Dottrina cattolica

Catechismo di S. Pio X. Nel centenario della sua promulgazione abbiamo deciso di pubblicare on-line l'edizione integrale del Catechismo Maggiore della Dottrina Cristiana di S. Pio X, straordinario documento storico di perenne valore dottrinale, modello di tutti i catechismi, arricchito da un'ampia Istruzione sulle feste del Signore, della Beata Vergine Maria e dei Santi, con appendici delle orazioni quotidiane e delle formule della Dottrina Cattolica.

Alla Scuola di Gesù. I "Primi Elementi della Dottrina Cristiana" spiegati mediante 190 quadri artistici. Volume, ispirato con intelletto d'amore e senso d'arte, dal Beato Don Giacomo Alberione che fu fondatore e Superiore Generale della Pia Società S. Paolo, che si premurò con ardore e carità evangelica di porgere ai piccoli i tesori della Fede racchiusi nell'edizione minore del Catechismo di S. Pio X, in zelante ossequio al motto evangelico: "Sinite parvulos venire ad Me".

Corona di San Michele Arcangelo. Un'antica, gloriosa pia devozione all'invitto Principe delle milizie celesti, da includere nel novero delle nostre orazioni quotidiane, utilissima e sommamente salutare specialmente in questi duri tempi di lotta, sia per impetrare la salvezza della nostra anima nella quotidiana battaglia contro il male, il peccato e l'orgoglio, che per ottenere la completa vittoria della Santa Chiesa Cattolica guidata dal Sommo Pontefice Papa Benedetto XVI suo augusto nocchiero, contro le forze oscure che sempre e da ogni parte muovono all'assedio contro di lei.

Il Santo Rosario. "...Ma soprattutto Noi desideriamo che in seno alla famiglia sia dappertutto diffusa la consuetudine del santo rosario, religiosamente custodita e sempre più sviluppata. Invano, infatti, si cerca di portare rimedio alle sorti vacillanti della vita civile, se la società domestica, principio e fondamento dell'umano consorzio non sarà diligentemente ricondotta alle norme dell'evangelo. A svolgere un compito così arduo, Noi affermiamo che la recita del santo rosario in famiglia è mezzo quanto mai efficace. Quale spettacolo soave e a Dio sommamente gradito, quando, sul far della sera, la casa cristiana risuona al frequente ripetersi delle lodi in onore dell'augusta Regina del Cielo! Allora il rosario recitato in comune aduna davanti all'immagine della Vergine, con una mirabile unione di cuori, i genitori e i figli, che ritornano dal lavoro del giorno; li congiunge piamente con gli assenti, coi trapassati; tutti infine li stringe, più strettamente, con un dolcissimo vincolo di amore, alla Vergine santissima, che, come madre amorosissima, verrà in mezzo allo stuolo dei suoi figli, facendo discendere su di essi con abbondanza i doni della concordia e della pace familiare. Allora la casa della famiglia cristiana, fatta simile a quella di Nazaret, diventerà una terrestre dimora di santità e quasi un tempio, dove il rosario mariano non solo sarà la preghiera particolare che ogni giorno sale al cielo in odore di soavità, ma costituirà altresì una scuola efficacissima di virtuosa vita cristiana. I grandi misteri della redenzione, infatti, proposti alla loro contemplazione, col mettere sotto i loro occhi i fulgidi esempi di Gesù e Maria, insegneranno ai grandi a imitarli ogni giorno, a ricavare da essi conforto nelle avversità, e, dagli stessi, verranno richiamati a umilmente volgersi verso quei celesti tesori «dove non giunge ladro, né tignola consuma»; porteranno, inoltre, a conoscenza dei piccoli le principali verità della fede, facendo quasi spontaneamente sbocciare nelle loro anime innocenti la carità verso l'amorevolissimo Redentore, mentre essi, dietro il buon esempio dei loro genitori genuflessi davanti alla maestà di Dio, fin dai teneri anni impareranno quanto sia grande il valore della preghiera recitata in comune. Non esitiamo quindi ad affermare di nuovo pubblicamente che grande è la speranza da Noi riposta nel santo rosario, per risanare i mali che affliggono i nostri tempi. Non con la forza, non con le armi, non con la umana potenza, ma con l'aiuto divino ottenuto per mezzo di questa preghiera, forte come Davide con la sua fionda, la chiesa potrà affrontare impavida il nemico infernale, ripetendo contro di lui le parole del pastore adolescente: «Tu vieni a me con la spada, con la lancia e con lo scudo: ma io vengo a te nel nome del Signore degli eserciti ... e tutta questa moltitudine conoscerà che il Signore non salva con la spada, né con la lancia»...." (dalla Lettera Enciclica di S.S. Pio XII "Ingruentium Malorum").

 

 

 

 

 

 

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