Scuola Elementare "G.Marconi"
Circolo di Vezzano sul Crostolo
Reggio Emilia

   

 

COME ERAVAMO..... 5 ANNI DI SCUOLA ELEMENTARE

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Sono ormai trascorsi cinque anni elementare e il traguardo delle medie è vicino.Con tutte le esperienze che ho avuto in questi anni quella che ricordo di più è il primo giorno di scuola. Quella mattina non volevo andare a scuola allora tirai fuori la scusa del mal di pancia, ma infine ci andai. Avevo un a gran paura e tremavo tutto dallo spavento, ma mi calmai. Un altro ricordo che ho in mente è quello della scossa di terremoto.

Era da un mese che eravamo a scuola stavamo colorando quando ad un tratto è cominciato a tremare tutto - Il terremoto – gridò la maestra; corremmo giù dalle scale e uscimmo tutti sani e salvi; per questo motivo la scuola fu chiusa per tre giorni.

Un altro ricordo è stato quando siamo andati al Resto del Carlino a consegnare i soldi della giornata del pane cioè un giorno dove noi portiamo un’offerta  in vece della merenda e le bidelle  ci offrono una pagnotta di pane. Abbiamo guadagnato in quella occasione 1.440.000 lire per Veglia, una ragazza che rischia la cecità a causa di una malattia che le è stata geneticamente trasmessa da sua madre. Luca

 

Dopo 5 anni passati insieme ci molte cose da raccontare.

Mi ricordo che il primo giorno di scuola io mi ero svegliata presto dall’emozione,ma appena arrivata avevo molta paura.
Dopo un po’ di tempo ho incominciato a calmarmi e a fare amicizia con altri bambini e alcuni che non conoscevo che si chiamavano Luca e Francesca c.

Era lo stesso anno e stavamo colorando le mani della pace con la maestra Gaetana, ed è arrivata una scossa di terremoto. Le maestre ci hanno detto di andare sotto il banco e poi ci hanno fatto mettere in fila e andare giù:io mi ero portata dietro la matita e il temperino che stavo usando. Appena arrivati fuori sono venuti alcuni genitori, poi siamo andati a mensa dove è venuta mia mamma per vedere se stavo bene e io le ho detto di sì, anche se avevo un po’ di paura.

Infine siamo tornati a scuola e ci hanno riportati nelle aule, poi finita la scuola siamo tornati a casa e per qualche giorno la scuola è stata chiusa.
E’ stato un giorno bello per me.

Un anno dopo sono arrivati Marco, Manuel e Monica dei nuovi compagni e dopo qualche mese Brenda una bambina che è rimasta per poco tempo. A febbraio abbiamo fatto il carnevale ed eravamo tutti vestiti con maschere di ogni tipo poi siamo andati in un’aula dove c’era da mangiare un po’ di tutto ed è stato un giorno bellissimo.Ecco il ricordo più recente:eravamo a novembre dell’ anno scorso ed è arrivata una bambina di nome Dania, tutti erano curiosi di sapere chi era, anche io ero ansiosa di sapere perché fosse venuta in una nuova scuola GIULIA F.

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 Questi siamo noi il giorno di S.Martino, 11 novembre insieme al papà del nostro amico Alle. Stiamo per mangiarci le castagne, le caldarroste....mi sembra ancora di sentire quel buon profumino....

Facciamo un gioco: chi si riconosce?

Da sinistra: Gaia, Lorenzo, Luca,GiuliaC, Jessica, Samuele, Alle, Francesca A, Martino, Francesca C, Matteo, Simone, Jacopo

Eravamo proprio piccoli, vero? Sembra proprio passata un'eternità!!!! 

Il mio primo giorno di scuola lo ricordo benissimo: ero emozionantissimo! Alla mattina mi svegliai molto presto, mia sorella mi fece una foto con lo zaino, la mamma mi accompagnò a scuola. Entrammo nel salone e dopo noi bambini ci incamminammo verso la classe che era molto grande; in fondo all’aula c’era uno specchio, in alto appese al muro le lettere dell’alfabeto, uno scaffale per appoggiare i libri e una lavagna. Ognuno disse il proprio nome. Tutti noi avevamo portato  delle conchiglie. Quelle di Martino a vevano un odore nauseante e Francesca Cl. Aveva portato uno scatolone con tutte attaccate le conchiglie. Quando suonò la campanella, andammo tutti seduti nel prato. Durante l’intervallo la maestra Lucia ci disse che il giorno dopo avremmo iniziato a leggere. Il vicino di banco era Simone e diventammo subito amici.             Jacopo

In prima facevamo le addizioni e le sottrazioni mi e sempre piaciuto fare italiano perché si incontravano le storie, si giocava con le marionette.

Non mi e piaciuta geografia perché c’era da studiare moltissimo. Le maestre che ho avuto a volte sono state buone e a volte cattive, perché dicono che faccio il monello, che invece non lo faccio affatto. In seconda ho studiato le tabelline e dovevo mettere le “ prolunghe” dei fogli..!! c’erano le pagine troppo corte! I miei amici erano Samuele, Matteo, Idris, Lorenzo, Luca e Manuel. A volte mi sono divertito: quando facevo le tabelline e quando siamo andati  in gita. Mi è piaciuta molto la visita al museo, gli animali e gli egiziani.

MARTINO

 

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