Settembre 1944
1° settembre
Fronte sovietico.L’Armata Rossa
raggiunge il confine bulgaro a Giurgiu sul Danubio. Dopo l’adesione al
Tripartito (1° marzo 1941), la Bulgaria ha occupato territori jugoslavi e
greci (in Grecia fino a Salonicco) e
si trova perciò in guerra con la
Gran Bretagna e gli Stati Uniti, mentre ha dichiarato la propria
neutralità nei confronti dell’Unione Sovietica. Sperimenta la guerra solo
dall’inizio del 1944, da quando(soprattutto la capitale Sofia)è
diventata obiettivo di bombardamenti aerei alleati. Ora, di fronte
all’incombente minaccia sovietica, il primo
ministro Muraviev sollecita, senza ottenerlo, l’appoggio anglo-americano.
BalcaniMentre i tedeschi si accingono a sgomberare le isole dell’Egeo
e dello Ionio, nonché parte della
Grecia, l’aviazione anglo-americana
martella poderosamente la principale
ferrovia utile per la ritirata nemica.
Francia settentrionale.Attraversata
la Senna, il I corpo britannico si
spinge verso ovest in direzione di
Le Havre. Unità del II corpo canadese raggiungono Dieppe mentre due
divisioni del XXX corpo (2à armata
britannica), l’11à corazzata e la divisione Guardie, raggiungono Arras.
Nel settore in cui operano il XIX
e il V corpo, gli americani avanzano
rapidamente verso St.-Quentin e
Cambrai. A est dello schieramento
alleato il XX corpo USA (3à armata)
avanza da Verdun in direzione di
Metz.
Francia meridionale.Le unità del VI
corpo americano si avvicinano velocemente a Lione.
Fronte italiano.Il V corpo della 5à
armata USA inizia l’inseguimento dei
tedeschi oltre l’Arno. Nel settore
orientale (8à armata britannica), il I
e il V corpo canadese attaccano a
fondo la linea gotica raggiungendo
Tomba di Pesaro.
2 settembre
Finlandia.Dopo il voltafaccia e la
caduta della Romania, Antti Hackzell, da pochi giorni primo ministro,
decide di rompere le relazioni diplomatiche con la Germania.
Francia settentrionale.Continua l'
avanzata alleata su tutto il fronte a
occidente verso Le Havre (I corpo
britannico), verso il confine belga a
oriente (1à armata USA).
In Bretagna continua la battaglia, per
la conquista di Brest da parte dell’VIII corpo USA (3à armata).
Francia meridionale.Giunta nei pressi di Lione, la 36à divisione
americana (VI corpo) si ferma per lasciare ai francesi del II corpo
l’onore di entrare per primi nella città.
Fronte italiano.Nel settore dell’8à
armata britannica, progredisce l’avanzata verso Rimini: i polacchi del
Il corpo del gen. Anders occupano
Pesaro mentre unità canadesi raggiungono il fiume Conca
nella notte sul 3, riuscendo a stabilire una
testa di ponte sulla riva settentrionale del corso d’acqua, circa 5 km
a ovest di Cattolica.
Germania.Il feldmaresciallo Erwin
von Witzleben, condannato a morte
da un tribunale del popolo per aver
partecipato alla congiura contro Hitler che ha portato all’attentato del
20 luglio, è giustiziato barbaramente, appiccato a un gancio
da macellaio.
Consistenza delle forze armate
tedesche all’inizio di settembre 1944:
10.163.303 uomini, di cui 7.536.946
nella Wehrmacht e nelle Waffen-SS,
1.925.291 nella Luftwaffe, 703.066
nella Kriegsmarine. Ma non si tratta,
in grandissima parte, di truppe paragonabili a quelle dei primi tempi
della guerra: molti soldati sono anziani, o giovanissimi.
Nuova Guinea.Vengono dichiarate
ufficialmente concluse anche le operazioni nella zona
della testa di sbarco di Wadke-Sarmi. Non è
pubblicato un bilancio delle perdite dei
due contendenti, perdite che sono
state elevate. In tutte le teste di
sbarco sono stati costruiti o sono in
costruzione aeroporti che serviranno
di base per le prossime operazioni
nel Pacifico.
3 settembre
Francia settentrionale.La divisione
corazzata Guardie della 2à armata
britannica (XXX corpo) entra a
Bruxelles.
A questo punto il fronte alleato corre press’a poco dalla foce della
Somme (a nord) a Troyes (a sud),
seguendo la linea Lilla-Bruxelles-Mans-Sedan-Verdun-Commerey.
Francia meridionale.La 1à divisione
di fanteria francese (II corpo del gen.
De Lattre de Tassigny) entra a Lione. Nel frattempo il gen. Wiese è
riuscito a porre in salvo buona parte della I19à armata tedesca che
presidiava il settore. Dalla Francia sud-
occidentale si è ritirata anche la 1à
armata tedesca del gen. von der
Chevallerie che presidiava il Golfo
di Biscaglia. 130.000 soldati tedeschi riescono a ricongiungersi con
il Gruppo di armate B, ma altri
80.000 vengono fatti prigionieri.
4 settembre
Fronte sovietico.I finlandesi cessano il fuoco su tutto il fronte. Fra i
due governi è stata concordata una
tregua in attesa dell’avvio di negoziati di pace. Il risultato si deve
alla grande abilità politica di Mannerheim e di Paasikivi.
Europa occidentale.Il gen. Eisenhower fissa gli obiettivi
generali delle sue armate: al XXI Gruppo (1à
armata canadese e 2à armata
britannica) e alla 1à armata USA viene
assegnato l’incarico di proseguire
l’avanzata verso la regione della
Ruhr; obiettivo finale della 3à
armata USA, di Patton è la Saar.
Hitler riaffida il comando del fronte
occidentale al vecchio feldmaresciallo von Rundstedt.
L'11à divisione corazzata (XXX corpo della 2à armata britannica) entra
ad Anversa: il porto della città, uno
dei più importanti del Mare del
Nord, è intatto ma risulta inutilizzabile alle forze alleate
dal momento che i tedeschi mantengono il dominio dell’estuario della
Schelda attraverso il quale Anversa comunica
col mare.
Francia meridionale.Conquistata
Lione, il VI corpo americano e il
II francese continuano ad avanzare
verso nord su Besançon e Digione.
Fronte italiano.Nel settore occidentale, le divisioni del V corpo
britannico avanzano verso le creste di
Gemmano e di Coriano, due posizioni chiave per le difese
tedesche costituite in questo momento dal LI
corpo da montagna del gen. Feuerstein e dal LXXVI corpo corazzato
del gen. Herr.
Birmania.Il gen. SIim, comandante
La 14à armata britannica, stabilisce
che il XV corpo si limiti a contenere e impegnare i nipponici
nel settore dell’Arakan, mentre il XXXIII
corpo sferrerà, all’inizio di dicembre, una grande
offensiva oltre il fiume Chindwin.
Nel settore del XXXIII corpo,l'11à
divisione dell’Africa Orientale, che
ha sostituito la 23à divisione indiana
nell’inseguimento delle forze nemiche oltre Tamu, occupa Sittaung
senza incontrare resistenza e lancia
alcuni reparti avanzati su Kalemyo.
Pacifico.Partono dalle Salomone i
primi reparti del III corpo anfibio
dei Marines destinato all’invasione
delle Isole Palau, tra le Caroline e
le Filippine. In Nuova Guinea si addestrano le truppe
destinate all’invasione di Morotai nelle Molucche,
a nord di Halmahera e a est di Celebes.
5 settembre
Fronte sovietico.L’Armata Rossa
conquista Brasov, al centro dei Carpazi, e inizia lo sfondamento del
cosiddetto Vallo Carpatico.
L’URSS dichiara guerra alla Bulgaria, la invade e in poche ore la
costringe alla capitolazione.
Europa occidentale.Significativi successi delle armate alleate su tutto il
fronte: a nord unità del II corpo
canadese (1à armata del gen. Crerar) supera Boulogne e si avvicina
al settore di Calais; le divisioni di
Hodges (1à armata USA) si avvicinano a Liegi e attraversano la Mosa
a Sedan; a sud, l’armata di Patton
supera la Mosella presso Nancy.
Fronte italiano.Unità della 1à divisione corazzata
americana (IV corpo della 5à armata) entrano a Lucca.
Nel settore orientale, inizia la battaglia per la conquista delle creste
di Coriano e Gemmano, rispettivamente a ovest e a sud-ovest
di Cattolica.
6 settembre
Fronte sovietico.Truppe del 3° Fronte ucraino (Tolbuchin) raggiungono
la frontiera romeno-iugoslava a Turnu-Severin, presso le Porte di Ferro
del Danubio, entrando in contatto
con i partigiani di Tito.
In Serbia è ancora al potere, sotto l’egida tedesca, il governo del
primo ministro Milan Nedic, istituito dalla potenza occupante il 30
agosto 1941 e sostenuto dai volontari serbi e dal movimento
paramilitare Ljotic. Ma Nedic è clandestinamente in contatto con Draza Mihajlovic,
il capo degli irredentisti monarchici serbi detti cetnici. Sia Nedic
sia Mihajlovic, tuttavia, hanno perso
qualsiasi influenza sull’opinione
pubblica a causa dei crescenti successi conseguiti, grazie a una lunga e
coraggiosa lotta sostenuta contro i
tedeschi, dai partigiani comunisti di
Josip Broz (Tito), segretario generale del P.C. croato.
Finlandia.Una delegazione finlandese
si reca in volo a Mosca per trattare l’armistizio.
La perdita delle risorse petrolifere della Romania è
gravissimamente risentita in Germania. Ogni
tentativo di tenere la linea dei Carpazi e l’Ungheria con forze tedesche
e ungheresi fallirà per mancanza di
effettivi e di mezzi.
Europa occidentale.Le unità della 3à
armata del gen. Patton attraversano
la Mosella. Il VII corpo (1à armata
USA) prosegue verso Liegi.
Francia meridionale.Il II corpo
francese entra a Chalon-sur-Saòne. Il VI
corpo americano si avvicina rapidamente a Besançon.
Fronte italiano.Le unità del V corpo britannico (8à armata) preparano
un’offensiva su vasta scala per la
conquista di Coriano, mentre pattuglie del I corpo canadese
raggiungono il fiume Marano.
Birmania-Cina.Sul fronte del SaIween,
il comandante
delle forze nipponiche del settore di Sung Shan
è ucciso in combattimento.
Pacifico.16 portaerei della squadra
di portaerei veloci del viceamm.
Mitscher, scortate da incrociatori e
cacciatorpediniere, lanciano i loro
aerei contro gli aeroporti e le altre
installazioni nipponiche nelle Isole
Palau, nelle isole di Yap e Ulithi
nelle Caroline occidentali. L’attacco
proseguirà per 3 giorni, provocando
gravissimi danni. Gli obiettivi sono
anche bombardati dalle unità di superficie.
7 settembre
Fronte sovietico.Il 2° Fronte ucraino (Malinovskij) penetra
oltre i Carpazi orientali, affacciandosi in Ungheria.
La Bulgaria dichiara guerra alla
Germania, mentre è in corso la sua
occupazione da parte del 3° Fronte
ucraino (Tolbuchin).
Europa occidentale.La 2à armata
britannica e la 1à americana
raggiungono in Belgio il Canale Alberto:
il 113° Gruppo di cavalleria (XIX
corpo USA) lo attraversa nei pressi
di Hasselt.
La 3à divisione corazzata (VII corpo della 1à armata americana)
raggiunge Liegi.
Francia meridionale.Il VI corpo
americano entra a Besançon.
Fronte italiano.Nella notte sull’8, i
tedeschi si ritirano dalle posizioni
sulle colline a nord e a nord-est di
Firenze.
Cina.Il generale americano Hurley,
rappresentante personale di Roosevelt presso Chiang Kai-shek,
Dorìald Nelson, esperto economico, e il
gen. Stilwell conferiscono col Generalissimo, il quale conferma di
essere disposto ad affidare a Stilwell
il comando supremo operativo dell’esercito cinese, a patto di ricevere
nuove armi e complementi americani. Il Generalissimo difende
interessi e prestigio.
Sul fronte del Salween,l'8à armata
cinese porta a termine il rastrellamento della zona di Sung Shan. La
battaglia per la conquista di questa
importante tappa della Strada della
Birmania è costata ai cinesi quasi
8000 morti. La guarnigione nipponica, che era di circa 2000 uomini,
è stata sterminata.
8 settembre
Fronte sovietico.I sovietici completano l’occupazione della Bulgaria.
Prosegue la penetrazione nei Carpazi orientali. Lo Heeresgruppe Sud
Ucraina (Friessner), dopo la perdita della 6à armata tedesco-romena
e della 3à armata romena (Gruppo
Dumitrescu) è ridotto all’8à armata
tedesca, alla 4à romena e al XVII
corpo tedesco e non è in grado di
opporsi alle Otto armate,di cui una
corazzata e una aerea, del 2° Fronte
ucraino di Malinovskij, che lo fronteggia con l’appoggio di gran parte
del 3° Fronte ucraino (Tolhuchin)
con 4 armate,1 corpo motorizzato
e 1 armata aerea. I sovietici hanno in linea, tra questi due Fronti,
929.000 uomini, i tedeschi circa la
metà.
Europa occidentale.Nel settore settentrionale del fronte (1à armata
canadese), mentre la 2à divisione del
II corpo attacca Dunkerque, la 4à
divisione raggiunge i sobborghi di
Bruges (Brugge).
In Bretagna, dopo un pesante bombardamento aereo, l’VIII corpo
inizia un’offensiva generale contro
Brest.
Liegi viene occupata dalle unità del
VII corpo americano (1à armata).
Il Canale Alberto viene superato
all’altezza di Gheel (XXX corpo della 2à armata britannica)
e a Maastricht (XIX corpo della 1à armata
USA).
Belgio.Rientra a Bruxelles da Londra il governo di Hubert Pierlot,
che si era rifugiato nella capitale
inglese dopo la capitolazione del
Belgio nel maggio 1940.
Francia meridionale.I francesi del
II corpo entrano a Beaune e Autun,
a sud-ovest di Digione.
Fronte italiano.Le unità del V corpo hritannico e del I canadese
continuano la battaglia per la conquista delle creste di Coriano e
Gemmano, ma le difese tedesche reggono
agevolmente. Non si può d’altra
parte procedere alla conquista di Rimini se prima non vengono
conquistate le due posizioni.
Inghilterra.Cadono su Londra le prime V2, ben diverse e assai
più micidiali delle lente V1, che potevano
essere inseguite e abbattute dalla
caccia inglese. La costruzione della
principale base di lancio presso St.-
Omer, a sud di Dunkerque, viene
ostacolata ed effettivamente impedita dai bombardamenti aerei alleati.
Rampe più facili da costruire vengono successivamente erette sulle
isole olandesi. La gittata delle V2
è di circa 370 km, la loro precisione
notevole ma non perfetta. Il principale obiettivo è l’Inghilterra,anzi la
zona di Londra, ma dopo la perdita
di Anversa anche questa città divenra un costante bersaglio della nuova
arma, per impedire agli Alleati di
sfruttarne il porto. Lo scopo che
Hitler si era prefisso, di fiaccare il
morale degli inglesi già duramente
provato, è mancato. Le V-Waffen
rafforzano invece la volontà di annientare la Germania. L’ultima V2
si abbatterà su Londra il 27 marzo
1945. Sull’isola, a quella data, ne
saranno state lanciate 1115 che
avranno provocato 2724 vittime e il
ferimento grave di 6467 persone. In
totale, le perdite degli inglesi per incursioni aeree saranno di 60.000
morti. Fino al 5 aprile 1 945, oltre
2050 V2 saranno lanciate su Anversa, Bruxelles e Liegi.
Birmania-Cina.Sul fronte del SaIween, i nipponici hanno raccolto
cospicui rinforzi e iniziano un’offensiva contro le posizioni cinesi a
nord di Lung-ling.
In Cina, le truppe giapponesi avanzano da Hengyang Verso
sud occupando Ling-ling, da cui sono stati
evacuati uomini e aerei della 14à
Forza aerea USA. Anche le basi
aeree di Kweilin e di Liuchow sono
minacciate da due divisioni e una
brigata della 23à armata nipponica
che marciano verso di esse da Canton.
9 settembre
Fronte sovietico.L’URSS accetta la
richiesta di armistizio avanzata dalla
Bulgaria e inizia le trattative per la
conferma di tale armistizio.
I tedeschi ammassano forze in Ungheria per poter contrattaccare il 2°
Fronte ucraino (Malinovskij).
Europa occidentale.Unità del XIX
corpo americano varcano il confine
tra Belgio e Olanda all’altezza di
Maastricht.
Francia meridionale.Continua l’avanzata del II corpo francese verso
Digione.
Fronte italiano.Si intensificano gli
attacchi del V corpo britannico e
del I canadese per la conquista delle creste di Coriano e Gemmano.
In Val d’Ossola e in Val Cannobina, in mano ai partigiani,
viene insediata una giunta provvisoria di
governo.
Pacifico.Aerei della Task Force
di portaerei veloci del viceamm.
Mitscher, che è formata da 16 portaerei scortate da incrociatori e
cacciatorpediniere, bombardano le installazioni nipponiche di Mindanao
nelle Filippine.
10 settembre
Pacifico.Isole Palau.Aerei di un
Task Group di portaerei veloci (contramm. Davison) sferrano
un poderoso attacco, che sarà ripetuto il
giorno seguente, contro le difese
nipponiche delle isole di Peleliu e
Angaur, in preparazione dell’invasione.
Europa occidentale.Il gen.
Eisenhower decide di rinviare l’operazione per liberare il porto di
Anversa. Su proposta del gen. Montgomery, comandante il XXI
Gruppo di armate, viene invece decisa
l’operazione “Market Garden”, per
uno sbarco di truppe aviotrasportate
ad Arnhem, Grave e Eindhoven al
fine di assicurare una testa di ponte
oltre il Reno.
Dopo una massiccia incursione di
bombardieri alleati, il I corpo britannico (1à armata canadese) lancia
un’offensiva generale contro Le Havre riuscendo a penetrare
nelle difese tedesche. I canadesi del Il corpo
occupano Ostenda.
La 5à divisione corazzata americana
(V corpo della 1à armata) raggiunge
la città di Lussemburgo.
Francia meridionale.Il II corpo
francese entra a Digione: nei pressi
della città, a Sombernon, la sua 1à
divisione si ricongiunge con la 2à
divisione corazzata francese (XV
corpo della 3à armata americana).
Fronte italiano.Continua l’offensiva
alleata a ridosso della linea gotica,
con successi nel settore della 5à armata USA
(attraversamento del Serchio a Vecchiano, conquista di Villa
Basilica, superamento del Sieve),
senza risultati a oriente dove continua la resistenza delle unità della
10à armata tedesca sulle creste di
Gemmano e Coriano.
11 settembre
Fronte sovietico.Viene confermato
il primo armistizio fra URSS e Bulgaria, dopo che quest’ultima
ha iniziato lo sgombero delle sue truppe
dalle province jugoslave occupate.
L’8à Forza aerea USA compie l’ultima delle sue missioni
di bombardamento “a spola”. 139 aerei
attaccano una fabbrica di armi in Germania, a Chemnitz, e procedono
verso le loro basi sovietiche.
Europa occidentale.Ad eccezione
dei porti di Boulogne, Calais e Dunkerque, tutta la costa settentrionale
francese è in mano agli Alleati.
Continua su tutto il fronte occidentale l’avanzata delle divisioni
alleate: nei pressi di Aquisgrana (Aachen, Aix-la-Chapelle) alcune
pattuglie americane della 1à armata
attraversano il confine tedesco seminando il panico tra i difensori.
L’azione però non ha seguito.
Fronte italiano.Unità del IV corpo
americano (5à armata) raggiungono i
sobborghi di Viareggio, mentre la
6à divisione corazzata sudafricana
entra a Pistoia.
Pacifico sud-occidentale.In Nuova
Guinea si radunano le forze destinate all’invasione dell’Isola di
Morotai, nelle Molucche.
12 settembre
Fronte sovietico.Stasi sui vari fronti, in relazione al riordino delle
grandi unità e del sistema logistico
sovietico.
A Mosca viene firmato l’armistizio fra la Romania e l’URSS, la
Gran Bretagna e gli Stati Uniti. La
Romania parteciperà alla guerra
contro la Germania e l’Ungheria e
pagherà le riparazioni. Il confine tra
l’URSS e la Romania sarà quello
stabilito dall’accordo romeno-sovietico del 28 giugno 1940. L’URSS
promette alla Romania la restituzione della Transilvania.
Combattendo in Ungheria, in Cecoslovacchia e in Germania, l’esercito
romeno perderà 170.000 uomini tra
morti, feriti e dispersi entro l’aprile
1945.
Europa occidentale.Si arrende il
presidio tedesco di Le Havre: vengono fatti prigionieri 12.000 uomini.
Fronte italiano.Alle 23 inizia la seconda battaglia per la conquista della cresta di Coriano.
Pacifico.Le 16 portaerei del gruppo
Mitscher iniziano un attacco della
durata di tre giorni contro le Filippine centrali,
incontrando scarsissima resistenza da parte dell’aviazione
e della flotta nipponica. In particolare Leyte, uno degli obiettivi della
prossima invasione, non reagisce in
alcun modo agli attacchi USA.
Isole Palau.Corazzate, incrociatori
e portaerei USA, al comando dei
contrammiragli Oldendorf e Ford,
iniziano il bombardamento intensivo
delle Palau in vista dell’invasione.
Gli americani procedono anche allo
sminamento e alla distruzione degli
ostacoli subacquei presso le spiagge.
13 settembre
Fronte sovietico.In seguito alle insistenti sollecitazioni degli Alleati, i
sovietici iniziano il lancio di rifornimenti agli insorti di Varsavia che
combattono una disperata battaglia
contro i carri armati tedeschi.
Lomza, caposaldo tedesco a ovest di
Bialystok a difesa della Prussia
Orientale e di Varsavia, è conquistata daI 2° Fronte bielorusso.
L’8à Forza aerea USA, nel volo di
ritorno in Italia, bombarda le acciaierie di Diosgyoer in Ungheria.
Europa occidentale.La guarnigione
tedesca di Brest, in Bretagna, rifiuta
la resa. Le unità della 3à armata di
Patton continuano l’offensiva lungo
la linea della Mosella da Thionville
a Epinal.
Fronte italiano.Nel settore dell’8à
armata britannica la 5à divisione corazzata (I corpo canadese) e la 1à
divisione del V corpo britannico conquistano la cresta di Coriano:
i tedeschi sono costretti a ritirarsi verso
nord lasciando aperta la strada per
Rimini.
Cina.Il gen. Stilwell ha un incontro
con emissari dell’esercito comunista
cinese. Quindi si reca a ispezionare
le posizioni cinesi a Kweilin.
Pacifico sud-occidentale.La forza
d’invasione USA destinata a Morotai è in viaggio verso l’obiettivo.
14 settembre
È in corso a Québec dal 12 la Conferenza “Octagon” fra i Capi di Stato
Maggiore inglesi e americani. Durerà
fino al 16. Si stabiliscono le direttive per la guerra nel Pacifico e la
politica di occupazione della Germania dopo la vittoria.
Le operazioni conclusive nel Pacifico saranno l’invasione dell’Isola di Kyushu,
nell’ottobre 1945, e di Honshu, dov’è Tokyo, nel dicembre. Compito
dell’amm. Mountbatten sarà la riconquista della Birmania e
la riapertura della strada fra l’India e la
Cina. Il raggiungimento di questi
obiettivi è fissato aI 15 marzo 1945.
Fronte sovietico.Il 1° Fronte bielorusso (Bagramjan), con l’appoggio
di forze polacche, conquista Praga,
sobborgo di Varsavia, ma li si arresta senza tentare il passaggio del
Narew e della Vistola, fortemente
presidiate dai tedeschi.
Europa occidentale.Il gen. Montgomery emana le direttive per
l’oflensiva della 2à armata britannica verso il Reno e la Mosa (operazione
“Market Garden”) e in vista di un
attacco della 1à armata canadese
per liberare il porto di Anversa e
conquistare Boulogne e Calais.
Fronte italiano.Le unità dell'8à armata britannica che hanno
conquistato le creste di Gemmano e Coriano rinforzano le loro posizioni e
puntano verso il fiume Marano che
è attraversato da alcune pattuglie.
Nel settore occidentale, la 5à armata
americana continua a martellare le
difese della linea gotica.
Birmania-Cina.I cinesi completano
la conquista di Teng-chung, città
nella quale sono penetrati il 4 agosto. Data la perdita di Teng-chung
e la sempre più robusta resistenza
cinese nel settore di Lung-ling, i
nipponici interrompono la loro controffensiva sul fronte del Salween.
15 settembre
Fronte sovietico.Lo Heeresgruppe
Sud Ucraina (Friessner) riesce ad
ammassare in Transilvania, davanti
a Cluj, 27 divisioni e brigate tedesche e ungheresi (di cui 6 corazzate),
bloccando l’avanzata del 2° Fronte
ucraino (Malinovskij).
Grecia.Tra il 12 e il 15 i tedeschi
evacuano Mitilene e le Isole Ionie.
Europa occidentale. Gli eserciti alleati si affacciano sulla Germania:
da Aquisgrana (Aachen) a Lussemburgo le unità del VII e del V corpo
USA sono giunte ai confini sud-occidentali del Reich. Dal giorno dello
sbarco in Normandia, il 6 giugno,
sono sbarcati in Francia più di 2
milioni di uomini, 40.000 dei quali
sono caduti in battaglia. Nello stesso periodo le perdite tedesche sono
state catastrofiche: 700.000 uomini
tra le truppe di terra e quelle impegnate nelle fortezze costiere.
Ad eccezione di qualche lembo di
terra ai confini con la Germania, il
Belgio e il Lussemburgo sono ormai
definitivamente liberati.
Sul nuovo fronte che, partendo
press’a poco da Ostenda, sul Mare del Nord, arriva ad Epinal (a
ovest di Colmar), toccando Anversa, Maastricht, Thionville, Metz
e Nancy, i tedeschi schierano lo
Heeresgruppe B del gen. Model (al
nord) e Io Heeresgruppe G del gen.
Blaskowitz (al sud). Il primo è costituito dalla 15à armata del gen.
Zengen e dalla 1à armata paracadutisti del gen. Student (stanziate in
Olanda) e dalla 7à armata del gen.
Brandenberger che difende i confini tedeschi tra la Ruhr e la Saar.
Il secondo Gruppo di armate schiera tra Metz ed Epinal la 1à armata
di Knobelsdorff e la 5à armata Panzer del gen. Manteuffel.
Cina-Birmania.Chiang Kai-shek minaccia di ritirare le truppe
del fronte del Salween se i cino-americanì
del settore di Myitkyina non sferreranno un’offensiva verso sud entro
una settimana.
In Birmania, nel settore del XXXIII
corpo britannico, la 5à divisione
indiana prosegue l’avanzata su Tiddim,
stabilendo una testa di ponte oltre il
fiume Manipur presso Tuitum.
Pacifico.Dopo la lunga e accurata
preparazione aerea e di artiglieria
navale iniziata da due settimane dalla Task Force 38 (ex 58), alle 8,30
gli americani sbarcano la 1à divisione Marines (1°, 5° e 7° reggimento)
al comando del gen. Rupertus sulla
costa sud-occidentale dell’Isola di
Peleliu, nel gruppo delle Palau (a
est delle Filippine meridionali). Il
fuoco dei nipponici, scarso all’inizio
dello sbarco, si fa intensissimo col
procedere dei Marines all’interno ed
è particolarmente micidiale sui fianchi della divisione. Alla fine della
giornata il perimetro della testa di
sbarco misura 2,6 km da nord a
sud, ma è profondo soltanto da 350
a 630 metri. Le Isole Palau, divenute un centro strategico di
collegamento per le forze aeree e navali
nipponiche dopo la distruzione di
Truk, sono difese da poco più di
30.000 soldati scelti nipponici al
comando del gen. Sadao Inoue,cosi' distribuiti: 20.000 uomini a
Babelthuap, la maggiore delle isole,
11.000 uomini a Peleliu e 1400
uomini a Angaur, isoletta situata a
circa 16 km da Peleliu, a sud. A
Peleliu si trova un eccellente aeroporto, e un altro è nell’isolotto di
Ngesebus, unito a Peleliu da uno
stretto argine. Peleliu è stata possentemente fortificata, con capisaldi
(oltre 500) in caverna.
Morotai.Dopo i bombardamenti aerei e navali sulla stessa Morotai,
sull’Isola di Halmahera, di Batjan (a
sud di Halmahera) e su Celebes,
iniziati al principio del mese, una
flotta anfibia USA al comando del
contramm. Barbey, dopo un ultimo
cannoneggiamento navale della durata di due ore, alle 8,30 sbarca la
31à divisione USA (gen. Persons)
sulla costa sud-occidentale dell’Isola
di Morotai, nella penisola di Gila.
L’opposizione nipponica è scarsa,
terribili invece le condizioni ambientali. Entro la giornata, la divisione
occupa l’intera penisola di Gila.
USA.I Capi di Stato Maggiore Riuniti, esaminata la situazione nel
Pacifico alla luce della scarsa resistenza nipponica nel settore
delle Filippine centrali, decidono di anticipare
dal 20 dicembre al 20 ottobre l’invasione dell’Isola di Leyte e
di annullare le previste operazioni contro le isole di Yap (a est delle
Palau), Talaud (a sud di Mindanao) e
Mindanao nelle Filippine meridionali.
16 settembre
Fronte sovietico.I Fronti di Leningrado (Govorov) e del Baltico (1°,
Bagramjan; 2°, Eremenko; 3°,
Maslennikov) aprono una nuova offensiva puntando verso il Baltico in
direzione di Tallinn in Estonia e di
Riga in Lituania. In Bulgaria il 3°
Fronte ucraino (Tolbuchin), riprendendo l’offensiva verso occidente per
bloccare la strada della ritirata agli
Heeresgruppen F (von Weichs) e E
(Lòhr) dalla Grecia e dalla Iugoslavia, entra a Sofia.
In Romania, proseguono i duri combattimenti tra lo Heeresgruppe Sud
Ucraina (Friessner) e il 2° Fronte
ucraino (Malinovskij).
Grecia.Un contingente di Commandos britannici sbarca nell’Isola di
Citera (Kithira).
Germania.Hitler presenta ai generali del suo Stato Maggiore il piano
per l’offensiva nelle Ardenne.
Fronte italiano.Il comando dell’8à
armata emana le istruzioni per il proseguimento dell’avanzata
verso Rimini: il V corpo britannico proseguirà
lungo la statale 9 in direzione di
Bologna e il I corpo canadese verso
Ravenna e Ferrara.
Pacifico.Isole Palau.A Peleliu, il 7°
reggimento Marines occupa la punta
sud dell’isola e ne inizia il rastrellamento. La testa di sbarco,
nonostante il nutrito fuoco nipponico,
raggiunge una profondità di circa 2
km. Il 5° Marines conquista buona
parte dell’aeroporto dell’isola. Il gen.
Rupertus assume il comando a terra, esaurita la fase anfibia della
operazione diretta dalla marina.
Morotai.La 31à divisione USA
estende mediamente di 6 km la profondità della testa di sbarco, mentre
i nipponici iniziano una serie di incursioni aeree di scarsa consistenza.
17 settembre
Europa occidentale.Dopo un violento bombardamento aereo e
di artiglieria, la 3à divisione canadese
della 1à armata lancia un’offensiva
generale contro Boulogne.
Inizia l’operazione “Market Garden” di 3 divisioni aviotrasportate
anglo-americane su Arnhem, Grave
(a sud di Nimega), Veghel e Eindhoven, località olandesi situate
rispettivamente sul Basso Reno, sulla
Mosa, sui canali Zuit Willemsvaart
e Wilhelmina.
Fronte italiano.Nel settore occidentale il IV corpo americano (5à
armata) dà il via a un attacco generale sul fianco sinistro del proprio
schieramento.
Birmania.Sul fronte del XXXIII
corpo britannico, la 5à divisione indiana conquista Tuitum.
Pacifico.Isola di Morotai.La 31à
divisione USA inizia il rastrellamento dell’isola e occupa
gli isolotti costieri.
Isole Palau.Gruppi di giapponesi
attaccano durante la notte sul 17 le
posizioni americane a nord della
testa di sbarco, ma sono respinti dal
fuoco dei mortai, e dei cannoni delle
navi. Durante la mattinata, conquistata tutta la zona sud, compreso
l’aeroporto di Peleliu, il 1° e il 5°
Marines attaccano, l’uno da sud-
ovest e l’altro da sud-est, i contrafforti meridionali del munitissimo
Monte Umurbrogol, nel centro dell’isola, ma sono bloccati con gravi
perdite dopo aver conquistato qualche fortino. Intervengono i grossi
calibri della corazzata Mississippi a
martellare con successo le fortificazioni nipponiche.
Alle 8,30, un reggimento della 322à
divisione fanteria USA sbarca sulla
costa orientale della piccola Isola di
Angaur, a sud di Peleliu. La resistenza nipponica è modesta e gli
sbarcati compiono buoni progressi;
i contrattacchi notturni dei nipponici sono senza esito.
18 settembre
Pacifico.Isola di Morotai.Sulla
costa meridionale, a est della penisola
di Gila, si iniziano i rilevamenti per
la costruzione di un campo d’aviazione atto ai grandi bombardieri.
Il piccolo campo di Pitoe già esistente potrebbe essere usato solo
dalla caccia USA.
Isole Palau.Peleliu.Un po’ disordinatamente, i Marines vanno
ovunque all’attacco contro le posizioni
nemiche del Monte Umurbrogol,
compiendo scarsi progressi e subendo forti perdite da parte
degli agguerriti difensori nipponici0.
Angaur.I fanti americani avanzano
a cuneo fino al centro dell’isola; in
alcuni settori sono attaccati per errore da aerei USA. Reparti che
avanzano da nord sono parzialmente isolati dal nemico.
19 settembre
Fronte sovietico.Proseguono aspri
combattimenti nella zona di Cluj,
nella Romania settentrionale, fra il
2° Fronte ucraino e lo Heeresgruppe Nord Ucraina.
In Estonia, truppe del 3° Fronte del Baltico
conquistano Valga, al confine tra Estonia e Lettonia. Altre forze premono
verso Tallinn e Riga.
Viene firmato a Mosca l’armistizio tra i finnici e gli Alleati. La
Finlandia mantiene la propria indipendenza entro i confini del 1940,
e deve cedere all’URSS la città di
Vijpuri (Vyborg), troppo vicina a
Leningrado, il distretto di Petsamo
nel Nord del paese e il controllo
(ma non la sovranità) sulla penisola
di Porkkala a sud di Helsinki, importante per il controllo delle
comunicazioni tra il Golfo di Finlandia
(e Leningrado) e il Baltico. I russi
restituiscono Hangò, o meglio rinunciano alle loro pretese su questa
città. I finnici dovranno pagare le
riparazioni di guerra. Gli Alleati
avranno il diritto di usare gli aeroporti del paese.
Europa occidentale.In Bretagna, con
la conquista della penisola di Crozon e la cattura del gen. Hermann
Bernhard Ramcke, comandante il
presidio, l’8à divisione americana
(VIII corpo) conquista Brest.
Cina.In un messaggio, Roosevelt e
Churchill informano Chiang Kai-shek delle decisioni della Conferenza di Quebec.
Il messaggio è accompagnato da una lettera di Roosevelt che, in termini poco
diplomatici, esige dal Generalissimo di smetterla con i tentennamenti e
di passare all’azione. Chiang Kai-shek è fieramente adirato.
Pacifico.Isola di Morotai.La schiacciante superiorità della 7à Forza
anfibia di MacArthur (28.000 uomini)
ha avuto facilmente ragione delle poche centinaia di nipponici
di guarnigione in questa isoletta delle MoIucche, che diventerà ben presto una
grande base aerea a meno di 600
km da Mindanao nelle Filippine.
Isole Palau.Peleliu.La lotta è particolarmente sanguinosa sul Monte
Umurbrogol, dove i nipponici inchiodano il 1° e il 7° Marines.
Elementi di quest’ultimo reggimento,
avanzando a oriente, conquistano il
villaggio di Asias. Data la resistenza
del Monte Urumbrogol, viene a formarsi una linea a U i cui bracci non
possono avanzare.
Angaur.Ostinata la resistenza della
piccola guarnigione nipponica.
20 settembre
Fronte italiano.La 4à divisione
indiana (V corpo britannico) entra a
San Marino.
Pacifico.Isole Palau.A Peleliu, i
Marines sono bloccati. Ad Angaur,
la resistenza nipponica viene invece
a cessare: i pochi reparti ancora
organizzati si rifugiano nella parte
nord-occidentale dell’isola, dove si
preparano a resistere a oltranza presso il Lago Salome.
21 settembre
Fronte italiano.I canadesi del I
corpo e la III brigata da montagna
greca entrano a Rimini da dove i
tedeschi si sono ritirati. Dall’inizio
dell’offensiva contro la linea gotica,
l’8à armata britannica ha perduto
14.000 uomini tra morti, feriti e
dispersi. La 5à armata USA
conquista Firenzuola.
Pacifico sud-occidentale.Il generale
MacArthur informa i Capi di Stato
Maggiore USA di essere in grado
di poter lanciare una grande operazione contro Luzon, nelle Filippine,
a seguito dell’anticipo deciso per lo
sbarco su Leyte. Afferma inoltre
che la prevista occupazione di Formosa sarà inutile una volta
che Luzon sia stata conquistata.
Isole Palau.Peleliu.Situazione di
stallo per i Marines di fronte alle
robuste difese nipponiche nelle caverne del Monte Umurbrogol.
Filippine.12 portaerei USA della
Task Force 38, al comando del viceamm. Mitscher, lanciano un
pesante attacco, della durata di 3 giorni, contro gli aeroporti e il naviglio
nipponico a Luzon e nelle isole del
Mar di Visaya nell’arcipelago delle
Filippine,1 cacciatorpediniere, 1
petroliera e altre 7 unità nipponiche
sono affondate.
22 settembre
Fronte sovietico.Le armate del Fronte di Leningrado (Govorov)
conquistano Tallinn, capitale dell’Estonia.
Croazia.Pavelic proclama la mobilitazione generale. Dopo
il voltafaccia della Romania e della Bulgaria
(fine agosto-inizio di settembre) il
Poglavnik Ante Pavelic riceve
maggiori aiuti dai tedeschi, e con i suoi
Ustascia cerca di governare il paese,
mentre la Resistenza è ormai pronta alle battaglie decisive. Malgrado
la mobilitazione, le forze di Tito
diventano sempre più minacciose
mentre i reparti croati armati dai
tedeschi si sgretolano al primo scontro con esse.
Europa occidentale.Nel settore della 1à armata canadese,
la guarnigione di Boulogne si arrende alla 3à
divisione di fanteria canadese (Il
corpo). Sul resto del fronte continua
l’avanzata degli Alleati. Il gen. Eisenhower decide di assegnare la
priorità assoluta alle operazioni per
la liberazione dell’estuario della
Schelda, per poter disporre del porto di Anversa.
Fronte italiano.Tutte le unità della
5à armata USA hanno superato la
linea gotica; solo una piccola fetta
della costa tirrenica, tra Livorno e
La Spezia, resta ancora in mano
tedesca.
Isole Palau.Peleliu.Il gen. Geiger
decide di sostituire il 1° reggimento
Marines, troppo provato dai combattimenti sul Monte Umurbrogol,
con il 321° reggimento fanteria dell’81à divisione, che viene fatto sbarcare
e avviato in linea. I nipponici
sono sempre saldamente arroccati
nel loro “termitaio” e battono con
notevoli effetti gli attaccanti.
Angaur.Reparti del 323° reggimento fanteria dell’81à divisione
si spingono nella zona di Lago Salome, ma
si ritirano al calar della notte.
Ulithi.Un gruppo di combattimento
reggimentale dell’81à divisione USA
sbarca nell’atollo di Ulithi, nelle
Caroline nord-occidentali (lo stesso
gruppo che comprende le Isole Palau) e ne inizia l’occupazione.
23 settembre
Fronte sovietico.Nel settore settentrionale, truppe del 3° Fronte del
Baltico (Maslennikov) raggiungono
il Golfo di Riga a Pàrnu, nell’Estonia meridionale. Lo Heeresgruppe
Nord (Schòrner) non può far altro
che cercare di rallentare l’avanzata
sovietica.
Grecia.Un reparto di truppe speciali britanniche viene paracadutato
su Araxos (costa nord-occidentale
del Peloponneso) per occupare il
locale aeroporto, da cui gli Alleati
potranno battere i tedeschi in ritirata dalla Grecia, ed eventualmente
avanzare per occupare Patrasso. I
tedeschi hanno sgomberato da 48
ore tutto il Peloponneso, mentre è
ancora in corso l’evacuazione di
60.000 uomini da Creta, nonché di
guarnigioni minori dalle isole dell’Egeo.
Birmania-Cina.Sul fronte del Salween, i nipponici inviano
una colonna di rinforzi alla guarnigione di
Pingka, impegnata dai cinesi.
Pacifico.Isole Palau.A Peleliu, il
321° regg. fanteria, appena entrato
in linea, avanza lungo la costa occidentale fino al villaggio di
Garekoru. Gli sforzi di avanzare su tutta
la linea, tuttavia, falliscono a causa
della ferma resistenza nipponica sul
Monte Umurbrogol e su un altro
rilievo nella parte orientale dell’isola.
24 settembre
Fronte sovietico.Dopo nove giorni
di duri scontri il 2° Fronte ucraino
(Malinovskij) riesce a respingere le
27 divisioni e brigate tedesche e ungheresi che lo bloccavano
nella zona di Cluj, nella Romania settentrionale. Ormai la Romania è quasi tutta
conquistata, e i sovietici raggiungono
il confine romeno-ungherese nella
zona di Mako.
Europa occidentale.La 2à divisione
canadese (I corpo) stabilisce una testa di ponte oltre il canale
Anversa-Turnhout.
Fronte italiano.Continua lenta ma
sicura l’avanzata degli Alleati a
nord della linea gotica.
Birmania.Nella regione settentrionale, la 36à divisione britannica, che
avanza cautamente verso sud nella
regione di Namma, si imbatte in cospicui e agguerriti contingenti
nipponici. L’avanzata è sospesa.
Isole Palau.Peleliu.Dopo un bombardamento aereo, navale
e di artiglieria campale, il 321° regg. fanteria USA avanza oltre Garekoru,
sul fianco sinistro americano. Fanti
e Marines cercano di aggirare le
posizioni nemiche di Monte Umurbrogol, ma il tentativo è sventato
da un forte contrattacco giapponese.
Angaur.Gli americani invitano i
nipponici che ancora resistono nella
zona di Lago Salome ad arrendersi,
ma solo due uomini si presentano
alle linee americane. Allora le artiglierie iniziano un micidiale
bombardamento della sacca, che dura fino
all’indomani.
25 settembre
Europa occidentale.La 3à divisione
canadese (Il corpo) investe le difese
di Calais dopo un intenso bombardamento di artiglieria.
Si conclude con un fallimento l’operazione “Market Garden”, cioè il
tentativo compiuto da tre divisioni
aviotrasportate della 2à armata britannica di creare un corridoio
lungo la direttrice Eindhoven-Arnhem
al fine di consentire agli Alleati di
penetrare più rapidamente in Olanda.
Fronte italiano.Pur costretti a ritirarsi verso nord sotto la massiccia,
insistente offensiva alleata, le unità
tedesche della 14à armata di
Lemelsen e della 10à di Vietinghoff
continuano ad impegnare severamente le divisioni americane del gen.
Clark (a occidente del fronte) e
quelle britanniche di Leese (a oriente). Si fa sempre più critica
comunque la situazione delle divisioni di
Vietinghoff, che dispone di non più
di 90 battaglioni di fanteria, di cui
solo 10 formati da più di 400 uomini; ben 38 invece schierano meno di
200 fanti.
Cina.Dopo tante tergiversazioni, e
punto sul vivo dal brutale messaggio di Roosevelt, Chiang Kai-shek
rifiuta di affidare il comando operativo dell’esercito nazionalista
cinese al generale Stilwell.
Isole Palau.Peleliu.Il 7° Marines
e il 321° fanteria USA attaccano sul
fianco sinistro per sloggiare i nipponici dalla parte nord-occidentale
dell’isola. Anche il 5° Marines attacca sul fianco destro, sulla costa.
Angaur.Visti inutili sia il bombardamento sia i tentativi di penetrare
da sud nella zona del Lago Salome,
il 322° fanteria USA, con i genieri,
inizia la costruzione di una strada
per raggiungere la sacca nemica da
nord-est.
26 settembre
Isole Palau.Peleliu.Dopo aver respinto tre furiosi contrattacchi
nipponici, i Marines giungono alla confluenza delle strade occidentale e
orientale ai piedi del Monte Amiangal, nella parte nord dell’isola. Una
unità speciale attacca con lanciafiamme e carri armati le posizioni
nipponiche verso sud, bloccando
con terra e pietre i fortilizi, inondandoli di fiamme attraverso le
feritoie. A sera, l’importante Collina
120 è in mano agli americani. I
giapponesi sono ormai isolati in sacche sui Monti Umurbrogol e
Sanguinoso, al centro dell’isola, e Amiangal a nord.
Angaur.Il 322° fanteria USA riesce a compiere una piccola
penetrazione nella parte settentrionale del
bacino del Lago Salome.
27 settembre
Fronte sovietico.Le 13 armate ù
sovietiche del Fronte di Leningrado e
dei tre Fronti del Baltico costringono lo Heeresgruppe Nord tedesco
entro il perimetro difensivo di Riga,
potentemente fortificato. Il Gruppo
di armate mantiene un piccolo varco
verso la Prussia Orientale.
Si rinsalda la resistenza tedesca a
ovest dei Carpazi, nella zona a nord
di Cluj. Dalla Bulgaria e dalla Romania, la 57à e la 46à armata
sovietica si preparano a marciare su
Belgrado.
Europa occidentale.Pressioni di
Montgomery, comandante il XXI
Gruppo di armate, sul gen. Henry.
Crerar, comandante la 1à armata
canadese, per la liberazione più
rapida possibile dell’estuario della
Schelda.
Il XX corpo americano (3à armata)
inizia gli attacchi ai forti di Metz.
Pacifico. Isole Palau. A Peleliu, il
321° fanteria USA, appoggiato dal
7° Marines, attacca la sacca nemica
del Monte Umurbrogol. Il fuoco dei
difensori, sperimentati veterani della
14à divisione di fanteria nipponica,
distintasi in Manciuria, apre larghi
vuoti fra gli attaccanti. Reparti del
5° Marines rastrellano il Monte
Amiangal, altri reparti raggiungono
la punta nord dell’isola e sono presi sotto il fuoco
delle artiglierie nemiche installate negli isolotti di Ngesebus e Kongauru.
Angaur.Il 322° fanteria USA inizia
la metodica liquidazione dei nipponici nella zona del Lago Salome.
28 settembre
Fronte sovietico.La 57à armata sovietica, con 9 divisioni, muove da
Vidin, in Bulgaria, entro la Iugoslavia puntando su Belgrado.
Europa occidentale.La 3à divisione
canadese (Il corpo della 1à armata)
riesce a penetrare nelle difese di
Calais.
Birmania-India.Il XV corpo britannico riceve l’ordine di passare alla
offensiva sul fronte dell’Arakan per
sgombrare i nipponici dalla regione
di Chittagong (in India).
Pacifico.Isole Palau.Alle 9, reparti
del 5° Marines,appoggiati dall’artiglieria, da carri armati e da
cacciabombardieri decollati dall’aeroporto
dell’isola di Peleliu (prontamente
riattato dai “Seabees”:CB.)
americani, sbarcano sull’isolotto di Ngesebus e su Kongauru, iniziandone
il rastrellamento. L’aeroporto di
Ngesebus è quasi interamente conquistato prima delle 15. Su Peleliu,
anche a causa del maltempo, si
instaura una guerra di usura contro le posizioni nipponiche nella
zona centro-settentrionale dell’isola.
Angaur.Prosegue la liquidazione
dei nipponici nella zona di Lago
Salome.
29 settembre
Fronte italiano.A Marzabotto, piccola località in provincia di
Bologna, ai piedi dell’Appennino, due
reggimenti di SS comandati dal maggiore Walter Reder danno inizio a
un’operazione di rappresagiia contro
i partigiani che condurrà, in pochi
giorni, all’eccidio di 1836 civili.
Birmania-Cina.Genieri e civili cinesi, assistiti da tecnici americani,
iniziano la costruzione di una strada
militare tra Myitkyina, Teng-chung
e Kunming.
Pacifico.Isole Palau.A Peleliu, il 7°
Marines dà il cambio ai reparti del
321° fanteria nell’attacco alle posizioni nipponiche della sacca
di Monte Umurbrogol. Prosegue anche la
riduzione della sacca di Monte
Amiangal.
Angaur.Gli americani riescono a
espellere i nipponici dal centro della zona di Lago Salome
costringendoli a ritirarsi verso l’estremità nord-
occidentale dell’isola. Gli isolotti di
Ngesebus e Kongauru sono definitivamente rastrellati.
30 settembre
Fronte sovietico.Dopo la 57à
armata, anche la 46à armata sovietica del
3° Fronte ucraino (Tolbuchin) passa
in forze il Danubio a monte di Turnu-Severin (al confine tra Romania
e Iugoslavia), marciando verso Belgrado.
Europa occidentale.Calais capitola
dinanzi alla 3à divisione canadese.
Nel settore di Anversa la 1à divisione polacca conquista Merxplas.
a nord-ovest di Turnhout.
Nel settore del XII corpo americano (3à armata)
un violento contrattacco tedesco per riconquistare la
foresta di Gremlécey viene
contenuto solo dopo l’intervento della 6à
divisione corazzata americana.
Pacifico.Isole Palau.Il comando del
settore delle Caroline occidentali
passa dal contramm. Wilkinson, comandante della Task Force 31, al
contramm. Fort, comandante della
Forza d’attacco occidentale (Task
Force 32), il quale dichiara ufficialmente compiuta la conquista
di Peleliu, Angaur, Ngesebus e Kongauru.
In realtà, le operazioni contro le
sacche di resistenza nipponiche dureranno ancora a lungo.
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