Ottobre 1944
1° ottobre
Europa Occidentale.La 3à divisione
(Il corpo) completa l’occupazione
di Calais. Nel settore di Anversa la
2à divisione canadese (I corpo) inizia l’attraversamento
del Canale Anversa-Turnhout e dirige verso la penisola di
Beveland passando attraverso i sobborghi settentrionali
della città di Anversa. Iniziano le operazioni della la armata USA
per circondare Aquisgrana (Aachen).
Francia.Il maresciallo Pétain e Lavai vengono trasferiti da Belfort a
Sigmaringen, in Germania.
Fronte italiano.All’alba, nel settore
occidentale (V armata USA) il II
corpo americano inizia l’offensiva
verso Bologna, ma incontra una
violentissima reazione tedesca.
Cambio della guardia al comando
supremo dell’8à armata britannica: il
gen. sir Oliver Leese, destinato al
settore asiatico, lascia il posto al
gen. McCreery. Comunque, a causa
delle piogge insistenti l’attività militare si è notevolmente ridotta e i
piani per proseguire gli attacchi verso nord vengono preparati e
annullati giorno dopo giorno.
Grecia.Partendo da Citera (Kithira), Commandos britannici e reparti
costieri sbarcano nel Golfo di Poros.
Forze greche inquadrate nell’8à
armata britannica sbarcano a Mitilene,
Lemno e Levita.
2 ottobre
Fronte sovietico.Polonia.Bòr (Komorowski), capo dell’insurrezione di
Varsavia, firma la resa delle sue
forze ai tedeschi. La città è un
cumulo di macerie; oltre 250.000
patrioti hanno perso la vita nella
generosa e sfortunata impresa.
Europa occidentale.Nel settore in
cui opera il XIX corpo americano
(1à armata), la 30à divisione, dopo
un violento bombardamento aereo
e terrestre, lancia l’attacco al Vallo
occidentale (linea Sigfrido) tra Aquisgrana (Aachen) e Geilenkirchen,
località a nord-ovest di Aquisgrana
(Aachen).
Fronte italiano.Il II e il IV corpo
americano della 5à armata sono praticamente bloccati rispettivamente ai
Monti Catarelto e Galletto.
Iugoslavia.Nella zona di Negotin, a
sud di Turnu-Severin, la 57à
armata sovietica impegna duramente il
Gruppo tedesco “Serbia”, dello Heeresgruppe F (von Weichs).
Birmania.A seguito delle decisioni
del Gabinetto di guerra britannico,
l’amm. Mountbatten ordina che sia
iniziata al più presto l’offensiva contro Mandalay, mentre
le altre operazioni previste sono rimandate e
ridotte. Il comando del settore della
Birmania settentrionale dovrà garantire la sicurezza delle comunicazioni
aeree tra India e Cina e ristabilire
tra esse le comunicazioni terrestri.
Pacifico.Isole Palau.A Peleliu, il
321° fanteria USA liquida la resistenza giapponese su Monte
Amiangai. Nella zona del Monte Umurbrogol, il 7° Marines è sempre
duramente impegnato dalle forze nipponiche, decise a resistere
fino all’ultimo uomo.
Angaur.Il 322° fanteria sospende i
costosi attacchi contro i nipponici
rifugiatisi nella parte nord-occidentale dell’isola in una zona larga 500
metri e profonda 150, e ne inizia
il sistematico martellamento con le
artiglierie.
3 ottobre
Fronte sovietico.In Estonia, truppe
del Fronte di Leningrado (Govorov)
sbarcano sull’Isola di Hiiumaa, all’ingresso del Golfo di Riga,
e iniziano la liquidazione della guarnigione tedesca. I tre Fronti del
Baltico continuano la pressione sullo
Heeresgruppe Nord (Schòrner) che
viene lentamente respinto verso Riga.
Europa occidentale.Penetrata nella
linea Sigfrido, la 3à divisione
americana (XIX corpo della 1à armata)
raggiunge Ubach dove viene superata dalla 2à divisione corazzata
che ha attraversato il Wurm a Marienberg.
Nel settore del XX corpo (3à
armata USA di Patton) riprendono
gli attacchi per la conquista di Metz.
Nelle prime ore del pomeriggio 247
bombardieri del Bomber Command
della RAF attaccano la diga di
Westkapelle nell’Isola di Walcheren
(Olanda) conseguendo un successo
pieno: 108 m di diga vengono demoliti e il mare inonda parecchie
migliaia di ettari di terra.
Pacifico.Isole Palau.Su Peleliu, il
7° reggimento Marines compie qualche progresso contro le posizioni
nipponiche sul fianco est della sacca
di Monte Umurbrogol.
USA.I Capi di Stato Maggiore Riuniti risolvono a favore di MacArthur
la divergenza strategica tra questi e
l’amm. Nimitz. Le forze americane
del Pacifico daranno la precedenza
alla conquista di basi nell’Isola di
Luzon, nelle Filippine. L’operazione
sarà diretta da MacArthur.
4 ottobre
Fronte sovietico.In Iugoslavia, nella zona di Negotin, la 57à armata
sovietica circonda e sbaraglia le divisioni tedesche del Gruppo
“Serbia”. Reparti della 46à armata
sovietica conquistano Pancevo, sulla
riva est del Danubio.
Europa occidentale.I canadesi della
2à divisione (1à armata) continuano
ad avanzare a nord di Anversa liberando il settore
Merxerem-Eeckeren. A nord di Aquisgrana (Aachen)
dove le unità del XIX corpo americano hanno infranto la linea
Sigfrido, le unità della 6à armata
Panzer tedesca lanciano un contrattacco
per chiudere la falla che si è aperta
nel sistema difensivo della Germania. Gli americani riescono tuttavia
a mantenere le posizioni conquistate.
Anche il V corpo americano che
opera nel Lussemburgo si accinge
ad affrontare la linea Sigfrido.
Birmania.Nel settore del XXXIII
corpo britannico, 11à divisione
dell’Africa Orientale conquista Yazagyo, mentre la 5à divisione indiana
si avvicina a Tiddim.
Pacifico.Isole Palau.Sotto una pioggia torrenziale, il 7° regg. Marines
prosegue gli attacchi contro le posizioni nipponiche di Monte
Umurbrogol, ma alla fine della giornata,
a causa delle perdite subite il comando deve impartire ordini per la sua
Sostituzione.
5 ottobre
Fronte sovietico.Nel settore settentrionale, le armate del 1° Fronte del
Baltico (Bagramjan), partendo dalla
zona di Siauliai, in Lituania, sferrano una forte offensiva in
direzione del Baltico e della Prussia
Orientale, allo scopo di imbottigliare lo Heeresgruppe Nord (Schòrner),
lasciando al 2° e al 3° Fronte del
Baltico il compito di proseguire la
avanzata verso Riga. Quasi all’altro
capo dell’immenso fronte, il 2°
Fronte ucraino (Malinovskij), partendo
dalla zona di Arad, in Romania, inizia l’offensiva contro l’Ungheria sud-
orientale, in direzione di Szeged e
di Budapest.
Europa occidentale.Unità della 2à
div. cor. USA (XIX corpo,1à armata) avanzano in direzione di
Geilenkirchen e, verso sud, raggiungono la
strada che collega la stessa località
ad Aquisgrana (Aachen). Nel settore in cui opera il VII corpo
americano, le avverse condizioni atmosferiche impediscono l’attacco della 9à
divisione verso Schmidt, importante
obiettivo sulle dighe del Roer a
sud di Aquisgrana (Aachen).
Fronte italiano.A occidente il IV
corpo americano (5à armata) riprende gli attacchi in direzione della
Spezia, mentre le altre unità continuano ad avanzare verso nord.
Pacifico.Isole Palau.A Peleliu, le
operazioni subiscono un temporaneo
rallentamento a causa delle piogge e
dell'avvicendamento dei reparti americani nel settore del
Monte Umurbrogol.
6 ottobre
Fronte sovietico.Reparti sovietici
del Fronte di Leningrado (Govorov)
sbarcano nell’Isola di Saaremaa, a
sud dell’Isola di Hiiumaa, nel Golfo
di Riga.
Europa occidentale.Nel settore settentrionale del fronte,
il gen. Montgomery dà il via all’offensiva per
liberare le bocche della Schelda e
rendere cosi' agibile per gli Alleati
il porto di Anversa. L’estrema parte
continentale dell’Olanda verso occidente è stata ormai abbandonata dai
tedeschi: resta una divisione che
presidia il piccolo porto di Breskens a sud di Vlissingen (Flessinga).
E' proprio contro Breskens che il II
corpo canadese sferra il primo attacco della cosiddetta “battaglia dei
polders”, nel fango e nell’acqua. A
nord del Canale Leopoldo vengono
costituite due piccole teste di ponte.
La reazione tedesca è violentissima
e costringe i canadesi ad inviare
consistenti rinforzi sulle teste di ponte acquisite.
Il XIX corpo della la armata USA
continua la battaglia attorno ad
Aquisgrana (Aachen) e a Geilenkirchen, sulla linea Sigfnido.
Cina.A causa del dissidio tra Chiang
Kai-shek e Roosevelt, il gen. Stilwell
viene rimosso dalla carica di capo di
stato maggiore del Generalissimo.
D’ora in poi comanderà solo le truppe cinesi in Birmania e quelle,
addestrate e armate dagli americani, della provincia dello Yunnan. Inoltre,
Stilwell viene esonerato dalla responsabilità dei rifornimenti alla Cina
concessi in base alla legge “Affitti
e prestiti”.
Pacifico.Isole Palau.Ristagnano le
operazioni a Peleliu. A Angaur, si
rinnovano i bombardamenti di artiglieria contro i nipponici
all’estremità nord-occidentale dell’isola.
7 ottobre
Europa occidentale.A nord, continua la battaglia per il porto di
Anversa: la 3à divisione canadese (II
corpo) invia rinforzi sulla sponda
settentrionale del Canale Leopoldo,
che però non viene raggiunta per la
violenta reazione tedesca.
Unità del XX corpo (3à armata
USA) conquistano Wormeldange
liberando il Lussemburgo fino alla
Mosella. Contrattacchi tedeschi nel
settore di Maizières-lès-Metz, una
decina di km a nord di Metz, rallentano le operazioni della 90à
divisione: durante la battaglia che ne segue, alcuni reparti statunitensi
riescono a raggiungere la città.
Fronte italiano.Nel settore orientale,
il V corpo (8à armata britannica)
lancia un’offensiva oltre il Rubicone.
Sulla sinistra dello schieramento alleato, unità del IV e del II corpo
USA avanzano nel settore del Monte Stanco, di Castelnuovo di Bisano.
e del Monte Cavallara.
Pacifico.Aerei USA di base nelle
Marianne compiono incursioni più
pesanti che per il passato contro
Iwo Jima.
Isole Palau.Si decide di sospendere
temporaneamente le operazioni contro le fortificazioni nipponiche di
Monte Umurbrogol dopo nuovi, sterili tentativi compiuti con l’appoggio
di carri armati da parte deI 5° Marines.
8 ottobre
Europa occidentale.Un tentativo
dei reparti canadesi del II corpo
di avanzare da Hoogerheide a Korteven, sulla strada
Anversa-Bergenop-Zoom, fallisce per la pronta
reazione dei tedeschi della 15à armata
che respingono gli attaccanti alla linea di partenza. Il contrattacco
viene contenuto con difficoltà.
Unità del XIX corpo USA avanzano verso sud lungo la valle del
Wurm e superano Herzogenrat. Un
violento contrattacco tedesco nei
pressi di Mariadorf blocca l’avanzata americana nel settore. I reparti
della 90à divisione penetrati a
Maizières-lès-Metz devono strappare la
città ai tedeschi casa dopo casa.
Le divisioni del XII corpo americano, dopo un breve ma intenso
bombardamento, iniziano ad avanzare lungo le rive del fiume Seille
conquistando Moivron, Arraye-et-
Han, Lixières e Fossieux.
Grecia.I tedeschi hanno evacuato
Corinto, dove giungono reparti britannici provenienti da Araxos.
Elementi del 9° regg. Commandos britannico raggiungono Nauplia, sul
golfo omonimo, a sud di Corinto.
9-18 ottobre
Stalin, Churchill e Eden si incontrano a Mosca.
Churchill acconsente a cedere ai russi il controllo completo della Romania
(con l’approvalione degli americani, che sono molto più accomodanti
e meno lungimiranti dello statista britannico nei
confronti dei sovietici). Anche la
Bulgaria viene riconosciuta come
"appartenente al cento per cento
alla sfera di interessi sovietica",
mentre per l’Ungheria si concorda
una spartizione al 50% (che non
verrà rispettata) e per la Grecia si
riconosce il “riservato dominio” dei
britannici.
9 ottobre
Europa occidentale.A nord, reparti
della 3à divisione canadese (II corpo) sbarcano a Breskens,
sul braccio occidentale della Schelda, a sud
di Vlissingen (Flessinga). Continuano le operazioni della 1à divisione
americana (VII corpo) attorno ad
Aquisgrana (Aachen). Continua la
battaglia nelle strade di Mezières-
lès-Metz. Più a sud, nel settore del
XII corpo americano, i reparti della 6à divisione corazzata non
riescono a raggiungere Létricourt. Si
blocca l’avanzata dell’80à divisione
americana lungo le rive del fiume
Seille. In questo settore del fronte,
per quasi un mese, si arresta ogni
azione bellica.
Cina.In un memorandum Chiang
Kai-shek denuncia la strategia alIeata nell’Asia sud-orientale.
La colpa della perdita della Cina sud-orientale
(dove i nipponici stanno compiendo vistosi progressi nella zona
a nord-ovest di Hong Kong, ossia
dove sono situati gli aeroporti americani) è addossata al generale
Stilwell, ma indirettamente al presidente Roosevelt.
Grecia.Altri reparti britannici, al
comando del gen. Scobie, sbarcano
a Corinto. I tedeschi mantengono il
possesso del porto del Pireo.
Pacifico.L’amm. Nimitz emana le
prime direttive per l’invasione di
Iwo Jima, provvisoriamente fissata
per il 20 gennaio 1945. L’amm.
Spruance è designato a comandare
l’operazione; egli sarà coadiuvato
dal viceamm. Turner, che guiderà la
Forza anfibia, e dal gen. Holland
M. Smith, che comanderà il Corpo
di spedizione. Le truppe saranno
raccolte nelle Hawaii e nelle Manianne.
Isola Marcus.Incrociatori e cacciatorpediniere USA al comando del
contramm. A.E. Smith bombardano
le difese costiere dell’isola Marcus
(in giapponese: Minami-Torishima),
1300 km a est delle Isole Bonin.
10 ottobre
Fronte sovietico.Nel settore settentrionale, il 1° Fronte del Baltico
(Bagramjan) raggiunge il Baltico in
Lituania, a nord di Memel, che è
investita dall'offensiva sovietica. Sul
fianco sinistro, altre armate dello
stesso Fronte sovietico premono sul
fiume Niemen, al confine nord-
orientale della Prussia Orientale.
Nel settore meridionale, le armate
del 3° Fronte ucraino (Tolbuchin)
raggiungono e interrompono la ferrovia Nis-Belgrado a Velika Plana,
poco a sud di Belgrado.
Europa occidentale.Nonostante ripetuti attacchi, la 30à divisione
(XIX corpo USA) non riesce a raggiungere Bardenberg. Attorno ad
Aquisgrana (Aachen) si stringe il
cerchio della 1à divisione USA che
lancia un ultimatum ai difensori
della città intimando la resa entro
le prossime 24 ore.
Fronte italiano.Il II corpo americano inizia una nuova fase
di attacchi in direzione di Bologna, ma
sia nel settore di Monterumicini (dove è da giorni impegnata la 34à
divisione), sia in direzione di Livergnano, sia infine, nei pressi del
Monte delle Formiche, i risultati sono scarsi. Nel settore orientale (8à
armata britannica), con la caduta di
Spaccato ad opera della 10à
divisione indiana (V corpo) termina la
difesa tedesca lungo il Rubicone:
la 46à divisione conquista Longiano
e La Crocetta; anche la 1à divisione
si appresta ad attraversare il corso
d’acqua a Savignano di Romagna
(oggi Savignano sul Rubicone).
Pacifico.Una Task Force di portaerei veloci formata da 17 portaerei, 5
corazzate, 14 incrociatori e 58 cacciatorpediniere al comando
del viceamm. Mitscher bombarda le difese costiere e il naviglio nipponico a
Okinawa e in altre isole delle Ryukyu. 110 aerei nipponici sono
abbattuti, alcuni trasporti affondati.
La guerra si avvicina al Giappone.
La marina USA, che aveva iniziato
il conflitto in modo cosi disastroso
a Pearl Harbor, schiera oggi ben
1500 unità da guerra, tra cui 80
portaerei tra pesanti e leggere e 17
corazzate. L’aviazione domina il Pacifico in lungo e in largo. La flotta
anfibia è potentissima.
11 Ottobre
Fronte sovietico.Le armate del 2°
Fronte ucraino (Malinovskij) forzano il passaggio del fiume Tisza su
un ampio fronte a Szeged, seconda
città dell’Ungheria, e più a est investono Debrecen, altro importante
caposaldo difensivo dei tedesco-ungheresi, e la contesa Cluj (qui i
russi sono affiancati da romeni).
Europa occidentale.La 30à divisione del XIX corpo americano (1à
armata USA) conquista Bardenberg
aprendosi la strada verso nord in
direzione di Wùrselen.
Ad Aquisgrana (Aachen) scade l’ultimatum intimato alla guarnigione
che difende la città dalla 1à divisione americana (VII corpo):
riprendono violenti i bombardamenti
aerei e d’artiglieria degli assedianti.
Fronte italiano.Su tutto il fronte
continua l’avanzata alleata, che è rallentata perché di ogni anfratto, di
ogni altura i tedeschi fanno un caposaldo.
Cosi a Livergnano, a Monte delle
Tombe, alla Cresta Gesso, al Monte
Battaglia, sulla sinistra del fronte in
cui operano le divisioni della 5à armata USA.
Nel settore orientale dello schieramento alleato (8à armata britannica),
la 10à divisione indiana e la 46à
divisione inglese (V corpo) continuano ad avanzare verso il fiume
Savio e Cesena, conquistando le alture ad est del fiume Rubicone.
La 1à divisione canadese (I corpo)
allarga la testa di ponte oltre il
fiume avanzando lungo la statale n.
9 fin quasi a Rigossa. La 2à divisione neozelandese stabilisce due teste
di ponte oltre il Rubicone, a nord
di Savignano, senza incontrare opposizione e,
nella notte sul 12, conquista Gatteo a Mare.
Cina.Chiang Kai-shek chiede a
Roosevelt il richiamo immediato del
gen. Stilwell.
Pacifico.Filippine.Due Task Groups
di portaerei USA (al comando del
viceamm. Cain e del contramm. Davison) lanciano i loro aerei contro
gli aeroporti e le altre installazioni
nipponiche della parte settentrionale
dell’isola di Luzon.
12 ottobre
Fronte sovietico.Il 2° Fronte
ucraino (Malinovskij) conquista Oradea,
in Transilvania. Prosegue la battaglia per Debrecen.
In Iugoslavia, i sovietici conquistano
Subotica, lungo la ferrovia Belgrado-Budapest, presso
il confine ungherese.
Grecia.Le retroguardie tedesche abbandonano il porto del Pireo, tenuto
soltanto per consentire lo sgombero
del maggior numero possibile di uomini dalle isole greche. Atene, che
è già stata praticamente abbandonata, viene dichiarata “città aperta”
onde evitare inutili distruzioni. Truppe britanniche sbarcano a Corfù e
nella zona di Santi Quaranta (Sarandè) nell’Albania meridionale.
Europa occidentale.Nel settore di
Aquisgrana (Aachen) si sviluppa un
contrattacco aereo e di artiglieria
tedesco sulla linea Bardenberg-Euchen. Continua il bombardamento
aereo e di artiglieria della città da
parte degli Alleati.
Il III battaglione del 357°
reggimento della 30à divisione (XX corpo
USA della 3à armata) avanza verso
Metz per appoggiare il II battaglione. Nella notte sul 13, gli ultimi
elementi della 5à divisione si ritirano
dal Forte Dniant.
Fronte italiano.Per l’ennesima volta, unità del IV corpo americano
tentano di conquistare la cima del
Monte Cavallara, ma vengono
ancora respinti: gli attacchi nel
settore sono sospesi. Viene nuovamente respinto un attacco della 91à
divisione americana (II corpo) a Livergnano, località a circa 20 km a
sud di Bologna. L’88à divisione USA
raggiunge la Cresta Gesso.
Nel settore orientale (8à armata
britannica) le divisioni del V corpo
premono dal Rubicone verso il fiume Savio e Cesena: la 10à divisione
indiana avanza sul fianco sinistro del
V corpo britannico verso il Monte
dell’Erta, a est del Savio; sue unità
attraversano il Rubicone. Attaccando a nord del Rubicone, sul fianco
destro del fronte del V corpo, la
46à divisione conquista Casale.
Pacifico.In preparazione all’invasione di Leyte, nelle Filippine, la
Task Force 38 della 3à Flotta USA,
al comando dell’amm. Halsey, inizia una serie di poderosi attacchi
aerei contro Formosa, dove vengono
distrutti impianti industriali e attrezzature militari, e Luzon.
Gli attacchi dureranno 5 giorni e saranno
contrastati da un’inattesa, violenta
reazione da parte dell’aviazione nipponica. Nella più grande battaglia
aerea della guerra, i nipponici perdono circa 500 aerei, gli americani
89. 40 navi da guerra e ausiliarie
nipponiche sono affondate.
Isole Palau.A Peleliu, la 1à
divisione Marines lancia una serie di
attacchi contro la sacca nipponica
di Monte Umurbrogol.
13 ottobre
Fronte sovietico.Il 2° e il 3° Fronte
del Baltico (Eremenko e Cerniachovskij) spezzano la robusta
cintura difensiva di Riga, capitale della
Lettonia e importante base navale.
Vaste forze tedesche stanno per restare completamente isolate nella
Penisola di Curlandia che chiude a
ovest il Golfo di Riga.
Grecia.Commandos britannici e reparti greci sbarcano presso il Pireo,
occupando l’aeroporto di Kalamata.
Un battaglione paracadutisti inglese viene lanciato a Megara, di cui
occupa l’aeroporto.
Europa occidentale.Su Anversa cadono le prime V1 e V2 tedesche:
la città belga sarà, dopo Londra, il
principale obiettivo dei missili.
Nell’Olanda sud-orientale, dove operano le unità della 2à armata
britannica, la 3à divisione (VIII corpo)
lancia un’offensiva da Overloon, una
trentina di km a sud di Nimega, in
direzione sud-est, verso Venraij, ma
incontra una violenta reazione.
Si sviluppa l’attacco finale dei
reparti della 1à divisione americana
(VII corpo) contro Aquisgrana (Aachen): mentre il 2° battaglione
combatte nelle strade della città, casa
per casa, il 3° assalta la base della
Collina dell’Osservatorio, una delle
tre alture che dominano la città da
nord.
Fronte italiano.Unità della 6à divisione corazzata (5à armata USA)
avanzano nel settore di Grizzana.
circa 30 km a sud-ovest di Bologna,
impadronendosi, dopo alcuni attacchi
falliti, del Monte Stanco e di Bombiana.
Comincia a dar segni di cedimento la
resistenza dei tedeschi attorno a Livergnano sotto l’offensiva della 91à
divisione (II corpo USA) e i bombardamenti aerei e terrestri:
gli americani conquistano infatti Quota 603
e l’abitato di Casalino, a nord-ovest
di Livergnano. Reparti dell’88à divisione, durante la notte sul 14,
attraversano il fiume Sillaro, a ovest
di Quota 339.
Nel settore orientale (8à armata),
unità della 46à divisione (V corpo)
entrano a Carpineta.
Cina.Il generale americano Hunley,
rappresentante personale di Roosevelt presso Chiang Kai-shek,
raccomanda al presidente di richiamare
il gen. Stilwell.
Pacifico.Formosa.La Task Force
38 prosegue gli attacchi contro gli
obiettivi dell’isola. L’incrociatore
Canberra, australiano, è gravemente
danneggiato da un siluro lanciato da
un aerosilurante nipponico. Anche
la portaerei USA Franklin è danneggiata, ma meno gravemente, da
un aereo suicida.
14 ottobre
Fronte sovietico.Le armate sovietiche e i partigiani di Tito
convergono sulla capitale della Iugoslavia,
Belgrado, che è quasi completamente accerchiata. Più a sud, i tedeschi
sono costretti a evacuare Nis per
evitare di restar tagliati fuori dal
grosso delle forze di von Weichs.
Grecia.Il III corpo britannico, integrato da reparti greci, sta per
sbarcare al Pireo. Le navi attendono che
le acque davanti al porto siano sminate.
Europa occidentale.I canadesi del
II corpo assicurano i collegamenti
con la sacca di Breskens da est.
Continua la battaglia per Aquisgrana (Aachen):
i progressi degli americani della 1à divisione (VII
corpo) sono estremamente lenti.
Nel settore sud-orientale del fronte,
dove opera il VI Gruppo d’armate
del gen. Devers (7à armata USA di
Patch e 1à armata francese di De
Lattre de Tassigny), la 3à divisione
algerina raggiunge Cornimont.
Fronte italiano.La 6à divisione
corazzata sudafricana (II corpo della
5à armata USA) entra a Grizzana.
Nel settore di Livergnano, la 91à
divisione avanza conquistando
Querceto e provocando l’abbandono dell’abitato di Livergnano da parte dei
tedeschi.
La 78à divisione (XIII corpo britannico dell’8à armata) prosegue gli
attacchi verso il Monte La Pieve.
Il II corpo polacco viene spostato
nel settore del X corpo britannico
e delle forze che operano sul fianco
sinistro dell’armata, con l’ordine di
avanzare in direzione di Forli'.
Il V corpo occupa le alture ad est
del fiume Savio. Nella notte sul 15,
elementi della 2à divisione polacca
entrano a Sant’Angelo.
Germania.Sospettato di aver preso
parte, anche se indirettamente, al
complotto del 20 luglio contro Hitler, il feldmaresciallo
Erwin Rommel è costretto a togliersi la vita
con una fialetta di cianuro per ordine dello stesso Fùhrer. Sono i
generali Burgdorf e Maisel a portare a Herrlingen, dove si trova il
feldmaresciallo ancora convalescente per la ferita alla testa riportata in
Normandia durante i giorni dello
sbarco alleato, la sentenza di morte
pronunciata da Hitler: unica concessione al valoroso ufficiale
la possibilità di scegliere tra il processo
davanti al tribunale del popolo per
aver complottato contro la vita di
Hitler (in realtà, Romrnel aveva dato un’adesione di principio
alla congiura del 20 luglio, ma non aveva
preso parte attiva al complotto) e il
suicidio col veleno. Rommel sceglie
la seconda soluzione e sono gli
stessi messaggeri a dargli il veleno
con cui il più glorioso e popolare
soldato del Reich si ucciderà poche
ore dopo. Rommel avrà funerali di
stato, voluti da Hitler, per evitare
lo scandalo e il suo effetto demoraIizzante sul popolo.
Pacifico.Salpa dall’isola di Manus
la III Forza anfibia destinata alla
invasione di Leyte, nelle Filippine.
Formosa.La Task Force 38
completa con nuovi attacchi
la neutralizzazione di Formosa. L’incrociatore
leggero Houston è seriamente danneggiato da un aerosilurante
nipponico; altre navi americane danneggiate sono la portaerei Hancock,
l’incrociatore leggero Reno e 2 cacciatorpediniere.
Isole Palau.A Peieliu, l’81à
divisione dell’esercito USA sostituisce i
Marines nell’arduo compito di liquidare la sacca nipponica di Monte
Umurbrogol. Ad Angaur, l’opera di
conquista e occupazione viene
dichiarata compiuta, anche se le truppe USA non sono ancora riuscite
a eliminare i nipponici che ancora
resistono nella parte nord-occidentale dell’isola.
15 ottobre
Fronte sovietico.In Finlandia, il
Fronte sovietico della Carelia scaccia i tedeschi dal porto di Petsamo.
Il 2° e 3° Fronte del Baltico conquistano Riga.
Nella Romania settentrionale, i sovietici espugnano Cluj e avanzano
verso ovest.
Grecia.Gli inglesi (III corpo del
gen. Scobie, integrato da reparti greci) sbarcano in forze nel porto del
Pireo e si accingono a eliminare
“con spargimento di sangue, se necessario”, secondo le direttive di
Churchill, l’ala armata del partito
comunista ellenico,l'ELAS.
Ungheria.Il reggente Nicola Horthy,
di fronte alla situazione ormai disperata (l’intera Transilvania sta per
essere travolta dai sovietici) pronuncia un discorso alla radio
manifestando il proposito di chiedere l’armistizio all’URSS. A seguito delle
pressioni tedesche, Horthy smentisce il giorno stesso il suo
messaggio al paese, ma l’indomani viene
condotto in Germania. Assume il
potere il capo del movimento nazista delle “Croci frecciate” Ferenc
Szàlasi, che collabora pienamente coi
tedeschi ma non gode di alcun seguito tra la popolazione. Il 21
Horthy sarà arrestato e internato in un
castello in Baviera.
Europa occidentale.Di rinforzo alla
1à armata canadese, che opera al
nord per liberare il porto di Anversa,
arriva la 104à divisione USA distaccata per l’occasione dalla 9à armata
del gen. Simpson (XII Gruppo d’armate), impegnata nel Lussemburgo.
Nulla di nuovo ad Aquisgrana (Aachen) la cui guarnigione continua a
tenere testa alle unità della 29à divisione (XIX corpo USA) e della
1à divisione (VII corpo USA): un
battaglione di quest’ultima (il III
del 26° reggimento), riesce a conquistare buona parte della Collina
dell’Osservatorio, a nord della città, ma
un rapido contrattacco tedesco ricaccia gli americani.
Nel settore della 7à armata, il VI
corpo inizia a muovere da nord-
ovest e sud verso Bruyères, tra
Epinal e St.-Dié.
Fronte italiano.La 6à divisione
corazzata sudafricana (V armata USA)
prosegue l’avanzata nel settore di
Grizzana.
Si consolidano le posizioni della 91à
divisione americana (II corpo) a
nord di Livergnano.
La 2à divisione polacca (I corpo
canadese dell'8à armata britannica)
libera Gambettola.
Birmania.Britannici e cino-americani passano all’offensiva per liberare
la parte settentrionale del paese e
ristabilire le comunicazioni terrestri
fra India e Cina. I cino-americani
scendono a sud da Myitkyina fino
alla linea Katha-Shwegu-Bhamo
senza incontrare praticamente alcuna
resistenza. La 36à divisione
britannica avanza nella zona di Namma
lungo la ferrovia Myitkyina-MandaIay, seguita dalla 50à divisione
cinese. La 22à divisione cinese scende a
sud-est da Kamaing verso la zona
tra la ferrovia e la strada Myitkyina-
Bhamo, con l’obiettivo di stabilire
una testa di ponte a Shwegu, oltre
l’Irrawaddy. Il comando alleato della Birmania settentrionale dispone
ora della 1à e 6à armata cinese, di
nuova costituzione, e di due reggimenti americani.
Pacifico.Filippine.Un Task Group
della TF 38, al comando del contramm. Davison, lancia gli aerei
delle sue portaerei contro vari obiettivi
nipponici nella zona di Manila, nell’Isola di Luzon. La portaerei
Franklin è nuovamente colpita da un bombardiere in quota nipponico.
Gli attacchi si ripeteranno anche il 16 e
il 17, e in forma più massiccia il 18
con la partecipazione di altri due
Task Groups e di 13 portaerei. La
1à Flotta aerea della marina nipponica subisce gravi perdite.
16 ottobre
Fronte sovietico.Isolato nella Penisola di Curlandia, sul Golfo di
Riga, quanto resta dello Heeresgruppe Nord (Schòrner), il comando
sovietico lancia il 3° Fronte bielorusso (Cernjachovskij)
all’offensiva contro la Prussia Orientale. I tedeschi
si preparano a difendere a oltranza
il suolo della patria.
In Iugoslavia, si combatte nelle strade di Belgrado. Più a sud,
i sovietici occupano Nis, sgombrata dai
tedeschi.
Europa occidentale.Con la caduta
di Woensdrecht ad opera della 2à
divisione canadese, l’istmo di Zuid
Beveland è virtualmente bloccato
dagli Alleati. Nello stesso settore, la
3à divisione canadese continua l’attacco contro la sacca di Breskens,
che ora è ridotta a metà della sua
primitiva estensione.
Nell’Olanda sud-orientale, dove opera la 2à armata britannica, la 3à
divisione raggiunge i sobborghi di Venray, a metà strada tra Helmond e
il confine tedesco.
L’agonia di Aquisgrana (Aachen)
continua: nel pomeriggio si chiude
il cerchio delle truppe alleate attorno alla città con il ricongiungimento
delle pattuglie del XIX e del VII
corpo USA (1à armata).
Nel settore della 7à armata USA, la
45à e la 36à divisione (VI corpo) si
avvicinano a Bruyères, ma vengono
duramente impegnate dalle forze della 1à armata tedesca.
Sul fianco destro della 7à armata, dove opera la
1à armata francese di De Lattre de
Tassigny, la 3à divisione algerina e
la 1à divisione corazzata francese
lanciano un’offensiva per penetrare
nelle linee nemiche nei Vosgi.
Fronte italiano.Nel settore della 5à
armata USA, la 6à divisione
corazzata sudafricana, appoggiata sulla
destra dal Il corpo, lancia un’offensiva a nord-est di Grizzana nella
regione compresa tra i fiumi Reno
e Setta. Inizia per il II corpo USA
la fase finale dell’attacco verso Bologna.
Nel settore orientale del fronte, unità della 10à divisione indiana (V
corpo britannico) stabiliscono una
piccola testa di ponte oltre il fiume
Savio, non lontano da Borello.
La 1à divisione canadese avanza rapidamente su Cesena.
Pacifico.Isole Palau.A Peleliu, il
321° reggimento fanteria USA, rafforzato con reparti del 323°
reggimento appena giunti da Ulithi, prosegue i combattimenti per eliminare
le resistenze nipponiche nella zona
del Monte Umurbrogol.
17 ottobre
Grecia.Gli ultimi tedeschi evacuano
l’Isola di Lemno.
Pacifico.Filippine.Piccoli reparti di
Rangers americani sbarcano sugli
isolotti non presidiati di Suluan e
Dinagat, dopo un bombardamento
preliminare, per assicurare gli approcci al Golfo di Leyte, dove sta
per giungere il grande corpo d’invasione dell’Isola di Leyte,
trasportato dalla 3à e 7à Forza anfibia.
Europa occidentale.In Olanda, la
città di Venraij, a circa 15 km dal
confine con la Germania viene liberata dalla 3à divisione dell’VIII
corpo (2à armata britannica).
Nel settore della 7à armata USA,
mentre la 44à divisione del XV corpo
si avvicina alla regione di Lunéville,
circa 15 km a sud-est di Nancy, la
45à e la 36à divisione del VI corpo
si avvicinano a Bruyères.
Le perdite troppo pesanti inducono
il gen. De Lattre de Tassigny, comandante la 1à armata francese, ad
arrestare l’offensiva delle sue divisioni (la 3à algerina e la 1à
corazzata francese) verso i Vosgi.
Fronte italiano.Continua l’avanzata
del II corpo verso nord: in particolare la 91à divisione raggiunge
Lucca, la 34à i pendii del Monte
della Vigna, l’85à continua la sua
avanzata oltre Monterenzio.
Nel settore del XIII corpo britannico, unità dell'8à divisione indiana
inizia l’attacco al Monte Pianoresso.
Sulla destra del fronte, il II corpo
polacco attacca verso Forli'.
18 ottobre
Fronte sovietico.Duramente contrastata dai tedeschi, prosegue
l’offensiva del 3° Fronte bielorusso (Cernjachovskij) contro la Prussia
Orientale. Belgrado sta per cadere nelle
mani dei sovietici e dei combattenti
di Tito, mentre il Gruppo di armate
E (Lòhr) affretta il ritmo della ritirata dai Balcani.
Irrompendo dalla Polonia attraverso
i passi carpatici, truppe del 4° Fronte
ucraino (Petrov) penetrano nella Cecoslovacchia orientale
dove contrasta loro il passo la 1à Panzerarmee.
Europa occidentale.In una riunione
a Bruxelles con i suoi generali, Eisenhower elabora i piani per le
future operazioni sul fronte occidentale. Gli sforzi del XXI Gruppo
d’armate, e della 1à armata
canadese in particolare, devono essere
rivolti alla liberazione del porto di
Anversa. La 2à armata britannica
dovrà quindi avanzare, in direzione
sud-est, tra la Mosa e il Reno (attorno al 10 novembre)
per appoggiare l’avanzata della 1à armata
USA oltre il Reno nei pressi di
Colonia (operazione prevista tra il 1°
e il 5 novembre). La 9à armata USA,
dopo aver protetto il fianco sud
della 1à armata nel corso dell'avanzata verso il Reno, parteciperà alla
conquista della Ruhr.
Cambio della guardia al comando
del XIX corpo della 1à armata
americana: il gen. Corlett lascia il
posto al gen. McLain.
Ad Aquisgrana (Aachen), ai tentativi tedeschi di spezzare l’assedio,
gli americani rispondono riprendendo l’offensiva.
Nel settore della 7à armata USA,
la 36à divisione del VI corpo si impadronisce di parte di Bruyères.
Fronte italiano.Continua lenta la
avanzata del II corpo. Nel settore
dell’8à armata, la 5à divisione
Kresowa (II corpo polacco) entra a
Galeata, senza incontrare opposizione. La 10à divisione indiana (V
corpo britannico) riceve l’ordine di
attaccare al di là del fiume Savio.
Pacifico.Filippine.Mentre 3 Task
Groups con 13 portaerei della 3à
Flotta USA (amm. Halsey) martellano la parte settentrionale di Luzon
e la zona di Manila, una squadra
di incrociatori al comando del contramm. Oldendorf bombarda le
difese costiere dell’Isola di Leyte. I
nipponici, ormai al corrente dell’imminente sbarco americano,
attaccano nei limiti delle forze disponibili
la flotta d’invasione, affondando un
trasporto veloce americano.
Cina.Roosevelt richiama a Washington il gen. Stilwell, come voleva
Chiang Kai-shek, e informa quest’ultimo che, mentre gli americani non
esigono affatto il comando dell’esercito cinese, il generale Wedemeyer
potrebbe fungere da capo di Stato
Maggiore del Generalissimo. La proposta è accettata.
Birmania.Sul fronte del XXXIII
corpo britannico, la 5à divisione
indiana entra a Tiddim.
Giappone.Il Quartier Generale Imperiale ordina l’attuazione del piano
Sho-go (“Vittoria”), mirante a uno
scontro decisivo con le forze americane terrestri e navali che stanno
per invadere Leyte.
Isole Palau.Proseguono i
combattimenti nella zona del Monte Umurbrogol, a Peleliu, e contro la piccola
sacca nipponica nell’Isola di Angaur.
19 ottobre
Europa occidentale.Entra in linea
nel settore di Anversa, in cui opera
il II corpo della 1à armata
canadese, la 52à divisione appena giunta
dalle retrovie, la quale prende posizione al di là della testa di ponte
gettata dalla 3à divisione canadese
a nord del Canale Leopoldo.
Ad Aquisgrana (Aachen) diminuisce
sensibilmente la resistenza della guarnigione tedesca.
Unità della 1à divisione americana (II corpo della 1à
armata) e della 3à divisione
corazzata proseguono nella conquista della
città impadronendosi rispettivamente del Colle Salvator e delle alture
Lousberg: pattuglie della divisione
corazzata riescono ad interrompere
la strada Aquisgrana (Aachen)-Laurensberg.
Sulla destra dello schieramento alleato, settore in cui opera la 7à
armata USA, la 36à divisione (VI
corpo) completa la conquista di
Bruyères; la 3à divisione si raccoglie
dietro la 45à divisione nell’attesa di
avanzare verso St.-Dié.
Fronte italiano.Reparti della 6à divisione corazzata sudafricana
avanzano sulle pendici del Monte Salvaro, mentre altri, sulla destra dello
schieramento, sono in vista di Monte Alcino, a sud-est del Monte
Salvaro. Nel settore in cui operano le
unità della 34à divisione (II corpo)
viene sferrato un attacco in forze
sul fianco destro in direzione di
Monte Grande e Monte Cerere. A
sua volta l’88à divisione, dopo un
efficace bombardamento, conquista
facilmente Monte Cerere e raggiunge la cima del Monte Grande.
Restano immutate, sul fianco occidentale del II corpo, le posizioni della
91à divisione americana.
Nel settore dell’8à armata britannica,
la 5à divisione Kresowa (II corpo
polacco) entra in Civitella di Romagna senza incontrare resistenza; sul
suo fianco sinistro, dove opera il V
corpo britannico, la 46à divisione si
avvicina a Cesena e sue pattuglie
penetrano in città da sud. Contemporaneamente la 4à divisione
si avvicenda alla 46à, le cui truppe,
penetrate a Cesena, mantengono tuttavia
le loro posizioni. Unità della XX
brigata indiana (10à divisione)
muovono oltre il fiume Savio nei pressi
di Falcino mentre altre della XXV
brigata stabiliscono una testa di ponte oltre lo stesso corso d’acqua, non
lontano da Roversano.
Birmania.Una brigata della 26à
divisione britannica occupa Mohnyin,
dove i nipponici hanno abbandonato grandi quantitativi di munizioni
e viveri.
Pacifico.Filippine.Mentre il convoglio d’invasione di Leyte si avvicina
all’obiettivo sotto la protezione della
7à Flotta USA, si porta a termine
l’opera di sminamento e di distruzione delle ostruzioni subacquee
apprestate dai nipponici. Proseguono
i bombardamenti aerei. La reazione
nipponica è abbastanza energica: la
portaerei Sangamon è colpita da un
bombardiere, due caccia sono danneggiati, uno da una mina, l’altro
dalle batterie costiere.
20 ottobre
Fronte sovietico.In Ungheria, il
Fronte ucraino (Malinovskij) con
l’appoggio di truppe romene e bulgare scaccia i tedeschi da Debrecen.
In Iugoslavia, la 46à e 57à armata
del 3° Fronte ucraino (Tolbuchin) e
le forze partigiane di Tito completano la liberazione di Belgrado, da
tempo assediata. I partigiani di Tito
liberano Dubrovnik (Ragusa).
Europa occidentale.Il I corpo britannico (1à armata canadese) inizia
l’offensiva in direzione della strada
che collega Bergen-op-Zoom, circa
30 km a nord-ovest di Anversa, a
Tilburg con le sue tre divisioni, la 4à
corazzata (a sinistra), la 49à (al centro) e la 1à divisione corazzata
polacca (a destra).
Il 26° reggimento di fanteria della
1à divisione (VII corpo della 1à armata americana) incalza i difensori
tedeschi nei sobborghi meridionali
di Aquisgrana (Aachen).
A Marsiglia (settore della 7à armata
USA) sbarcano due nuove divisioni
americane, la 100à e la 103à. La 3à
divisione americana (VI corpo della
7à armata) dirige verso St.-Dié, a
nord-est di Bruyères, con il 7°
reggimento di fanteria.
Fronte italiano.La 6à divisione
corazzata sudafricana (5à armata USA)
respinge un contrattacco di reparti
del XIV corpo corazzato tedesco
contro le posizioni alleate del Monte Salvaro e raggiunge le pendici del
Monte Alcino. Sul fianco destro del
II corpo USA, continua l’offensiva
dell’88à divisione che avanza fino a
Farneto: gli altri settori sono praticamente immobili.
Nel settore est dello schieramento
alleato (8à armata britannica), la 4à
divisione raggiunge e guada il fiume
Cesano nei pressi del ponte che i
tedeschi hanno fatto, crollare. Sulla
costa adriatica gli Alleati occupano
Cesenatico, dopo il ritiro delle unità
del LXXVI corpo corazzato.
Egitto.Giunge al Cairo, proveniente
da Mosca, il premier britannico
Churchill per discutere con l’amm.
lord Mountbatten la strategia da
adottare nel Sud-est asiatico.
Pacifico.Filippine.La 6à armata
USA (gen. Krueger), comprendente
4 divisioni per un totale di oltre 120
mila combattenti, trasportata dalla
3à e dalla 7à Forza anfibia (350 trasporti truppe e cargo e oltre 400
navi da sbarco di ogni tipo), scortate dalla 7à Flotta al comando del
viceamm. T.C. Kinkaid (6 corazzate,
18 portaerei di scorta, più cacciatorpediniere e navi ausiliarie),
inizia alle 10,05 gli sbarchi sulla costa orientale dell’Isola di Leyte, presso il
capoluogo Tacloban.Il comando superiore dell’operazione è tenuto
personalmente dal gen. MacArthur,
quello delle forze di scorta dal viceamm. Kinkaid, quello delle
operazioni terrestri dal gen. Krueger.
Gli sbarchi, preceduti da un micidiale bombardamento navale
iniziatosi alle 6 e interrotto alle 8,50 per
il tempo durante il quale gli aerei
USA rovesciano centinaia di tonnellate di bombe sulla zona di Dulag,
avvengono su un fronte di 29 km,
su due distinte teste di sbarco.
Poche ore dopo,lo stesso gen. MacArthur pone nuovamente piede sul
suolo delle Filippine (aveva promesso:“Tornerò”), accompagnato dal
suo capo di stato maggiore gen. Sutherland e dal nuovo
presidente filippino Sergio Osmena, succeduto
allo scomparso Quezon, nonché da
molti ufficiali superiori. Servendosi
di una piccola emittente radio, si
rivolge solennemente ai filippini ricordando come abbia mantenuto la
promessa fatta due anni e mezzo
prima e invitandoli a collaborare con
i liberatori.
A presidio di tutte le Filippine, i
nipponici hanno schierato 260.000
uomini agli ordini del maresciallo
conte Terauchi; a Leyte, la difesa
è affidata alla 16à, 30à, 26à e 102à
divisione della 35à armata,
comandata dal gen. Tomoyoku Yamashita,
il conquistatore della Malesia e di
Singapore.
Con il costante appoggio dell’aviazione, gli americani conquistano il
campo d’aviazione di Tacloban, la
penisola di Cataisan, l’accesso settentrionale alla valle di Leyte, San
José e Dulag. La reazione nipponica è massiccia solo in qualche
settore: come sempre, i contrattacchi
di fanteria sono lanciati durante la
notte suI 21.Gli americani li respingono. Le due teste di sbarco,
profonde da 1,5 a 2,5 km, non riescono tuttavia a saldarsi tra loro e
restano separate di 16 km.
21 ottobre
Fronte sovietico.I reparti avanzati
del 2° Fronte ucraino (Malinovskij)
si spingono a ovest di Szeged, in
Ungheria, raggiungendo il Danubio
a Baja (Ungh. merid., a est di Pécs).
In Iugoslavia, gli Heeresgruppen F
(von Weichs) e E (Lòhr) abbandonano posizioni su posizioni,
costantemente minacciati sul fianco orientale dalla 1à armata bulgara, altrove
dai partigiani iugoslavi e albanesi.
I sovietici, dopo la “spallata” contro Belgrado, si concentrano invece
contro l’Ungheria. In Finlandia, il
Fronte sovietico della Carelia, di
Mereckov, avanza da Petsamo con
la 14à armata verso il confine norvegese, respingendo la 20à armata
da montagna tedesca (Rendulic).
Europa occidentale.Alle 12,05 la
guarnigione tedesca di Aquisgrana
(Aachen) si arrende: la città è ridotta a un cumulo di macerie
mentre l’ultimo sacrificio in vite umane,
soprattutto da parte tedesca, non
trova giustificazione né dal punto
di vista strategico, né da quello del
prestigio militare.
Nel settore della 7à armata
americana, unità del VI corpo entrano a
Brouleveurs (reparti della 45à
divisione), continuano ad avanzare verso
St.-Dié (3à divisione) e migliorano
le posizioni a est di Bruyères (36à
divisione).
Fronte italiano.A occidente dello
schieramento alleato (5à armata
USA), mentre la 6à divisione
corazzata sudafricana completa la conquista di Monte Alcino,
le posizioni delle divisioni del II e del XIII
corpo non cambiano. Nel settore dell’8à armata le unità del V corpo
britannico riescono a consolidare ed
espandere le loro tre teste di ponte
oltre il fiume Savio, nonostante la
pioggia insistente e il rapido conseguente aumento di livello del corso
d’acqua.
La 4à divisione inglese completa
l’occupazione di Cesena.
Oltre il fiume Savio riesce a stabilire una testa di ponte anche la 1à
divisione canadese (I corpo) con la
II brigata.
Pacifico.Filippine.A Leyte, gli americani respingono un violento
contrattacco notturno nipponico facendo oltre 600 morti. Con le prime
luci, con l’appoggio delle artiglierie
e degli aerei della 7à Flotta,
riprendono ad avanzare, conquistando Tacloban, capoluogo dell’isola,
e l’aeroporto di Dulag. Superano anche
il fiume Labiranan, ma sono costretti a ritirarsi sullo stesso a causa
della dura reazione nipponica. Le
due teste di sbarco principali non
riescono ancora a effettuare la saldatura. Frattanto, aerei
di una squadra portaerei al comando del contramm. Bogan attaccano le isole di
Panai, Cebu, Negros e Masbate, nelle Filippine.
Isole Palau.Su Angaur (dove è già
pronto un aeroporto atto ad accogliere i bombardieri USA) cessa ogni
resistenza organizzata da parte dei
nipponici, che hanno avuto circa
1300 morti e 45 uomini fatti prigionieri, contro 265 morti e 1355
feriti da parte americana. Le isole
maggiori dell’arcipelago delle Palau
non vengono occupate: le loro guarnigioni, private di ogni rifornimento,
non costituiranno più alcun pericolo
per le truppe USA.
22 ottobre
Fronte sovietico.Le armate del 1°
Fronte del Baltico (Bagramjan) e del
3° Fronte bielorusso (Cernjachovskij), che sono riuscite a sfondare le
difese esterne della Prussia Orientale, sono bloccate davanti a
Insterburg dalla decisa resistenza tedesca. Le posizioni in questo settore
del fronte rimarranno pressoché immutate fino al gennaio 1945.
In Iugoslavia, con la caduta di Sombor (a sud-ovest di Subotica),
le forze alleate controllano gran parte della riva orientale del Danubio fino
alla città ungherese di Baja.
Europa occidentale.La 3à divisione
canadese (Il corpo della 1à
divisione) conquista Breskens, mentre la 4à
divisione corazzata canadese (I corpo britannico) raggiunge Esschen.
A est, nel settore della 2à armata
britannica, il XII corpo dà, inizio
all’offensiva nella regione a
occidente della Mosa: la 15à divisione
dirige verso Tilburg, mentre la 7à
corazzata e la 53à di fanteria, seguite
dalla 51à, puntano in direzione di s’Hertogenbosch (Bois-le-Duc).
Cominciano le operazioni in vista
dell’offensiva alleata verso il Reno
con la sistemazione lungo lo schieramento alleato delle tre armate
americane che parteciperanno alla
operazione, la 1à, la 9à e la 3à
nell’ordine da nord a sud.
Fronte italiano.La pioggia insistente
crea serie difficoltà nei movimenti
delle unità alleate che continuano
tuttavia ad avanzare nei vari settori.
Sulla costa adriatica, unità del I
corpo canadese si impadroniscono
di Cervia e Pisignano.
Francia.Il Governo Provvisorio
Francese del gen. De Gaulle viene
riconosciuto de" jure" da parte della
Gran Bretagna, degli USA e
delI'URSS.
Pacifico.Filippine.A Leyte, nel settore del X corpo USA sbarcato
presso Tacloban, la 1à divisione
cavalleria rastrella la città di Tacloban
e conquista le alture a sud-ovest di
essa; reparti della 24à divisione
fanteria, con l’appoggio di artiglierie
terrestri e navali, conquistano la
zona di Pawing. Nel settore del
XXIV corpo, sbarcato più a sud
presso Dulag, dopo un intenso fuoco di artiglieria durato tutta la
notte, reparti della 96à divisione
fanteria riconquistano le posizioni
oltre il fiume Labiranan sgombrate
il giorno precedente; altri reparti occupano i villaggi di San Roque,
Tigbao e Canmangui, spingendosi all’interno verso Burauen. La 7à
divisione fanteria avanza di circa 3 km
verso sud, in direzione di Abuyog.
23-26 ottobre
Battaglia aeronavale del Golfo di
Leyte.La flotta nipponica, quasi al
completo, tenta un grande attacco
per stroncare l’invasione delle Filippine e assestare un colpo decisivo
alla 3à e alla 7à Flotta USA.
Lo scontro, che si articola in tre distinte
battaglie, si conclude disastrosamente per la marina imperiale, che perde
4 portaerei, 3 navi da battaglia, 10
incrociatori, 9 cacciatorpediniere. La
potenza navale nipponica è virtualmente annientata.
Gli americani perdono 1 portaerei, 3 cacciatorpediniere e 2 navi scorta; molte altre
unità se la cavano con danni più o
meno gravi.
Per la prima volta, nel Golfo di
Leyte entra in azione, istituzionalizzato, il corpo speciale di attacco dei
kamikaze (vento divino, in ricordo
delle tempeste che nel 1274 e nel
1281 distrussero le flotte dei mongoli inviate da Kubilay Khan
a invadere il Giappone). Organizzato
dall’amm. M. Arima, il corpo di
volontari suicidi, piloti dell’esercito
e della marina, sacrificherà prima
della fine del conflitto oltre 5000
uomini, che affonderanno 34 navi
USA e ne danneggeranno 290.
23 ottobre
Europa occidentale.Sul fianco sinistro del I corpo britannico
(1à armata canadese), la 4à divisione
corazzata dirige verso ovest in direzione
di Bergen-op-Zoom, per chiudere
l’istmo dello Zuid Beveland lungo
il quale si prepara ad avanzare la 2à
divisione canadese (II corpo).
L’avanzata verso St.-Dié della 3à
divisione (VI corpo della 7à armata
USA) viene efficacemente
contrastata dalle unità della 19à armata
tedesca del gen. Wiese. Sul fianco destro
del fronte del VI corpo, la 36à divisione USA avanza a est di Bruyères
in direzione di Biffontaine.
Fronte italiano.Mentre nel settore
occidentale (5à armata USA) le
posizioni delle divisioni alleate rimangono sostanzialmente immutate, a
est, dove operano le unità dell’8à
armata britannica, vengono rinforzate le teste di ponte oltre il fiume
Savio.
Filippine.Leyte.In una solenne cerimonia svoltasi a Tacloban,
MacArthur reinsedia il governo legittimo delle Filippine sotto
la presidenza di Sergio Osmena.
A nord di Tacloban, la 1à divisione
di cavalleria USA esercita una forte
pressione contro parte della 16à
divisione nipponica per scacciarla dalla
parte nord-orientale dell’isola, liberando lo Stretto di San Juanico, tra
Leyte e la vicinissima Samar, e impedire cosi' i movimenti nemici fra
le due isole.
Nel settore meridionale, ove opera
il XXIV corpo USA, la 96à divisione fanteria è a corto di viveri.
La 7à divisione, con l’appoggio dì
un battaglione carri, prosegue l’avanzata all’interno su Burauen, nelle cui
vicinanze si trovano l’aeroporto di
San Pablo e altre piste per aerei.
I carri armati giungono fino a Burauen, le fanterie occupano Julita e
San Pablo. occupando l’aeroporto.
24 ottobre
Fronte sovietico.In Romania, le
forze sovietiche portano a compimento l’occupazione
dell’intera Transilvania.
Europa occidentale.Sulle coste olandesi la 2à divisione canadese
(1à armata ) inizia l’avanzata lungo l’istmo
dello Zuid Beveland. Nel Brabante,
sul fronte della 2à armata britannica.
il XII corpo (7à divisione corazzata
e 53à di fanteria) giunge a s’Hertogenbosch. Mentre sui fronti delle
tre armate del XII Gruppo (1à, 9à
e 3à) tutto sembra essersi improvvisamente fermato, a sud, nel settore
della 7à armata USA, la 3à divisione (VI corpo USA) intensifica i suoi
sforzi sulla strada per St.-Dié.
La 45à divisione (VI corpo USA),
avanzando rapidamente, occupa la località di Mortagne,
sulla sponda dell’omonimo fiume tenuta dai tedeschi.
Il gen. De Lattre de Tassigny, comandante la 1à armata francese,
emana le direttive per l’operazione “Independence” mirante alla conquista
di Belfort nella Francia sud-orientale, poco distante
dal confine svizzero, sulla strada che da Strasburgo,
attraverso Mulhouse, porta a Lione.
Fronte italiano.Mentre la 6à
divisione corazzata sudafricana si impadronisce del Passo del Termine, e la
78à del XIII corpo britannico rafforza le sue posizioni sul Monte
Spadura, la LXI brigata della 6à
divisione corazzata britannica raggiunge Monte Orsaro tra il Parma e il
Magra.
Nel settore dell’8à armata britannica,
la 10à divisione indiana avanza velocemente verso
il fiume Ronco tenendo il fianco sinistro del V corpo.
Birmania.Questo teatro di operazioni, finora unificato, è suddiviso
in due: il settore indo-birmano e il
settore cinese.Il comando di quest’ultimo è temporaneamente
assunto dal generale americano Chennault, in attesa del gen. Wedemeyer.
Pacifico.Battaglia del Golfo di Leyte.La 7à Flotta USA attacca
e distrugge unità nemiche che dirigono
su Leyte attraverso lo Stretto di Surigao, nella notte sul 25. La 3à
Flotta USA, dopo aver attaccato un’altra squadra nemica, dirige verso
nord all’inseguimento di una terza
squadra che volutamente la attira
lontano da Leyte e dallo Stretto di
San Bernardino (tra Samar e Luzon)
per consentire ad altre squadre nipponiche di penetrare nelle acque di
Leyte e attaccare le forze di sbarco.
Filippine.Leyte.Uno squadrone del
7° cavalleria della 1à divisione,
partendo da Tacloban, attraversa lo
Stretto di San Juanico e sbarca sull’Isola di Samar, a La Paz,
stabilendo un blocco sulla strada per Basey e respingendo
un assalto notturno dei nipponici. Il grosso della
divisione avanza verso nord lungo la
Statale n.1 fino a Guintiguian, cioè
all’imboccatura settentrionale dello
Stretto di San Juanico: è cosi raggiunto l’obiettivo
di impedire i movimenti della 16à divisione nipponica
tra Leyte e la vicina Samar. A sud
di Tacloban, nel settore del XXIV
corpo USA, il 383° reggimento
fanteria della 96à divisione deve
limitarsi ad attività di pattuglie per mancanza dì rifornimenti,
mentre il 17° fanteria della 7à divisione rastrella
Burauen e avanza a nord verso Dagami. A nord-ovest dell’aeroporto di
San Pablo, presso Burauen, i nipponici costringono parte
del 32° fanteria USA a ripiegare.
25 ottobre
Fronte sovietico.Il Fronte sovietico
della Carelia (Mereckov) avanza da
Petsamo (sul Mar Glaciale Artico)
in Norvegia e conquista la città di
Kirkenes.
Europa occidentale.In Olanda, continua la lenta avanzata dei canadesi
lungo l’istmo di Zuid Beveland, mentre più a est la 104à divisione USA
(I corpo britannico) avanza verso
Zundert, località appena dentro i
confini olandesi, sulla strada Anversa-Breda.
Nel settore del XV corpo della 7à
armata USA, la 44à divisione
subisce ripetuti contrattacchi delle forze
della 19à armata tedesca.
Il gen. Truscott viene sostituito al
comando del VI corpo USA dal
gen. Brooks, che aveva guidato precedentemente il V corpo.
Fronte italiano.Sulla destra dello
schieramento alleato, il V corpo britannico raggiunge il fiume Ronco
dalle alture che stanno di fronte a
Meldola alla Statale n. 9. Unità
della 4à divisione si impadroniscono di
Forlimpopoli senza combattere. Durante la notte sul 26, la 10à
divisione indiana riesce a stabilire una
piccola testa di ponte oltre il Ronco,
a sud e a nord di Meldola.
Birmania.Scendendo dall’alta Birmania, la XXIX brigata della 36à
divisione britannica giunge a circa
40 km oltre Namma e si imbatte in
una forte resistenza nipponica nella
zona di Mawpin.
Pacifico.Battaglia del Golfo di Leyte.Gli aerei della 3à e della 7à
Flotta USA attaccano la Flotta combinata nipponica,
che si ritira inseguita dalle unità americane.
Filippine.Leyte.Nel settore settentrionale, ove opera il X corpo USA,
reparti della 1à divisione di
cavalleria raggiungono la Baia di Carigara,
sulla costa nord dell’isola, riscontrandovi la presenza di scarse forze
nipponiche.
A sud, nel settore del XXIV corpo,
reparti del 19à fanteria USA
attaccano la cittadina di Tabontabon, ma
sono respinti dai nipponici. Il 382°
fanteria conquista Aslom e Kanmonhag. Il 17° fanteria conquista alcuni
villaggi, ma non riesce ad avanzare
verso Dagami, a nord di Burauen.
26 ottobre
0Fronte sovietico.In Ungheria, il 2°
Fronte ucraino (Malinovskij) e il 4°
Fronte ucraino (Petrov) si congiungono presso Mukacevo,
nell’Ungheria orientale. La 1à armata ungherese
e la 1à Panzerarmee tedesca ripiegano in ordine.
Questo fronte è abbastanza stabilizzato lungo il corso
del fiume Tisza, con un saliente sovietico a nord di questo presso
Subotica, lungo la ferrovia Belgrado-
Budapest.
Europa occidentale.In Olanda, mentre la 2à divisione canadese
continua ad avanzare verso ovest lungo
l’istmo di Beveland, la 52à divisione
del II corpo (1à armata) effettua
un’operazione anfibia sulle coste meridionali dello Zuid Beveland
riuscendo a stabilire una testa di ponte
nei pressi di Baarband.
Nel Brabante, la 53à divisione (XII
corpo della 2à armata britannica)
avanza oltre ‘s-Hertogenbosch.
Nel settore della 7à armata USA,
la 3à divisione continua, sotto un
fuoco micidiale, la battaglia per raggiungere St.-Dié.
Fronte italiano.Attività di pattuglie
su tutto il fronte della 5à armata
USA. Nel settore dell’8à armata
britannica, la 10à divisione indiana (V
corpo) rafforza la testa di ponte oltre il fiume Ronco che, in piena,
impedisce peraltro le operazioni della 4à divisione sulla sua
riva meridionale. A causa delle piogge il I
corpo canadese è immobilizzato.
Birmania.La 22à divisione cinese,
che avanza al centro del fronte della
Birmania settentrionale, raggiunge,
40 km a sud-est di Hopin, il campo
d’aviazione già usato dai “Chindit”
e chiamato “Broadway”. Qui si arresta per alcuni giorni.
Pacifico.Battaglia del Golfo di Leyte.Termina il grande scontro,
durato 4 giorni, nel quale i nipponici
riponevano tante speranze. Il bilancio è per loro pesantissimo. Hanno
perduto, a causa di siluri, bombe aeree e proiettili d’artiglieria:
3 corazzate (la gigantesca Musashi, da
72.800 t a pieno carico, la Fuso e
la Yamashiro), 4 portaerei (la portaerei pesante Zuikaku e le leggere
Chitose, Chiyoda e Zuiho); 6 incrociatori pesanti (Maya, Atago,
Chikuma, Chokai, Suzuya, Mogami); 4 incrociatori leggeri (Tama, Abukuma,
Noshiro, Kinu); 10 cacciatorpediniere (Asagumo, Shiranuhi, Wakaba,
Michishio, Yamagumo, Akitsuki,
Hatzusuki, Hayashimo, Nowaki,
Uranami), oltre a naviglio minore.
Gli americani hanno perduto la portaerei leggera Princeton,
le portaerei di scorta St. Lo e Gambier Bay,
i cacciatorpediniere Hoel e Johnston
e i cacciatorpediniere di scorta Eversole e Samuel B. Roberts, più 2
sommergibili (di cui uno autoaffondatosi per difettoso funzionamento
dei propri siluri). Molte altre unità
sono state più o meno gravemente
danneggiate (in massima parte da
piloti suicidi).
Filippine.Leyte.Nel settore settentrionale, gli americani
avanzano lentamente da nord nella Valle di Leyte.
In quello centro-meridionale, cercano di conquistare la Collina
Catmon, sulla costa a nord di Dulag,
ma sono respinti dai nipponici, che
successivamente ritirano gran parte
del loro presidio in quella zona troppo esposta. Reparti della 7à
divisione fanteria USA raggiungono, superando la tenace
resistenza nipponica, i margini dell’aeroporto di Buri.
I nipponici sbarcano 2000 uomini
nella loro base di Ormoc.
Isole Palau.A Peleliu, l’ostinata resistenza nipponica nella sacca del
Monte Umurbrogol non mostra segni di cedimento, benché il presidio
suicida sia ormai ridotto al possesso
di poche posizioni in caverna, e la
sacca misuri poco più di 500 m in
senso nord-sud e sia larga, in senso
est-ovest, da 330 a 450 metri. La
resistenza è favorita dalle cattive
condizioni meteorologiche e del terreno.
27 ottobre
Fronte sovietico.Il 4° Fronte
ucraino (Petrov) conquista Ungvar (Uzgorod) alla frontiera nord-orientale
ungherese.
Europa occidentale.In Olanda, la
52à divisione canadese (II corpo
della 1à armata) amplia verso Oudelande la testa di ponte stabilita sulla
costa meridionale dello Zuid Beveland nei pressi di Baarland;
la 2à divisione canadese raggiunge il Canale Beveland. Più a est, nel settore del
I corpo britannico, la 4à divisione
corazzata canadese entra a Bergenop-Zoom.
Sul settore destro del fronte, in cui
opera la 1à armata canadese, reparti
della 104à divisione, con l’appoggio
di carri armati britannici, prendono
d’assalto Zundert.
Ad ovest di Venlo, i paracadutisti
della 1à armata tedesca lanciano un
improvviso e violento attacco verso
Asten nel settore tenuto dalla 7à divisione corazzata americana (VIII
corpo della 2à armata britannica) di
cui conquistano le posizioni acquisite lungo i canali Deurne e del
Nord. Le unità tedesche raggiungono
Meijel e sfondano le linee alleate
anche a Heitrak, sulla strada che
collega Deurne a Meijel e presso
Nederweert, dove però la 7à divisione corazzata chiude subito il
varco.
A Vittel, cittadina a una cinquantina di km a sud di Nancy, il gen.
De Lattre de Tassigny, comandante
la 1à armata francese, presenta il
piano per l’operazione “Independence” al suo diretto superiore, il gen.
americano Devers, comandante il VI
Gruppo di armate, che lo approva.
L’azione francese contro Belfort avverrà in concomitanza
con l’offensiva generale alleata ai primi di novembre.
Fronte italiano.La XXVI brigata corazzata del XII corpo britannico (5à
armata USA) occupa Rocca San Casciano, sulla Statale 67. Nel settore
dell’8à armata britannica, unità della 5à divisione polacca Kresowa
(II corpo) riconquistano Predappio
Nuovo dopo esserne state ricacciate
il giorno prima da un contrattacco
tedesco. Altre truppe, della 10à divisione indiana, riescono a superare
il fiume Ronco durante la notte sul
28.
Cina.I nipponici danno nuovo impulso all’offensiva per la conquista
delle basi aeree americane nella Cina
orientale. Alcune divisioni avanzano
su Kweilin e Liuchow.
Pacifico.Aerei di due squadre portaerei USA, agli ordini dei
contrammiragli Sherman e Davison, attaccano navi nemiche
e installazioni costiere nelle acque delle Filippine
centrali e nell’Isola di Luzon, affondando due cacciatorpediniere.
La corazzata California viene attaccata e
danneggiata da aerei nipponici.
Filippine.Leyte.Nel settore del X
corpo USA, reparti della 24à
divisione fanteria, dopo un bombardamento preparatorio durato tutta la
notte, conquistano la località di Pastrana e ne
iniziano il rastrellamento. Nel settore del XXIV corpo, la
96à divisione rinnova l’attacco di
Tabontabon; un battaglione penetra
nella città, ma vi resta isolato per
un violento contrattacco nipponico.
La 7à divisione, incontrando scarsa
resistenza, occupa l’aeroporto di Buri.Il 7° reggimento fanteria
prosegue l’avanzata verso Dagami, giungendo a circa 2 km a sud della città.
28 ottobre
A Mosca viene firmato l’armistizio
tra Unione Sovietica e Bulgaria. Questa ritira le sue truppe
dalla Macedonia iugoslava e dalla Grecia e le
mette sotto comando sovietico (ciò
che in effetti è già avvenuto) perché
prendano parte alle operazioni contro lo Heeresgruppe E tedesco.
L’ammontare delle riparazioni sarà determinato in seguito.
Iugoslavia.I partigiani di Tito conquistano Split (Spalato), capoluogo
della Dalmazia.
Europa occidentale.Tre sono gli
obiettivi che Eisenhower si propone
con l’offensiva alleata del XII Gruppo di armate del gen. Bradley fissata
per i primi giorni di novembre: eliminare ogni caposaldo tedesco a
occidente del Reno, stabilire delle
teste di ponte al di là del fiume e
penetrare nel cuore della Germania.
La 104à divisione americana del I
corpo britannico, conquista Rijsbergen, a metà strada tra Zundert e
Breda. Più a oriente cade in mano
alleata (XII corpo) anche Tilburg,
mentre tra Eidhoven e Venlo la 7à
divisione corazzata USA cerca di
riconquistare Meijel, da cui è stata
ricacciata da un contrattacco tedesco il giorno prima.
Francia.Il governo provvisorio scioglie tutti i movimenti armati che non
appartengano alla polizia o all’esercito.
Pacifico.Aerei del Task Group del
contramm. Davison attaccano il naviglio nipponico nelle acque di Cebu
(Filippine). 2 sommergibili nipponici sono affondati.
Un cacciatorpediniere USA è affondato da un
sommergibile nipponico, e l’incrociatore
leggero Denver è danneggiato da un
aereo kamikaze.
Filippine.Leyte.Nel settore del X
corpo USA, si registrano duri scontri a Carigara,
sulla costa settentrionale dell’isola. Lenti progressi americani nella Valle di Leyte.
Nel settore del XXIV corpo, il 382°
reggimento della 96à divisione
conquista Tabontabon e prosegue l’avanzata verso Kiling. lI 17° fanteria,
nella zona di Dagami, progredisce lentamente e subisce forti perdite.
29 ottobre
Europa occidentale.Il II corpo canadese (1à armata) avanza
rapidamente nel Beveland: la 52à
divisione raggiunge Goes. Sul fianco destro
dell’armata il I corpo, dopo aver
raggiunto la strada che collega Bergen-op-Zoom a Tilburg, prepara la
avanzata verso nord.
Nel settore tra Eindhoven e Venlo
riprende la controffensiva tedesca:
unità della 7à divisione corazzata
americana devono abbandonare
Liessel, a est di Asten, sulla strada Meijel-Deurne. Nel settore della
3à armata USA, reparti della 90à
divisione si impadroniscono di buona parte di Maizières-lès-Metz.
Birmania.Settore indo-birmano:
nella regione settentrionale della
Birmania, la 36à divisione
britannica, dopo alcuni giorni di sosta a
Mawpin, riprende l’avanzata verso
sud lungo la ferrovia Myitkyina-
Mandalay.
Sul fronte del Salween, le truppe
cinesi, appoggiate da aerei della 14à
Forza aerea USA, rinnovano l’offensiva contro Lung-ling. La punta
avanzata è costituita dalla 200à
divisione cinese.
Pacifico.Una squadra di portaerei
americane al comando del contrammiraglio Bogan attacca
obiettivi nemici nella zona di Manila, sull’Isola
di Luzon. Nelle acque di Leyte, la
portaerei Intrepid è seriamente danneggiata da un aereo kamikaze.
Leyte.Prosegue l’avanzata degli
americani nella Valle di Leyte. Sulla costa a nord di Dulag,
la Collina Catmon (in realtà una serie di
rilievi), sguarnita quasi completamente dai nipponici, viene presa con
facilità da reparti della 96à
divisione. Al centro dell’isola, proseguono
gli attacchi contro Dagami. Da Burauen, un battaglione deI 32°
fanteria avanza verso sud senza incontrare resistenza,
raggiungendo la cittadina costiera di Abuyog.
30 ottobre
Europa occidentale.Nel settore sud-
orientale del fronte, dove opera la
7à armata USA, reparti della 45à
divisione conquista St.-Benoit, sulla
strada Rambervillers-Raon-l’Etape.
Fronte italiano.Nel settore del V
corpo britannico (8à armata), la 10à
divisione raggiunge Meldola da cui
i tedeschi si sono ritirati. Sul fianco
settentrionale del corpo, la 4à
divisione tenta inutilmente di far attraversare il fiume
Ronco alle sue pattuglie.
Pacifico.I comandi alleati decidono
un ulteriore massiccia offensiva aerea contro le Filippine,
in vista dell’invasione di Mindoro. Vi partceiperanno la 5à Forza aerea USA e
la 13à Forza aerea australiana, nonché gli aerei imbarcati
sulle portaerei della 3à e della 7à Flotta USA
e i superbombardieri B-29 della 20à
Forza aerea USA.
Nelle acque di Leyte, la portaerei
USA Franklin e la portaerei leggera
Belleau Wood sono danneggiate da
aerei kamikaze.
Filippine.Leyte.Il 17° fanteria della
7à divisione conquista Dagami e ne
inizia il rastrellamento. La città è
stata tenacemente difesa dai nipponici,le cui forze principali sono ora
concentrate sui rilievi centro-settentrionali dell’isola. Da Abuyog, sulla
costa orientale, i reparti americani
scendono verso sud, per poi piegare
a ovest, verso la costa occidentale.
31 ottobre
Fronte sovietico.In Ungheria, si intensificano le operazioni deI 2°
Fronte ucraino (Malinovskij) che forza il
passaggio del fiume Tisza presso
Kecskemet e penetra nella città, dove
si sviluppano furiosi scontri per le
strade.
Grecia.Le truppe tedesche evacuano Salonicco.
Europa occidentale.A Breskens e
Ostenda, nel settore della Schelda,
unità anfibie d’assalto del II corpo
canadese si preparano a sbarcare
nell’isola di Walcheren. Le unità del
XII corpo (2à armata britannica)
hanno ragione della resistenza tedesca nel settore di Raamsdonk.
Fronte italiano.La 10à divisione
indiana (V corpo delI’8à armata
britannica) avanza rapidamente verso
il fiume Rabbi sulla scia dei tedeschi in ritirata. La 4à divisione
stabilisce due teste di ponte oltre il
fiume Ronco tra Selbagnone e la
Statale n.9.
Birmania.Nel settore settentrionale
la 36à divisione britannica occupa
Mawlu, mentre la resistenza nipponica va irrigidendosi.
Cina.Il gen. Wedemeyer assume il
comando delle forze americane nel
teatro di operazioni cinese. Il suo
compito principale è la direzione
delle operazioni aeree in Cina, in
Birmania e nel Pacifico.
Filippine.Leyte.Da Abuyog, reparti
del XXIV corpo USA avanzano attraverso il centro dell’isola verso
Baybay, sulla costa occidentale. Nel
settore del X corpo, a nord, gli americani rastrellano la zona di Jaro,
presso Tacloban.
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