La conferenza di Teheran
Dal 28 novembre al 1° dicembre
1943 si tiene aTeheran (col nome
in codice “Eureka”) la prima conferenza
alleata che vede la presenza
contemporanea di Roosevelt, Churchill e Stalin, per
discutere i piani finali per l’invasione dell’Europa occidentale.
Negli incontri, svoltisi in un clima di insolita cordialità,
Roosevelt e Churchill forniscono a Stalin assicurazioni sull’apertura di un secondo
fronte in occidente, con lo sbarco in Normandia (operazione Overlord). Stalin
chiede garanzie per il mantenimento delle
frontiere sovietiche stabilite dal patto di
non aggressione con la Germania del
1939 e dal trattato con la Finlandia, per la
questione polacca e inoltre aiuti per i
partigiani jugoslavi. Il leader sovietico conferma inoltre che l’Unione Sovietica
entrerà in guerra contro il Giappone dopo
la sconfitta della Germania.Al di là dei risultati raggiunti, l’incontro
assume un significato importante in quanto i tre grandi mostrano al mondo una forte volontà
di giungere alla vittoria. Nel comunicato
conclusivo affermano:“Siamo venuti qui
con speranza e determinazione”, “ce ne
andiamo amici, nei fatti, nello spirito e nei
propositi”. Sono per il momento dissolti
diffìdenze e sospetti, soprattutto da parte
di Stalin, che fino a Stalingrado è dominato dal sospetto che la mancata apertura
del “secondo fronte” in Europa preluda a
una pace separata degli angloamericani
con Hitler.
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