Nato nel 1887, decimo figlio di una famiglia dell’aristocrazia prussiana, è militare di carriera dal 1906. Nel 1940 si distingue per I’impatto delle sue forze corazzate nell’attacco del Gruppo d’armate A contro i franco-britannici.E' il maestro ineguagliato della guerra mobile tedesca. Durante l’operazione Barbarossa il suo gruppo corazzato avanza di 330 km. in soli quattro giorni. Nel 1941 assume il comando dell’XI armata (nel Gruppo d’armate Sud di von Rundstedt), con cui conquista la Crimea e si spinge fino al Caucaso. La conquista di Sebastopoli nel luglio 1942 gli vale il grado di maresciallo del Reich. In novembre assume il comando del Gruppo d’armate del Don operante intorno a Stalingrado. Dopo la resa di Paulus, nel marzo 1943 Manstein scatena, alla guida del nuovo Gruppo d’armate Sud, l’attacco tedesco intorno a Charkov, ottenendo un parziale successo.Teorico della guerra di movimento, cade in disgrazia presso Hitler quando le operazioni militari sul fronte russo esigono l’applicazione di quella che Manstein definisce una “difesa fluida” da opporre alla controffensiva dell’Armata Rossa. Dal marzo 1944 non prende più parte al conflitto. Condannato a 18 anni di prigione da un tribunale militare britannico nel 1949, ne sconterà soltanto quattro. Muore nel 1973. |