Maggio1945
1° maggio
Fronte sovietico.Viene dato l’annuncio della morte di Hitler e
della nomina di Dònitz a suo successore. Il gen. Krebs è ricevuto dal
gen. Cujkov cui chiede una tregua.
Il generale sovietico esige la resa
incondizionata. Krebs torna al Bunker della Cancelleria a riferire.
Bormann e Goebbels vorrebbero proseguire la resistenza,
ma il gen. Weidling, comandante della guarnigione
di Berlino, si decide alla resa.
Goebbels si fa uccidere con la moglie e i
sei figli, Krebs si toglie la vita, Bormann fugge. Firmata la resa,
Weidling lancia un proclama all’esercito
e alla popolazione berlinese, ordinando la cessazione immediata di
ogni resistenza. Questa tuttavia prosegue, da parte di numerosi gruppi
di fanatici, nel cuore della capitale.
A nord, il 2° Fronte bielorusso (Rokossovskij) dilaga lungo la costa del
Baltico e nel Meclemburgo, conquistando Stralsunda, importante base
navale e centro di comunicazioni.
Le truppe di Tito, penetrate ieri a
Trieste, entrano in contatto con la
2à divisione neozelandese sull’Isonzo, nei pressi di Monfalcone.
La situazione dei 150.000 tedeschi dello
Heeresgruppe E (Lòhr) rimasti in
Iugoslavia si fa del tutto disperata.
Fronte occidentale.Nel settore della
2à armata britannica le unità dell’VIII corpo avanzano
verso Lubecca e verso Amburgo. La 9à armata
USA termina l’offensiva con i suoi
tre corpi, il XIII, il XIX e il XVI
saldamente attestati lungo le rive
occidentali dell’Elba.
Nel settore della 7à armata USA,
mentre il XV corpo prosegue nel
rastrellamento della regione di
Monaco, il VI corpo continua l’avanzata in direzione sud verso Innsbruck.
Fronte italiano.Il II corpo della 5à
armata americana inizia a liberare la
valle del Piave e si prepara ad avanzare verso l’Austria attraverso il
Passo del Brennero.
Indie Orientali Olandesi.La XXVI
brigata della 9à divisione australiana
sbarca nell’Isola di Tarakan, a nord-
est di Borneo, e inizia l’occupazione
dell’importante distretto petrolifero.
Birmania.Ha inizio l’operazione
“Dracula”: 2 battaglioni di paracadutisti Gurkha (nepalesi) sbarcano
alla foce dell’Irrawaddy a sud di
Rangoon.
Okinawa.Con reti e scalette da
ascensionisti, reparti della 77à divisione USA danno la
scalata alla ripida parete orientale della Scarpata
di Maeda: alcuni riescono a raggiungere la vetta, ma ne sono respinti
da un rabbioso contrattacco notturno dei nipponici.
2 maggio
Fronte sovietico.A nord, le forze
tedesche sono respinte fino a una linea che va da Rostock al Lago di
Mùritz e a Neuruppin.
A Berlino, la 28à armata del 1°
Fronte ucraino (Konev) e la 2à armata
del 1° Fronte bielorusso (Zukov) si
congiungono sulla Charlottenburg
Chaussée e proseguono la liquidazione degli ultimi nidi di resistenza.
A seguito dell’armistizio in Italia,
gli inglesi avanzano verso i passi
alpini che conducono alla Stiria e
alla Carinzia, alle spalle dello Heeresgruppe E. Rendulic ha assunto
il comando dello Heeresgruppe Sud,
che era stato agli ordini di Wòhler.
Prosegue la resistenza tedesca a Breslavia e sulla lingua di terra presso
Pillau (Baltijsk) in Prussia Orientale.
I sovietici avanzano a sud-ovest di
Moravska-Ostrava (Ostrava) e a est
di Brno in Cecoslovacchia.
Fronte occidentale.Nei pressi di Balow e di Abbendorft il XIII corpo
della 9à armata USA entra in contatto con le forze dell’Armata Rossa.
Unità del XX corpo (3à armata
USA) raggiungono il fiume Inn nei
pressi di Passau e Neuhaus. Verso
Inn continua ad avanzare anche il
III corpo.
Mentre il XV corpo della 7à armata
USA si prepara ad avanzare verso
Salisburgo, il XXI corpo prosegue
lungo Inn in direzione sud verso la
regione di Degerndorf. Iniziano i
negoziati tra il VI corpo americano
e i difensori di Innsbruck per la
resa della città.
Il I corpo della 1à armata francese
raggiunge Obersdorf e Goetzis, in
Austria.
Fronte italiano.In base al documento sottoscritto dai tedeschi a Caserta
il 29 aprile, cessano le ostilità su
tutto il fronte e si attua la resa incondizionata delle forze tedesche.
Birmania.La 26à divisione indiana
sbarca alla foce del fiume Rangoon
e avanza senza incontrare resistenza
sulla città omonima, così come i
paracadutisti lanciati il giorno prima
alla foce dell’Irrawaddy. La città,
che dal 26 aprile ha subito violenti
bombardamenti alleati, è stata
evacuata dai nipponici.
Nel settore del XXXIII corpo
britannico, la 20à divisione indiana è
alle porte di Prome, sull’lrrawaddy
a nord di Rangoon, tagliando
l’ultima via di ritirata alle forze nipponiche dell’Arakan. La 17à divisione
indiana (IV corpo britannico) completa la conquista di Pegu, a nord-
est di Rangoon.
Filippine.Luzon.Nel settore del I
corpo USA, la 25à divisione
prosegue l’attacco all’altopiano di Kembu conquistando varie posizioni. Il
145° fanteria (XI corpo) completa il
rastrellamento del Monte Pacawagan. Le residue forze nipponiche
nella penisola di Bicol si raggruppano intorno al Monte Isarog, a
nord-est di Anayan.
Filippine meridionali.A Mindanao,
il 108° gruppo di combattimento reggimentale sbarca nella Baia
di Macajalar. La 24à divisione incontra
ancora un’accanita resistenza da parte dei
nipponici sul fiume Davao, ma riesce a stabilire una piccola testa di
ponte oltre lo stesso.
A Negros, la divisione Americal attraversa il fiume Ocoy
e supera Badiang avanzando verso Ticala e
Odlumon.
Okinawa.Mentre gli americani si
accaniscono invano contro la linea
Shuri, il gen. Ushijima decide di lanciare una grande controffensiva il 4
maggio. A tale scopo, chiede a Tokyo che siano
intensificati gli attacchi dei kamikaze contro il naviglio
americano, che fornisce un poderoso
appoggio di fuoco alle operazioni
terrestri avversarie.
3 maggio
Fronte sovietico.Il 1° Fronte bielorusso (Zukov) e il 1° Fronte ucraino
(Konev) liquidano gli ultimi nidi di
resistenza a Berlino.
Avanzando nel Meclemburgo e nel
Brandeburgo su un ampio fronte,
le armate del 2° Fronte bielorusso
(Rokossovskij) raggiungono la linea
Wismar-Wittenberg, congiungendosi
con reparti del XXI Gruppo
d’armate alleato (Montgomery). A sud-
est di Wittenberg, forze del 1° Fronte
bielorusso si incontrano sull’Elba
con reparti della 9à armata USA. Il
2° e il 4° Fronte ucraino avanzano
a nord-est di Brno e a sud-ovest di
Moravska-Ostrava (Ostrava) in Cecoslovacchia.
Fronte occidentale.Mentre il maresciallo Montgomery, comandante il
XXI Gruppo d’armate alleato, rifiuta la resa delle forze tedesche del
Nord, comprese quelle schierate sul
fronte orientale, il XII corpo della
2à armata britannica riceve la resa
di Amburgo. L’VIII corpo insegue il
nemico verso il Canale di Kiel mentre il XVIII corpo aviotrasportato
conclude le operazioni offensive raggiungendo il Baltico a ovest di Klùtz.
Nel settore della 3à armata USA, le
unità del XIII corpo proseguono la
avanzata in direzione di Linz. La
65à divisione del XX corpo supera
l'Inn mentre tutto il corpo prosegue in direzione
est entrando in contatto con le forze dell’Armata Rossa.
Mentre il XV corpo (7à armata USA)
avanza rapidamente verso
Salisburgo, il XXI attraversa il confine
austriaco raggiungendo la regione di
Reisach. Nel settore in cui opera il
VI corpo proseguono i negoziati per
la resa di Innsbruck. Cadono Amburgo e il Brennero.
Birmania.La 20à divisione indiana,
che scende lungo la valle
dell'Irrawaddy, conquista Prome. La 26à divisione indiana entra a Rangoon e,
sulla riva opposta dell’omonimo fiume, a Syriam.
Filippine.Luzon.Prosegue la liquidazione delle
residue forze nipponiche nella penisola di Bicol,
nel settore del XIV corpo USA. In quello
del I corpo USA, reparti della 25à
divisione si preparano ad attaccare
Monte Haruna, importante quota a
ovest del Passo di Balete.
Filippine meridionali.Reparti della
24à divisione USA occupano le rovine di Davao,
nell’Isola di Mindanao, e avanzano fino a Santa Ana,
mentre le avanguardie della 31à
divisione conquistano Kibawe e il suo
campo d’aviazione e avanzano lungo
la pista di Talomo.
Su Negros, la divisione Americal è
impegnata soprattutto nella parte
orientale dell’isola, dove i nipponici
sono riusciti a tagliare le sue linee
di rifornimento.
Okinawa.Per tutta la giornata la 1à
divisione Marines, la 77à e la 7à
divisione proseguono invano i loro attacchi contro la Scarpata di Maeda
e la Cresta di Kochi, contrastate dal
micidiale fuoco nipponico. Nella notte sul 4, i nipponici lanciano l’unica
controffensiva in grande stile della
campagna, tentando sbarchi dietro
le linee americane sia sulla costa
orientale che su quella occidentale.
L’operazione anfibia fallisce: quasi
tutti i mezzi da sbarco sono distrutti
e i piccoli reparti che riescono a
sbarcare vengono annientati.Il
tentativo costa ai nipponici dai 600
agli 800 uomini. Secondo le richieste del gen. Ushijima,
la controffensiva è preceduta da un violento attacco kamikaze, nel corso del quale
i nipponici riescono ad affondare 3
cacciatorpediniere americani, a danneggiare l'incr. leggero Birmingham,
3 cacciatorpediniere e altro naviglio.
Un trasporto è colpito da un barchino esplosivo, un posamine da
una bomba planante pilotata.
4 maggio
Fronte sovietico.Il comando tedesco
ammette la fine della lotta per Berlino. Proseguono i combattimenti (in
genere azioni di retroguardia contro
i sovietici, mentre il grosso delle
unità cerca di raggiungere le linee
anglo-americane) nel nord tra Wismar e Schwerin, in Cecoslovacchia
a sud-est di Moravska-Ostrava (Ostrava), in Austria
nel settore di St. Pòlten. In Dalmazia, le forze di Tito
entrano a Fiume e minacciano Pola.
Fronte occidentale.Alle 18,20 rappresentanti tedeschi sottoscrivono
l’atto di resa incondizionata delle
forze armate del Reich presenti in
Olanda, Germania nord-occidentale
e Danimarca al comandante il XXI
Gruppo di armate alleate, feldmaresciallo Montgomery.
Le unità del V corpo (1à armata
USA) si preparano ad avanzare in
Cecoslovacchia verso Karlsbad.
Nel settore della 3à armata USA il
XX corpo completa l’attraversamento del fiume Inn.
Salisburgo si arrende al XV corpo
della 7à armata USA le cui unità
proseguono in direzione di Berchtesgaden.Il VI corpo accetta la resà
di Innsbruck.
Ufficiali della 19à armata tedesca si
presentano al comando della 44à
divisione (VI corpo della 7à armata
USA) per discutere le modalità della
resa.
Birmania.L’amm. Mountbatten ottiene dal comando
della Flotta britannica del Pacifico, oltre al naviglio
già assegnato, la promessa dell’appoggio di 3 portaerei all’operazione
“Zipper” (riconquista della Malesia). L’avanzata del XV
corpo britannico a nord di Rangoon e la
contemporanea discesa da nord del
IV e XXXIII corpo minacciano di
isolare la 28à armata nipponica (gen.
Sakurai) dal resto delle forze dell’area birmana (gen. Kimura).
La prima infatti si trova a ovest dell’Irrawaddy, le altre a est del grande
fiume.
Filippine.Luzon.Nel settore del I
corpo USA, reparti della 25à divisione conquistano Monte Haruna,
300 m a ovest del Passo di Balete.
A nord-ovest di Manila, nel settore
dell’XI corpo, il 145° fanteria
attacca in direzione di Guagua, ma viene respinto dai nipponici.
Filippine meridionali.A Mindanao,
la 24à divisione USA inizia il rastrellamento della zona di Davao, mentre
un reggimento della 31à divisione
compie azioni di pattuglia a nord di
Zibawe. Un reggimento della 41à
divisione giunge a Parang, a nord
di Cotabato, da Zamboanga, altre
forze sbarcano a nord di Digos presso Santa Cruz, sulla costa orientale
dell’isola.
Su Negros, la divisione Americal
rinnova i tentativi per riaprire le
linee di rifornimento, tagliate dai
nipponici, nella parte orientale dell'isola.
Okinawa.Prosegue l’attacco kamikaze in
concomitanza
con la controffensiva terrestre. L’aeroporto di
Yontan è violentemente bombardato, mentre aerei suicidi e bombe
pilotate affondano 14 navi minori e
danneggiano più o meno gravemente la portaerei di scorta Sangamon,
1 cacciatorpediniere e altro naviglio
americano. 131 aerei nipponici sono abbattuti.
Sul fronte terrestre, la 32à armata
nipponica contrattacca per tutta la
giornata con grande vigore.
Le artiglierie vengono portate allo scoperto, per poter appoggiare meglio le
fanterie, ma diventano facili bersagli per il fuoco di controbatteria
americano. I nipponici concentrano
la loro spinta sul fronte della 7à e
77à divisione, ma non riescono a
sfondare e subiscono gravi perdite.
Pur non direttamente coinvolta dalla controffensiva, la 1à divisione
Marines subisce perdite elevatissime
mentre attacca a ovest del campo
d’aviazione di Machinato. Nonostante i contrattacchi
nipponici, gli americani riescono a migliorare le loro
posizioni sulla Scarpata di Maeda.
5 maggio
Fronte sovietico.Mentre il grand’amm. Dònitz ordina alle truppe
di cessare ogni resistenza nella Germania nord-occidentale, in Olanda
e in Danimarca, dopo la resa firmata il giorno prima,
la resistenza prosegue contro i sovietici. Aspri combattimenti
sono in corso in Cecoslovacchia presso Olmùtz (Olomuc),
mentre lo Heeresgruppe Centro
(Schòrner) ripiega combattendo a
sud-est di Moravska-Ostrava (Ostrava). Praga insorge. Si combatte pure
presso Trieste, Abbazia e Fiume, e
in Prussia Orientale sulla Frische
Nehrung (Baltijskaja Kosa), il cordone litoraneo tra Danzica
e Konigsberg (Kaliningrad).
A Haar, una località della Baviera,
i rappresentanti dello Heeresgruppe
G del gen. Hausser (1à e 19à
armata) sottoscrivono la resa incondizionata richiesta dagli Alleati.
Birmania.Con la riconquista di Rangoon da parte della 26à divisione
indiana, può considerarsi raggiunto
l’obiettivo fissato dall’amm. Mountbatten,
ma al centro del paese restano ancora ingenti forze nipponiche
da eliminare.
Filippine.Luzon.Nel settore del I
corpo USA, la 25à divisione
prosegue le operazioni per la conquista
del Passo di Balete; in quello dell’XI corpo, vi è una
pausa delle operazioni contro Guagua.
Filippine meridionali.A Negros,
reparti della divisione Americal riescono a ristabilire
le linee di rifornimento tra la parte occidentale e
quella orientale dell’isola.
Okinawa.Prosegue la
controffensiva dei nipponici, concentrata
nel settore della 7à e 77à divisione
americana. Alcuni reparti riescono a
penetrare nelle linee americane, riconquistando la città e la Cresta di
Tanabaru. Mentre un reggimento
della 77à divisione USA contiene il
nemico, un altro reggimento della
stessa divisione conquista il lato meridionale della Scarpata di Maeda,
tenendolo contro i nipponici che
contrattaccano nella notte sul 6. Due
navi USA sono danneggiate da aerei
suicidi nipponici.
6 maggio
Fronte sovietico.Combattimenti in
Cecoslovacchia presso Olomuc, in
Prussia Orientale sulla Frische Nehrung (Baltijskaja Kosa), in Croazia
(contro le truppe di Tito).
Fronte occidentale.Pilsen, in Cecoslovacchia, viene raggiunta dalla 97à
divisione del V corpo americano (3à
armata USA).Il XII corpo inizia
ad avanzare verso Praga.
Birmania.La LXXVI brigata della
26à divisione indiana (XV corpo),
avanzando a nord di Rangoon, entra in contatto con la 17à divisione
indiana (IV corpo) a Hlegu. Di conseguenza la 28à armata nipponica è
isolata dal resto delle forze giapponesi in Birmania.
Indie Orientali Olandesi.I giapponesi
sono costretti
a evacuare la città di Tarakan, nell’isola omonima
presso la costa nord-orientale di
Borneo.
Filippine.Luzon.Nel settore del I
corpo USA, la 25à divisione
prosegue le òperazioni contro il Passo
di Balete; un suo reggimento
completa la conquista dell’altopiano di
Kembu. Nel settore dell’XI corpo,
la 43à divisione avanza su Ipo.
L’aviazione e l’artiglieria
impediscono con la loro azione un contrattacco
nipponico.
Filippine meridionali.Su Mindanao,
la 24à e la 31à divisione USA
saggiano le posizioni nipponiche a
nord di Davao, dove è concentrato
il grosso della 35à armata nipponica
(gen. Morozumi).
Okinawa.La 1à divisione Marines,
sulla destra dello schieramento
americano, è bloccata dalla durissima
resistenza nemica sulla linea Shuri,
pesantemente fortificata. Lieve avanzata di un reggimento nella 77à
divisione a sud della Scarpata di Maeda, al centro del fronte. I reparti
della 7à divisione eliminano gradualmente i reparti nipponici infiltratisi
nella zona di Tanabaru.
7 maggio
A Reims, alle 1,41 (ora di Greenwich) presso il Quartier Generale di
Eisenhower, i tedeschi (Jodl) firmano la resa incondizionata di tutte le
forze tedesche agli Alleati. La resa
avrà effetto dalle 0,01 del 9 maggio,
ma ogni azione di guerra cessa immediatamente sul fronte occidentale.
Fronte sovietico.Truppe del 1°
Fronte bielorusso (Zukov) raggiungono
l’Elba a nord e a sud-est di Magdeburgo. In Slesia,
cessa la tenace resistenza tedesca a Breslavia, che viene
conquistata dal 1° Fronte ucraino
(Konev). In Cecoslovacchia,
proseguono i combattimenti nella città di
Olomuc e a nord della stessa. Sulla
Frische Nehrung, in Prussia Orientale, le residue forze tedesche
resistono ancora ai sovietici presso il
villaggio di Vogelsang.
Filippine.Luzon.Nel settore dell’XI
corpo USA, reparti del 145°
fanteria attaccano a sud-est del Monte
Pacawagan per occupare una cresta
presso Guagua, ma sono energicamente contrastati dai nipponici. La
43à divisione USA avanza di circa
8 km in direzione di Ipo.
Filippine meridionali.Proseguono
gli scontri a Mindanao e a Negros.
Okinawa.Proseguono gli sterili
attacchi americani contro le posizioni
della linea Shuri: la 1à divisione Marines tenta invano, sul fianco destro
dello schieramento, di impadronirsi
di Quota 60.
Al centro, la 77à e la 7à divisione
premono, compiendo progressi
irrisori, in direzione dell’abitato di Shuri e di Yonabaru. Reparti della 7à
divisione completano la liquidazione
dei nipponici infiltratisi nella zona di
Tanabaru. A sud della città di Kochi, un forte caposaldo nipponico
impedisce l’avanzata ad altri reparti
della 7à divisione, che si limitano a
migliorare le posizioni sulla Cresta
di Kochi.
8 maggio
Il presidente Truman proclama il 9
maggio “V-E Day” (Giorno della
vittoria in Europa).
Firma a Karlshorst, presso Berlino, della resa tedesca ai sovietici.
Fronte sovietico.Quanto resta della
16à e 18à armata tedesche, da molti
mesi isolate in Curlandia, si arrende
alle forze sovietiche del Fronte di
Leningrado. A sud e a sud-est di
Berlino, Dresda e Gòrlitz si
arrendonò alle armate del 1° Fronte
ucraino (Konev), alcune unità del quale
varcano la frontiera cecoslovacca e
avanzano a sud verso Praga, dove
i patrioti insorti già impegnano i tedeschi. Reparti del 4° Fronte
ucraino (Petrov) conquistano Olomuc
(Olmùtz) e Sternberk.
Proseguono in Croazia i combattimenti contro le truppe di Tito, che
liberano Zagabria.
Filippine.Luzon.Nel settore dell'XI
corpo USA, il 145° fanteria sopraffà
la resistenza nipponica e conquista
la cresta presso Guagua a sud-est
del Monte Pacawagan,giungendo a
500 metri da Guagua e bloccando
una pista lungo il fiume Mariquina.
Filippine meridionali.A Mindanao,
reparti della 24à divisione USA stabiliscono, nonostante
la forte reazione nipponica, una testa di ponte
oltre il fiume Talomo a nord di Mintal. La 31à divisione
rastrella i boschi di Colgan, e alcuni reparti raggiungono l’aeroporto di Maramag.
Reparti americani sbarcano nell’Isola di Samar.
Su Negros, prosegue la lenta avanzata, duramente
contrastata dai nipponici, degli americani nella parte
orientale dell’isola.
Okinawa.Piogge torrenziali ostacolano le operazioni terrestri, navali
ed aeree. La 1à divisione Marines
fa saltare con la dinamite numerose
posizioni nemiche in caverna sul
Colle Nan, che ostacola l’avanzata
verso Quota 60. Sulla costa orientale, la 7à divisione
migliora leggermente le proprie posizioni.
9 maggio
Fronte sovietico.Terminano ufficialmente, dalle 0,01, le ostilità in
Europa. La resistenza dei tedeschi prosegue tuttavia in Cecoslovacchia, in
Austria e in Croazia.Il 1° Fronte
ucraino (Konev) libera Praga.
Collaborano gli insorti cecoslovacchi. Truppe del 2° Fronte
bielorusso (Rokossovskij) liberano l’Isola di Bornholm
in Danimarca. Sul fronte settentrionale, le truppe tedesche rimaste in
Prussia Orientale e intorno a Danzica si arrendono al 2° e 3° Fronte
bielorusso.Il 3° Fronte ucraino,
avanzando in Austria verso ovest,
raggiunge Graz e Amstetten e presso
questo centro entra in contatto con
le truppe americane.
Birmania.Avanzando verso sud da
Taungup lungo la costa dell’Arakan,
l'82à divisione dell’Africa Occidentale occupa Sandoway.
Filippine.Luzon.Nel settore del 1°
corpo USA, la resistenza nipponica
va esaurendosi nella zona del Passo
di Balete. Nel settore dell’XI corpo,
reparti del 145° fanteria conquistano
il Monte Binicayan e pattugliano la
zona di Guagua.
Filippine meridionali.Il 108° gruppo di combattimento reggimentale
USA parte da Cebu e Leyte per la
Baia di Macajalar nell’Isola di Mindanao. Qui reparti della 24à
divisione difendono la testa di ponte
sul fiume Talomo dai contrattacchi
nipponici, ma non riescono a gettare
un ponte. I reparti della 31à
divisione sospendono gli attacchi nei boschi di Colgan,
dove le posizioni nipponiche sono sottoposte ad attacchi
aerei e al fuoco dei mortai.
Okinawa.Il gen. Buckner ordina che
la 10à armata USA lanci un’offensiva generale contro la linea Shuri il
giorno 11. L’attacco sarà concentrato sulle due ali. La 6à divisione
Marines, sul fianco destro dello schieramento, si prepara ad attaccare sul
fiume Asa. La 1à divisione Marines
conquista Quota 60 dopo aver eliminato le ultime postazioni
nipponiche sul Colle Nan. La 77à
divisione prosegue la metodica distruzione delle fortificazioni nemiche a
nord di Shuri. I nipponici sono stati
quasi completamente eliminati nella
zona della Cresta di Kochi.
10 maggio
Fronte sovietico.Il 1°, 2°, 3° e 4°
Fronte ucraino raggiungono in Austria Klagenfurt e Linz, entrando in
contatto con gli americani.
Filippine.Luzon.Nel settore dell’XI
corpo USA, l’avanzata della 43à divisione rallenta in prossimità di Ipo.
Filippine meridionali.A Mindanao,
un gruppo navale d’attacco USA
agli ordini del contramm. AD. Struble sbarca il 108° gruppo di
combattimento reggimentale sulla costa della Baia di Macalajar. Con l’appoggio
dei guerriglieri filippini, la testa di
sbarco viene immediatamente estesa
e consolidata. Alcuni reparti avanzano verso sud-est di 8 km,
congiungendosi con reparti della 31à
divisione. Reparti del 19à fanteria
iniziano la liquidazione di alcune
sacche nemiche nella zona di Davao.
Okinawa.Nella notte, alle 3, il 22°
reggimento della 6à divisione
Marines inizia l’attacco attraverso l’estuario del fiume Asa, occupando una
testa di ponte larga circa 1,5 km e
profonda 350 metri. Nella notte successiva viene gettato
un ponte Bailey per il passaggio di carri armati
e artiglierie. Lievi progressi della 1à
divisione Marines in direzione di
Shuri, sotto un infernale fuoco nemico.
Aerei suicidi nipponici colpiscono
nelle acque dell’isola I cacciatorpediniere e un posamine americani.
11 maggio
Fronte sovietico.Unità del 1° e 2°
Fronte ucraino liquidano le ultime
resistenze tedesche in Cecoslovacchia
ed entrano in contatto con i reparti
americani a Pilsen. Anche in Austria
i sovietici costringono alla resa
alcuni raggruppamenti tedeschi. In
Croazia, lo Heeresgruppe Sud-est,
già E (Lòhr), prosegue la resistenza
contro le forze di Tito.
Cina.Le armate cinesi bloccano la
offensiva dei nipponici su Chihchiang
minacciando i fianchi delle colonne
nemiche e opponendo una ferma resistenza nella zona di Paima Shan.
Filippine.Luzon.Nel settore del I
corpo USA, reparti della 25à e della
27à divisione entrano in contatto
sulla Cresta di Kapintalan, dopo
aver murato o fatto saltare oltre
200 postazioni nipponiche in caverna e ucciso un migliaio di soldati
nemici. La 25à divisione avanza su
Santa Fe.
Filippine meridionali.Su Mindanao,
il 108° gruppo di combattimento
reggimentale avanza fino ad alcune
colline che dominano l’aeroporto
Del Monte. Reparti di guerriglieri
filippini liberano Cagayan. Un reggimento rinforzato della 24à
divisione riceve l’ordine di rastrellare la
zona a nord-est del fiume Talomo
in prossimità di Mintal. Piccoli reparti americani, sbarcati nell’isola di
Samar, cercano di individuare le postazioni delle artiglierie nipponiche
che seguitano a battere la zona di
Davao, a Mindanao. Proseguono i
combattimenti sull’Isola di Negros,
in particolare nella regione montuosa della parte occidentale.
Nuova Guinea.La 6à divisione
australiana occupa Wewak, già grande
base nipponica e ora presidiata da
una guarnigione sparuta e affamata.
Okinawa.Dopo 30 minuti di
preparazione d’artiglieria, l’intera 10à
armata USA, con il III corpo anfibio
sulla destra e il XXIV corpo sulla
sinistra, va all’assalto della linea
Shuri. La 6à divisione Marines
avanza a sud del fiume Asa; alcuni reparti raggiungono la periferia di
Amike, conquistando posizioni che
dominano il capoluogo dell’isola,
Naha.Il 7° Marines della 1à divisione, nonostante l’intensissimo
fuoco nemico, guadagna alcune posizioni sulla Cresta di Dakeshi, ma il
1° Marines non riesce ad avanzare
a causa della grandine di proiettili
che lo investe dalle alture di Shuri
(nel cui castello ha sede il comando
nemico).Il 5° Marines riesce ad accerchiare reparti nemici nella zona
a sud di Awacha. Quasi nulli i progressi del XXIV corpo, dove solo
il 382° fanteria della 96à divisione
riesce a consolidare le proprie
posizioni sul Colle Zebra.
Aerei kamikaze e bombe pilotate
danneggiano la portaerei Bunker
Hill e 2 cacciatorpediniere nelle acque di Okinawa.
12 maggio
Zona dell'Asia sud-orientale.Sono
in corso i preparativi per l’invasione
della Malesia (operazione “Zipper”).
In India stanno riorganizzandosi o
addestrandosi la Forza W (anfibia),
il XV corpo e il XXXIV corpo, di
nuova costituzione, oltre al 224°
Gruppo aereo. Altre forze d’assalto
destinate all’operazione vengono radunate in Birmania nella zona di
Rangoon.
Filippine.Luzon.Nel settore dell’XI
corpo USA, colonne della 43à divisione convergono su Ipo,
conquistando varie colline presidiate dai nipponici.
Filippine meridionali.A Mindanao,
reparti del 108° gruppo di
combattimento reggimentale USA conquistano l’aeroporto Del Monte mentre
altri reparti avanzano a sud-ovest di
Tankulan. Dopo il lungo martellamento aereo e di artiglieria, il 124°
fanteria attacca i capisaldi nipponici nei boschi di Colgan e li elimina.
Aerei e artiglieria USA bombardano
le località dell’Isola di Samar, dove
si presume che siano piazzati i cannoni giapponesi.
Okinawa.Prosegue la sanguinosa
battaglia contro la linea Shuri. A
prezzo di gravi perdite, la 1à divisione Marines conquista la maggior
parte della Cresta di Dakeshi, mentre la 77à divisione avanza
con estrema lentezza verso Shuri. Le posizioni più contese sono il Colle Pan di
Zucchero (a sud-est di Amike) e la
“Collina Conica” nel settore della
96à divisione.
Nelle acque di Okinawa, un aereo
suicida nipponico esplode sulla corazzata New Mexico,
danneggiandola.
13 maggio
Fronte sovietico.Le forze di Tito
occupano Trieste. In Iugoslavia gran
parte delle forze di Lohr si arrende,
ma alcune unità resistono nell’alta
Slovenia, a ovest di Maribor presso
il confine austriaco. In Cecoslovacchia, reparti tedeschi cercano ancora
di sfuggire ai sovietici per consegnarsi agli americani. Ma ogni resistenza
è finita.
Birmania.Nella zona dell’Arakan,
l’82à divisione dell’Africa occidentale occupa Gwa senza incontrare
resistenza.
Filippine.Luzon.Il I corpo USA
completa l’occupazione del Passo di
Balete, aprendo infine la strada alla
valle del Cagayan. Nel settore
dell’XI corpo, la 43à divisione giunge
in vista della diga di Ipo.
Filippine meridionali.Proseguono le
operazioni a Mindanao, nella zona
a nord di Davao: la 24à divisione
avanza lentamente verso nord lungo
la pista di Talomo e la valle del
fiume omonimo.
Okinawa.Sempre aspri i combattimenti lungo la linea Shuri;
la 6à divisione Marines subisce gravi perdite, ma completa la conquista della
Cresta di Dakeshi e dell’omonimo
Centro abitato. Nel settore costiero
orientale, reparti della 96à divisione
riescono a penetrare entro il
margine est della linea Shuri conquistando parte della “Collina Conica”.
Giappone.Aerei della squadra di
portaerei veloci del viceamm. Mitscher iniziano una serie di attacchi,
della durata di due giorni, contro gli
aeroporti dell’Isola di Kyushu. Al
largo di Honshu, la portaerei Enterprise è colpita da un aereo suicida
nipponico.
14 maggio
Filippine.Luzon.Nel settore del I
corpo USA, reparti della 25à
divisione avanzano a nord del Passo di
Balete; in quello dell’XI corpo,
reparti della 43à divisione
raggiungono la diga di Ipo, fortificata dai
nipponici.
Okinawa.Proseguòdo senza alcun
risultato gli attacchi americani.
Fronte sovietico.Alle ore 12, 150
mila uomini del Gruppo
Ostpreussen si arrendono alla 3à armata del
2° Fronte bielorusso. I sovietici annunciano di aver fatto 180.000
prigionieri in Curlandia. In Iugoslavia,
nonostante la resa generale, prosegue
la resistenza dello Heeresgruppe E
(o Sud-est).
15 maggio
Viene proclamata la repubblica austriaca, ristabilendo così la
situazione anteriore all’"Anchluss".
Fronte sovietico.In Iugoslavia, presso Slovenigradesk, 150.000 soldati
tedeschi si arrendono alle forze
iugoslave e sovietiche. Anche lo
Heeresgruppe Centro, che contava
1.200.000 uomini, si è ormai completamente disgregato. Quelli che
hanno potuto, sono riusciti a farsi
catturare dagli americani, gli altri
sono in mano sovietica.
Birmania.La 26à divisione indiana,
che avanza da Rangoon verso
Prome, si congiunge con la 20à divisione indiana che scende in direzione
sud.
Filippine.Luzon.L’XI corpo USA
si prepara a rinnovare l’attacco
contro la diga di Ipo, a nord di Manila.
Filippine meridionali.Vivaci
combattimenti a Mindanao; dalla zona di
Davao, reparti della 24à divisione
USA avanzano in direzione nord-est
per stabilire il contatto con unità di
guerriglieri filippini. Prosegue il rastrellamento della valle
del fiume Talomo.
Okinawa.Nel settore del III corpo
anfibio, un reparto di Marines deve
ritirarsi dalla collina detta Pan di
Zucchero (Sugar Loaf) a causa del
micidiale fuoco nipponico.
Nel settore del XXIV corpo USA, il 305°
fanteria della 77à divisione compie
lievissimi progressi ma, dopo i duri
scontri degli ultimi giorni, è ridotto
a un quarto degli effettivi. La 1à
divisione Marines avanza nella valletta del fiume Wana, a ovest di Shuri,
ininterrottamente battuta dall’artiglieria nemica.
I giapponesi lanciano numerosi contrattacchi notturni
che sono respinti.
16 maggio
Filippine.Luzon.Nel settore dell’XI
corpo USA, il 152° fanteria attacca
con forte appoggio di artiglieria il
Woodpecker Ridge, attestandosi sulla cima. Nel settore del XIV corpo,
viene dichiarata ufficialmente completata la conquista della penisola
di Bicol.
Mindanao.I nipponici contengono
l’avanzata americana lungo la pista
del fiume Talomo.
Okinawa.La 6à divisione Marines
attacca il Pan di Zucchero con due
reggimenti, ma la resistenza nipponica è più accanita che mai. Nella
zona della 1à divisione Marines il
fuoco controcarro giapponese mette
fuori combattimento numerosi carri
armati americani che cercavano di
avanzare nella valletta del fiume Wana. Proseguono, inutili, gli attacchi
della 77à divisione a nord di Shuri,
mentre la 96à divisione riesce a raggiungere la periferia del villaggio di
Yonabaru. I nipponici mantengono
tuttavia il possesso della Love Hill,
a ovest di un’altra quota molto contesa, la Conical Hill.
17 maggio
Filippine.Luzon.Nel settore dell’XI
corpo, il 152° fanteria USA si
attesta su posizioni favorevoli sul
Woodpecker Ridge, da cui i nipponici si vanno ritirando.
Dopo un’intensa preparazione di artiglieria, la
43à divisione prende intatta la diga
di Ipo.
Okinawa.Nel settore della 10à armata USA, il gen. Buckner assume
il comando di tutte le forze sbarcate,
mentre l’amm. Hill sostituisce Turner al comando della Task Force 51.
Da lui dipendono tutte le forze aeree
e navali. Nel settore del III corpo
anfibio, la 6à divisione Marines, pur
molto provata, prosegue gli assalti
per la conquista del Pan di Zucchero,
dopo che l’artiglieria campale, gli
aerei e le unità navali hanno pesantemente
bombardato le posizioni nipponiche.Il 5° reggimento della 1à
divisione Marines Conquista la parte
occidentale della valletta del fiume
Wana, ma non riesce a espugnare
la cresta che la delimita. Reparti
della 77à divisione (XXIV corpo)
attaccano di sorpresa l'Ishimmi
Ridge, a ovest del villaggio di Ishimmi,
ma restano pericolosamente esposti
al fuoco nemico.
Isole Marshall.Aerei decollati da
una squadra di portaerei al comando
del contramm. Sprague attaccano le
installazioni costiere nemiche nell’Isola di Taroa
e nell’atollo di Maloelap, danneggiandole
in modo pressoché irreparabile.
18 maggio
Cina.Le forze cinesi rioccupano
Foochow, nella provincia del Fukien. Dalla Birmania, stanno per
rientrare in Cina tre divisioni già
impiegate su quel fronte.
Filippine.Luzon.Qualche progresso dei reparti americani nella zona
del Woodpecker Ridge.
Okinawa.Nel settore del III corpo
anfibio USA, la 6à divisione Marines
riesce a conquistare il Pan di Zucchero e parte di due altre importanti
posizioni, la Mezzaluna e il Ferro
di Cavallo, che da sud-ovest dominano lo stesso Pan di Zucchero.
Proseguono gli attacchi della 1à divisione Marines
per la conquista della valletta e della Cresta di Wana,
ma carri armati e lanciafiamme non
riescono a piegare la resistenza nipponica.
Nel settore del XXIV corpo, la 77à
e la 96à divisione attaccano senza
successo le posizioni nipponiche del
rilievo detto Cima Piatta.
19 maggio
Filippine.Luzon.Nel settore del I
corpo USA, la 25à divisione inizia il
rastrellamento della zona a nord e
a ovest di Santa Fe. In quello
dell’XI corpo, scarsa attività del 152°
fanteria contro il Woodpecker
Ridge, mentre la 43à divisione rastrella
la zona della diga di Ipo, dove cessa
ogni resistenza nipponica.
Okinawa.Nel settore del III corpo
USA, la 1à divisione Marines prosegue i combattimenti per la Cresta
di Wana. Aspri combattimenti anche
nel settore del XXIV corpo, piccoli
reparti americani sono assediati sulla
Cresta di Ishimmi e subiscono
pesanti perdite prima di riuscire a ritirarsi. Unità del 381° fanteria USA
avanzano sulla Sugar Hill. Fortissimo negli ultimi giorni si è fatto il
martellamento dell’artiglieria nipponica. Il comandante nipponico gen.
Ushijima ordina ai marinai del contramm. Ota di lanciare
una controffensiva “speciale” per riconquistare
il Ferro di Cavallo. Numerosi attacchi suicidi vengono
lanciati a partire dalle 21,30 nel settore del 4°
reggimento Marines, che li respinge
uccidendo oltre 500 nipponici.
20 maggio
Cina.I nipponici abbandonano Hochih, nella provincia del Kwangsi. La
minaccia che incombe sul Giappone
induce lo Stato Maggiore Imperiale
a ridistribuire le forze disponibili
entro un perimetro difensivo più ravvicinato al territorio metropolitano.
Filippine.Mindanao.La 31à
divisione del X corpo USA avanza verso
nord nella parte centro-orientale dell’isola fino a occupare
alcune posizioni presso la città di Malaybalay.
Qui incontra una forte resistenza da
parte delle artiglierie nipponiche.
Altri reparti avanzano lungo la costa orientale a nord di Davao,
respingendo alcuni contrattacchi notturni nipponici.
Okinawa.Nel settore del III corpo
anfibio USA, il 4° reggimento della
6à divisione Marines inizia il rastrellamento delle posizioni in caverna
nipponiche su parte del Ferro di Cavallo e della Mezzaluna.
Si impiegano lanciafiamme e cariche di esplosivo;
certe postazioni vengono murate.Il 1° reggimento Marines della
1à divisione conquista la Cresta di
Wana dopo un costoso assalto. Più
a est, nel settore del XXIV corpo
USA, la 7à e la 96à divisione
proseguono la lotta per impadronirsi della
città di Yonabaru. La manovra tende all’accerchiamento della linea
Shuri ed è tenacemente contrastata
dai nipponici.
21 maggio
Filippine.Luzon.Si rinnovano gli
attacchi americani contro il Woodpecker Ridge.Alcune pattuglie
raggiungono la zona della diga di
Guagua.
Mindanao.Il 155° reggimento della
31à divisione USA conquista Malaybalay, importante base
di rifornimenti nipponica.
Okinawa.Sulla destra dello schieramento americano, la 6à divisione
Marines prosegue i combattimenti per
la totale eliminazione dei nipponici
dal Ferro di Cavallo e la conquista
del Pan di Zucchero.La 1à
divisione Marines attacca in direzione
della Cresta di Shuri dopo aver conquistato il villaggio di Wana
e respinto i contrattacchi giapponesi.
Oltre la Cresta di Shuri si trova il
Castello di Shuri, sede del comando
nipponico. Frattanto la 77à divisione fanteria del XXIV corpo avanza
anch’essa a nord di Shuri e la 96à a
est dello stesso villaggio, mentre la
7à riesce a sfondare lungo la costa
est, verso sera, minacciando l’aggiramento di Shuri. Consapevoli del
pericolo, i nipponici decidono di ritirarsi da Shuri.
22 maggio
Filippine.Luzon.Nel settore del I
corpo, reparti della 25à divisione
USA avanzano a 2 km a sud-est di
Santa Fe. Nel settore dell'XI corpo,
unità del 149° fanteria cercano di
prendere la diga di Guagua ma sono
respinti dai nipponici.Il 152° fanteria, con l’aiuto
di carri armati muniti di lanciafiamme, conquista la
zona alla confluenza dei fiumi Mariquina e Bosoboso.
Mindanao.Il 155° fanteria della 31à
divisione USA occupa la città di
Kalasungay, abbandonata dai nipponici, e coglie di sorpresa un grosso
contingente nemico, decimandolo.
Reparti della 24à divisione
raggiungono Tambongan, altri guadagnano
terreno a est del fiume Talomo.
Okinawa.La 7à divisione occupa
le rovine della città di Yonabaru, sul
fianco sinistro dello schieramento
americano. Sul fianco destro, la 6à
divisione Marines raggiunge la sponda settentrionale del fiume Asato e
lancia pattuglie su quella meridionale. I nipponici ritirano quanto
possono dalla linea Shuri.
23 maggio
Okinawa.La 6à divisione Marines
passa in forze il fiume Asato ed
entra fra le rovine della città di Naha
senza incontrare seria resistenza. Ma
quando tenta di deviare a est per
aggirare da sud la linea Shuri incontra la più tenace resistenza
dei nipponici sulla collina fortificata di Ma-
chishi. Sul lato sinistro dello schieramento americano, il 32° fanteria
della 7à divisione prosegue
l’aggiramento di Shuri. Ha inizio un periodo
di violente piogge che rallentano le
operazioni.
Europa.Gli inglesi arrestano l’intero
governo Dònitz.
24 maggio
Okinawa.Da qualche giorno è ripresa l’attività degli aerei
suicidi nipponici contro il naviglio americano.
Nei giorni 24 e 25 essa è particolarmente intensa
e conduce all’affondamento di un trasporto veloce, al
danneggiamento di una portaerei di
scorta, di 5 cacciatorpediniere e di
naviglio minore. Nella notte sul 25,
paracadutisti nipponici sono lanciati
sull’aeroporto di Yontan. Gli incursori riescono a distruggere e a
danneggiare un gran numero di aerei
americani, prima di essere circondati e sterminati.
Agli attacchi aerei e alle azioni di
Commandos corrispondono sul fronte terrestre alcuni energici
contrattacchi in direzione di Yniabaru nella notte sul 25, grazie
ai quali i nipponici compiono una limitata penetrazione
entro le linee del 32° fanteria USA.
0Giappone.520 bombardieri USA
sganciano 3646 t di bombe sul centro di Tokyo e sui
distretti industriali a sud della città.
25 maggio
I Capi di Stato Maggiore Riuniti approvano le direttive generali per la
operazione “Olympic”, che prevede
l’invasione del territorio metropolitano giapponese: la data d’inizio è
fissata al 1° novembre.
Okinawa.Dopo una serie di assalti
da parte del 4° reggimento Marines,
le casematte e le postazioni interrate
nipponiche sulla Collina di Machishi
sono eliminate.Il 29° reggimento
rastrella Naha.
26 maggio
Cina.Nel quadro del loro generale
ripiegamento, i nipponici evacuano
Nanning, capoluogo del Kwangsi,
con ciò rinunciando al collegamento
per via terra con l’Indocina. I cinesi rioccupano la città.
Filippine.Luzon.Nel settore del I
corpo USA, reparti della 25à divisione, eliminata
la resistenza nipponica lungo un burrone a nord del
Passo di Balete, entrano a Santa Fe.
Nel Settore dell’XI corpo, la strada
di Guagua è completamente liberata,
ma i reparti americani che si
avvicinano alla posizione sono costretti a
ripiegare dall’intenso fuoco nemico.
Okinawa.I nipponici che ripiegano
dalla linea Shuri sono pesantemente
bombardati dall’aria, dalla terra e
dal mare. Un reggimento della 7à
divisione avanza verso sud lungo la
costa orientale fino a una catena di
colline, ma le altre unità subiscono
gravi perdite nel tentativo di prendere la Collina Dick,
uno dei capisaldi della linea difensiva nipponica
a est di Chan.
Due cacciatorpediniere USA e naviglio minore sono danneggiati da
aerei suicidi nipponici nelle acque di
Okinawa.
Giappone.Bombardieri USA attaccano ancora Tokyo con 3252 t di
bombe distruggendo il quartiere della Ginza e i dintorni del palazzo
imperiale. Oltre 90 kmq, metà della
superficie della città, sono ormai stati
rasi al suolo. Molte fabbriche sono
distrutte, la produzione di alcune industrie belliche
è diminuita dell’80%.
27 maggio
Filippine.Luzon.Con la conquista
di Santa Fe, il I corpo USA conclude la dura lotta sulle montagne e
per la conquista della pista di Villa
Verde. Nel settore dell’XI corpo,
reparti della 38à divisione giungono
fino a 50 metri dalla diga di
Guagua, ma sono bloccati dal fuoco dei
nipponici.
Mindanao.Proseguono lentamente le
operazioni delle truppe americane e
dei guerriglieri filippini contro i reparti nipponici
che si stanno concentrando per l’estrema difesa
nella regione montuosa centrale a nord di
Davao, nella parte centro-orientale
dell’isola.
Okinawa.Sul fianco sinistro dello
schieramento USA, i fanti della 7à
divisione sono ancora bloccati davanti a Colle Dick e
non riescono ad aggirare Shuri. Sul fianco destro, i Marines
proseguono il rastrellamento delle rovine di Naha, tra
le quali sono annidati piccoli reparti
nipponici.
Aerei suicidi affondano i cacciatorpediniere USA e danneggiano altre
sei unità.
L’amm. Halsey, comandante la 3à
Flotta USA, assume il comando di
tutte le unità aggregate alla 5à Flotta. La Task Force 58 diventa Task
Force 38: il viceamm. McCain ne
assume il comando in sostituzione
del viceamm. Mitscher.
28 maggio
Filippine.Luzon.Nel settore dell’XI
corpo USA, reparti della 149à fanteria occupano la diga di Guagua,
evacuata dai nipponici.
Okinawa.Nel settore del III corpo
anfibio, reparti della 6à divisione
Marines avanzano entro Naha fino all’estuario del fiume Kokuba;
incontrano una violenta resistenza quando
cercano di inviare un piccolo gruppo
sull’isolotto di Ona, nel porto di
Naha.
Si rinnovano gli attacchi dell’aviazione nipponica (bombardieri in
quota e in picchiata, kamikaze) contro il naviglio americano. Numerose
unità USA sono danneggiate,ma i
nipponici perdono circa 100 aerei.
Questa è l’ultima grande offensiva
aerea sferrata dai giapponesi nella
zona di Okinawa.
Birmania.Gli inglesi procedono a
una vasta riorganizzazione dei comandi e dei reparti in vista delle
operazioni contro la Malesia e le
Indie Orientali Olandesi. Viene costituita la 12à armata, al comando
del gen. Stopford, con 2 divisioni
indiane,1 dell’Africa occidentale e
3 brigate di cui una britannica.
29 maggio
Filippine.Luzon.Da Santa Fe, le
unità del I corpo USA si preparano
ad avanzare su Aritao e a conquistare tutta la valle del Cagayan. I
guerriglieri filippini occupano Cervantes.
Mindanao.La 24à divisione USA
avanza su Mandog, ultimo
caposaldo nipponico a nord della piana di
Davao che viene attaccato dall’aviazione.
Okinawa.La 6à divisione Marines
avanza da Naha verso est. Reparti
della 1à divisione Marines conquistano la Cresta di Shuri,
a sud della valletta del fiume Wana, e occupano il Castello di Shuri,
ormai abbandonato dai nipponici. Nel settore sinistro, ove opera il XXIV corpo,
la 7à divisione prosegue gli attacchi
contro le posizioni nipponiche presso il villaggio di Karadera.
30 maggio
Filippine.Sull’isola di Negros, cessa ogni resistenza organizzata da
parte dei nipponici nella parte occidentale dell’isola.
Okinawa.Nel settore del XXIV
corpo USA, la 77à divisione penetra fra
le rovine del villaggio di Shuri.La 7à
divisione stronca la resistenza
nipponica presso Karadera. Il nemico si
è già in gran parte ritirato più a sud.
31 maggio
Filippine.Luzon.Gli americani formano una Task Force di circa 800
uomini che dovrà avanzare rapidamente fino ad Aparri,sulla costa
settentrionale,e operare con i reparti
di guerriglieri filippini.
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