Maggio1945

1° maggio
Fronte sovietico.Viene dato l’annuncio della morte di Hitler e della nomina di Dònitz a suo successore. Il gen. Krebs è ricevuto dal gen. Cujkov cui chiede una tregua.
Il generale sovietico esige la resa incondizionata. Krebs torna al Bunker della Cancelleria a riferire. Bormann e Goebbels vorrebbero proseguire la resistenza, ma il gen. Weidling, comandante della guarnigione di Berlino, si decide alla resa. Goebbels si fa uccidere con la moglie e i sei figli, Krebs si toglie la vita, Bormann fugge. Firmata la resa, Weidling lancia un proclama all’esercito e alla popolazione berlinese, ordinando la cessazione immediata di ogni resistenza. Questa tuttavia prosegue, da parte di numerosi gruppi di fanatici, nel cuore della capitale.
A nord, il 2° Fronte bielorusso (Rokossovskij) dilaga lungo la costa del Baltico e nel Meclemburgo, conquistando Stralsunda, importante base navale e centro di comunicazioni.
Le truppe di Tito, penetrate ieri a Trieste, entrano in contatto con la 2à divisione neozelandese sull’Isonzo, nei pressi di Monfalcone. La situazione dei 150.000 tedeschi dello Heeresgruppe E (Lòhr) rimasti in Iugoslavia si fa del tutto disperata.
Fronte occidentale.Nel settore della 2à armata britannica le unità dell’VIII corpo avanzano verso Lubecca e verso Amburgo. La 9à armata USA termina l’offensiva con i suoi tre corpi, il XIII, il XIX e il XVI saldamente attestati lungo le rive occidentali dell’Elba.
Nel settore della 7à armata USA, mentre il XV corpo prosegue nel rastrellamento della regione di Monaco, il VI corpo continua l’avanzata in direzione sud verso Innsbruck.
Fronte italiano.Il II corpo della 5à armata americana inizia a liberare la valle del Piave e si prepara ad avanzare verso l’Austria attraverso il Passo del Brennero.
Indie Orientali Olandesi.La XXVI brigata della 9à divisione australiana sbarca nell’Isola di Tarakan, a nord- est di Borneo, e inizia l’occupazione dell’importante distretto petrolifero.
Birmania.Ha inizio l’operazione “Dracula”: 2 battaglioni di paracadutisti Gurkha (nepalesi) sbarcano alla foce dell’Irrawaddy a sud di Rangoon.
Okinawa.Con reti e scalette da ascensionisti, reparti della 77à divisione USA danno la scalata alla ripida parete orientale della Scarpata di Maeda: alcuni riescono a raggiungere la vetta, ma ne sono respinti da un rabbioso contrattacco notturno dei nipponici.
2 maggio
Fronte sovietico.A nord, le forze tedesche sono respinte fino a una linea che va da Rostock al Lago di Mùritz e a Neuruppin.
A Berlino, la 28à armata del 1° Fronte ucraino (Konev) e la 2à armata del 1° Fronte bielorusso (Zukov) si congiungono sulla Charlottenburg Chaussée e proseguono la liquidazione degli ultimi nidi di resistenza.
A seguito dell’armistizio in Italia, gli inglesi avanzano verso i passi alpini che conducono alla Stiria e alla Carinzia, alle spalle dello Heeresgruppe E. Rendulic ha assunto il comando dello Heeresgruppe Sud, che era stato agli ordini di Wòhler.
Prosegue la resistenza tedesca a Breslavia e sulla lingua di terra presso Pillau (Baltijsk) in Prussia Orientale.
I sovietici avanzano a sud-ovest di Moravska-Ostrava (Ostrava) e a est di Brno in Cecoslovacchia.
Fronte occidentale.Nei pressi di Balow e di Abbendorft il XIII corpo della 9à armata USA entra in contatto con le forze dell’Armata Rossa.
Unità del XX corpo (3à armata USA) raggiungono il fiume Inn nei pressi di Passau e Neuhaus. Verso Inn continua ad avanzare anche il III corpo.
Mentre il XV corpo della 7à armata USA si prepara ad avanzare verso Salisburgo, il XXI corpo prosegue lungo Inn in direzione sud verso la regione di Degerndorf. Iniziano i negoziati tra il VI corpo americano e i difensori di Innsbruck per la resa della città.
Il I corpo della 1à armata francese raggiunge Obersdorf e Goetzis, in Austria.
Fronte italiano.In base al documento sottoscritto dai tedeschi a Caserta il 29 aprile, cessano le ostilità su tutto il fronte e si attua la resa incondizionata delle forze tedesche.
Birmania.La 26à divisione indiana sbarca alla foce del fiume Rangoon e avanza senza incontrare resistenza sulla città omonima, così come i paracadutisti lanciati il giorno prima alla foce dell’Irrawaddy. La città, che dal 26 aprile ha subito violenti bombardamenti alleati, è stata evacuata dai nipponici.
Nel settore del XXXIII corpo britannico, la 20à divisione indiana è alle porte di Prome, sull’lrrawaddy a nord di Rangoon, tagliando l’ultima via di ritirata alle forze nipponiche dell’Arakan. La 17à divisione indiana (IV corpo britannico) completa la conquista di Pegu, a nord- est di Rangoon.
Filippine.Luzon.Nel settore del I corpo USA, la 25à divisione prosegue l’attacco all’altopiano di Kembu conquistando varie posizioni. Il 145° fanteria (XI corpo) completa il rastrellamento del Monte Pacawagan. Le residue forze nipponiche nella penisola di Bicol si raggruppano intorno al Monte Isarog, a nord-est di Anayan.
Filippine meridionali.A Mindanao, il 108° gruppo di combattimento reggimentale sbarca nella Baia di Macajalar. La 24à divisione incontra ancora un’accanita resistenza da parte dei nipponici sul fiume Davao, ma riesce a stabilire una piccola testa di ponte oltre lo stesso.
A Negros, la divisione Americal attraversa il fiume Ocoy e supera Badiang avanzando verso Ticala e Odlumon.
Okinawa.Mentre gli americani si accaniscono invano contro la linea Shuri, il gen. Ushijima decide di lanciare una grande controffensiva il 4 maggio. A tale scopo, chiede a Tokyo che siano intensificati gli attacchi dei kamikaze contro il naviglio americano, che fornisce un poderoso appoggio di fuoco alle operazioni terrestri avversarie.
3 maggio
Fronte sovietico.Il 1° Fronte bielorusso (Zukov) e il 1° Fronte ucraino (Konev) liquidano gli ultimi nidi di resistenza a Berlino.
Avanzando nel Meclemburgo e nel Brandeburgo su un ampio fronte, le armate del 2° Fronte bielorusso (Rokossovskij) raggiungono la linea Wismar-Wittenberg, congiungendosi con reparti del XXI Gruppo d’armate alleato (Montgomery). A sud- est di Wittenberg, forze del 1° Fronte bielorusso si incontrano sull’Elba con reparti della 9à armata USA. Il 2° e il 4° Fronte ucraino avanzano a nord-est di Brno e a sud-ovest di Moravska-Ostrava (Ostrava) in Cecoslovacchia.
Fronte occidentale.Mentre il maresciallo Montgomery, comandante il XXI Gruppo d’armate alleato, rifiuta la resa delle forze tedesche del Nord, comprese quelle schierate sul fronte orientale, il XII corpo della 2à armata britannica riceve la resa di Amburgo. L’VIII corpo insegue il nemico verso il Canale di Kiel mentre il XVIII corpo aviotrasportato conclude le operazioni offensive raggiungendo il Baltico a ovest di Klùtz.
Nel settore della 3à armata USA, le unità del XIII corpo proseguono la avanzata in direzione di Linz. La 65à divisione del XX corpo supera l'Inn mentre tutto il corpo prosegue in direzione est entrando in contatto con le forze dell’Armata Rossa.
Mentre il XV corpo (7à armata USA) avanza rapidamente verso Salisburgo, il XXI attraversa il confine austriaco raggiungendo la regione di Reisach. Nel settore in cui opera il VI corpo proseguono i negoziati per la resa di Innsbruck. Cadono Amburgo e il Brennero.
Birmania.La 20à divisione indiana, che scende lungo la valle dell'Irrawaddy, conquista Prome. La 26à divisione indiana entra a Rangoon e, sulla riva opposta dell’omonimo fiume, a Syriam.
Filippine.Luzon.Prosegue la liquidazione delle residue forze nipponiche nella penisola di Bicol, nel settore del XIV corpo USA. In quello del I corpo USA, reparti della 25à divisione si preparano ad attaccare Monte Haruna, importante quota a ovest del Passo di Balete.
Filippine meridionali.Reparti della 24à divisione USA occupano le rovine di Davao, nell’Isola di Mindanao, e avanzano fino a Santa Ana, mentre le avanguardie della 31à divisione conquistano Kibawe e il suo campo d’aviazione e avanzano lungo la pista di Talomo.
Su Negros, la divisione Americal è impegnata soprattutto nella parte orientale dell’isola, dove i nipponici sono riusciti a tagliare le sue linee di rifornimento.
Okinawa.Per tutta la giornata la 1à divisione Marines, la 77à e la 7à divisione proseguono invano i loro attacchi contro la Scarpata di Maeda e la Cresta di Kochi, contrastate dal micidiale fuoco nipponico. Nella notte sul 4, i nipponici lanciano l’unica controffensiva in grande stile della campagna, tentando sbarchi dietro le linee americane sia sulla costa orientale che su quella occidentale.
L’operazione anfibia fallisce: quasi tutti i mezzi da sbarco sono distrutti e i piccoli reparti che riescono a sbarcare vengono annientati.Il tentativo costa ai nipponici dai 600 agli 800 uomini. Secondo le richieste del gen. Ushijima, la controffensiva è preceduta da un violento attacco kamikaze, nel corso del quale i nipponici riescono ad affondare 3 cacciatorpediniere americani, a danneggiare l'incr. leggero Birmingham, 3 cacciatorpediniere e altro naviglio.
Un trasporto è colpito da un barchino esplosivo, un posamine da una bomba planante pilotata.
4 maggio
Fronte sovietico.Il comando tedesco ammette la fine della lotta per Berlino. Proseguono i combattimenti (in genere azioni di retroguardia contro i sovietici, mentre il grosso delle unità cerca di raggiungere le linee anglo-americane) nel nord tra Wismar e Schwerin, in Cecoslovacchia a sud-est di Moravska-Ostrava (Ostrava), in Austria nel settore di St. Pòlten. In Dalmazia, le forze di Tito entrano a Fiume e minacciano Pola.
Fronte occidentale.Alle 18,20 rappresentanti tedeschi sottoscrivono l’atto di resa incondizionata delle forze armate del Reich presenti in Olanda, Germania nord-occidentale e Danimarca al comandante il XXI Gruppo di armate alleate, feldmaresciallo Montgomery.
Le unità del V corpo (1à armata USA) si preparano ad avanzare in Cecoslovacchia verso Karlsbad.
Nel settore della 3à armata USA il XX corpo completa l’attraversamento del fiume Inn.
Salisburgo si arrende al XV corpo della 7à armata USA le cui unità proseguono in direzione di Berchtesgaden.Il VI corpo accetta la resà di Innsbruck.
Ufficiali della 19à armata tedesca si presentano al comando della 44à divisione (VI corpo della 7à armata USA) per discutere le modalità della resa.
Birmania.L’amm. Mountbatten ottiene dal comando della Flotta britannica del Pacifico, oltre al naviglio già assegnato, la promessa dell’appoggio di 3 portaerei all’operazione “Zipper” (riconquista della Malesia). L’avanzata del XV corpo britannico a nord di Rangoon e la contemporanea discesa da nord del IV e XXXIII corpo minacciano di isolare la 28à armata nipponica (gen. Sakurai) dal resto delle forze dell’area birmana (gen. Kimura). La prima infatti si trova a ovest dell’Irrawaddy, le altre a est del grande fiume.
Filippine.Luzon.Nel settore del I corpo USA, reparti della 25à divisione conquistano Monte Haruna, 300 m a ovest del Passo di Balete.
A nord-ovest di Manila, nel settore dell’XI corpo, il 145° fanteria attacca in direzione di Guagua, ma viene respinto dai nipponici.
Filippine meridionali.A Mindanao, la 24à divisione USA inizia il rastrellamento della zona di Davao, mentre un reggimento della 31à divisione compie azioni di pattuglia a nord di Zibawe. Un reggimento della 41à divisione giunge a Parang, a nord di Cotabato, da Zamboanga, altre forze sbarcano a nord di Digos presso Santa Cruz, sulla costa orientale dell’isola.
Su Negros, la divisione Americal rinnova i tentativi per riaprire le linee di rifornimento, tagliate dai nipponici, nella parte orientale dell'isola.
Okinawa.Prosegue l’attacco kamikaze in concomitanza con la controffensiva terrestre. L’aeroporto di Yontan è violentemente bombardato, mentre aerei suicidi e bombe pilotate affondano 14 navi minori e danneggiano più o meno gravemente la portaerei di scorta Sangamon, 1 cacciatorpediniere e altro naviglio americano. 131 aerei nipponici sono abbattuti.
Sul fronte terrestre, la 32à armata nipponica contrattacca per tutta la giornata con grande vigore. Le artiglierie vengono portate allo scoperto, per poter appoggiare meglio le fanterie, ma diventano facili bersagli per il fuoco di controbatteria americano. I nipponici concentrano la loro spinta sul fronte della 7à e 77à divisione, ma non riescono a sfondare e subiscono gravi perdite.
Pur non direttamente coinvolta dalla controffensiva, la 1à divisione Marines subisce perdite elevatissime mentre attacca a ovest del campo d’aviazione di Machinato. Nonostante i contrattacchi nipponici, gli americani riescono a migliorare le loro posizioni sulla Scarpata di Maeda.
5 maggio
Fronte sovietico.Mentre il grand’amm. Dònitz ordina alle truppe di cessare ogni resistenza nella Germania nord-occidentale, in Olanda e in Danimarca, dopo la resa firmata il giorno prima, la resistenza prosegue contro i sovietici. Aspri combattimenti sono in corso in Cecoslovacchia presso Olmùtz (Olomuc), mentre lo Heeresgruppe Centro (Schòrner) ripiega combattendo a sud-est di Moravska-Ostrava (Ostrava). Praga insorge. Si combatte pure presso Trieste, Abbazia e Fiume, e in Prussia Orientale sulla Frische Nehrung (Baltijskaja Kosa), il cordone litoraneo tra Danzica e Konigsberg (Kaliningrad).
A Haar, una località della Baviera, i rappresentanti dello Heeresgruppe G del gen. Hausser (1à e 19à armata) sottoscrivono la resa incondizionata richiesta dagli Alleati.
Birmania.Con la riconquista di Rangoon da parte della 26à divisione indiana, può considerarsi raggiunto l’obiettivo fissato dall’amm. Mountbatten, ma al centro del paese restano ancora ingenti forze nipponiche da eliminare.
Filippine.Luzon.Nel settore del I corpo USA, la 25à divisione prosegue le operazioni per la conquista del Passo di Balete; in quello dell’XI corpo, vi è una pausa delle operazioni contro Guagua.
Filippine meridionali.A Negros, reparti della divisione Americal riescono a ristabilire le linee di rifornimento tra la parte occidentale e quella orientale dell’isola.
Okinawa.Prosegue la controffensiva dei nipponici, concentrata nel settore della 7à e 77à divisione americana. Alcuni reparti riescono a penetrare nelle linee americane, riconquistando la città e la Cresta di Tanabaru. Mentre un reggimento della 77à divisione USA contiene il nemico, un altro reggimento della stessa divisione conquista il lato meridionale della Scarpata di Maeda, tenendolo contro i nipponici che contrattaccano nella notte sul 6. Due navi USA sono danneggiate da aerei suicidi nipponici.
6 maggio
Fronte sovietico.Combattimenti in Cecoslovacchia presso Olomuc, in Prussia Orientale sulla Frische Nehrung (Baltijskaja Kosa), in Croazia (contro le truppe di Tito).
Fronte occidentale.Pilsen, in Cecoslovacchia, viene raggiunta dalla 97à divisione del V corpo americano (3à armata USA).Il XII corpo inizia ad avanzare verso Praga.
Birmania.La LXXVI brigata della 26à divisione indiana (XV corpo), avanzando a nord di Rangoon, entra in contatto con la 17à divisione indiana (IV corpo) a Hlegu. Di conseguenza la 28à armata nipponica è isolata dal resto delle forze giapponesi in Birmania.
Indie Orientali Olandesi.I giapponesi sono costretti a evacuare la città di Tarakan, nell’isola omonima presso la costa nord-orientale di Borneo.
Filippine.Luzon.Nel settore del I corpo USA, la 25à divisione prosegue le òperazioni contro il Passo di Balete; un suo reggimento completa la conquista dell’altopiano di Kembu. Nel settore dell’XI corpo, la 43à divisione avanza su Ipo.
L’aviazione e l’artiglieria impediscono con la loro azione un contrattacco nipponico.
Filippine meridionali.Su Mindanao, la 24à e la 31à divisione USA saggiano le posizioni nipponiche a nord di Davao, dove è concentrato il grosso della 35à armata nipponica (gen. Morozumi).
Okinawa.La 1à divisione Marines, sulla destra dello schieramento americano, è bloccata dalla durissima resistenza nemica sulla linea Shuri, pesantemente fortificata. Lieve avanzata di un reggimento nella 77à divisione a sud della Scarpata di Maeda, al centro del fronte. I reparti della 7à divisione eliminano gradualmente i reparti nipponici infiltratisi nella zona di Tanabaru.
7 maggio
A Reims, alle 1,41 (ora di Greenwich) presso il Quartier Generale di Eisenhower, i tedeschi (Jodl) firmano la resa incondizionata di tutte le forze tedesche agli Alleati. La resa avrà effetto dalle 0,01 del 9 maggio, ma ogni azione di guerra cessa immediatamente sul fronte occidentale.
Fronte sovietico.Truppe del 1° Fronte bielorusso (Zukov) raggiungono l’Elba a nord e a sud-est di Magdeburgo. In Slesia, cessa la tenace resistenza tedesca a Breslavia, che viene conquistata dal 1° Fronte ucraino (Konev). In Cecoslovacchia, proseguono i combattimenti nella città di Olomuc e a nord della stessa. Sulla Frische Nehrung, in Prussia Orientale, le residue forze tedesche resistono ancora ai sovietici presso il villaggio di Vogelsang.
Filippine.Luzon.Nel settore dell’XI corpo USA, reparti del 145° fanteria attaccano a sud-est del Monte Pacawagan per occupare una cresta presso Guagua, ma sono energicamente contrastati dai nipponici. La 43à divisione USA avanza di circa 8 km in direzione di Ipo.
Filippine meridionali.Proseguono gli scontri a Mindanao e a Negros.
Okinawa.Proseguono gli sterili attacchi americani contro le posizioni della linea Shuri: la 1à divisione Marines tenta invano, sul fianco destro dello schieramento, di impadronirsi di Quota 60.
Al centro, la 77à e la 7à divisione premono, compiendo progressi irrisori, in direzione dell’abitato di Shuri e di Yonabaru. Reparti della 7à divisione completano la liquidazione dei nipponici infiltratisi nella zona di Tanabaru. A sud della città di Kochi, un forte caposaldo nipponico impedisce l’avanzata ad altri reparti della 7à divisione, che si limitano a migliorare le posizioni sulla Cresta di Kochi.
8 maggio
Il presidente Truman proclama il 9 maggio “V-E Day” (Giorno della vittoria in Europa).

Firma a Karlshorst, presso Berlino, della resa tedesca ai sovietici.
Fronte sovietico.Quanto resta della 16à e 18à armata tedesche, da molti mesi isolate in Curlandia, si arrende alle forze sovietiche del Fronte di Leningrado. A sud e a sud-est di Berlino, Dresda e Gòrlitz si arrendonò alle armate del 1° Fronte ucraino (Konev), alcune unità del quale varcano la frontiera cecoslovacca e avanzano a sud verso Praga, dove i patrioti insorti già impegnano i tedeschi. Reparti del 4° Fronte ucraino (Petrov) conquistano Olomuc (Olmùtz) e Sternberk.
Proseguono in Croazia i combattimenti contro le truppe di Tito, che liberano Zagabria.
Filippine.Luzon.Nel settore dell'XI corpo USA, il 145° fanteria sopraffà la resistenza nipponica e conquista la cresta presso Guagua a sud-est del Monte Pacawagan,giungendo a 500 metri da Guagua e bloccando una pista lungo il fiume Mariquina.
Filippine meridionali.A Mindanao, reparti della 24à divisione USA stabiliscono, nonostante la forte reazione nipponica, una testa di ponte oltre il fiume Talomo a nord di Mintal. La 31à divisione rastrella i boschi di Colgan, e alcuni reparti raggiungono l’aeroporto di Maramag.
Reparti americani sbarcano nell’Isola di Samar.
Su Negros, prosegue la lenta avanzata, duramente contrastata dai nipponici, degli americani nella parte orientale dell’isola.
Okinawa.Piogge torrenziali ostacolano le operazioni terrestri, navali ed aeree. La 1à divisione Marines fa saltare con la dinamite numerose posizioni nemiche in caverna sul Colle Nan, che ostacola l’avanzata verso Quota 60. Sulla costa orientale, la 7à divisione migliora leggermente le proprie posizioni.
9 maggio
Fronte sovietico.Terminano ufficialmente, dalle 0,01, le ostilità in Europa. La resistenza dei tedeschi prosegue tuttavia in Cecoslovacchia, in Austria e in Croazia.Il 1° Fronte ucraino (Konev) libera Praga. Collaborano gli insorti cecoslovacchi. Truppe del 2° Fronte bielorusso (Rokossovskij) liberano l’Isola di Bornholm in Danimarca. Sul fronte settentrionale, le truppe tedesche rimaste in Prussia Orientale e intorno a Danzica si arrendono al 2° e 3° Fronte bielorusso.Il 3° Fronte ucraino, avanzando in Austria verso ovest, raggiunge Graz e Amstetten e presso questo centro entra in contatto con le truppe americane.
Birmania.Avanzando verso sud da Taungup lungo la costa dell’Arakan, l'82à divisione dell’Africa Occidentale occupa Sandoway.
Filippine.Luzon.Nel settore del 1° corpo USA, la resistenza nipponica va esaurendosi nella zona del Passo di Balete. Nel settore dell’XI corpo, reparti del 145° fanteria conquistano il Monte Binicayan e pattugliano la zona di Guagua.
Filippine meridionali.Il 108° gruppo di combattimento reggimentale USA parte da Cebu e Leyte per la Baia di Macajalar nell’Isola di Mindanao. Qui reparti della 24à divisione difendono la testa di ponte sul fiume Talomo dai contrattacchi nipponici, ma non riescono a gettare un ponte. I reparti della 31à divisione sospendono gli attacchi nei boschi di Colgan, dove le posizioni nipponiche sono sottoposte ad attacchi aerei e al fuoco dei mortai.
Okinawa.Il gen. Buckner ordina che la 10à armata USA lanci un’offensiva generale contro la linea Shuri il giorno 11. L’attacco sarà concentrato sulle due ali. La 6à divisione Marines, sul fianco destro dello schieramento, si prepara ad attaccare sul fiume Asa. La 1à divisione Marines conquista Quota 60 dopo aver eliminato le ultime postazioni nipponiche sul Colle Nan. La 77à divisione prosegue la metodica distruzione delle fortificazioni nemiche a nord di Shuri. I nipponici sono stati quasi completamente eliminati nella zona della Cresta di Kochi.
10 maggio
Fronte sovietico.Il 1°, 2°, 3° e 4° Fronte ucraino raggiungono in Austria Klagenfurt e Linz, entrando in contatto con gli americani.
Filippine.Luzon.Nel settore dell’XI corpo USA, l’avanzata della 43à divisione rallenta in prossimità di Ipo.
Filippine meridionali.A Mindanao, un gruppo navale d’attacco USA agli ordini del contramm. AD. Struble sbarca il 108° gruppo di combattimento reggimentale sulla costa della Baia di Macalajar. Con l’appoggio dei guerriglieri filippini, la testa di sbarco viene immediatamente estesa e consolidata. Alcuni reparti avanzano verso sud-est di 8 km, congiungendosi con reparti della 31à divisione. Reparti del 19à fanteria iniziano la liquidazione di alcune sacche nemiche nella zona di Davao.
Okinawa.Nella notte, alle 3, il 22° reggimento della 6à divisione Marines inizia l’attacco attraverso l’estuario del fiume Asa, occupando una testa di ponte larga circa 1,5 km e profonda 350 metri. Nella notte successiva viene gettato un ponte Bailey per il passaggio di carri armati e artiglierie. Lievi progressi della 1à divisione Marines in direzione di Shuri, sotto un infernale fuoco nemico.
Aerei suicidi nipponici colpiscono nelle acque dell’isola I cacciatorpediniere e un posamine americani.
11 maggio
Fronte sovietico.Unità del 1° e 2° Fronte ucraino liquidano le ultime resistenze tedesche in Cecoslovacchia ed entrano in contatto con i reparti americani a Pilsen. Anche in Austria i sovietici costringono alla resa alcuni raggruppamenti tedeschi. In Croazia, lo Heeresgruppe Sud-est, già E (Lòhr), prosegue la resistenza contro le forze di Tito.
Cina.Le armate cinesi bloccano la offensiva dei nipponici su Chihchiang minacciando i fianchi delle colonne nemiche e opponendo una ferma resistenza nella zona di Paima Shan.
Filippine.Luzon.Nel settore del I corpo USA, reparti della 25à e della 27à divisione entrano in contatto sulla Cresta di Kapintalan, dopo aver murato o fatto saltare oltre 200 postazioni nipponiche in caverna e ucciso un migliaio di soldati nemici. La 25à divisione avanza su Santa Fe.
Filippine meridionali.Su Mindanao, il 108° gruppo di combattimento reggimentale avanza fino ad alcune colline che dominano l’aeroporto Del Monte. Reparti di guerriglieri filippini liberano Cagayan. Un reggimento rinforzato della 24à divisione riceve l’ordine di rastrellare la zona a nord-est del fiume Talomo in prossimità di Mintal. Piccoli reparti americani, sbarcati nell’isola di Samar, cercano di individuare le postazioni delle artiglierie nipponiche che seguitano a battere la zona di Davao, a Mindanao. Proseguono i combattimenti sull’Isola di Negros, in particolare nella regione montuosa della parte occidentale.
Nuova Guinea.La 6à divisione australiana occupa Wewak, già grande base nipponica e ora presidiata da una guarnigione sparuta e affamata.
Okinawa.Dopo 30 minuti di preparazione d’artiglieria, l’intera 10à armata USA, con il III corpo anfibio sulla destra e il XXIV corpo sulla sinistra, va all’assalto della linea Shuri. La 6à divisione Marines avanza a sud del fiume Asa; alcuni reparti raggiungono la periferia di Amike, conquistando posizioni che dominano il capoluogo dell’isola, Naha.Il 7° Marines della 1à divisione, nonostante l’intensissimo fuoco nemico, guadagna alcune posizioni sulla Cresta di Dakeshi, ma il 1° Marines non riesce ad avanzare a causa della grandine di proiettili che lo investe dalle alture di Shuri (nel cui castello ha sede il comando nemico).Il 5° Marines riesce ad accerchiare reparti nemici nella zona a sud di Awacha. Quasi nulli i progressi del XXIV corpo, dove solo il 382° fanteria della 96à divisione riesce a consolidare le proprie posizioni sul Colle Zebra.
Aerei kamikaze e bombe pilotate danneggiano la portaerei Bunker Hill e 2 cacciatorpediniere nelle acque di Okinawa.
12 maggio
Zona dell'Asia sud-orientale.Sono in corso i preparativi per l’invasione della Malesia (operazione “Zipper”).
In India stanno riorganizzandosi o addestrandosi la Forza W (anfibia), il XV corpo e il XXXIV corpo, di nuova costituzione, oltre al 224° Gruppo aereo. Altre forze d’assalto destinate all’operazione vengono radunate in Birmania nella zona di Rangoon.
Filippine.Luzon.Nel settore dell’XI corpo USA, colonne della 43à divisione convergono su Ipo, conquistando varie colline presidiate dai nipponici.
Filippine meridionali.A Mindanao, reparti del 108° gruppo di combattimento reggimentale USA conquistano l’aeroporto Del Monte mentre altri reparti avanzano a sud-ovest di Tankulan. Dopo il lungo martellamento aereo e di artiglieria, il 124° fanteria attacca i capisaldi nipponici nei boschi di Colgan e li elimina.
Aerei e artiglieria USA bombardano le località dell’Isola di Samar, dove si presume che siano piazzati i cannoni giapponesi.
Okinawa.Prosegue la sanguinosa battaglia contro la linea Shuri. A prezzo di gravi perdite, la 1à divisione Marines conquista la maggior parte della Cresta di Dakeshi, mentre la 77à divisione avanza con estrema lentezza verso Shuri. Le posizioni più contese sono il Colle Pan di Zucchero (a sud-est di Amike) e la “Collina Conica” nel settore della 96à divisione.
Nelle acque di Okinawa, un aereo suicida nipponico esplode sulla corazzata New Mexico, danneggiandola.
13 maggio
Fronte sovietico.Le forze di Tito occupano Trieste. In Iugoslavia gran parte delle forze di Lohr si arrende, ma alcune unità resistono nell’alta Slovenia, a ovest di Maribor presso il confine austriaco. In Cecoslovacchia, reparti tedeschi cercano ancora di sfuggire ai sovietici per consegnarsi agli americani. Ma ogni resistenza è finita.
Birmania.Nella zona dell’Arakan, l’82à divisione dell’Africa occidentale occupa Gwa senza incontrare resistenza.
Filippine.Luzon.Il I corpo USA completa l’occupazione del Passo di Balete, aprendo infine la strada alla valle del Cagayan. Nel settore dell’XI corpo, la 43à divisione giunge in vista della diga di Ipo.
Filippine meridionali.Proseguono le operazioni a Mindanao, nella zona a nord di Davao: la 24à divisione avanza lentamente verso nord lungo la pista di Talomo e la valle del fiume omonimo.
Okinawa.Sempre aspri i combattimenti lungo la linea Shuri; la 6à divisione Marines subisce gravi perdite, ma completa la conquista della Cresta di Dakeshi e dell’omonimo Centro abitato. Nel settore costiero orientale, reparti della 96à divisione riescono a penetrare entro il margine est della linea Shuri conquistando parte della “Collina Conica”.
Giappone.Aerei della squadra di portaerei veloci del viceamm. Mitscher iniziano una serie di attacchi, della durata di due giorni, contro gli aeroporti dell’Isola di Kyushu. Al largo di Honshu, la portaerei Enterprise è colpita da un aereo suicida nipponico.
14 maggio
Filippine.Luzon.Nel settore del I corpo USA, reparti della 25à divisione avanzano a nord del Passo di Balete; in quello dell’XI corpo, reparti della 43à divisione raggiungono la diga di Ipo, fortificata dai nipponici.
Okinawa.Proseguòdo senza alcun risultato gli attacchi americani.
Fronte sovietico.Alle ore 12, 150 mila uomini del Gruppo Ostpreussen si arrendono alla 3à armata del 2° Fronte bielorusso. I sovietici annunciano di aver fatto 180.000 prigionieri in Curlandia. In Iugoslavia, nonostante la resa generale, prosegue la resistenza dello Heeresgruppe E (o Sud-est).
15 maggio
Viene proclamata la repubblica austriaca, ristabilendo così la situazione anteriore all’"Anchluss".
Fronte sovietico.In Iugoslavia, presso Slovenigradesk, 150.000 soldati tedeschi si arrendono alle forze iugoslave e sovietiche. Anche lo Heeresgruppe Centro, che contava 1.200.000 uomini, si è ormai completamente disgregato. Quelli che hanno potuto, sono riusciti a farsi catturare dagli americani, gli altri sono in mano sovietica.
Birmania.La 26à divisione indiana, che avanza da Rangoon verso Prome, si congiunge con la 20à divisione indiana che scende in direzione sud.
Filippine.Luzon.L’XI corpo USA si prepara a rinnovare l’attacco contro la diga di Ipo, a nord di Manila.
Filippine meridionali.Vivaci combattimenti a Mindanao; dalla zona di Davao, reparti della 24à divisione USA avanzano in direzione nord-est per stabilire il contatto con unità di guerriglieri filippini. Prosegue il rastrellamento della valle del fiume Talomo.
Okinawa.Nel settore del III corpo anfibio, un reparto di Marines deve ritirarsi dalla collina detta Pan di Zucchero (Sugar Loaf) a causa del micidiale fuoco nipponico. Nel settore del XXIV corpo USA, il 305° fanteria della 77à divisione compie lievissimi progressi ma, dopo i duri scontri degli ultimi giorni, è ridotto a un quarto degli effettivi. La 1à divisione Marines avanza nella valletta del fiume Wana, a ovest di Shuri, ininterrottamente battuta dall’artiglieria nemica. I giapponesi lanciano numerosi contrattacchi notturni che sono respinti.
16 maggio
Filippine.Luzon.Nel settore dell’XI corpo USA, il 152° fanteria attacca con forte appoggio di artiglieria il Woodpecker Ridge, attestandosi sulla cima. Nel settore del XIV corpo, viene dichiarata ufficialmente completata la conquista della penisola di Bicol.
Mindanao.I nipponici contengono l’avanzata americana lungo la pista del fiume Talomo.
Okinawa.La 6à divisione Marines attacca il Pan di Zucchero con due reggimenti, ma la resistenza nipponica è più accanita che mai. Nella zona della 1à divisione Marines il fuoco controcarro giapponese mette fuori combattimento numerosi carri armati americani che cercavano di avanzare nella valletta del fiume Wana. Proseguono, inutili, gli attacchi della 77à divisione a nord di Shuri, mentre la 96à divisione riesce a raggiungere la periferia del villaggio di Yonabaru. I nipponici mantengono tuttavia il possesso della Love Hill, a ovest di un’altra quota molto contesa, la Conical Hill.
17 maggio
Filippine.Luzon.Nel settore dell’XI corpo, il 152° fanteria USA si attesta su posizioni favorevoli sul Woodpecker Ridge, da cui i nipponici si vanno ritirando. Dopo un’intensa preparazione di artiglieria, la 43à divisione prende intatta la diga di Ipo.
Okinawa.Nel settore della 10à armata USA, il gen. Buckner assume il comando di tutte le forze sbarcate, mentre l’amm. Hill sostituisce Turner al comando della Task Force 51.
Da lui dipendono tutte le forze aeree e navali. Nel settore del III corpo anfibio, la 6à divisione Marines, pur molto provata, prosegue gli assalti per la conquista del Pan di Zucchero, dopo che l’artiglieria campale, gli aerei e le unità navali hanno pesantemente bombardato le posizioni nipponiche.Il 5° reggimento della 1à divisione Marines Conquista la parte occidentale della valletta del fiume Wana, ma non riesce a espugnare la cresta che la delimita. Reparti della 77à divisione (XXIV corpo) attaccano di sorpresa l'Ishimmi Ridge, a ovest del villaggio di Ishimmi, ma restano pericolosamente esposti al fuoco nemico.
Isole Marshall.Aerei decollati da una squadra di portaerei al comando del contramm. Sprague attaccano le installazioni costiere nemiche nell’Isola di Taroa e nell’atollo di Maloelap, danneggiandole in modo pressoché irreparabile.
18 maggio
Cina.Le forze cinesi rioccupano Foochow, nella provincia del Fukien. Dalla Birmania, stanno per rientrare in Cina tre divisioni già impiegate su quel fronte.
Filippine.Luzon.Qualche progresso dei reparti americani nella zona del Woodpecker Ridge.
Okinawa.Nel settore del III corpo anfibio USA, la 6à divisione Marines riesce a conquistare il Pan di Zucchero e parte di due altre importanti posizioni, la Mezzaluna e il Ferro di Cavallo, che da sud-ovest dominano lo stesso Pan di Zucchero.
Proseguono gli attacchi della 1à divisione Marines per la conquista della valletta e della Cresta di Wana, ma carri armati e lanciafiamme non riescono a piegare la resistenza nipponica.
Nel settore del XXIV corpo, la 77à e la 96à divisione attaccano senza successo le posizioni nipponiche del rilievo detto Cima Piatta.
19 maggio
Filippine.Luzon.Nel settore del I corpo USA, la 25à divisione inizia il rastrellamento della zona a nord e a ovest di Santa Fe. In quello dell’XI corpo, scarsa attività del 152° fanteria contro il Woodpecker Ridge, mentre la 43à divisione rastrella la zona della diga di Ipo, dove cessa ogni resistenza nipponica.
Okinawa.Nel settore del III corpo USA, la 1à divisione Marines prosegue i combattimenti per la Cresta di Wana. Aspri combattimenti anche nel settore del XXIV corpo, piccoli reparti americani sono assediati sulla Cresta di Ishimmi e subiscono pesanti perdite prima di riuscire a ritirarsi. Unità del 381° fanteria USA avanzano sulla Sugar Hill. Fortissimo negli ultimi giorni si è fatto il martellamento dell’artiglieria nipponica. Il comandante nipponico gen. Ushijima ordina ai marinai del contramm. Ota di lanciare una controffensiva “speciale” per riconquistare il Ferro di Cavallo. Numerosi attacchi suicidi vengono lanciati a partire dalle 21,30 nel settore del 4° reggimento Marines, che li respinge uccidendo oltre 500 nipponici.
20 maggio
Cina.I nipponici abbandonano Hochih, nella provincia del Kwangsi. La minaccia che incombe sul Giappone induce lo Stato Maggiore Imperiale a ridistribuire le forze disponibili entro un perimetro difensivo più ravvicinato al territorio metropolitano.
Filippine.Mindanao.La 31à divisione del X corpo USA avanza verso nord nella parte centro-orientale dell’isola fino a occupare alcune posizioni presso la città di Malaybalay.
Qui incontra una forte resistenza da parte delle artiglierie nipponiche.
Altri reparti avanzano lungo la costa orientale a nord di Davao, respingendo alcuni contrattacchi notturni nipponici.
Okinawa.Nel settore del III corpo anfibio USA, il 4° reggimento della 6à divisione Marines inizia il rastrellamento delle posizioni in caverna nipponiche su parte del Ferro di Cavallo e della Mezzaluna. Si impiegano lanciafiamme e cariche di esplosivo; certe postazioni vengono murate.Il 1° reggimento Marines della 1à divisione conquista la Cresta di Wana dopo un costoso assalto. Più a est, nel settore del XXIV corpo USA, la 7à e la 96à divisione proseguono la lotta per impadronirsi della città di Yonabaru. La manovra tende all’accerchiamento della linea Shuri ed è tenacemente contrastata dai nipponici.
21 maggio
Filippine.Luzon.Si rinnovano gli attacchi americani contro il Woodpecker Ridge.Alcune pattuglie raggiungono la zona della diga di Guagua.
Mindanao.Il 155° reggimento della 31à divisione USA conquista Malaybalay, importante base di rifornimenti nipponica.
Okinawa.Sulla destra dello schieramento americano, la 6à divisione Marines prosegue i combattimenti per la totale eliminazione dei nipponici dal Ferro di Cavallo e la conquista del Pan di Zucchero.La 1à divisione Marines attacca in direzione della Cresta di Shuri dopo aver conquistato il villaggio di Wana e respinto i contrattacchi giapponesi.
Oltre la Cresta di Shuri si trova il Castello di Shuri, sede del comando nipponico. Frattanto la 77à divisione fanteria del XXIV corpo avanza anch’essa a nord di Shuri e la 96à a est dello stesso villaggio, mentre la 7à riesce a sfondare lungo la costa est, verso sera, minacciando l’aggiramento di Shuri. Consapevoli del pericolo, i nipponici decidono di ritirarsi da Shuri.
22 maggio
Filippine.Luzon.Nel settore del I corpo, reparti della 25à divisione USA avanzano a 2 km a sud-est di Santa Fe. Nel settore dell'XI corpo, unità del 149° fanteria cercano di prendere la diga di Guagua ma sono respinti dai nipponici.Il 152° fanteria, con l’aiuto di carri armati muniti di lanciafiamme, conquista la zona alla confluenza dei fiumi Mariquina e Bosoboso.
Mindanao.Il 155° fanteria della 31à divisione USA occupa la città di Kalasungay, abbandonata dai nipponici, e coglie di sorpresa un grosso contingente nemico, decimandolo. Reparti della 24à divisione raggiungono Tambongan, altri guadagnano terreno a est del fiume Talomo.
Okinawa.La 7à divisione occupa le rovine della città di Yonabaru, sul fianco sinistro dello schieramento americano. Sul fianco destro, la 6à divisione Marines raggiunge la sponda settentrionale del fiume Asato e lancia pattuglie su quella meridionale. I nipponici ritirano quanto possono dalla linea Shuri.
23 maggio
Okinawa.La 6à divisione Marines passa in forze il fiume Asato ed entra fra le rovine della città di Naha senza incontrare seria resistenza. Ma quando tenta di deviare a est per aggirare da sud la linea Shuri incontra la più tenace resistenza dei nipponici sulla collina fortificata di Ma- chishi. Sul lato sinistro dello schieramento americano, il 32° fanteria della 7à divisione prosegue l’aggiramento di Shuri. Ha inizio un periodo di violente piogge che rallentano le operazioni.
Europa.Gli inglesi arrestano l’intero governo Dònitz.
24 maggio
Okinawa.Da qualche giorno è ripresa l’attività degli aerei suicidi nipponici contro il naviglio americano.
Nei giorni 24 e 25 essa è particolarmente intensa e conduce all’affondamento di un trasporto veloce, al danneggiamento di una portaerei di scorta, di 5 cacciatorpediniere e di naviglio minore. Nella notte sul 25, paracadutisti nipponici sono lanciati sull’aeroporto di Yontan. Gli incursori riescono a distruggere e a danneggiare un gran numero di aerei americani, prima di essere circondati e sterminati.
Agli attacchi aerei e alle azioni di Commandos corrispondono sul fronte terrestre alcuni energici contrattacchi in direzione di Yniabaru nella notte sul 25, grazie ai quali i nipponici compiono una limitata penetrazione entro le linee del 32° fanteria USA.
0Giappone.520 bombardieri USA sganciano 3646 t di bombe sul centro di Tokyo e sui distretti industriali a sud della città.
25 maggio
I Capi di Stato Maggiore Riuniti approvano le direttive generali per la operazione “Olympic”, che prevede l’invasione del territorio metropolitano giapponese: la data d’inizio è fissata al 1° novembre.
Okinawa.Dopo una serie di assalti da parte del 4° reggimento Marines, le casematte e le postazioni interrate nipponiche sulla Collina di Machishi sono eliminate.Il 29° reggimento rastrella Naha.
26 maggio
Cina.Nel quadro del loro generale ripiegamento, i nipponici evacuano Nanning, capoluogo del Kwangsi, con ciò rinunciando al collegamento per via terra con l’Indocina. I cinesi rioccupano la città.
Filippine.Luzon.Nel settore del I corpo USA, reparti della 25à divisione, eliminata la resistenza nipponica lungo un burrone a nord del Passo di Balete, entrano a Santa Fe.
Nel Settore dell’XI corpo, la strada di Guagua è completamente liberata, ma i reparti americani che si avvicinano alla posizione sono costretti a ripiegare dall’intenso fuoco nemico.
Okinawa.I nipponici che ripiegano dalla linea Shuri sono pesantemente bombardati dall’aria, dalla terra e dal mare. Un reggimento della 7à divisione avanza verso sud lungo la costa orientale fino a una catena di colline, ma le altre unità subiscono gravi perdite nel tentativo di prendere la Collina Dick, uno dei capisaldi della linea difensiva nipponica a est di Chan.
Due cacciatorpediniere USA e naviglio minore sono danneggiati da aerei suicidi nipponici nelle acque di Okinawa.
Giappone.Bombardieri USA attaccano ancora Tokyo con 3252 t di bombe distruggendo il quartiere della Ginza e i dintorni del palazzo imperiale. Oltre 90 kmq, metà della superficie della città, sono ormai stati rasi al suolo. Molte fabbriche sono distrutte, la produzione di alcune industrie belliche è diminuita dell’80%.
27 maggio
Filippine.Luzon.Con la conquista di Santa Fe, il I corpo USA conclude la dura lotta sulle montagne e per la conquista della pista di Villa Verde. Nel settore dell’XI corpo, reparti della 38à divisione giungono fino a 50 metri dalla diga di Guagua, ma sono bloccati dal fuoco dei nipponici.
Mindanao.Proseguono lentamente le operazioni delle truppe americane e dei guerriglieri filippini contro i reparti nipponici che si stanno concentrando per l’estrema difesa nella regione montuosa centrale a nord di Davao, nella parte centro-orientale dell’isola.
Okinawa.Sul fianco sinistro dello schieramento USA, i fanti della 7à divisione sono ancora bloccati davanti a Colle Dick e non riescono ad aggirare Shuri. Sul fianco destro, i Marines proseguono il rastrellamento delle rovine di Naha, tra le quali sono annidati piccoli reparti nipponici.
Aerei suicidi affondano i cacciatorpediniere USA e danneggiano altre sei unità.
L’amm. Halsey, comandante la 3à Flotta USA, assume il comando di tutte le unità aggregate alla 5à Flotta. La Task Force 58 diventa Task Force 38: il viceamm. McCain ne assume il comando in sostituzione del viceamm. Mitscher.
28 maggio
Filippine.Luzon.Nel settore dell’XI corpo USA, reparti della 149à fanteria occupano la diga di Guagua, evacuata dai nipponici.
Okinawa.Nel settore del III corpo anfibio, reparti della 6à divisione Marines avanzano entro Naha fino all’estuario del fiume Kokuba; incontrano una violenta resistenza quando cercano di inviare un piccolo gruppo sull’isolotto di Ona, nel porto di Naha.
Si rinnovano gli attacchi dell’aviazione nipponica (bombardieri in quota e in picchiata, kamikaze) contro il naviglio americano. Numerose unità USA sono danneggiate,ma i nipponici perdono circa 100 aerei.
Questa è l’ultima grande offensiva aerea sferrata dai giapponesi nella zona di Okinawa.
Birmania.Gli inglesi procedono a una vasta riorganizzazione dei comandi e dei reparti in vista delle operazioni contro la Malesia e le Indie Orientali Olandesi. Viene costituita la 12à armata, al comando del gen. Stopford, con 2 divisioni indiane,1 dell’Africa occidentale e 3 brigate di cui una britannica.
29 maggio
Filippine.Luzon.Da Santa Fe, le unità del I corpo USA si preparano ad avanzare su Aritao e a conquistare tutta la valle del Cagayan. I guerriglieri filippini occupano Cervantes.
Mindanao.La 24à divisione USA avanza su Mandog, ultimo caposaldo nipponico a nord della piana di Davao che viene attaccato dall’aviazione.
Okinawa.La 6à divisione Marines avanza da Naha verso est. Reparti della 1à divisione Marines conquistano la Cresta di Shuri, a sud della valletta del fiume Wana, e occupano il Castello di Shuri, ormai abbandonato dai nipponici. Nel settore sinistro, ove opera il XXIV corpo, la 7à divisione prosegue gli attacchi contro le posizioni nipponiche presso il villaggio di Karadera.
30 maggio
Filippine.Sull’isola di Negros, cessa ogni resistenza organizzata da parte dei nipponici nella parte occidentale dell’isola.
Okinawa.Nel settore del XXIV corpo USA, la 77à divisione penetra fra le rovine del villaggio di Shuri.La 7à divisione stronca la resistenza nipponica presso Karadera. Il nemico si è già in gran parte ritirato più a sud.
31 maggio
Filippine.Luzon.Gli americani formano una Task Force di circa 800 uomini che dovrà avanzare rapidamente fino ad Aparri,sulla costa settentrionale,e operare con i reparti di guerriglieri filippini.

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