Settembre 1944

1° settembre
Fronte sovietico.L’Armata Rossa raggiunge il confine bulgaro a Giurgiu sul Danubio. Dopo l’adesione al Tripartito (1° marzo 1941), la Bulgaria ha occupato territori jugoslavi e greci (in Grecia fino a Salonicco) e si trova perciò in guerra con la Gran Bretagna e gli Stati Uniti, mentre ha dichiarato la propria neutralità nei confronti dell’Unione Sovietica. Sperimenta la guerra solo dall’inizio del 1944, da quando(soprattutto la capitale Sofia)è diventata obiettivo di bombardamenti aerei alleati. Ora, di fronte all’incombente minaccia sovietica, il primo ministro Muraviev sollecita, senza ottenerlo, l’appoggio anglo-americano.
BalcaniMentre i tedeschi si accingono a sgomberare le isole dell’Egeo e dello Ionio, nonché parte della Grecia, l’aviazione anglo-americana martella poderosamente la principale ferrovia utile per la ritirata nemica.
Francia settentrionale.Attraversata la Senna, il I corpo britannico si spinge verso ovest in direzione di Le Havre. Unità del II corpo canadese raggiungono Dieppe mentre due divisioni del XXX corpo (2à armata britannica), l’11à corazzata e la divisione Guardie, raggiungono Arras.
Nel settore in cui operano il XIX e il V corpo, gli americani avanzano rapidamente verso St.-Quentin e Cambrai. A est dello schieramento alleato il XX corpo USA (3à armata) avanza da Verdun in direzione di Metz.
Francia meridionale.Le unità del VI corpo americano si avvicinano velocemente a Lione.
Fronte italiano.Il V corpo della 5à armata USA inizia l’inseguimento dei tedeschi oltre l’Arno. Nel settore orientale (8à armata britannica), il I e il V corpo canadese attaccano a fondo la linea gotica raggiungendo Tomba di Pesaro.
2 settembre
Finlandia.Dopo il voltafaccia e la caduta della Romania, Antti Hackzell, da pochi giorni primo ministro, decide di rompere le relazioni diplomatiche con la Germania.
Francia settentrionale.Continua l' avanzata alleata su tutto il fronte a occidente verso Le Havre (I corpo britannico), verso il confine belga a oriente (1à armata USA).
In Bretagna continua la battaglia, per la conquista di Brest da parte dell’VIII corpo USA (3à armata).
Francia meridionale.Giunta nei pressi di Lione, la 36à divisione americana (VI corpo) si ferma per lasciare ai francesi del II corpo l’onore di entrare per primi nella città.
Fronte italiano.Nel settore dell’8à armata britannica, progredisce l’avanzata verso Rimini: i polacchi del Il corpo del gen. Anders occupano Pesaro mentre unità canadesi raggiungono il fiume Conca nella notte sul 3, riuscendo a stabilire una testa di ponte sulla riva settentrionale del corso d’acqua, circa 5 km a ovest di Cattolica.
Germania.Il feldmaresciallo Erwin von Witzleben, condannato a morte da un tribunale del popolo per aver partecipato alla congiura contro Hitler che ha portato all’attentato del 20 luglio, è giustiziato barbaramente, appiccato a un gancio da macellaio.

Consistenza delle forze armate tedesche all’inizio di settembre 1944: 10.163.303 uomini, di cui 7.536.946 nella Wehrmacht e nelle Waffen-SS, 1.925.291 nella Luftwaffe, 703.066 nella Kriegsmarine. Ma non si tratta, in grandissima parte, di truppe paragonabili a quelle dei primi tempi della guerra: molti soldati sono anziani, o giovanissimi.
Nuova Guinea.Vengono dichiarate ufficialmente concluse anche le operazioni nella zona della testa di sbarco di Wadke-Sarmi. Non è pubblicato un bilancio delle perdite dei due contendenti, perdite che sono state elevate. In tutte le teste di sbarco sono stati costruiti o sono in costruzione aeroporti che serviranno di base per le prossime operazioni nel Pacifico.
3 settembre
Francia settentrionale.La divisione corazzata Guardie della 2à armata britannica (XXX corpo) entra a Bruxelles.
A questo punto il fronte alleato corre press’a poco dalla foce della Somme (a nord) a Troyes (a sud), seguendo la linea Lilla-Bruxelles-Mans-Sedan-Verdun-Commerey.
Francia meridionale.La 1à divisione di fanteria francese (II corpo del gen. De Lattre de Tassigny) entra a Lione. Nel frattempo il gen. Wiese è riuscito a porre in salvo buona parte della I19à armata tedesca che presidiava il settore. Dalla Francia sud- occidentale si è ritirata anche la 1à armata tedesca del gen. von der Chevallerie che presidiava il Golfo di Biscaglia. 130.000 soldati tedeschi riescono a ricongiungersi con il Gruppo di armate B, ma altri 80.000 vengono fatti prigionieri.
4 settembre
Fronte sovietico.I finlandesi cessano il fuoco su tutto il fronte. Fra i due governi è stata concordata una tregua in attesa dell’avvio di negoziati di pace. Il risultato si deve alla grande abilità politica di Mannerheim e di Paasikivi.
Europa occidentale.Il gen. Eisenhower fissa gli obiettivi generali delle sue armate: al XXI Gruppo (1à armata canadese e 2à armata britannica) e alla 1à armata USA viene assegnato l’incarico di proseguire l’avanzata verso la regione della Ruhr; obiettivo finale della 3à armata USA, di Patton è la Saar. Hitler riaffida il comando del fronte occidentale al vecchio feldmaresciallo von Rundstedt.
L'11à divisione corazzata (XXX corpo della 2à armata britannica) entra ad Anversa: il porto della città, uno dei più importanti del Mare del Nord, è intatto ma risulta inutilizzabile alle forze alleate dal momento che i tedeschi mantengono il dominio dell’estuario della Schelda attraverso il quale Anversa comunica col mare.
Francia meridionale.Conquistata Lione, il VI corpo americano e il II francese continuano ad avanzare verso nord su Besançon e Digione.
Fronte italiano.Nel settore occidentale, le divisioni del V corpo britannico avanzano verso le creste di Gemmano e di Coriano, due posizioni chiave per le difese tedesche costituite in questo momento dal LI corpo da montagna del gen. Feuerstein e dal LXXVI corpo corazzato del gen. Herr.
Birmania.Il gen. SIim, comandante La 14à armata britannica, stabilisce che il XV corpo si limiti a contenere e impegnare i nipponici nel settore dell’Arakan, mentre il XXXIII corpo sferrerà, all’inizio di dicembre, una grande offensiva oltre il fiume Chindwin.
Nel settore del XXXIII corpo,l'11à divisione dell’Africa Orientale, che ha sostituito la 23à divisione indiana nell’inseguimento delle forze nemiche oltre Tamu, occupa Sittaung senza incontrare resistenza e lancia alcuni reparti avanzati su Kalemyo.
Pacifico.Partono dalle Salomone i primi reparti del III corpo anfibio dei Marines destinato all’invasione delle Isole Palau, tra le Caroline e le Filippine. In Nuova Guinea si addestrano le truppe destinate all’invasione di Morotai nelle Molucche, a nord di Halmahera e a est di Celebes.
5 settembre
Fronte sovietico.L’Armata Rossa conquista Brasov, al centro dei Carpazi, e inizia lo sfondamento del cosiddetto Vallo Carpatico.

L’URSS dichiara guerra alla Bulgaria, la invade e in poche ore la costringe alla capitolazione.
Europa occidentale.Significativi successi delle armate alleate su tutto il fronte: a nord unità del II corpo canadese (1à armata del gen. Crerar) supera Boulogne e si avvicina al settore di Calais; le divisioni di Hodges (1à armata USA) si avvicinano a Liegi e attraversano la Mosa a Sedan; a sud, l’armata di Patton supera la Mosella presso Nancy.
Fronte italiano.Unità della 1à divisione corazzata americana (IV corpo della 5à armata) entrano a Lucca.
Nel settore orientale, inizia la battaglia per la conquista delle creste di Coriano e Gemmano, rispettivamente a ovest e a sud-ovest di Cattolica.
6 settembre
Fronte sovietico.Truppe del 3° Fronte ucraino (Tolbuchin) raggiungono la frontiera romeno-iugoslava a Turnu-Severin, presso le Porte di Ferro del Danubio, entrando in contatto con i partigiani di Tito.

In Serbia è ancora al potere, sotto l’egida tedesca, il governo del primo ministro Milan Nedic, istituito dalla potenza occupante il 30 agosto 1941 e sostenuto dai volontari serbi e dal movimento paramilitare Ljotic. Ma Nedic è clandestinamente in contatto con Draza Mihajlovic, il capo degli irredentisti monarchici serbi detti cetnici. Sia Nedic sia Mihajlovic, tuttavia, hanno perso qualsiasi influenza sull’opinione pubblica a causa dei crescenti successi conseguiti, grazie a una lunga e coraggiosa lotta sostenuta contro i tedeschi, dai partigiani comunisti di Josip Broz (Tito), segretario generale del P.C. croato.
Finlandia.Una delegazione finlandese si reca in volo a Mosca per trattare l’armistizio.

La perdita delle risorse petrolifere della Romania è gravissimamente risentita in Germania. Ogni tentativo di tenere la linea dei Carpazi e l’Ungheria con forze tedesche e ungheresi fallirà per mancanza di effettivi e di mezzi.
Europa occidentale.Le unità della 3à armata del gen. Patton attraversano la Mosella. Il VII corpo (1à armata USA) prosegue verso Liegi.
Francia meridionale.Il II corpo francese entra a Chalon-sur-Saòne. Il VI corpo americano si avvicina rapidamente a Besançon.
Fronte italiano.Le unità del V corpo britannico (8à armata) preparano un’offensiva su vasta scala per la conquista di Coriano, mentre pattuglie del I corpo canadese raggiungono il fiume Marano.
Birmania-Cina.Sul fronte del SaIween, il comandante delle forze nipponiche del settore di Sung Shan è ucciso in combattimento.
Pacifico.16 portaerei della squadra di portaerei veloci del viceamm. Mitscher, scortate da incrociatori e cacciatorpediniere, lanciano i loro aerei contro gli aeroporti e le altre installazioni nipponiche nelle Isole Palau, nelle isole di Yap e Ulithi nelle Caroline occidentali. L’attacco proseguirà per 3 giorni, provocando gravissimi danni. Gli obiettivi sono anche bombardati dalle unità di superficie.
7 settembre
Fronte sovietico.Il 2° Fronte ucraino (Malinovskij) penetra oltre i Carpazi orientali, affacciandosi in Ungheria.

La Bulgaria dichiara guerra alla Germania, mentre è in corso la sua occupazione da parte del 3° Fronte ucraino (Tolbuchin).
Europa occidentale.La 2à armata britannica e la 1à americana raggiungono in Belgio il Canale Alberto: il 113° Gruppo di cavalleria (XIX corpo USA) lo attraversa nei pressi di Hasselt.
La 3à divisione corazzata (VII corpo della 1à armata americana) raggiunge Liegi.
Francia meridionale.Il VI corpo americano entra a Besançon.
Fronte italiano.Nella notte sull’8, i tedeschi si ritirano dalle posizioni sulle colline a nord e a nord-est di Firenze.
Cina.Il generale americano Hurley, rappresentante personale di Roosevelt presso Chiang Kai-shek, Dorìald Nelson, esperto economico, e il gen. Stilwell conferiscono col Generalissimo, il quale conferma di essere disposto ad affidare a Stilwell il comando supremo operativo dell’esercito cinese, a patto di ricevere nuove armi e complementi americani. Il Generalissimo difende interessi e prestigio.
Sul fronte del Salween,l'8à armata cinese porta a termine il rastrellamento della zona di Sung Shan. La battaglia per la conquista di questa importante tappa della Strada della Birmania è costata ai cinesi quasi 8000 morti. La guarnigione nipponica, che era di circa 2000 uomini, è stata sterminata.
8 settembre
Fronte sovietico.I sovietici completano l’occupazione della Bulgaria.
Prosegue la penetrazione nei Carpazi orientali. Lo Heeresgruppe Sud Ucraina (Friessner), dopo la perdita della 6à armata tedesco-romena e della 3à armata romena (Gruppo Dumitrescu) è ridotto all’8à armata tedesca, alla 4à romena e al XVII corpo tedesco e non è in grado di opporsi alle Otto armate,di cui una corazzata e una aerea, del 2° Fronte ucraino di Malinovskij, che lo fronteggia con l’appoggio di gran parte del 3° Fronte ucraino (Tolhuchin) con 4 armate,1 corpo motorizzato e 1 armata aerea. I sovietici hanno in linea, tra questi due Fronti, 929.000 uomini, i tedeschi circa la metà.
Europa occidentale.Nel settore settentrionale del fronte (1à armata canadese), mentre la 2à divisione del II corpo attacca Dunkerque, la 4à divisione raggiunge i sobborghi di Bruges (Brugge).
In Bretagna, dopo un pesante bombardamento aereo, l’VIII corpo inizia un’offensiva generale contro Brest.
Liegi viene occupata dalle unità del VII corpo americano (1à armata). Il Canale Alberto viene superato all’altezza di Gheel (XXX corpo della 2à armata britannica) e a Maastricht (XIX corpo della 1à armata USA).
Belgio.Rientra a Bruxelles da Londra il governo di Hubert Pierlot, che si era rifugiato nella capitale inglese dopo la capitolazione del Belgio nel maggio 1940.
Francia meridionale.I francesi del II corpo entrano a Beaune e Autun, a sud-ovest di Digione.
Fronte italiano.Le unità del V corpo hritannico e del I canadese continuano la battaglia per la conquista delle creste di Coriano e Gemmano, ma le difese tedesche reggono agevolmente. Non si può d’altra parte procedere alla conquista di Rimini se prima non vengono conquistate le due posizioni.
Inghilterra.Cadono su Londra le prime V2, ben diverse e assai più micidiali delle lente V1, che potevano essere inseguite e abbattute dalla caccia inglese. La costruzione della principale base di lancio presso St.- Omer, a sud di Dunkerque, viene ostacolata ed effettivamente impedita dai bombardamenti aerei alleati.
Rampe più facili da costruire vengono successivamente erette sulle isole olandesi. La gittata delle V2 è di circa 370 km, la loro precisione notevole ma non perfetta. Il principale obiettivo è l’Inghilterra,anzi la zona di Londra, ma dopo la perdita di Anversa anche questa città divenra un costante bersaglio della nuova arma, per impedire agli Alleati di sfruttarne il porto. Lo scopo che Hitler si era prefisso, di fiaccare il morale degli inglesi già duramente provato, è mancato. Le V-Waffen rafforzano invece la volontà di annientare la Germania. L’ultima V2 si abbatterà su Londra il 27 marzo 1945. Sull’isola, a quella data, ne saranno state lanciate 1115 che avranno provocato 2724 vittime e il ferimento grave di 6467 persone. In totale, le perdite degli inglesi per incursioni aeree saranno di 60.000 morti. Fino al 5 aprile 1 945, oltre 2050 V2 saranno lanciate su Anversa, Bruxelles e Liegi.
Birmania-Cina.Sul fronte del SaIween, i nipponici hanno raccolto cospicui rinforzi e iniziano un’offensiva contro le posizioni cinesi a nord di Lung-ling.
In Cina, le truppe giapponesi avanzano da Hengyang Verso sud occupando Ling-ling, da cui sono stati evacuati uomini e aerei della 14à Forza aerea USA. Anche le basi aeree di Kweilin e di Liuchow sono minacciate da due divisioni e una brigata della 23à armata nipponica che marciano verso di esse da Canton.
9 settembre
Fronte sovietico.L’URSS accetta la richiesta di armistizio avanzata dalla Bulgaria e inizia le trattative per la conferma di tale armistizio.
I tedeschi ammassano forze in Ungheria per poter contrattaccare il 2° Fronte ucraino (Malinovskij).
Europa occidentale.Unità del XIX corpo americano varcano il confine tra Belgio e Olanda all’altezza di Maastricht.
Francia meridionale.Continua l’avanzata del II corpo francese verso Digione.
Fronte italiano.Si intensificano gli attacchi del V corpo britannico e del I canadese per la conquista delle creste di Coriano e Gemmano.
In Val d’Ossola e in Val Cannobina, in mano ai partigiani, viene insediata una giunta provvisoria di governo.
Pacifico.Aerei della Task Force di portaerei veloci del viceamm. Mitscher, che è formata da 16 portaerei scortate da incrociatori e cacciatorpediniere, bombardano le installazioni nipponiche di Mindanao nelle Filippine.
10 settembre
Pacifico.Isole Palau.Aerei di un Task Group di portaerei veloci (contramm. Davison) sferrano un poderoso attacco, che sarà ripetuto il giorno seguente, contro le difese nipponiche delle isole di Peleliu e Angaur, in preparazione dell’invasione.
Europa occidentale.Il gen. Eisenhower decide di rinviare l’operazione per liberare il porto di Anversa. Su proposta del gen. Montgomery, comandante il XXI Gruppo di armate, viene invece decisa l’operazione “Market Garden”, per uno sbarco di truppe aviotrasportate ad Arnhem, Grave e Eindhoven al fine di assicurare una testa di ponte oltre il Reno.
Dopo una massiccia incursione di bombardieri alleati, il I corpo britannico (1à armata canadese) lancia un’offensiva generale contro Le Havre riuscendo a penetrare nelle difese tedesche. I canadesi del Il corpo occupano Ostenda.
La 5à divisione corazzata americana (V corpo della 1à armata) raggiunge la città di Lussemburgo.
Francia meridionale.Il II corpo francese entra a Digione: nei pressi della città, a Sombernon, la sua 1à divisione si ricongiunge con la 2à divisione corazzata francese (XV corpo della 3à armata americana).
Fronte italiano.Continua l’offensiva alleata a ridosso della linea gotica, con successi nel settore della 5à armata USA (attraversamento del Serchio a Vecchiano, conquista di Villa Basilica, superamento del Sieve), senza risultati a oriente dove continua la resistenza delle unità della 10à armata tedesca sulle creste di Gemmano e Coriano.
11 settembre
Fronte sovietico.Viene confermato il primo armistizio fra URSS e Bulgaria, dopo che quest’ultima ha iniziato lo sgombero delle sue truppe dalle province jugoslave occupate.
L’8à Forza aerea USA compie l’ultima delle sue missioni di bombardamento “a spola”. 139 aerei attaccano una fabbrica di armi in Germania, a Chemnitz, e procedono verso le loro basi sovietiche.
Europa occidentale.Ad eccezione dei porti di Boulogne, Calais e Dunkerque, tutta la costa settentrionale francese è in mano agli Alleati.
Continua su tutto il fronte occidentale l’avanzata delle divisioni alleate: nei pressi di Aquisgrana (Aachen, Aix-la-Chapelle) alcune pattuglie americane della 1à armata attraversano il confine tedesco seminando il panico tra i difensori.
L’azione però non ha seguito.
Fronte italiano.Unità del IV corpo americano (5à armata) raggiungono i sobborghi di Viareggio, mentre la 6à divisione corazzata sudafricana entra a Pistoia.
Pacifico sud-occidentale.In Nuova Guinea si radunano le forze destinate all’invasione dell’Isola di Morotai, nelle Molucche.
12 settembre
Fronte sovietico.Stasi sui vari fronti, in relazione al riordino delle grandi unità e del sistema logistico sovietico.

A Mosca viene firmato l’armistizio fra la Romania e l’URSS, la Gran Bretagna e gli Stati Uniti. La Romania parteciperà alla guerra contro la Germania e l’Ungheria e pagherà le riparazioni. Il confine tra l’URSS e la Romania sarà quello stabilito dall’accordo romeno-sovietico del 28 giugno 1940. L’URSS promette alla Romania la restituzione della Transilvania.
Combattendo in Ungheria, in Cecoslovacchia e in Germania, l’esercito romeno perderà 170.000 uomini tra morti, feriti e dispersi entro l’aprile 1945.
Europa occidentale.Si arrende il presidio tedesco di Le Havre: vengono fatti prigionieri 12.000 uomini.
Fronte italiano.Alle 23 inizia la seconda battaglia per la conquista della cresta di Coriano.
Pacifico.Le 16 portaerei del gruppo Mitscher iniziano un attacco della durata di tre giorni contro le Filippine centrali, incontrando scarsissima resistenza da parte dell’aviazione e della flotta nipponica. In particolare Leyte, uno degli obiettivi della prossima invasione, non reagisce in alcun modo agli attacchi USA.
Isole Palau.Corazzate, incrociatori e portaerei USA, al comando dei contrammiragli Oldendorf e Ford, iniziano il bombardamento intensivo delle Palau in vista dell’invasione.
Gli americani procedono anche allo sminamento e alla distruzione degli ostacoli subacquei presso le spiagge.
13 settembre
Fronte sovietico.In seguito alle insistenti sollecitazioni degli Alleati, i sovietici iniziano il lancio di rifornimenti agli insorti di Varsavia che combattono una disperata battaglia contro i carri armati tedeschi.
Lomza, caposaldo tedesco a ovest di Bialystok a difesa della Prussia Orientale e di Varsavia, è conquistata daI 2° Fronte bielorusso.
L’8à Forza aerea USA, nel volo di ritorno in Italia, bombarda le acciaierie di Diosgyoer in Ungheria.
Europa occidentale.La guarnigione tedesca di Brest, in Bretagna, rifiuta la resa. Le unità della 3à armata di Patton continuano l’offensiva lungo la linea della Mosella da Thionville a Epinal.
Fronte italiano.Nel settore dell’8à armata britannica la 5à divisione corazzata (I corpo canadese) e la 1à divisione del V corpo britannico conquistano la cresta di Coriano: i tedeschi sono costretti a ritirarsi verso nord lasciando aperta la strada per Rimini.
Cina.Il gen. Stilwell ha un incontro con emissari dell’esercito comunista cinese. Quindi si reca a ispezionare le posizioni cinesi a Kweilin.
Pacifico sud-occidentale.La forza d’invasione USA destinata a Morotai è in viaggio verso l’obiettivo.
14 settembre
È in corso a Québec dal 12 la Conferenza “Octagon” fra i Capi di Stato Maggiore inglesi e americani. Durerà fino al 16. Si stabiliscono le direttive per la guerra nel Pacifico e la politica di occupazione della Germania dopo la vittoria. Le operazioni conclusive nel Pacifico saranno l’invasione dell’Isola di Kyushu, nell’ottobre 1945, e di Honshu, dov’è Tokyo, nel dicembre. Compito dell’amm. Mountbatten sarà la riconquista della Birmania e la riapertura della strada fra l’India e la Cina. Il raggiungimento di questi obiettivi è fissato aI 15 marzo 1945.
Fronte sovietico.Il 1° Fronte bielorusso (Bagramjan), con l’appoggio di forze polacche, conquista Praga, sobborgo di Varsavia, ma li si arresta senza tentare il passaggio del Narew e della Vistola, fortemente presidiate dai tedeschi.
Europa occidentale.Il gen. Montgomery emana le direttive per l’oflensiva della 2à armata britannica verso il Reno e la Mosa (operazione “Market Garden”) e in vista di un attacco della 1à armata canadese per liberare il porto di Anversa e conquistare Boulogne e Calais.
Fronte italiano.Le unità dell'8à armata britannica che hanno conquistato le creste di Gemmano e Coriano rinforzano le loro posizioni e puntano verso il fiume Marano che è attraversato da alcune pattuglie.
Nel settore occidentale, la 5à armata americana continua a martellare le difese della linea gotica.
Birmania-Cina.I cinesi completano la conquista di Teng-chung, città nella quale sono penetrati il 4 agosto. Data la perdita di Teng-chung e la sempre più robusta resistenza cinese nel settore di Lung-ling, i nipponici interrompono la loro controffensiva sul fronte del Salween.
15 settembre
Fronte sovietico.Lo Heeresgruppe Sud Ucraina (Friessner) riesce ad ammassare in Transilvania, davanti a Cluj, 27 divisioni e brigate tedesche e ungheresi (di cui 6 corazzate), bloccando l’avanzata del 2° Fronte ucraino (Malinovskij).
Grecia.Tra il 12 e il 15 i tedeschi evacuano Mitilene e le Isole Ionie. Europa occidentale. Gli eserciti alleati si affacciano sulla Germania: da Aquisgrana (Aachen) a Lussemburgo le unità del VII e del V corpo USA sono giunte ai confini sud-occidentali del Reich. Dal giorno dello sbarco in Normandia, il 6 giugno, sono sbarcati in Francia più di 2 milioni di uomini, 40.000 dei quali sono caduti in battaglia. Nello stesso periodo le perdite tedesche sono state catastrofiche: 700.000 uomini tra le truppe di terra e quelle impegnate nelle fortezze costiere.
Ad eccezione di qualche lembo di terra ai confini con la Germania, il Belgio e il Lussemburgo sono ormai definitivamente liberati.
Sul nuovo fronte che, partendo press’a poco da Ostenda, sul Mare del Nord, arriva ad Epinal (a ovest di Colmar), toccando Anversa, Maastricht, Thionville, Metz e Nancy, i tedeschi schierano lo Heeresgruppe B del gen. Model (al nord) e Io Heeresgruppe G del gen. Blaskowitz (al sud). Il primo è costituito dalla 15à armata del gen. Zengen e dalla 1à armata paracadutisti del gen. Student (stanziate in Olanda) e dalla 7à armata del gen. Brandenberger che difende i confini tedeschi tra la Ruhr e la Saar.
Il secondo Gruppo di armate schiera tra Metz ed Epinal la 1à armata di Knobelsdorff e la 5à armata Panzer del gen. Manteuffel.
Cina-Birmania.Chiang Kai-shek minaccia di ritirare le truppe del fronte del Salween se i cino-americanì del settore di Myitkyina non sferreranno un’offensiva verso sud entro una settimana.
In Birmania, nel settore del XXXIII corpo britannico, la 5à divisione indiana prosegue l’avanzata su Tiddim, stabilendo una testa di ponte oltre il fiume Manipur presso Tuitum.
Pacifico.Dopo la lunga e accurata preparazione aerea e di artiglieria navale iniziata da due settimane dalla Task Force 38 (ex 58), alle 8,30 gli americani sbarcano la 1à divisione Marines (1°, 5° e 7° reggimento) al comando del gen. Rupertus sulla costa sud-occidentale dell’Isola di Peleliu, nel gruppo delle Palau (a est delle Filippine meridionali). Il fuoco dei nipponici, scarso all’inizio dello sbarco, si fa intensissimo col procedere dei Marines all’interno ed è particolarmente micidiale sui fianchi della divisione. Alla fine della giornata il perimetro della testa di sbarco misura 2,6 km da nord a sud, ma è profondo soltanto da 350 a 630 metri. Le Isole Palau, divenute un centro strategico di collegamento per le forze aeree e navali nipponiche dopo la distruzione di Truk, sono difese da poco più di 30.000 soldati scelti nipponici al comando del gen. Sadao Inoue,cosi' distribuiti: 20.000 uomini a Babelthuap, la maggiore delle isole, 11.000 uomini a Peleliu e 1400 uomini a Angaur, isoletta situata a circa 16 km da Peleliu, a sud. A Peleliu si trova un eccellente aeroporto, e un altro è nell’isolotto di Ngesebus, unito a Peleliu da uno stretto argine. Peleliu è stata possentemente fortificata, con capisaldi (oltre 500) in caverna.
Morotai.Dopo i bombardamenti aerei e navali sulla stessa Morotai, sull’Isola di Halmahera, di Batjan (a sud di Halmahera) e su Celebes, iniziati al principio del mese, una flotta anfibia USA al comando del contramm. Barbey, dopo un ultimo cannoneggiamento navale della durata di due ore, alle 8,30 sbarca la 31à divisione USA (gen. Persons) sulla costa sud-occidentale dell’Isola di Morotai, nella penisola di Gila.
L’opposizione nipponica è scarsa, terribili invece le condizioni ambientali. Entro la giornata, la divisione occupa l’intera penisola di Gila.
USA.I Capi di Stato Maggiore Riuniti, esaminata la situazione nel Pacifico alla luce della scarsa resistenza nipponica nel settore delle Filippine centrali, decidono di anticipare dal 20 dicembre al 20 ottobre l’invasione dell’Isola di Leyte e di annullare le previste operazioni contro le isole di Yap (a est delle Palau), Talaud (a sud di Mindanao) e Mindanao nelle Filippine meridionali.
16 settembre
Fronte sovietico.I Fronti di Leningrado (Govorov) e del Baltico (1°, Bagramjan; 2°, Eremenko; 3°, Maslennikov) aprono una nuova offensiva puntando verso il Baltico in direzione di Tallinn in Estonia e di Riga in Lituania. In Bulgaria il 3° Fronte ucraino (Tolbuchin), riprendendo l’offensiva verso occidente per bloccare la strada della ritirata agli Heeresgruppen F (von Weichs) e E (Lòhr) dalla Grecia e dalla Iugoslavia, entra a Sofia.
In Romania, proseguono i duri combattimenti tra lo Heeresgruppe Sud Ucraina (Friessner) e il 2° Fronte ucraino (Malinovskij).
Grecia.Un contingente di Commandos britannici sbarca nell’Isola di Citera (Kithira).
Germania.Hitler presenta ai generali del suo Stato Maggiore il piano per l’offensiva nelle Ardenne.
Fronte italiano.Il comando dell’8à armata emana le istruzioni per il proseguimento dell’avanzata verso Rimini: il V corpo britannico proseguirà lungo la statale 9 in direzione di Bologna e il I corpo canadese verso Ravenna e Ferrara.
Pacifico.Isole Palau.A Peleliu, il 7° reggimento Marines occupa la punta sud dell’isola e ne inizia il rastrellamento. La testa di sbarco, nonostante il nutrito fuoco nipponico, raggiunge una profondità di circa 2 km. Il 5° Marines conquista buona parte dell’aeroporto dell’isola. Il gen. Rupertus assume il comando a terra, esaurita la fase anfibia della operazione diretta dalla marina.
Morotai.La 31à divisione USA estende mediamente di 6 km la profondità della testa di sbarco, mentre i nipponici iniziano una serie di incursioni aeree di scarsa consistenza.
17 settembre
Europa occidentale.Dopo un violento bombardamento aereo e di artiglieria, la 3à divisione canadese della 1à armata lancia un’offensiva generale contro Boulogne.
Inizia l’operazione “Market Garden” di 3 divisioni aviotrasportate anglo-americane su Arnhem, Grave (a sud di Nimega), Veghel e Eindhoven, località olandesi situate rispettivamente sul Basso Reno, sulla Mosa, sui canali Zuit Willemsvaart e Wilhelmina.
Fronte italiano.Nel settore occidentale il IV corpo americano (5à armata) dà il via a un attacco generale sul fianco sinistro del proprio schieramento.
Birmania.Sul fronte del XXXIII corpo britannico, la 5à divisione indiana conquista Tuitum.
Pacifico.Isola di Morotai.La 31à divisione USA inizia il rastrellamento dell’isola e occupa gli isolotti costieri.
Isole Palau.Gruppi di giapponesi attaccano durante la notte sul 17 le posizioni americane a nord della testa di sbarco, ma sono respinti dal fuoco dei mortai, e dei cannoni delle navi. Durante la mattinata, conquistata tutta la zona sud, compreso l’aeroporto di Peleliu, il 1° e il 5° Marines attaccano, l’uno da sud- ovest e l’altro da sud-est, i contrafforti meridionali del munitissimo Monte Umurbrogol, nel centro dell’isola, ma sono bloccati con gravi perdite dopo aver conquistato qualche fortino. Intervengono i grossi calibri della corazzata Mississippi a martellare con successo le fortificazioni nipponiche.
Alle 8,30, un reggimento della 322à divisione fanteria USA sbarca sulla costa orientale della piccola Isola di Angaur, a sud di Peleliu. La resistenza nipponica è modesta e gli sbarcati compiono buoni progressi; i contrattacchi notturni dei nipponici sono senza esito.
18 settembre
Pacifico.Isola di Morotai.Sulla costa meridionale, a est della penisola di Gila, si iniziano i rilevamenti per la costruzione di un campo d’aviazione atto ai grandi bombardieri.
Il piccolo campo di Pitoe già esistente potrebbe essere usato solo dalla caccia USA.
Isole Palau.Peleliu.Un po’ disordinatamente, i Marines vanno ovunque all’attacco contro le posizioni nemiche del Monte Umurbrogol, compiendo scarsi progressi e subendo forti perdite da parte degli agguerriti difensori nipponici0.
Angaur.I fanti americani avanzano a cuneo fino al centro dell’isola; in alcuni settori sono attaccati per errore da aerei USA. Reparti che avanzano da nord sono parzialmente isolati dal nemico.
19 settembre
Fronte sovietico.Proseguono aspri combattimenti nella zona di Cluj, nella Romania settentrionale, fra il 2° Fronte ucraino e lo Heeresgruppe Nord Ucraina. In Estonia, truppe del 3° Fronte del Baltico conquistano Valga, al confine tra Estonia e Lettonia. Altre forze premono verso Tallinn e Riga.

Viene firmato a Mosca l’armistizio tra i finnici e gli Alleati. La Finlandia mantiene la propria indipendenza entro i confini del 1940, e deve cedere all’URSS la città di Vijpuri (Vyborg), troppo vicina a Leningrado, il distretto di Petsamo nel Nord del paese e il controllo (ma non la sovranità) sulla penisola di Porkkala a sud di Helsinki, importante per il controllo delle comunicazioni tra il Golfo di Finlandia (e Leningrado) e il Baltico. I russi restituiscono Hangò, o meglio rinunciano alle loro pretese su questa città. I finnici dovranno pagare le riparazioni di guerra. Gli Alleati avranno il diritto di usare gli aeroporti del paese.
Europa occidentale.In Bretagna, con la conquista della penisola di Crozon e la cattura del gen. Hermann Bernhard Ramcke, comandante il presidio, l’8à divisione americana (VIII corpo) conquista Brest.
Cina.In un messaggio, Roosevelt e Churchill informano Chiang Kai-shek delle decisioni della Conferenza di Quebec. Il messaggio è accompagnato da una lettera di Roosevelt che, in termini poco diplomatici, esige dal Generalissimo di smetterla con i tentennamenti e di passare all’azione. Chiang Kai-shek è fieramente adirato.
Pacifico.Isola di Morotai.La schiacciante superiorità della 7à Forza anfibia di MacArthur (28.000 uomini) ha avuto facilmente ragione delle poche centinaia di nipponici di guarnigione in questa isoletta delle MoIucche, che diventerà ben presto una grande base aerea a meno di 600 km da Mindanao nelle Filippine.
Isole Palau.Peleliu.La lotta è particolarmente sanguinosa sul Monte Umurbrogol, dove i nipponici inchiodano il 1° e il 7° Marines. Elementi di quest’ultimo reggimento, avanzando a oriente, conquistano il villaggio di Asias. Data la resistenza del Monte Urumbrogol, viene a formarsi una linea a U i cui bracci non possono avanzare.
Angaur.Ostinata la resistenza della piccola guarnigione nipponica.
20 settembre
Fronte italiano.La 4à divisione indiana (V corpo britannico) entra a San Marino.
Pacifico.Isole Palau.A Peleliu, i Marines sono bloccati. Ad Angaur, la resistenza nipponica viene invece a cessare: i pochi reparti ancora organizzati si rifugiano nella parte nord-occidentale dell’isola, dove si preparano a resistere a oltranza presso il Lago Salome.
21 settembre
Fronte italiano.I canadesi del I corpo e la III brigata da montagna greca entrano a Rimini da dove i tedeschi si sono ritirati. Dall’inizio dell’offensiva contro la linea gotica, l’8à armata britannica ha perduto 14.000 uomini tra morti, feriti e dispersi. La 5à armata USA conquista Firenzuola.
Pacifico sud-occidentale.Il generale MacArthur informa i Capi di Stato Maggiore USA di essere in grado di poter lanciare una grande operazione contro Luzon, nelle Filippine, a seguito dell’anticipo deciso per lo sbarco su Leyte. Afferma inoltre che la prevista occupazione di Formosa sarà inutile una volta che Luzon sia stata conquistata.
Isole Palau.Peleliu.Situazione di stallo per i Marines di fronte alle robuste difese nipponiche nelle caverne del Monte Umurbrogol.
Filippine.12 portaerei USA della Task Force 38, al comando del viceamm. Mitscher, lanciano un pesante attacco, della durata di 3 giorni, contro gli aeroporti e il naviglio nipponico a Luzon e nelle isole del Mar di Visaya nell’arcipelago delle Filippine,1 cacciatorpediniere, 1 petroliera e altre 7 unità nipponiche sono affondate.
22 settembre
Fronte sovietico.Le armate del Fronte di Leningrado (Govorov) conquistano Tallinn, capitale dell’Estonia.
Croazia.Pavelic proclama la mobilitazione generale. Dopo il voltafaccia della Romania e della Bulgaria (fine agosto-inizio di settembre) il Poglavnik Ante Pavelic riceve maggiori aiuti dai tedeschi, e con i suoi Ustascia cerca di governare il paese, mentre la Resistenza è ormai pronta alle battaglie decisive. Malgrado la mobilitazione, le forze di Tito diventano sempre più minacciose mentre i reparti croati armati dai tedeschi si sgretolano al primo scontro con esse.
Europa occidentale.Nel settore della 1à armata canadese, la guarnigione di Boulogne si arrende alla 3à divisione di fanteria canadese (Il corpo). Sul resto del fronte continua l’avanzata degli Alleati. Il gen. Eisenhower decide di assegnare la priorità assoluta alle operazioni per la liberazione dell’estuario della Schelda, per poter disporre del porto di Anversa.
Fronte italiano.Tutte le unità della 5à armata USA hanno superato la linea gotica; solo una piccola fetta della costa tirrenica, tra Livorno e La Spezia, resta ancora in mano tedesca.
Isole Palau.Peleliu.Il gen. Geiger decide di sostituire il 1° reggimento Marines, troppo provato dai combattimenti sul Monte Umurbrogol, con il 321° reggimento fanteria dell’81à divisione, che viene fatto sbarcare e avviato in linea. I nipponici sono sempre saldamente arroccati nel loro “termitaio” e battono con notevoli effetti gli attaccanti.
Angaur.Reparti del 323° reggimento fanteria dell’81à divisione si spingono nella zona di Lago Salome, ma si ritirano al calar della notte.
Ulithi.Un gruppo di combattimento reggimentale dell’81à divisione USA sbarca nell’atollo di Ulithi, nelle Caroline nord-occidentali (lo stesso gruppo che comprende le Isole Palau) e ne inizia l’occupazione.
23 settembre
Fronte sovietico.Nel settore settentrionale, truppe del 3° Fronte del Baltico (Maslennikov) raggiungono il Golfo di Riga a Pàrnu, nell’Estonia meridionale. Lo Heeresgruppe Nord (Schòrner) non può far altro che cercare di rallentare l’avanzata sovietica.
Grecia.Un reparto di truppe speciali britanniche viene paracadutato su Araxos (costa nord-occidentale del Peloponneso) per occupare il locale aeroporto, da cui gli Alleati potranno battere i tedeschi in ritirata dalla Grecia, ed eventualmente avanzare per occupare Patrasso. I tedeschi hanno sgomberato da 48 ore tutto il Peloponneso, mentre è ancora in corso l’evacuazione di 60.000 uomini da Creta, nonché di guarnigioni minori dalle isole dell’Egeo.
Birmania-Cina.Sul fronte del Salween, i nipponici inviano una colonna di rinforzi alla guarnigione di Pingka, impegnata dai cinesi.
Pacifico.Isole Palau.A Peleliu, il 321° regg. fanteria, appena entrato in linea, avanza lungo la costa occidentale fino al villaggio di Garekoru. Gli sforzi di avanzare su tutta la linea, tuttavia, falliscono a causa della ferma resistenza nipponica sul Monte Umurbrogol e su un altro rilievo nella parte orientale dell’isola.
24 settembre
Fronte sovietico.Dopo nove giorni di duri scontri il 2° Fronte ucraino (Malinovskij) riesce a respingere le 27 divisioni e brigate tedesche e ungheresi che lo bloccavano nella zona di Cluj, nella Romania settentrionale. Ormai la Romania è quasi tutta conquistata, e i sovietici raggiungono il confine romeno-ungherese nella zona di Mako.
Europa occidentale.La 2à divisione canadese (I corpo) stabilisce una testa di ponte oltre il canale Anversa-Turnhout.
Fronte italiano.Continua lenta ma sicura l’avanzata degli Alleati a nord della linea gotica.
Birmania.Nella regione settentrionale, la 36à divisione britannica, che avanza cautamente verso sud nella regione di Namma, si imbatte in cospicui e agguerriti contingenti nipponici. L’avanzata è sospesa.
Isole Palau.Peleliu.Dopo un bombardamento aereo, navale e di artiglieria campale, il 321° regg. fanteria USA avanza oltre Garekoru, sul fianco sinistro americano. Fanti e Marines cercano di aggirare le posizioni nemiche di Monte Umurbrogol, ma il tentativo è sventato da un forte contrattacco giapponese.
Angaur.Gli americani invitano i nipponici che ancora resistono nella zona di Lago Salome ad arrendersi, ma solo due uomini si presentano alle linee americane. Allora le artiglierie iniziano un micidiale bombardamento della sacca, che dura fino all’indomani.
25 settembre
Europa occidentale.La 3à divisione canadese (Il corpo) investe le difese di Calais dopo un intenso bombardamento di artiglieria.
Si conclude con un fallimento l’operazione “Market Garden”, cioè il tentativo compiuto da tre divisioni aviotrasportate della 2à armata britannica di creare un corridoio lungo la direttrice Eindhoven-Arnhem al fine di consentire agli Alleati di penetrare più rapidamente in Olanda.
Fronte italiano.Pur costretti a ritirarsi verso nord sotto la massiccia, insistente offensiva alleata, le unità tedesche della 14à armata di Lemelsen e della 10à di Vietinghoff continuano ad impegnare severamente le divisioni americane del gen. Clark (a occidente del fronte) e quelle britanniche di Leese (a oriente). Si fa sempre più critica comunque la situazione delle divisioni di Vietinghoff, che dispone di non più di 90 battaglioni di fanteria, di cui solo 10 formati da più di 400 uomini; ben 38 invece schierano meno di 200 fanti.
Cina.Dopo tante tergiversazioni, e punto sul vivo dal brutale messaggio di Roosevelt, Chiang Kai-shek rifiuta di affidare il comando operativo dell’esercito nazionalista cinese al generale Stilwell.
Isole Palau.Peleliu.Il 7° Marines e il 321° fanteria USA attaccano sul fianco sinistro per sloggiare i nipponici dalla parte nord-occidentale dell’isola. Anche il 5° Marines attacca sul fianco destro, sulla costa.
Angaur.Visti inutili sia il bombardamento sia i tentativi di penetrare da sud nella zona del Lago Salome, il 322° fanteria USA, con i genieri, inizia la costruzione di una strada per raggiungere la sacca nemica da nord-est.
26 settembre
Isole Palau.Peleliu.Dopo aver respinto tre furiosi contrattacchi nipponici, i Marines giungono alla confluenza delle strade occidentale e orientale ai piedi del Monte Amiangal, nella parte nord dell’isola. Una unità speciale attacca con lanciafiamme e carri armati le posizioni nipponiche verso sud, bloccando con terra e pietre i fortilizi, inondandoli di fiamme attraverso le feritoie. A sera, l’importante Collina 120 è in mano agli americani. I giapponesi sono ormai isolati in sacche sui Monti Umurbrogol e Sanguinoso, al centro dell’isola, e Amiangal a nord.
Angaur.Il 322° fanteria USA riesce a compiere una piccola penetrazione nella parte settentrionale del bacino del Lago Salome.
27 settembre
Fronte sovietico.Le 13 armate ù sovietiche del Fronte di Leningrado e dei tre Fronti del Baltico costringono lo Heeresgruppe Nord tedesco entro il perimetro difensivo di Riga, potentemente fortificato. Il Gruppo di armate mantiene un piccolo varco verso la Prussia Orientale.
Si rinsalda la resistenza tedesca a ovest dei Carpazi, nella zona a nord di Cluj. Dalla Bulgaria e dalla Romania, la 57à e la 46à armata sovietica si preparano a marciare su Belgrado.
Europa occidentale.Pressioni di Montgomery, comandante il XXI Gruppo di armate, sul gen. Henry. Crerar, comandante la 1à armata canadese, per la liberazione più rapida possibile dell’estuario della Schelda.
Il XX corpo americano (3à armata) inizia gli attacchi ai forti di Metz. Pacifico. Isole Palau. A Peleliu, il 321° fanteria USA, appoggiato dal 7° Marines, attacca la sacca nemica del Monte Umurbrogol. Il fuoco dei difensori, sperimentati veterani della 14à divisione di fanteria nipponica, distintasi in Manciuria, apre larghi vuoti fra gli attaccanti. Reparti del 5° Marines rastrellano il Monte Amiangal, altri reparti raggiungono la punta nord dell’isola e sono presi sotto il fuoco delle artiglierie nemiche installate negli isolotti di Ngesebus e Kongauru.
Angaur.Il 322° fanteria USA inizia la metodica liquidazione dei nipponici nella zona del Lago Salome.
28 settembre
Fronte sovietico.La 57à armata sovietica, con 9 divisioni, muove da Vidin, in Bulgaria, entro la Iugoslavia puntando su Belgrado.
Europa occidentale.La 3à divisione canadese (Il corpo della 1à armata) riesce a penetrare nelle difese di Calais.
Birmania-India.Il XV corpo britannico riceve l’ordine di passare alla offensiva sul fronte dell’Arakan per sgombrare i nipponici dalla regione di Chittagong (in India).
Pacifico.Isole Palau.Alle 9, reparti del 5° Marines,appoggiati dall’artiglieria, da carri armati e da cacciabombardieri decollati dall’aeroporto dell’isola di Peleliu (prontamente riattato dai “Seabees”:CB.) americani, sbarcano sull’isolotto di Ngesebus e su Kongauru, iniziandone il rastrellamento. L’aeroporto di Ngesebus è quasi interamente conquistato prima delle 15. Su Peleliu, anche a causa del maltempo, si instaura una guerra di usura contro le posizioni nipponiche nella zona centro-settentrionale dell’isola.
Angaur.Prosegue la liquidazione dei nipponici nella zona di Lago Salome.
29 settembre
Fronte italiano.A Marzabotto, piccola località in provincia di Bologna, ai piedi dell’Appennino, due reggimenti di SS comandati dal maggiore Walter Reder danno inizio a un’operazione di rappresagiia contro i partigiani che condurrà, in pochi giorni, all’eccidio di 1836 civili.
Birmania-Cina.Genieri e civili cinesi, assistiti da tecnici americani, iniziano la costruzione di una strada militare tra Myitkyina, Teng-chung e Kunming.
Pacifico.Isole Palau.A Peleliu, il 7° Marines dà il cambio ai reparti del 321° fanteria nell’attacco alle posizioni nipponiche della sacca di Monte Umurbrogol. Prosegue anche la riduzione della sacca di Monte Amiangal.
Angaur.Gli americani riescono a espellere i nipponici dal centro della zona di Lago Salome costringendoli a ritirarsi verso l’estremità nord- occidentale dell’isola. Gli isolotti di Ngesebus e Kongauru sono definitivamente rastrellati.
30 settembre
Fronte sovietico.Dopo la 57à armata, anche la 46à armata sovietica del 3° Fronte ucraino (Tolbuchin) passa in forze il Danubio a monte di Turnu-Severin (al confine tra Romania e Iugoslavia), marciando verso Belgrado.
Europa occidentale.Calais capitola dinanzi alla 3à divisione canadese.
Nel settore di Anversa la 1à divisione polacca conquista Merxplas. a nord-ovest di Turnhout.
Nel settore del XII corpo americano (3à armata) un violento contrattacco tedesco per riconquistare la foresta di Gremlécey viene contenuto solo dopo l’intervento della 6à divisione corazzata americana.
Pacifico.Isole Palau.Il comando del settore delle Caroline occidentali passa dal contramm. Wilkinson, comandante della Task Force 31, al contramm. Fort, comandante della Forza d’attacco occidentale (Task Force 32), il quale dichiara ufficialmente compiuta la conquista di Peleliu, Angaur, Ngesebus e Kongauru.
In realtà, le operazioni contro le sacche di resistenza nipponiche dureranno ancora a lungo.

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