Settembre 1942
1° settembre
Il ministro degli Esteri nipponico
Shigenori Togo rassegna le dimissioni. Il suo portafoglio è assunto dal
primo ministro Hideki Tojo.
Africa settentrionale.La 15à div. corazzata tedesca rinnova
il tentativo
di conquistare Alam Halfa ma è respinta sul versante sud dalla XXII
brigata corazzata inglese. I britannici si preparano al contrattacco per
chiudere il varco aperto dal nemico
sul fianco meridionale delle linee
del XIII corpo. Le perdite di questo
sono colmate da reparti del XXX
corpo. Il X corpo viene fatto avanzare dalle retrovie verso la zona dei
combattimenti.
Fronte sovietico.La 6à armata tedesca seguita
a premere su Stalingrado, di cui ha raggiunto i sobborghi,
minacciando di isolare la 62à armata sovietica. Il Gruppo di armate
A conquista il porto di Anapa sul
Mar Nero.
Pacifico.Guadalcanal.Un battaglione di Seabees
(Api del mare, Construction Battalions), civili militarizzati con compiti di genieri, arriva
sull’isola.
Nuova Guinea.Gli australiani seguitano a fare lievi progressi nella Baia
di Milne, mentre perdono terreno
sulle montagne della catena Owen
Stanley. Reparti nipponici partiti da
Salamaua attaccano gli australiani
che presidiano la valle del Bulolo.
2 settembre
Fronte sovietico.Il Gruppo di armate A tedesco avanza combattendo
su Novorossijsk e Groznyi. Altre
truppe tedesche e romene provenienti dalla
Crimea attraversano lo stretto di Kerc:
Novorossijsk è cosi minacciata, oltre che da nord, anche
da ovest.
Africa settentrionale.Le forze dell’Asse ripiegano sulla linea
di partenza (El Taqa-Bab el Qattara) preparandosi a una
controffensiva britannica che però non ha luogo.
Nuova Guinea.Gli australiani avanzano nella parte settentrionale della
Baia di Milne, all’estremità orientale dell’isola, mentre all’interno non
riescono a contenere la pressione dei
nipponici in direzione di Port Moresby. Nella notte sul 3, altri 1000
giapponesi sbarcano a Basabua provenendo da Rabaul.
3 settembre
Fronte sovietico.I tedeschi sfondano
sul Volga a sud di Stalingrado e penetrano nei sobborghi occidentali
della città. Seguitano ad avanzare
su Novorossijsk e Groznyi. Ovunque la resistenza
dei sovietici è tenacissima.
Africa settentrionale.La 2à divisione
neozelandese del XIII corpo attacca
nella notte sul 4 per chiudere il varco nei campi minati
aperto dagli italo-tedeschi, ma è respinta con estrema energia.
Durante la giornata, l’offensiva aerea dei britannici si concentra
sugli autocarri che trasportano rifornimenti alle forze
dell’Asse, a corto di viveri, di munizioni e
soprattutto di carburante.E' per mancanza di questo che Rommel non
può lanciare una nuova offensiva.
4 settembre
Fronte sovietico.Prosegue l’avanzata tedesca in Caucasia.
Africa settentrionale.Il XIII corpo
britannico rinnova i suoi attacchi,
nuovamente respinti dagli italo-tedeschi.
Nuova Guinea.Proseguendo l’avanzata verso est nella Baia di Milne,
gli australiani occupano Goroni.
Pacifico.Nella notte sul 5, due trasporti veloci
americani sono affondati dai nipponici nel Mare
delle Salomone mentre trasportano rinforzi e
rifornimenti a Guadalcanal.
5 settembre
Il Comando Supremo alleato decide
che i principali punti di sbarco dell’operazione “Torch” saranno Algeri
e Orano in Algeria e Casablanca in
Marocco.
Africa settentrionale.Proseguono gli
attacchi del XIII corpo britannico
contro le posizioni dell’Asse a EI
Alamein.
Nuova Guinea.I nipponici evacuano
circa 1300 uomini dalla Baia di
Milne. A contrastare gli australiani
restano solo 600 uomini.
6 settembre
Fronte sovietico.I tedeschi conquistano Novorossijsk,
importante porto sul Mar Nero. Durissimi combattimenti attorno a Stalingrado.
Africa settentrionale.Il XIII corpo
britannico compie lenti progressi in
direzione sud a prezzo di gravi sacrifici umani e materiali.
Nuova Guinea.Gli australiani spengono gli ultimi focolai di resistenza
dei nipponici nella Baia di Milne,
mentre sulla catena Owen Stanley devono ulteriormente arretrare verso
Port Moresby.
La corazzata americana South
Dakota urta contro una barriera corallina al largo delle Isole Tonga e
resta seriamente danneggiata.
7 settembre
Fronte sovietico.I sovietici contengono la pressione
tedesca sia a Stalingrado, sia a est di Novorossijsk.
Africa settentrionale.Montgomery
sospende gli attacchi del XIII corpo nella zona
El Alamein-Alam Halfa lasciando agli italo-tedeschi una
fascia profonda circa 8 km sul fianco meridionale dell’8à armata.
Nuova Guinea.Cessa ogni resistenza nipponica nella Baia di Milne, ma
l’avanzata nemica verso Port Moresby attraverso la catena Owen
Stanley non può ancora essere arrestata dagli australiani.
8 settembre
Pacifico.Guadalcanal.Reparti americani partiti a bordo di battelli da
Punta Lunga sbarcano a Tasimboko presso
Punta Taivu, dove è concentrata gran parte dei rinforzi nipponici giunti di recente nell’isola.
Il breve scontro, nel quale intervengono gli aerei di base allo Henderson
Field, si conclude con il reimbarco
degli americani.
Nuova Guinea.Il gen. Horii attacca la XXI brigata australiana sulle
montagne Owen Stanley presso lo
Sperone Efogi, accerchiandone due
battaglioni.
Africa settentrionale.Si intensificano le azioni di bombardamento di
Tobruk da parte dell’aviazione inglese.
9 settembre
USA.Un piccolo aereo nipponico
lanciato da un sommergibile sgancia bombe incendiarie
presso Brookings nell’Oregon, provocando l’incendio di una foresta.
Questo resterà l’unico attacco aereo sul territorio metropolitano degli Stati Uniti
durante la guerra.
Nuova Guinea.La XXV brigata della 7à divisione australiana è avviata
d’urgenza sul fronte della catena
Owen Stanley. Una brigata della 6à
divisione è trasferita a Port Moresby.
Madagascar.I britannici compiono
un nuovo sbarco nell’isola, occupando Majunga, sulla costa occidentale.
L’obiettivo è assicurarsi il centro
del Canale di Mozambico.
Germania.Pesantissima incursione
dei bombardieri della RAF su Dusseldorf, con impiego di bombe da 2
tonnellate, soprannominate “blockbusters” (spaccaisolati).
10 settembre
Nuova Guinea.Aerei alleati affondano il cacciatorpediniere nipponico
Yaoi presso l’isola di Normanby nel
gruppo delle D’Entrecasteaux, presso la Nuova Guinea.
11 settembre
Pacifico.Guadalcanal.Dal 29 agosto sono giunti
nell’isola 6000 giapponesi, a bordo di trasporti veloci
scortati da unità da guerra che effettuano le operazioni
di sbarco nottetempo e sono battezzati dagli americani il “Tokyo Night Express”.
Isole Aleutine.Essendo stata completata una pista di decollo a Adak,
gli americani intraprendono una serie di incursioni sull’Isola di Kiska,
occupata dai nipponici.
Madagascar.I britannici proseguono
lungo la costa in direzione di Tananarive, capitale dell’isola.
Nuova Guinea.Gli australiani arretrano ancora nel settore
della catena Owen Stanley. MacArthur espone un piano
di operazioni che prevede l’impiego di un reggimento USA
a fianco degli australiani per scacciare il nemico dall’isola.
12 settembre
Fronte sovietico.Mentre la 6à armata tedesca preme ormai da sud e da
nord alla periferia di Stalingrado,
il comando sovietico affida al gen.
Cujkov il comando della 62à armata,
nerbo della difesa della città. Il Partito è rappresentato dall’attivissimo
Nikita Kruscev.
Oceano Glaciale Artico.U-Boote e
Luftwaffe iniziano una serie di attacchi, che dureranno dieci giorni,
contro due preziosi convogli alleati,
il PQ 19 e il QP 14, che trasportano rifornimenti in Russia. 17 navi,
per 94.791 t, sono affondate. I tedeschi, dal canto loro, perdono 4
sommergibili e 41 aerei.
Oceano Pacifico.Guadalcanal.Dopo furiosi combattimenti,
che si protraggono per tutta la notte successiva, i nipponici riescono a infiltrarsi
nel perimetro difensivo americano
presso Lunga. Gli stenti, le piogge e
le malattie tropicali, l’incessante fuoco d’artiglieria e
di fucileria dei giapponesi stremano i difensori.
13 settembre
Fronte sovietico.La 6à armata tedesca è ormai penetrata nella vitale
città di Stalingrado. Entro il 18 novembre, i tedeschi riusciranno a
conquistare quasi tutta la città, riducendo i sovietici al possesso di tre
piccole teste di ponte al di qua del
Volga. Ma il grosso delle artiglierie
sovietiche è schierato dall’altra parte del fiume
ed è relativamente invulnerabile da parte dell’aviazione
tedesca.
Oceano Pacifico.Guadalcanal.I giapponesi lanciano
attacchi aerei e terrestri contro il perimetro difensivo
di Lunga nel tentativo di riconquistare il campo Henderson,
le cui forze sono accresciute dall’arrivo di altri 18 aerei,
soprattutto bombardieri in picchiata. Anche unità navali
nipponiche appoggiano col loro fuoco l’azione. Gli americani cercano di
contrattaccare lungo una serie di bassi rilievi chiamati Bloody Ridge, ma
riescono ad avanzare di appena 250
metri. Poi devono passare sulla difensiva, e solo grazie
all’intenso appoggio dell’artiglieria riusciranno a
resistere agli assalti portati dai nipponici durante tutta la notte.
I nipponici attaccano anche lungo il fiume
Ilu, ma non riescono a sfondare.
Africa settentrionale.Dopo un forte
bombardamento aereo, nella notte
sul 14 i britannici tentano un’incursione,
dal deserto e dal mare (appoggiati da 6 tra incrociatori
e cacciatorpediniere), su Tobruk per distruggere i depositi e
le installazioni portuali dell’Asse. Analoga azione tenta contro
Bengasi una colonna motorizzata partita dall’oasi di Cufra,
distante oltre 800 km. Entrambi i
tentativi falliscono, con notevole
perdite per gli attaccanti. Entro le 9
le forze da sbarco sono costrette a
riprendere il mare.
14 settembre
Fronte sovietico.Nonostante la disperata difesa sovietica, le fanterie
di von Paulus penetrano nel centro
di Stalingrado e raggiungono la sponda del Volga.
A questo punto ha veramente inizio la parte epica della
battaglia di Stalingrado.
Africa settentrionale.Per distogliere gli italo-tedeschi
dall’inseguimento della colonna che ha tentato il
colpo di mano contro Bengasi, i britannici compiono
incursioni diversive su Barce e Gialo.
Oceano Pacifico.Guadalcanal.All’alba i nipponici sospendono i loro
assalti sul Bloody Ridge e si ritirano
lasciando 600 morti sul terreno. I
Marines hanno perso 150 uomini.
Piccoli scontri lungo il fiume Ilu.
Nel pomeriggio, i nipponici attaccano un battaglione
americano schierato sulle colline che sovrastano la
strada costiera nel settore occidentale della testa di ponte USA,ma
sono respinti. Un battaglione del 20
reggimento Marines giunge di rinforzo sull’isola.
Nuova Guinea.Sulle montagne, i
nipponici fanno arretrare gli australiani sulla Cresta Imita,
ultima asperità della catena, distante solo 51
km da Port Moresby. Ma non riusciranno a spingersi oltre,
contrattaccati dagli Alleati.
15 settembre
Oceano Pacifico.Una Task Force
americana comandata dal contramm.
Noyes, di scorta a un convoglio
che trasporta rinforzi a Guadalcanal
dall’Isola di Espiritu Santo, nelle
Nuove Ebridi, è attaccata da due
sommergibili nipponici che affondano la portaerei Wasp e danneggiano
la corazzata North Carolina e un
cacciatorpediniere.
Guadalcanal.Il 5° reggimento Marines estende il perimetro difensivo
di Lunga a sud del campo Henderson,
oltre il crinale del Bloody Ridge.
I giapponesi fanno fuoco a intermittenza sulle posizioni nemiche, che
vengono colpite anche dai proiettili
di una corazzata nipponica.
Nuova Guinea.Arrivano a Port Moresby dall’Australia i primi reparti
di fanteria americani.
Fronte sovietico.Durissimi gli attacchi tedeschi nel
centro di Stalingrado. Ma i sovietici, trincerati nelle
fabbriche, resistono.
16 settembre
Fronte sovietico.Proseguono i sanguinosissimi combattimenti
a Stalingrado.
Nuova Guinea.L’avanzata nipponica attraverso le montagne è fermata
a Ioribaiwa. Saldamente attestati
sulla Cresta Imita, più a sud, gli australiani si
preparano alla controffensiva.
Madagascar.Il governatore generale francese
dell’isola chiede di avviare trattative d’armistizio.
Cina.Il gen. Chennault propone che
i suoi aerei siano assegnati in via
prioritaria alla difesa del ponte aereo tra l’India e la Cina.
Isole Aleutine.I giapponesi hanno
sgomberato l’isola di Attu, trasferendone la guarnigione a Kiska.
17 settembre
Nuova Guinea.Mentre australiani
e americani iniziano i preparativi
per la controffensiva, i nipponici sono in situazione
precaria a Ioribaiwa. Praticamente in vista di Port
Moresby, non sono in grado di attaccare le posizioni australiane per
mancanza di rifornimenti e di rinforzi.
Madagascar.I plenipotenziari francesi respingono le condizioni poste
dai britannici per la cessazione delle
ostilità.
18 settembre
Oceano Pacifico.Guadalcanal.Gli
americani ricevono rinforzi (oltre
4000 uomini del 7° regg. Marines),
veicoli, armi e munizioni, viveri e
benzina. Le razioni possono essere
riportate a livello normale. Scontri
di piccola portata con i giapponesi
lungo il perimetro difensivo.
Nuova Guinea.Il Quartier Generale Imperiale nipponico
ordina al corpo di spedizione di tenere le posizioni e di rafforzare la testa di sbarco
di Buna-Gona. Il gen. Horii incomincia a sfoltire i ranghi rinviando gli
uomini verso il settore di BunaGona. Nuovi rinforzi americani si
imbarcano a Brisbane per la Nuova
Guinea.
Madagascar.La XXIX brigata di
fanteria dell’Africa Orientale britannica sbarca senza
incontrare opposizione sulla costa orientale, a Tamatave, e si inoltra all’interno verso
Tananarive, su cui dalla costa occidentale avanza la XXII brigata.
19 settembre
Oceano Pacifico.Guadalcanal.Il
gen. Vandegrift divide la testa di
sbarco americana in 10 settori parzialmente autonomi, e stabilisce una
linea difensiva continua.
Sicilia.Riprendono i bombardamenti inglesi sull’isola.
20 settembre
Fronte sovietico.Furiosi combattimenti di casa in casa a Stalingrado.
il Gruppo di armate A conquista
la città di Terek, sulla riva meridionale del fiume omonimo, al centro
del Caucaso.
Stalin rinnova a Eden e a Wendell Wilkie la richiesta pressante
dell’apertura di un secondo fronte.
Vengono emanati i piani operativi dell’operazione “Torch”: la data
dello sbarco in Africa settentrionale è fissata all’8 novembre.
Sicilia.La RAF bombarda centri
della provincia di Agrigento.
21-22 settembre
Gli Stati Uniti si assumono la responsabilità diretta del controllo degli
aiuti inviati all’URSS attraverso
l’Iran.
23 settembre
Fronte sovietico.Proseguono i combattimenti a Stalingrado, mentre il
Gruppo di armate A invia un gruppo
d’assalto alla conquista del porto
di Tuapse, sul Mar Nero, a nord-ovest di Soci.
Sicilia.Attacchi aerei inglesi su Trapani e l’Isola
Colombaia, e sulla strada Gela-Licata.
Guadalcanal.Gli americani danno
inizio a un’operazione limitata tendente a ricacciare
il nemico a distanza di sicurezza dal campo Henderson.
Nuova Guinea.Il 128° reggimento
della 32à divisione USA è aviotrasportato a Port Moresby. Il generale
Blamey assume il comando diretto
delle forze alleate nell’isola.
Madagascar.La XXII brigata africana entra a Tananarive, che è
stata dichiarata città aperta.
24 settembre
Pacifico.Guadalcanal.I Marines attaccano i nipponici
sul Monte Austen e nella zona di Matanikau-Kokumbona.
Il gen. Franz Halder, in pieno
disaccordo con Hitler circa la conduzione della guerra in Russia, è
estromesso dalla carica di capo di
Stato Maggiore della Wehrmacht. Al
suo posto è chiamato il gen. Kurt
Zeitzler, la cui responsabilità è tuttavia limitata al fronte orientale.
25 settembre
Nuova Guinea.Gli australiani aprono la controffensiva sui monti, lungo
la pista Port Moresby-Kokoda, attaccando in forze Ioribaiwa.
Madagascar.I britannici controllano ora tutta
la parte centrale dell’isola.
26 settembre
Oceano Pacifico.Guadalcanal.Scontri presso il villaggio di Matanikau.
L’azione dei Marines è appoggiata
dall’artiglieria e dall’aviazione.
Madagascar.Il gen. Platt, comandante le forze britanniche, trasferisce il
proprio comando da Majunga a Tananarive.
27 settembre
Pacifico.Guadalcanal.Gli americani
tentano inutilmente, con attacchi locali, di estendere il perimetro della
propria testa di sbarco.
Nuova Guinea.Sopraffatti dagli australiani,
i nipponici si ritirano rapidamente lungo la pista della catena Owen Stanley.
Isole Gilbert.I nipponici occupano
l’isola di Kuria. Il 24 hanno occupato Maiana, il 25 Beru.
28 settembre
*****
29 settembre
Pacifico.Guadalcanal.Gli effettivi
americani nell’isola sono ora oltre
19.000, mentre altri 3260 uomini
presidiano l’isola di Tulagi. Le “Api
del mare” (i genieri civili militarizzati) stanno facendo dello Henderson
Field un aeroporto in piena regola,
anche se spesso la pista è sconvolta
dalle bombe nipponiche.
Madagascar.Avanzando verso sud
da Tananarive, truppe britanniche
occupano Fianarantsoa, mentre altri
reparti salpati da Diego Suarez sbarcano a Tuléar sulla costa
sud-occidentale occupando il porto, l’aeroporto e la base per idrovolanti che
consentono di perlustrare il Canale
di Mozambico.
Sicilia.Aerei della RAF bombardano Porto Empedocle e le località
vicine causando vittime e danni.
30 settembre
Isole Aleutine.I giapponesi compiono la prima di una serie di azioni
aeree di disturbo sull’isola di Adak.
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