprile 2000
(senza titolo 8)
Seduto davanti ad uno schermo
osservo molti attori recitare
storie belle, storie brutte
passano una dopo l'altra
Quanta merda davanti agli occhi
falsità vestita da realtà
stanco di come è lo spettacolo
spengo e dormo.
BARRET, 13 aprile 2000
FINAL FANTASY
Raccontami una favola
di un verde giardino d'erba rinsecchita
vicino al mare calmo in tempesta
dove arriva il calore di gelidi venti
sotto il cielo nero di luce
di eclissi che divorano il sole
di stelle cadenti che incendiano la notte...
Ti osservo dalla mia nuvola
la rosa che cresce appassita di vita
un giovane affacciato alla finestra
grida stringendo i denti
sussurrando a squarciagola
non voglio vedere tutto bianco o nero
odio i colori giusto e sbagliato
alla ricerca della sua utopia
quando la realtà diventa fantasia
libero di quello che non ho chiesto...
Il dolce bimbo chiude gli occhi
dormi di un sonno profondo
morto nella sua immobilità
Il cantastorie dopo tanta fatica
ripone la voce e le melodie
un'altra storia è finita.