Ottobre 1941

1° ottobre
Termina a Mosca la conferenza russo-anglo-americana circa la fornitura di aiuti urgenti all’Unione Sovietica.
2 ottobre
Fronte sovietico.Ha inizio l'operazione “Taifun” (attacco contro Mosca). L’ala destra dello Heeresgruppe Centro (2à armata corazzata, Panzergruppe di Guderian), sfondate le difese russe a Gluchov, irrompe verso Orèl per poi piegare rapidamente a nord in direzione di Tula, a circa 200 km da Mosca. La 2à armata punta verso Brjansk,su cui converge parte dei corazzati di Guderian. La 4à armata e il IV Panzergruppe (Hoepner) sfondano l’ala destra del fronte occidentale sovietico (Konev) a est oli Roslavl puntando su Vjazma. Sulla stessa città convergono da nord i carri del III Punzergruppe (Hoth).
Nel settore meridionale, si sviluppa la battaglia del Mar d’Azov.
3 ottobre
Hitler annuncia al popolo tedesco l’inizio, avvenuto il giorno prima,di una grande offensiva sul fronte orientale.E' l’attacco, ritenuto decisivo, contro Mosca. Il grande sforzo della Wehrmacht non avrà esito, anche se il 9 ottobre il capo dei servizi stampa del Reich, Otto Dietrich, dichiarerà: “La lotta in Oriente è decisa”.
Settore settentrionale: i tedeschi occupano le difese di Carskoje Selo (oggi Puskin), presso Leningrado.
Settore centrale: il fronte sovietico di Brjansk, difeso dalla 43à, 3à, 50à e 13à armata e comandato da Timosenko, incomincia a sgretolarsi. Si formeranno due grandi sacche, a nord e a sud di Brjansk, mentre più a nord una terza sacca si formerà presso Vjazma.
Settore meridionale : viene rafforzata la testa di ponte di Dnepropetrovsk.

In un’intervista, Gandhi incita alla resistenza passiva tutti i popoli soggetti al dominio britannico.
4 ottobre
Fronte Sovietico.Settore centrale. Sfruttando il successo del IV Panzergruppe (Hoepner), il XL Corpo corazzato (Stumme) si lancia verso Vjazma.
5 ottobre
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6 ottobre
Fronte Sovietico.Le forze corazzate tedesche superano la linea Rzev- Vjazma e avanzano verso Mozajsk, a soli 80 km da Mosca. Non riuscendo a conquistarla per l’eroica resistenza opposta dai sovietici, sei giorni dopo la aggireranno puntando verso sud in direzione di Kaluga.
Nel settore meridionale, il i Panzergruppe (von Kleist), dopo aver attraversato il Dnepr e la Samara e aggirato la 9à e la 18à armata sovietiche, raggiunge Berdjansk. Oltre 100.000 russi cadono prigionieri.
7 ottobre
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8 ottobre
Fronte Sovietico.Nel settore meridionale i tedeschi raggiungono Mariupol sul Mar d’Azov: 7 divisioni sovietiche sono accerchiate.
Nel settore centrale, incominciano le piogge e il fango: l’avanzata delle grandi unità mobili tedesche viene fortemente rallentata.
9 ottobre
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10 ottobre
Fronte Sovietico.Il gen. Zukov assume il comando di un nuovo Fronte occidentale creato per difendere Mosca. Gli è affiancato quale consigliere e responsabile politico N. Bulganin.
11 ottobre
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12 ottobre
Fronte sovietico.Nel settore centrale, i tedeschi conquistano Kaluga, circa 165 km a sud-ovest di Mosca, importante centro ferroviario sulla linea Mosca-Kiev. Nelle zone di Vjazma e Brjansk, si procede alla liquidazione delle sacche. Il grosso delle forze di Timosenko sarà annientato; circa 660.000 uomini cadranno prigionieri.
13 ottobre
Fronte sovietico.Continua la pressione dello Heeresgruppe Centro su Mosca, ma i russi tengono con molta energia la linea di Mozajsk.
14 ottobre
Fronte sovietico.Nel settore centrale, forze corazzate tedesche occupano Kalinin, a nord-ovest di Mosca.
15 ottobre
Polonia.Un’ordinanza stabilisce la pena di morte per gli ebrei che verranno sorpresi fuori dai ghetti.
16 ottobre
Fronte Sovietico.Nel settore meridionale, tedeschi e romeni conquistano Odessa dopo due mesi di assedio.
Nel settore settentrionale, le forze tedesche occupano Vaidal. E' la giornata del “bolscioi drap”, il “grande panico” a Mosca. La gente viene infine a sapere che i tedeschi sono alle porte e, anche a causa delle notizie circa le atrocità commesse dal nemico e naturalmente gonfiate dalla propaganda, tutti quelli che possono farlo fuggono a oriente. Molti Commissariati del Popolo e tutto il corpo diplomatico sono evacuati a Kujbysev, oltre il Volga. La città è nel disordine, si verificano atti di sciacallaggio che sono repressi con ferrea energia.

Il presidente del Consiglio nipponico, principe Konoye, è costretto a dimettersi perché giudicato troppo arrendevole nei confronti degli Stati Uniti. Gli subentra un fautore della maniera forte che gode la fiducia della casta militare e più oltranzista, il gen. Hideki Tojo.

Pesante incursione aerea inglese su Napoli: riferiscono le fonti italiane che “sono stati colpiti alcuni edifici civili, nei quali 12 persone sono rimaste uccise ed altre 37 ferite; il lancio di spezzoni incendiari ha dato origine, in qualche punto della città, a incendi...”.
17 ottobre
Fronte sovietico.E' conclusa la liquidazione delle sacche di Vjazma-Brjansk.
Atlantico.Il cacciatorpediniere statunitense Kearny viene silurato da un U-Boot a sud-ovest dell’islanda.
18 ottobre
Fronte sovietico.Settore centrale. Il Panzergruppe di Hoepner occupa Mozajsk, a est di Mosca e uno dei cardini del suo sistema difensivo.
19 ottobre
Stalin fa sapere di essere a Mosca. La notizia ridà animo ai moscoviti e a tutto il paese: se Stalin resta nella capitale, la situazione di quest’ultima non può essere proprio disperata. La città, proclama il capo supremo dell’URSS, sarà difesa all’ultimo sangue.
Nel settore dello Heeresgruppe Sud, l’11à armata tedesca occupa Taganrog, sul Mar d’Azov.
20 ottobre
Fronte sovietico.Continua implacabile la pressione tedesca su Mosca. I sovietici gettano nella mischia tutte le forze disponibili.
A Mosca è proclamato lo stato d’assedio: sciacalli e mercanti neri saranno passati per le armi sul posto, senza processo. A questa data, i sovietici hanno perso 1,5 milioni di kmq di territorio, con 65 milioni di abitanti. Secondo le fonti tedesche, solo parzialmente smentite, hanno perduto 3.200.000 uomini caduti prigionieri, oltre ai morti di cui non è nota la cifra, 19.000 carri armati, 28.000 pezii d’artiglieria, 14.600 aerei. Parte del materiale è stata distrutta, parte catturata dal nemico. Nonostante ciò, grazie alle forze fresche fatte affluire da oltre gli Urali e ai carri armati costruiti con ritmo febbrile nelle fabbriche moscovite e in quelle trasferite oltre gli Urali (mentre è seguita la tattica della “terra bruciata” davanti all’invasore) il comando sovietico può organizzare ovunque contrattacchi. I T-34 e gli altri poderosi carri sovietici infliggono gravi perdite al nemico. Grazie ai larghi cingoli, non sprofondano nel fango, mentre i carri tedeschi spesso si impantanano.
A Mosca sono state mobilitate, fra uomini e donne, 500.000 persone che a tempo di primato costruiscono una formidabile cintura fortificata, scavando 8000 km di trincee, 100 km di fossati anticarro, tendendo 300 km di reticolati e innalzando sbarramenti di tronchi.
21 ottobre
Pesante incursione aerea inglese su Napoli:in 5 ondate successive sono state lanciate centinaia di bombe incendiarie e dirompenti.
22 ottobre
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23 ottobre
Fronte sovieticoIl maresciallo Timosenko assume il comando del fronte meridionale, dove le forze tedesche di von Rundstedt stanno compiendo vistosi progressi. La 6à e la 17à armata, con brillante manovra aggirante, investono Charkov.
Malta.Ennesima incursione aerea italiana sull’isola: sono colpiti l’aeroporto di Micabba e gli impianti aeroportuali di La Valletta.
Africa settentrionale.Bombardieri britannici compiono un’incursione su Bengasi e Tripoli.
24 ottobre
Fronte Sovietico.Settore meridionale: i tedeschi prendono Charkov. Il I Panzergruppe (von Kleist) si lancia nel bacino del Donec.
25 ottobre
Fronte sovietico.La prima offensiva tedesca contro Mosca si esaurisce, sia per la tenace resistenza sovietica, sia per le avverse condizioni atmosferiche.
26 ottobre
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27 ottobre
Fronte sovietico.Settore meridionale: dopo dieci giorni di aspri combattimenti, I’ 11à armata tedesca occupa tutta la Crimea salvo la piazzaforte di Sebastopoli.Tutta la regione industriale meridionale dell’URSS è ormai in mano ai tedeschi.
28 ottobre
Fronte sovietico.Settore centrale: in un ultimo tentativo di sfondare le difese di Mosca, i carri armati di Guderian lanciano un attacco nella zona fra TuIa e Serpuchov, a sud della capitale. Ma il fango e la resistenza russa li paralizzano.
29 ottobre
Fronte sovietico.Le prime divisini ritirate dalla Siberia entrano in azione contro i tedeschi nel settore di Borodino.

NeI pomeriggio l’aviazione inglese effettua alcune incursioni nel territorio delle province di Reggio Calabria e Catanzaro.
30 ottobre
Fronte sovietico.Settore meridionale: ha inizio l’assedio della piazzaforte di Sebastopoli. Durerà oltre 8 mesi.
31 ottobre
Fronte sovietico.In una sola giornata, la Luftwaffe effettua ben 45 incursioni su Mosca. Lo scopo non è tanto arrecare distruzioni, quanto minare il morale della popolazione.
Nell’estremo Nord della Finlandia, le truppe da montagna tedesche del gen. Dietl (che dipende dal comandante delle forze di occupazione in Norvegia, gen. N. von Falkenhorst) premono in direzione di Murmansk, ma sono contrastate validamente dai sovietici. Nella Finlandia centrale operano due divisioni tedesche del XXXVI corpo d’armata, mentre dalla zona di Salla all’istmo di Carelia operano le truppe finlandesi, la cui spinta offensiva viene esaurendosi.
Atlantico.Il cacciatorpediniere statunitense Reuhen James, silurato da un U-Boot, affonda nelle acque a ovest dell’islanda: i morti sono quasi 100.

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