Novembre 1941
1° novembre
Stati Uniti.La guardia costiera statunitense viene
posta sotto la giurisdizione dell’autorità militare.
2 novembre
*****
3 novembre
Fronte sovietico.Settore meridionale: le forze tedesche conquistano
Kursk, a nord di Charkov.
Settore settentrionale: i tedeschi tentano di conquistare tutta la sponda
meridionale del Lago Ladoga, compreso il nodo ferroviario di Volchov.
Non vi riescono, ma tagliano la linea
ferroviaria Leningrado-Vologda e
puntano su Tichvin, circa 180 km
a est di Leningrado.
Continuano le incursioni aeree inglesi sulla Sicilia:
a più riprese vengono prese di mira alcune località
tra Siracusa e Licata.
4 novembre
*****
5 novembre
I giapponesi inviano a Washington,
quale rappresentante speciale per regolare la vertenza nippo-americana,
Saburu Kurusu. Ma si tratta di polvere negli occhi: in realtà, tutto è
già stato deciso.
6 novembre
Nella stazione Majakovskij della metropolitana di Mosca
viene celebrato il 240 anniversario della Rivoluzione d’Ottobre.
Stalin parla in tono rassicurante, minimizzando, com’è
naturale, le perdite sovietiche ed esagerando quelle avversarie. Nei primi
4 mesi di guerra l’URSS avrebbe avuto 350.000 morti, 378.000 dispersi,
1.020.000 feriti. L’indomani, parla
ai soldati sulla Piazza Rossa, spronandoli alla difesa
della “santa Russia” e affermando che i tedeschi
hanno perso, tra morti e feriti, 4,5
milioni di uomini. Inoltre, dice, mentre le riserve tedesche sono esaurite
(ciò che è in parte vero), quelle sovietiche incominciano solo adesso
a far sentire il proprio peso. Gli
accesi appelli al sentimento patriottico,
all’unione sacra dei russi contro l’invasore, non garbano ai puri
del Partito, ma sono giusti, necessari e si riveleranno molto efficaci.
Atlantico.La nave corsara tedesca
Odenwald, camuffata da mercantile americano,
è catturata dall’incrociatore Omatra e dal cacciatorpediniere
Somers della marina degli Stati Uniti.
7 novembre
Fronte sovietico.Settore centrale:Non più impantanati nel fango,
i tedeschi si preparano a riprendere l’offensiva contro
Mosca, ma presto sarà il “generale
Inverno” a bloccarli un’altra volta.
La legge “Affitti e prestiti” è estesa all’URSS, cui peraltro fin da
settembre gli Stati Uniti stanno inviando aiuti. Tra il 1° ottobre 1941 e il
31 maggio 1945 Washington fornisce a Mosca,
impiegando nel trasporto 2660 navi, 15.239.791 t di
viveri e materiali (in particolare autocarri, ma anche carri armati,
locomotive, interi impianti chimici).
Italia.Pesante incursione aerea inglese su Brindisi.
Germania.Come conseguenza della
decisione statunitense di armare i
suoi mercantili, il governo tedesco
rende noto che impartirà agli U-Boote l’ordine di silurare
ogni nave armata.
8 novembre
Euforico discorso di Hitler a Monaco.Il Fuhrer supera Stalin
nell’esagerare le perdite nemiche: tra morti,
feriti e prigionieri l’URSS avrebbe
perduto, dall’inizio delle operazioni,
circa 10 milioni di uomini, nonché
dal 60 al 75% del suo potenziale industriale e delle risorse di materie
prime. “Per quanto a lungo possa
durare la guerra, l’ultimo battaglione sarà tedesco... Si sta decidendo il
destino dell’Europa per mille anni..."
Fronte sovietico.Nel settore settentrionale, il XXXIX corpo corazzato
conquista Tichvin. Lo scopo dell’avanzata a est di Leningrado, oltre
che il completo accerchiamento della
città, è il congiungimento con le truppe finlandesi. Non sarà raggiunto.
Mediterraneo.Nella notte un convoglio italo-tedesco diretto in
Libia viene affondato da una divisione navale britannica 200 miglia a est di
Malta.
9 novembre
*****
10 novembre
Ormai convinto che l’operazione
“Barbarossa” (che prevedeva l’arrivo
fino al Volga) non si concluderà entro l’anno,
Hitler fissa i nuovi obiettivi delle sue armate in Russia. A sud,
von Rundstedt dovrà prendere Sebastopoli e Rostov sul Don
(Rostovna-Donu), passare il fiume, conquistare Majkop e la zona petrolifera
del Kuban. AI centro, von Bock rinnoverà l’offensiva contro Mosca, che
dovrà essere presa con un’ampia manovra a tenaglia. Al nord, von Leeb
deve congiungersi con i finlandesi,
isolando del tutto Leningrado.
Mediterraneo.Venti U-Boote entrano nel Mediterraneo. L’appoggio dei
sommergibili tedeschi era stato richiesto all’Alto Comando tedesco
personalmente da Rommel dopo l’affondamento di numerosi convogli
italo-tedeschi diretti in Africa.
Atlantico.Per la prima volta navi da
guerra americane intraprendono la
scorta di un convoglio di truppe britanniche. Si tratta di 20.000 uomini
diretti da Halifax (Canada) in Estremo Oriente.
11 novembre
Hitler e Himmler danno il via allo
studio della “soluzione finale” del
problema ebraico: la distruzione fisica, il genocidio.
Fronte sovietico.Nel settore meridionale, vigorosi contrattacchi
sovietici.Un reggimento italiano (l’80°
della divisione Pasubio) riesce a stento a sottrarsi all’accerchiamento da
parte di una divisione sovietica.
12 novembre
Fronte sovietico.Si precisano ulteriormente i piani per la
nuova offensiva contro Mosca: il Il Panzergruppe (Guderian),
protetto sul fianco dalla 2à armata, avanzerà da Tula
verso Kolomna; la 4à armata attaccherà frontalmente per impegnare
il maggior numero possibile di forze
sovietiche; il III Panzergruppe
(Hoth) e il IV (Hoepner), coperti
sul fianco sinistro dalla 9à armata,
passeranno il canale Moskva-Volga
e aggireranno Mosca da nord, volgendo poi a sud-est per congiungersi
con le forze di Guderian avanzanti
da Tula.
Si registrano 12 gradi sotto zero, il
giorno dopo la temperatura scende
ancora. Tra i tedeschi si moltiplicano i casi di congelamento.
Francia.Il governo di Vichy fa internare nel Forte di Portalet,
sui Pirenei, Léon Blum ed Edouard Daladier, ex presidenti del Consiglio dei
ministri e il gen. Gamelin, ex comandante in capo dell’esercito francese.
13 novembre
Mediterraneo.L’U-Boot 81, comandato dal tenente di vascello Guggenberger,
silura e danneggia gravemente allargo di Gibilterra, la portaerei
inglese Ark Royal. Un altro sommergibile silura e danneggia in maniera
altrettanto grave un’altra unità inglese, la corazzata Malaya.
14 novembre
Fronte sovietico.I tedeschi si preparano alla seconda fase
della battaglia per Mosca, ma i mezzi disponibili sono limitati.
Guderian è costretto a trasformare un suo corpo
corazzato, il cui organico iniziale
era di 350 carri, in una “brigata” di
appena 50 carri efficienti.
Gli USA ordinano l’evacuazione
dei loro Marines da Shanghai, Pechino e Tientsin.
Mediterraneo.Ore 2,15: nella sala
macchine dell’Ark Royal scoppia un
pauroso incendio che mette fuori uso
le pompe. Verso le 6 la nave si inabissa.
Incursioni aeree inglesi su Catania, Brindisi e Acireale provocano
vittime e danni.
15 novembre
Fronte sovietico.Nel settore centrale, incomincia la nuova offensiva per
la conquista di Mosca. A sud di
Orel, una colonna corazzata conquista Maloarchangelsk.
Nel settore settentrionale, i sovietici
sono costretti a ripiegare da VoIchov, sul fronte di Leningrado.
16 novembre
Fronte sovietico.Nel settore meridionale, mentre l’11à armata tedesca
investe Sebastopoli, il XLII corpo
d’armata (von Sponeck) occupa
Kerè, all’estremità orientale della penisola di Crimea.
17 novembre
Attuando decisioni prese da tempo,
i tedeschi costituiscono il Reichskommissariat Ostland,
per l’amministrazione e lo sfruttamento di Estonia,
Lettonia, Lituania e Bielorussia. Il
commissario è Alfred Rosenberg,
l’ideologo del Partito nazionalsocialista.
18 novembre
Africa settentrionale.Sotto la guida
del gen. Cunningham, l’8à armata
britannica lancia l’operazione “Crusader” contro gli italo-tedeschi che
circondano Tobruk. Scopo immediato dell’operazione è appunto
rafforzare la testa di ponte di Tobruk,
quello finale la riconquista della Cirenaica e, in caso di successo,
l’invasione della Tripolitania.
19 novembre
Africa settentrionale.Proseguendo la
sua avanzata senza incontrare ostacoli gravi, l’8à armata
britannica raggiunge Sidi Rezegh. A Bir el-Gobi,
però, sul fianco sinistro dello schieramento inglese, la divisione italiana
Ariete oppone una strenua resistenza mentre sul fianco destro
si sviluppa contro la IV brigata corazzata
l’attacco di contingenti della 21à divisione Panzer.
20 novembre
Fronte sovietico.Settore meridionale: dopo avere tentato senza successo
una manovra aggirante, con un sanguinoso attacco frontale i tedeschi
occupano Rostov sul Don (Rostovna-Donu).
Nel settore settentrionale, situazione
di stallo a Leningrado; ma intanto
freddo e fame mietono un numero
sempre maggiore di vittime fra la popolazione.
Le razioni alimentari vengono ridotte per la quinta volta
dall’inizio del blocco tedesco: agli operai e al personale
specializzato vengono assegnati 250 grammi di pane
e altri generi per un totale di 1067
calorie giornaliere; i bambini hanno
viveri per 644 calorie; le persone “a
carico” (anziani e altri non impegnati in attività produttive) per 466
calorie. Si pensi che la razione alimentare normale,
in climi freddi come quello di Leningrado d’inverno,
è di oltre 3000 calorie. “La gente
non aveva la forza di scavare le fosse nella terra gelata. I morti erano
abbandonati presso i cimiteri, avvolti
in un lenzuolo, e generalmente sepolti in fosse comuni scavate con la
dinamite. A primavera, si scopriranno migliaia di cadaveri rimasti tutto
l’inverno sotto la neve.”
L’inviato straordinario giapponese
a Washington, Kurusu, con l’ambasciatore Nomura, presenta le ultime
proposte del suo governo per risolvere la crisi dei rapporti nippo-americani.
Africa settentrionale.Per far fronte
alla minaccia tedesca gli inglesi spostano la XXII brigata corazzata da
Bir eI-Gobi a Gabr Saleh.
21 novembre
Fronte sovietico.Nel settore meridionale, il I Panzergruppe completa
l’occupazione di Rostov, mentre la
17à armata dilaga nella zona industriale e mineraria del basso Donec.
Africa settentrionale. Mentre la VII
brigata corazzata inglese partendo
da Gabr Saleh si avvicina a Tobruk,
viene attaccata dai Panzer di Rommel e perde 113 dei suoi 141 carri.
Richiamato dall’Africa settentrionale francese, il gen. Weygand,
comandante supremo delle forze francesi in Africa, si ritira a vita privata
sulla Costa Azzurra, dissociandosi
cosi apertamente dall’atteggiamento
collaborazjonistico delle autorità del
governo di Vichy.
Africa Orientale Italiana.Il presidio italiano di Culquaber, presso
Gondar, al comando del colonnello
Augusto Ugolini, si arrende ai britannici.In riconoscimento del suo
valore al colonnello italiano verrà
concesso di portare la sua pistola
durante la prigionia.
22 novembre
Africa settentrionale.Presso Sidi
Rezegh, furiosi scontri fra la IV brigata sudafricana e la 21à divisione
Panzer tedesca.
Atlantico.L’Atlantis, nota nave corsara tedesca, è affondata dall’incrociatore
pesante Devonshire. La nave-appoggio Python, intercettata dall’incr.
pesante Dorsetshire, si autoaffonderà il 1° dicembre. Raccolti da 8 sommergibili,
i naufraghi giungeranno a
Bordeaux il 27 dicembre.
23 novembre
Fronte sovietico.Sul fronte di Mosca, i reparti che devono forzare il
canale Moskva-Volga conquistano
Klin, Solnecnogorsk e Istra, questa
ultima a una cinquantina di chilometri dalla capitale, in direzione nord-
ovest.
Forze USA occupano, con il consenso del governo olandese in esilio,
Surinam nella Guyana olandese, allo scopo di proteggere le miniere di
bauxite, di grande interesse strategico.
Africa settentrionale.Continuano gli
scontri tra le forze inglesi e quelle
tedesche in tutta la zona tra Bir el-
Gobi e Sidi Rezegh.
24 novembre
*****
25 novembre
Nel quinto anniversario della stipulazione,
si rinnova a Berlino il Patto Anticomintern, cui aderiscono
Germania, Italia, Giappone, Ungheria, Manciukuò, Spagna e ora anche
Bulgaria, Croazia, Danimarca, Finlandia, Romania, Slovacchia e
il governo fantoccio cinese di Nanchino.
Africa settentrionale.Al largo di Sollum, l’U-Boot 331 al comando del
tenente di vascello von Tiesenhausen
affonda con quattro siluri la corazzata inglese Barham.
Pacifico.Unità americane avvistano
al largo di Formosa un convoglio
militare giapponese in rotta, presumibilmente,verso la Malesia.
26 novembre
A Washington, vengono presentate
all’inviato di Tokyo, Kurusu, le richieste americane per avviare
a soluzione la crisi.Esse sono: abbandono da parte dei nipponici
dei territori occupati in Cina e in Indocina,
disconoscimento del governo fantoccio di Nanchino e uscita
dall’alleanza con l’Asse. Sono richieste che preeludono, ovviamente,
qualsiasi possibilità di trattativa. D’altronde, già
la notte prima la flotta nipponica
ha lasciato in gran segreto le sue basi metropolitane per concentrarsi nei
punti previsti dai piani operativi dello Stato Maggiore Imperiale.
27 novembre
L’amm. H.R. Stark, capo delle operazioni navali del Comando
Supremo americano, invia un “preavviso
di stato di guerra” ai comandanti
delle flotte dell’Asia e del Pacifico.
Fronte sovietico.Nel settore meridionale, la 37à armata sovietica e
parte della 2à preparano un contrattacco in direzione di Rostov.
Africa Orientale Italiana.Inizia l’attacco finale degli inglesi all’ultimo
presidio italiano della regione, quello
di Gondar.
28 novembre
Africa settentrionale.I difensori inglesi di Tobruk riescono a
ricongiungcrsi alle forze dell’8à armata.
Africa Orientale Italiana.Il gen. Guglielmo Nasi, comandante il presidio
di Gondar, chiede agli inglesi le condizioni della resa.
Italia.Durante la notte un’incursione aerea inglese su Napoli provoca
gravi danni.
29 novembre
Fronte sovietico.Mentre contrastano
il passo ai tedeschi metro per metro
nella zona di Mosca, nel settore meridionale i sovietici,
con una violenta controffensiva, riconquistano Rostov e Taganrog, minacciando di
accerchiamento le forze nemiche.
Von Rundstedt si vede costretto a
ordinare la ritirata dietro la linea del
fiume Mius.
Africa Orientale italiana.Gli italiani superstiti di Gondar depongono le
armi: l’Africa Orientale Italiana non
esiste più.
30 novembre
Fronte sovietico.La pressione tedesca contro Mosca porta i
Panzergruppen di Hoepner e Reinhardt oltre Klin all’altezza di Dmitrov, sul
canale Moskva-Volga, e quello di
Guderian a tagliare la ferrovia fra
Tula e Serpuchov.
Perdite tedesche (secondo fonti tedesche) dal 22 giugno
al 30 novembre 1941: 162.000 morti, 33.334 dispersi, 572.000 feriti.
A Leningrado assediata, nel mese
di novembre sono morte di fame
11.000 persone. A dicembre ne moriranno altre 52.000.
A Natale, grazie a un relativo miglioramento della situazione dei rifornimenti,
la razione di pane degli operai verrà elevata da 225 a 300 grammi, quella
degli impiegati e assimilati a 200
grammi giornalieri. Ma la resistenza
è indomita; in mancanza di forniture militari, i difensori si fabbricano
da soli rozzi ma efficienti fucili mitragliatori e relative munizioni.
Il primo ministro nipponico Tojo
respinge con decisione, com’era da
attendersi, le richieste americane per
la soluzione della crisi in atto fra i
due paesi.
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