Novità in casa Intel
Ultimamente le novità introdotte da Intel, nei vari settori mobile e desktop,
per quanto
concerne i processori, sono diverse e particolarmente interessanti. Nel settore
mobile
l'introduzione di Centrino porta un'interessante nuovo approccio alle tecnologie
per protatili. Con questo nuovo sistema le prestazioni rimangono ottime anche
se lo scopo principale è raggiungere una maggiore autonomia delle batterie.
Cambia inoltre l'architettura interna del processore nome in codice Banias in
grado di spegnere parti dei suoi circuiti interni con una tecnologia quindi
più raffinata rispetto alla speed step. Bisogna sottolineare che con
Centrino Intel intende identificare tutto un sistema integrato di processore
north e south bridge e altre periferiche. Non si tratta più quindi del
rilascio di un processore ma di un'intera piattaforma studiata in particolare
per l'autonomia ed il wireless. Il processore inventato ad Israele e prima noto
come Banias si chiamerà ufficialmente Pentium-M e sarà affiancato
dal chipset 855: nel caso sia presente anche una scheda Mini-Pci per il wireless
allora complessivamente questa è la piattaforma Centrino. Le frequenze
operative del Pentium-M vanno da 1.3GHz a 1.6GHz. Le migliorie a livello
architetturale
sono diverse:con le Micro-Ops l'efficienza per ciclo di clock è aumentata,
la branch prediction è stata ulteriormente migliorata diminuendo le percentuali
di salti errati e per finire una cache particolarmente grande di 1Mb . La cosa
curiosa di questo processore è la filosofia costruttiva che per certi
aspetti è opposta a quella del Pentium 4 : prima di tutto l'utilizzo
delle micro-ops , in secondo luogo la cache che nei Pentium 4 utilizzando la
trace cache technology è estremamente piccola. Nel chipset 855 in versione
GM è presente un adattatore grafico le cui prestazioni, come al solito, sono
abbastanza mediocri, tutto a beneficio dei minori consumi. Aspetto assai
positivo è la presenza dell'interfaccia wireless capace di utilizzare
l' 802.11 "a/b" purtroppo non "g" che è
straordinariamente veloce ma anche molto recente e poco diffuso nelle reti
wireless.
In generale comunque l'aspetto più interessante riguarda probabilmente
i bassi consumi energetici che nel caso di alcuni test hanno portato ad una
autonomia di ben 5 ore!
Per quanto riguarda il settore desktop la novità più interessante riguarda il
nuovo
supporto del bus a 800MHz. Vedrà quindi la luce nei mercati un nuovo
P4 e con esso un nuovo chipset l'875P.Questo chipset consente di gestire un
doppio canale per le memorie DDR e integra due nuove tecnologie la PAT e la
CSA. La prima consiste semplicemente nel fatto che i chipset 875 non saranno
semplici pezzettini di silicio usciti dalle varie fab ma saranno solo quelli
che vanno fuori specifiche, ossia che si sono dimostrati particolarmente
prestanti
in fase di test. In due parole fanno i test di attraversamento dei segnali
quando
sono ancora sul waffer e poi selezionano i migliori. A proposito di queste
selezioni
penso sia opportuno richiamare l'attenzione su una voce di corridoio circa i
Celeron che Intel ha sempre smentito. Ricordo che quando erano usciti i Celeron
avevano 128k di cache contro i 256k del P3; a proposito di questo si sparse
la notizia che il Celeron altro non era che un P3 mal riuscito in cui parte
della cache non funzionava , così per non buttare via il silicio all'Intel
hanno (sembrerebbe) ben pensato di disabilitare metà cache in modo tale
che il processore potesse funzionare comunque....e così nacque il Celeron.
Non so se si tratti di una leggenda metropolitana e personalmente ci credo poco
tuttavia il dubbio può sorgere...C'è da chiedersi se agli 875
sarà applicata la stessa politica per far nascere un chipset menomato!?
Ma ritorniamo ai fatti. La CSA la seconda tecnologia che ho citato invece è
la Comunication Streaming Architecture integrata nel nothbridge per le
comunicazioni
di rete: questo costituisce un grande vantaggio perchè la velocità
massima può raggiungere il 1Gbit grazie ai 266Mb/s offerti per la scheda
di rete. Il processore ora dialoga con il chipset a 6,4Gb migliorando molto il
4,2Gb precedente dei 533MHz. Ancora è supportato il Serial ATA e due
connessioni in standard ATA 100 inoltre nelle versioni R del chipset sarà
direttamente disponibile la modalità raid per ora solo in striping e
successivamente in mirroring. Insomma in generale un gran bel lavoro anche se
c'è già qualche mezzo casino con le memorie. Di fatto utilizzare
un doppio canale costringerà a montare RAM sempre in coppia anche se
non richiesto dalle specifiche. Sono convinto che con RAM di tagli,o marca o
tempi di latenza diversi il sistema o va in crash oppure più probabilemte
non riesce a sfruttare a pieno le potenzialità del doppio canale. Fra
parentesi l'idea del doppio canale l'Intel l'ha presa in "prestito" dall'Nforce
di Nvidia........