Maggio 1944
1° maggio
Pacifico.Isole Caroline.Un distaccamento di corazzate e portaerei della
Task Force 58, al comando del viceamm. W.A. Lee,
compie un attacco aereo e navale contro obiettivi
militari nell’atollo fortificato di Ponape, nelle Caroline orientali.
Nuova Guinea.Nella testa di sbarco
di Aitape, gli americani occupano il
villaggio di Kamti, che è stato evacuato dai giapponesi.
2 maggio
La Spagna modifica la propria linea
politica, ritirando i volontari della
divisione Azul dal fronte russo e riducendo le esportazioni mensili di
wolframio (necessario per i proiettili a carica cava) a 40 t.
3 maggio
Birmania.Nel settore settentrionale,
la 22à divisione cinese avanza lungo
la strada di Kamaing verso Inkangahtawng. Il 64° reggimento della
stessa divisione taglia la strada di
Kamaing a breve distanza dal torrente Hwelon.
Con notevole ritardo, dovuto ai
contrasti in seno al governo e allo
Stato Maggiore Imperiale, l’ammiraglio Soemu Toyoda viene nominato
comandante in capo delle forze aeronavali nipponiche.
Subentra all’ammiraglio Mineichi Koga, morto in un
incidente aereo nell’Isola di Mindanao (Filippine) il 31 marzo.
La nomina viene resa pubblica il 5 maggio,
contemporaneamente all’annuncio della morte di Koga. La perdita
di un uomo di grande prestigio come Koga è un
nuovo colpo psicologico per tutte le forze armate giapponesi, dopo la scomparsa dell’eroe
nazionale Yamamoto.
4 maggio
Nuova Guinea.Alcuni scontri nella
zona di Aitape. Dal 22 aprile, data
dello sbarco, nei combattimenti intorno ad Aitape i nipponici hanno
avuto 525 morti e 25 prigionieri, gli
americani una ventina di morti e
40 feriti.
5 maggio
Fronte sovietico.Tolbuchin scatena
con la 51à armata, la 2à armata della
Guardia e l’armata autonoma marittima l’attacco
finale contro la fortezza di Sebastopoli. La superiorità dei
sovietici sui tedesco-romeni della 17à
armata è schiacciante. I lanciarazzi
Katiusa, chiamati dai tedeschi “la
morte nera”, esercitano il consueto
effetto devastante e terrorizzante sui
difensori.
Birmania.Mentre si va stabilizzando
il fronte di Kohima-Imphal, in India, nell’alta Birmania
i cino-americani si battono nella giungla contro i nipponici
nella zona di Myitkyina.
6 maggio
Nuova Guinea.Il contramm. Barbey
ha proposto di rimandare dal 15 al
21 maggio la data d’inizio delle operazioni per l’invasione di Sarmi e
dell’Isola di Wadke, nella parte nord-occidentale della Nuova Guinea.
MacArthur propone un cambiamento del
piano originario: l’operazione contro l’Isola di Wadke, dalla quale
l’aviazione sarà in grado di “coprire” il futuro sbarco sull’Isola di
Biak, dovrà avere luogo alla data
prevista, mentre lo sbarco a Sarmi
potrà essere temporaneamente accantonato.
7 maggio
Nuova Guinea.I cino-americani
bloccano ogni via d’uscita da Ritpong, impedendo un tentativo dei
nipponici, effettuato durante la notte suIl’8, di ritirarsi.
Pacifico sud-occidentale.Nuova Britannia.Reparti della 40à divisione
USA occupano, senza incontrare resistenza,
l’aeroporto di Capo Hoskins.
8 maggio
Il gen. Eisenhower fissa al 5 giugno
il D-Day (il giorno stabilito per l’inizio dell’invasione della Normandia).
Questa data sarà successivamente
spostata di un giorno.
Fronte sovietico.Le difese di Sebastopoli cedono sotto
i colpi di maglio sovietici. Il gen. Schòrner,
comandante dello Heeresgruppe Sud
Ucraina, si assume (sfidando le direttive di Hitler) la responsabilità
di ordinare alla marina e all’aviazione di salvare il salvabile.
Lo sgombero dei tedesco-romeni, d’altronde,
è già iniziato in segreto da qualche
giorno. Mezzi navali tedeschi e romeni riusciranno
a trasferire in Romania ben 130.000 uomini.
Pacifico.Nuova Guinea.Gli americani rafforzano il perimetro della
testa di sbarco di Aitape.
Birmania.I cino-americani bombardano il villaggio di Ritpong, contro
il quale si lancia all’assalto un reggimento della 30à divisione cinese.
L’assalto viene respinto.
9 maggio
Fronte sovietico.Le truppe di Tolbuchin liberano la fortezza
di Sebastopoli. Per tre giorni, tuttavia, resisteranno le retroguardie
tedesche a protezione dei punti d’imbarco per consentire lo sgombero dei resti della
armata. Ormai tutta la Crimea è
tornata in mano sovietica.
Ritorna la calma sul fronte. Lo Heeresgruppe Nord (Lindemann) tiene
ancora Narva e la riva ovest del
Lago Peipus coprendo i paesi baltici. Lo Heeresgruppe Centro occupa
ancora Vitebsk con cunei sporgenti
da ambo i lati sulla Dvina, ed è ancora a est del Dnepr nelle zone di
Orsa e Mogilev. I tedeschi sono
ancora a 100 km da Smolensk,
come se avessero ancora intenzione
di attaccare Mosca. Ma a sud il
fronte è crollato. Liberata l’Ucraina,
penetrati in Romania e in Polonia,
i sovietici sono a 50 km da Brest
Litovsk. Hanno raggiunto il confine
cecoslovacco. Sono ai piedi dei Carpazi, hanno varcato il Dnestr e il
Prut, invaso la Bucovina e la Bessarabia. E alle spalle dei combattenti
tedeschi operano i partigiani (non
meno di 250.000) riforniti ogni notte da circa 200 aerei.
Francia-Belgio.L’8à Forza aerea
USA inizia un attacco su larga
scala sugli aeroporti francesi: vengono colpiti in particolare quelli di
Laon, Florennes, Thionville,St. Dizier, Juvincourt, Orléans, Bourges e
Avord.
Nuova Guinea.Il giorno per l’invasione dell’Isola di Wadke è fissato
al 17, quello per l’invasione di Sarmi
al 27 maggio.
Birmania.I nipponici riescono in
parte a sottrarsi all’accerchiamento
di Ritpong; le truppe cinesi restano
nella località per il rastrellamento.
Il 114° reggimento della 38à divisione cinese occupa Hlagyi e Wala e si
accinge a ricongiungersi al 112° reggimento della stessa divisione a nord
di Manpin.
10 maggio
Fronte italiano.A Caserta, i comandanti militari alleati danno gli ultimi
ritocchi al piano dell’offensiva che
verrà sferrata l’indomani a Cassino.
L’operazione prevede sostanzialmente lo sfondamento del fronte nemico
sull’ala destra della 10à armata tedesca per poter quindi raggiungere la
via Casilina. Lo schieramento alleato
prevede sulla sinistra del fronte la
5à armata USA con il II corpo americano a sud e il Corpo di Spedizione
francese più a nord, a coprire il settore della costa tirrenica
alla confluenza dei fiumi Liri e Rapido (la 36à
divisione USA funge da riserva).
Sul settore destro dello schieramento
alleato (8à armata britannica) sono
schierati (da sud a nord) il XIII corpo britannico (e più arretrato il I
corpo canadese), il Il corpo polacco,
il X corpo inglese e, infine, sulla
costa adriatica, il V corpo britannico. In totale,
sul fronte di Cassino, sono schierate 16 divisioni
alleate contro 7 divisioni tedesche.
Dal canto suo Kesselring ha completato una serie di linee difensive lungo
la penisola italiana che comprende,
alle spalle della linea Gustav, la linea
Hitler (poi ribattezzata “catenaccio
Senger”), la linea Caesar (a protezione di Roma) e infine la linea
gotica che, ultima difesa, dovrà bloccare l’avanzata alleata all’altezza di
Firenze.
USA.James V. Forrestal succede allo scomparso Frank Knox
nella carica di segretario di Stato alla Marina.
Nuova Guinea.Dopo un bombardamento effettuato
da aerei dell’aviazione australiana, i reparti americani
di Nyaparake avanzano sul villaggio di Marubian,
che occupano senza incontrare resistenza.
Birmania.Sul fronte del fiume Saiween, la Forza Y (cioè la Forza
dello Yunnan, formata dalla 116à
e 190à divisione cinese con complementi americani) inizia il passaggio
del fiume a Mengta Ferry. Sul fronte
indiano, il IV corpo britannico si
riorganizza; la 23à divisione indiana
riceve l’incarico di presidiare la strada Palel-Tamu, la 20à divisione
indiana procede in due colonne verso
Ukhrul.
11 maggio
Fronte italiano.Alle 9,05 il gen. von
Vietinghoff, comandante la 10à armata tedesca,
comunica al feldmaresciallo Kesselring, suo diretto
superiore, che sul fronte la situazione è
calma e non si sta verificando niente
di pericoloso: i suoi comandanti di
corpo d’armata gli hanno riferito di
non avere l’impressione che stia per
accadere qualcosa di speciale. Verso
sera Vietinghoff lascia l’Italia per
raggiungere il Comando Supremo di
Hitler a Rastenburg, dove deve ricevere una decorazione.
Nella mattinata il premier inglese
Winston Churchill telegrafa al gen.
Alexander, comandante il XV Gruppo d’armate:
“Tutti i nostri pensieri e le nostre speranze vi accompagnano in quella che spero e credo
sarà una battaglia decisiva.., avendo
come obiettivo la distruzione completa delle forze armate nemiche a
sud di Roma”.
Ore 23: 2000 cannoni aprono contemporaneamente il fuoco su una
linea che va dai monti a est di Cassino fino al mare martellando
le difese tedesche del settore. Alle 23,45
partono all’attacco le fanterie.
12 maggio
Fronte italiano.Il Corpo di Spedizione francese del gen. Juin sferra un
poderoso attacco contro le posizioni
della 71à divisione di fanteria tedesca a sud della località
di Sant’Ambrogio sull’alto Garigliano: alle ore
3 il 4° reggimento di tiratori marocchini (2 divisione marocchina)
conquista il Monte Faito.
Intanto i reparti polacchi del gen.
Anders giungono fino ai piedi delle
rovine dell’Abbazia ma ne sono respinti dalla pronta
reazione dei paracadutisti tedeschi che fanno strage
degli attaccanti. Come conseguenza
delle gravi perdite subite, il gen. Anders (Il corpo polacco) è costretto
a far arretrare sulle posizioni di
partenza la sua 5”àdivisione: il Colle Sant’Angelo,
a nord di Montecassino, resta saldamente in mano ai
paracadutisti tedeschi.
Nuova Guinea.Proseguono i combattimenti intorno alle teste di sbarco
americane di Hollandia e di Aitape.
Gli insistenti contrattacchi nipponici,
condotti da uomini privi di ogni risorsa e in gran parte debilitati dalle
malattie tropicali, non ottengono alcun risultato.
Birmania.Uno dei reparti cino-americani si scontra col nemico presso
Tingkrukawng ed è bloccato dalle
superiori forze avversarie. Il 113°
reggimento della 38à divisione cinese
avanza verso West Wala e Maran.
Sul fronte del fiume Salween, il 198°
reggimento cinese attacca le forze
nipponiche che presidiano il Passo
di Mamien. La 36à divisione cinese
attacca invece le posizioni nipponiche
sul lato est del Passo di Tatangtzu,
ed è respinta fino al fiume Salween
da un contrattacco notturno.
13 maggio
Fronte italiano.La 4à divisione (XIII
corpo britannico) riesce ad ampliare
la sua testa di ponte sulla riva settentrionale del fiume Rapido.
Nel settore del Corpo di Spedizione
francese del gen. Juin, la 2à divisione
marocchina conquista i monti Girofano e Maio
facendo saltare il cardine meridionale della linea
di Cassino e aprendo cosi la strada per
Roma. Verso sera, la 1à divisione
marocchina raggiunge il Liri (a
nord): all’altezza dell’abitato di Sant’Apollinare l’ala settentrionale della
71à divisione fanteria tedesca ha ceduto di schianto, mentre anche nel
settore meridionale i francesi guadagnano terreno.
La 4à divisione marocchina e la 3à
algerina sono penetrate nella linea
Gustav conquistando Castelforte e
Damiano e, successivamente, il Monte Ceschito.
Nel settore meridionale l’88à divisione americana (II corpo USA)
conquista Santa Maria Infante.
I reiterati attacchi delle forze polacche del gen. Anders contro
Montecassino nella notte sul 14 vengono
agevolmente respinti dal II battaglione del 3° reggimento della 1à
divisione paracadutisti tedeschi.
Birmania.Dopo avere inutilmente
sferrato un attacco frontale e sul
fianco nemico per impadronirsi di
Tingkrukawng, i cino-americani proseguono la marcia
aggirando le posizioni giapponesi. Sul fronte del
fiume Salween, i nipponici riescono
quasi ad annientare un battaglione
cinese, ma la situazione viene ristabilita grazie all’invio di rinforzi,
dopo di che i giapponesi si ritirano.
Nuovi reggimenti cinesi varcano il
Salween e riconquistano le posizioni
abbandonate sul Passo di Tatangtzu.
14 maggio
Fronte italiano.La 78à divisione
(XIII corpo britannico) riesce ad attraversare il fiume Rapido nei pressi
di Sant’Angelo in Theodice e a
stabilire e consolidare una testa di
ponte al di là del corso d’acqua.
12.000 fra marocchini ed elementi
della 4à divisione da montagna al
comando del gen. Guillaume (Corpo Francese) attacca in direzione
del Monte Petrella, nel gruppo dei
Monti Aurunci.
Nuova Guinea.Gli americani evacuano via mare i loro reparti da
alcune posizioni che i nipponici sono
riusciti a isolare.
Nuova Britannia.I nipponici, che
hanno per tanto tempo contrastato
l’estendersi delle teste di sbarco
americane, si ritirano su Rabaul.
Della loro LXV brigata, 5000 uomini sono morti e 500
(cifra enorme secondo i criteri e il codice d’onore nipponico) sono caduti prigionieri.
15 maggio
Fronte italiano.La 78à divisione inglese (XIII corpo britannico)
raggiunge la strada Cassino-Pignataro
mentre più a sud la 1à divisione
motorizzata francese entra a San
Giorgio al Liri.
Francia.L’Assemblea Consultiva
chiede al Comitato Francese di Liberazione Nazionale di diventare il
governo della Repubblica.
Birmania.I cino-americani raggiungono il corso superiore del fiume
Namkwi, a 25 km da Myitkyina.
16 maggio
Fronte italiano.Nel settore meridioimle della linea Gustav l’88à e l’85à
divisione americana (Il corpo USA)
inseguono le unità della 94à divisione
tedesca che si stanno ritirando verso
nord-ovest: i reggimenti dell’85à divisione avanzano
sulla costa in direzione di Formia lungo la statale 7
mentre i reparti dell’88à puntano in
direzione di Itri.
Alla destra del settore in cui opera
il Il corpo USA i reparti franco-
marocchini del gen. Guillaume occupano in rapida successione i monti
Petrella e Revole nel gruppo dei
Monti Aurunci. A sud di Cassino il
I corpo canadese del gen. Burns,
fatto affluire dalla riserva, attacca
in direzione di Pontecorvo sulla linea Senger. Poco più a nord, la 78à
divisione inglese (XIII corpo britannico) avanza in direzione di Piumarola.
Il II corpo polacco riprende
gli attacchi in direzione di Montecassino dopo essere
stato riorganizzato e potenziato.
Nuova Guinea.Dalla zona di Hollandia salpa la Task Force
“Tornado”, destinata all’occupazione della
Isola di Wadke. Prosegue il consolidamento delle teste di sbarco. Il
nuovo balzo in avanti è costato agli
Alleati 1060 morti e 4000 feriti.
Dei nipponici, 9000 sono caduti e
ben 650 sono stati fatti prigionieri.
Birmania.I cino-americani, che operano nell’alta Birmania, passano il
fiume Namkwi, dopo aver temporaneamente avviato a un campo di
concentramento tutti gli abitanti dell’omonimo villaggio per garantire la
massima segretezza dell’operazione.
Sul fronte del fiume Salween, un
reggimento della 190à divisione cinese raggiunge la valle di Shweli
presso Laokai, dopo aver superato
un crinale montuoso. Il resto della
divisione è ancora impegnato contro
i capisaldi nipponici sul Passo di
Mamien. Più a sud, in un settore
sguarnito dai nipponici per rafforzare i presidi della valle di Shweli,
reparti della 76à e 88à divisione cinese si avvicinano a Pingka dopo
aver occupato 13 località a nord-est
di quest’obiettivo.
17 maggio
Fronte italiano.L’85à divisione USA
(II corpo americano) raggiunge Formia mentre sulla sua destra alcune
unità deil’88à si avvicinano a Maranola e altre puntano in direzione del
Monte Grande.
Nel settore francese, gli algerini del
Corpo di Spedizione francese conquistano Esperia che è
stata abbandonata dai tedeschi, incontrando subito dopo però una feroce resistenza
sulla strada che da Esperia porta
verso Sant’Olivo. Alcune unità francesi proseguono in direzione del
Monte Oro, poco a nord di Esperia,
da cui si domina la linea Senger.
La 1à divisione motorizzata francese
continua l’avanzata lungo la riva
meridionale del fiume Liri, ma viene
fermata dal fuoco del nemico attestato sul Monte Oro e dalle mine.
Con la conquista del Monte Faggeta da parte della 4à divisione
motorizzata marocchina, il Corpo di Spedizione francese controlla la strada
Itri-Pico, cioè la rotabile di cui si
serve per i rifornimenti il XIV corpo
corazzato tedesco.
Nel settore di Cassino, le divisioni
del II corpo polacco conquistano
Colle Sant’Angelo e Terelle, a nord
di Montecassino.
Nuova Guinea.La Task Force “Tornado” inizia la
fase preliminare delle operazioni contro l’Isola di Wadke
sbarcando un reggimento di fanteria
presso Arare, sulla costa della Nuova
Guinea olandese di fronte ad essa.
Lo sbarco è stato preceduto da un
possente bombardamento navale. Secondo una tecnica ormai collaudata
in molte occasioni, sono sbarcate
le artiglierie che iniziano un sistematico
martellamento dell’obiettivo principale. Altri reparti occupano
l’isolotto di Insumanai, non presidiato dai nipponici.
Birmania.Con un attacco di sorpresa,
i cino-americani si impadroniscono dell’aeroporto di Myitkyina. Un
battaglione di Marauders occupa il
villaggio di Pamati, luogo di traghetto sul fiume Irrawaddy. Da Ledo, in
India, vengono inviati per via aerea
alcuni reparti cinesi che dovranno
partecipare all’attacco contro la città di Myitkyina.
17-18 maggio
Fronte italiano.Durante la notte i
paracadutisti tedeschi iniziano a ritirarsi da Montecassino:
la loro posizione è diventata insostenibile dati i
numerosi sfondamenti della linea
Gustav, a sud di Cassino, da parte
delle forze alleate.
18 maggio
Fronte italiano.Nel settore di Montecassino, il 12° reggimento polacco
“Podolski” prende d’assalto le rovine dell’Abbazia:
alle 10,30 la bandiera polacca sventola sui ruderi del
monastero benedettino.
A sud-ovest di Montecassino, il I
corpo canadese del gen. Burns si
trova di fronte al cosiddetto catenaccio (o linea) Senger (già linea
Hitler), una serie di posizioni fortificate sulla linea
Piedimonte-Aquino-Pontecorvo. I francesi avanzano
in direzione di Pico incontrando una
forte resistenza.
Pacifico.Isole dell’Ammiragliato.Il
comando della 6à armata annuncia
ufficialmente la fine della campagna
per la conquista delle isole. Il bilancio delle perdite umane fornito dalle
autorità americane è il seguente:
giapponesi, 3820 morti e 75 prigionieri; americani, 326 morti, 1189
feriti, 4 dispersi.
Nuova Guinea.Dopo una robusta
preparazione aerea e d’artiglieria, reparti del 163° fanteria
USA sbarcano sull’Isola di Insoemoar, dove si
trova l’aeroporto di Wadke, conquistandone la maggior parte prima di
sera e respingendo, durante la notte
seguente, i contrattacchi giapponesi.
19 maggio
Fronte italiano.Nell’estremo settore
meridionale del fronte, sulla costa
tirrenica, le unità dell’85à divisione
USA (II corpo) raggiungono Gaeta
abbandonata dai tedeschi: poco più
di 70 km dividono le forze del II
corpo USA dal perimetro della testa di sbarco alleata ad Anzio.
Più a nord, ancora sul fronte della
linea Gustav, l’88à divisione (l’altra
unità del II corpo americano) raggiunge il Monte Grande. I francesi
dei Corpo di Spedizione del gen. Juin
si avvicinano a Pico dopo aver raggiunto e superato Campodimele.
Nuova Guinea.Si affievolisce
la resistenza nipponica
su Insoemoar: glultimi difensori si ritirano all’estremità nord-est dell’isola, mentre gli
occupanti danno inizio ai lavori per
rimettere in funzione l’aeroporto.
Birmania.La guarnigione nipponica
di Myitkyina è parzialmente accerchiata dai cino-americani,
che occupano varie posizioni a sud e a nord
della città. La 38à divisione cinese,
dopo aver avuto l’autorizzazione di
Chiang Kai-shek, avanza verso Kamaing e Mogaung, importanti nodi
stradali.
20 maggio
Fronte italiano.Unità dell’88à divisione americana (Il corpo) superano
Fondi e si dirigono verso il Monte
Passignano.
Mentre i francesi raggiungono Pico,
il II corpo polacco inizia la battaglia
per Piedimonte San Germano.
Il gen. von Senger und Etterlin, comandante il XIV corpo corazzato
tedesco, sostituisce la 71à divisione
di fanteria, ormai decimata dagli attacchi del Corpo Francese, con una
formazione fresca, la 26à Panzerdivision.
Nuova Guinea.La Task Force “Tornado” completa
l’occupazione dell’Isola di Wadke, degli isolotti adiacenti e
del tratto di costa della Nuova Guinea antistante.Gli 800
uomini della guarnigione nipponica sono stati sterminati;
le perdite americane assommano a 53 morti e
139 feriti. Sulla terraferma, i nipponici tentano un attacco contro la
testa di sbarco, ma sono respinti.
21 maggio
Fronte italiano.Imbarcatosi su mezzi anfibi a Gaeta, il I battaglione di
fanteria americano (85à divisione del
II corpo) sbarca a Sperionga senza
incontrare resistenza. L’88à divisione
americana conquista Monte Calvo e
Cima del Monte.
Il gen. Clark, comandante la 5à armata USA, ordina a Truscott,
comandante il VI corpo USA attestato
nella testa di sbarco di Anzio, di
sfertare l’attacco contro le posizioni
tedesche alle 6,30 del 23 maggio.
Contemporaneamente l’8à armata britannica attaccherà in forze da nord
per sfondare la linea Senger (già
linea Hitler).
Francia-Germania.Inizia l’operazione “Chattanooga Choo-Choo” che
prevede attacchi sistematici di aerei
alleati contro i treni in Germania e
in Francia.
Nuova Guinea.Viene rimesso in
funzione l’aeroporto di Wadke.
22 maggio
Fronte italiano.Nel settore di Anzio
e dell’8à armata inglese si svolgono
azioni preliminari in vista deil’attacco generale del 23 maggio. Intanto,
mentre nel settore in cui opera il
Corpo Francese crolla la linea Hitler
(o Senger), Kesselring predispone un
piano sistematico per la ritirata della 10à armata del gen. Vietinghoff
dalla valle del Liri attraverso Valmontone e Palestrina.
Nuova Guinea.Data la facilità con
cui è stata occupata Wadke nonché
il litorale antistante, il generale Krueger, comandante la 6à armata USA,
ordina alla Task Force “Tornado”
di estendere gli obiettivi avanzando
lungo la costa verso Sarmi, base nipponica la cui conquista era stata
accantonata. Sarmi si trova 26 km
a ovest di Tor, località sull’omonimo
fiume già occupata dagli americani
di fronte a Wadke. Nel settore di
Aitape le truppe sbarcate incontrano,
mentre estendono il perimetro della
testa di sbarco, un’inattesa resistenza.
23 maggio
Fronte italiano.Inizia l’offensiva generale nel settore di Anzio e in direzione della linea Hitler.
Nel perimetro di Anzio, alle prime luci dell’alba, più di 500 cannoni alleati
aprono il fuoco contro i reparti della
XIV armata di Mackensen, mentre
60 bombardieri leggeri effettuano incursioni su Cisterna per preparare
il terreno all’attacco delle divisioni
americane del VI corpo. Al termine
del bombardamento si muovono rispettivamente da nord a sud del
perimetro la 45à, la 3à e la 1à divisione corazzata USA. Nonostante la
violenza e la simultaneità dell’attacco alleato, la linea tedesca tiene.
Nel settore dell’8à armata inglese del
gen. Leese, il I corpo canadese si
spinge fino sulla strada Aquino-
Pontecorvo spezzando la linea Hitler
(Senger). Nel corridoio irrompe la
5à divisione corazzata canadese.
Nuova Guinea.Dall’estuario del
Tor, reparti americani avanzano verso Sarmi, ma sono arrestati a breve
distanza dal luogo di partenza dai
difensori nipponici, che li impegnano
duramente. Nel settore della testa
di sbarco di Aitape, i nipponici riescono a ricacciare alcuni reparti USA
fino a Tadji, dove si trova l’aeroporto.
24 maggio
Fronte italiano.Continuano gli scontri attorno alla
testa di sbarco di Anzio e sulla linea Hitler (Senger). Nel
settore di Anzio i tedeschi conservano il possesso di Cisterna ma la
1à divisione corazzata americana riesce a raggiungere la statale n. 7 a
nord di Latina: gli Alleati si sono
cosi' incuneati tra la 10à e la 14à armata tedesca. Hitler dà a Kesselring
il permesso di ritirare le sue armate
(Gruppo C) sulla linea Caesar, una
linea difensiva che partendo dalla
costa tirrenica, a circa metà strada
tra Anzio e il Lido di Ostia, arriva
sull’Adriatico all’altezza di Pescara
toccando Albano e Valmontone e
passando a nord di Avezzano, Popoli e Chieti. Per ritardare quanto più
possibile la marcia, peraltro abbastanza cauta, degli Alleati, i tedeschi
compiono efficaci azioni di retroguardia. Le truppe di Vietinghoff si
salvano soprattutto grazie a tali azioni condotte in
particolare dagli uomini della divisione corazzata Hermann Gòring.
Sulla costa tirrenica l’85à divisione
americana (II corpo) conquista Terracina da cui i tedeschi si sono
ritirati.
Nel settore settentrionale del fronte
(8à armata britannica), unità del I
corpo canadese conquistano in mattinata Pontecorvo,
costringendo i tedeschi nelle posizioni fortificate a
nord di Aquino. Intanto la 5à divisione corazzata canadese raggiunge
il fiume Melfa e nella notte stabilisce una testa di ponte sulla riva
settentrionale del corso d’acqua.
Pacifico.Aerei decollati da un
gruppo portaerei agli
ordini del contramm. Montgomery bombardano le
installazioni nipponiche dell’Isola di
Wake. Il giorno prima, una squadriglia di cacciatorpediniere
USA aveva cannoneggiato le fortificazioni nemiche nell’atollo di Wotje. Ormai gli
americani la fanno da padroni nel
Pacifico. Non passa giorno, si può
dire, che le loro forze aeree e navali
non colpiscano qualche punto della
“sfera di prosperità comune”. L’ammiraglio Toyoda,
inesperto di battaglie ma buon organizzatore, sta
provvedendo a un riordino delle forze aeronavali nipponiche che segue
molto davvicino il criterio americano
delle Task Forces, e si prepara a parare la prossima mossa nemica, che
certamente sarà la conquista delle
Marianne. Se gli americani avessero
successo nella nuova impresa, avrebbero la porta aperta verso
le Filippine e perfino verso le isole metropolitane del Giappone. Per sventare
tale pericolo, mette a punto un piano, denominato A-Go, il cui scopo
è il seguente: attirare la flotta americana nel settore
Marianne-Palau-Caroline occidentali e distruggerla
con l’azione congiunta di tutta la
flotta e degli aerei con base a terra
o sulle portaerei. Se nonostante tutto
il nemico riuscisse ad attuare lo
sbarco nelle Marianne, troverebbe a
contrastarlo imponenti forze giapponesi.
Il grande gruppo di Task Forces, che comprende quasi tutta la
flotta imperiale, è posto agli ordini
del viceammiraglio Jisaburo Ozawa.
9 portaerei, con una potente scorta
di corazzate, incrociatori e cacciatorpediniere,
sono concentrate nella rada di Tawi-Tawi nelle isole Sulu,
le più meridionali dell’arcipelago
filippino. La 1à Flotta aerea, che sta
completando lo schieramento, dispone i suoi 540 aerei
fra numerose isole, da Chichi Jima, a nord,
fino a Biak davanti alla Nuova Guinea a sud.
Sulle Marianne sono dislocati 172 aerei.
Nuova Guinea.Con l’aiuto di carri
armati e lanciafiamme, il 158° gruppo di combattimento USA si apre
lentamente la strada dalla testa di
sbarco di Arare verso ovest, in direzione di Sarmi,
raggiungendo il fiume Tirfoam.
Nella testa di sbarco di Aitape, gli
americani del settore di Nyaparake
ripiegano su una nuova linea.
Birmania-Cina.Con un robusto contrattacco, i nipponici della 18à
divisione scacciano i cino-americani da
Charpate, riaprendosi quindi la strada da nord verso Myitkyina.
Sul fronte del fiume Salween, i cinesi
eseguono un vano attacco frontale
contro una cresta che chiude a sud-est la valle di Pingka.
25 maggio
Fronte italiano.Il II corpo USA,
che sale verso nord lungo la costa
tirrenica, si ricongiunge al VI corpo
USA che ha intanto sfondato il cerchio tedesco che chiudeva le forze
alleate nella testa di sbarco di Anzio
(il VI corpo si schiera nel settore
costiero prendendo il posto del II,
che rimane sul fianco sinistro dei
francesi).
La 3à divisione conquista
Cisterna e Cori, mentre la 1à divisione corazzata
americana progredisce in direzione di Velletri. Con un
fronte cosi' ampio e consolidato al
gen. Clark, comandante la 5à armata USA,
si presentano due possibilità: puntare direttamente su Roma
e conquistare la città ricavandone
gloria e prestigio, e un’eco propagandistica
di importanza straordinaria, oppure puntare il più
velocemente possibile verso est con tutte
le sue forze per intrappolare (cosa
fattibile) la 10à armata tedesca di
Vietinghoff. Militarmente e strategicamente la seconda
possibilità significherebbe probabilmente la fine della
guerra in Italia; ma Roma attira
Clark in maniera irresistibile.
Nel settore dell’8à armata, l’avanzata
alleata prosegue velocemente grazie
anche alla rapidità con cui i tedeschi si ritirano: mentre la 78à
divisione britannica supera Aquino, unità del X corpo inglese conquistano
Monte Cairo e le divisioni del II
corpo polacco del gen. Anders entrano a Piedimonte San Germano.
Anche il XIII corpo britannico raggiunge il fiume Melfa.
Nuova Guinea.Gli americani, dopo
duri combattimenti, riescono a passare il fiume Tirfoam. Frattanto la
grossa Task Force “Hurricane”,
comprendente 12.000 uomini destinati all’operazione
contro Biak, salpa dalla Baia di Humboldt.
26 maggio
Fronte italiano.Continua l’avanzata
alleata su tutto il fronte a dispetto
della crescente resistenza tedesca.
Mentre sul fianco sinistro la 45à e
la 34à divisione (VI corpo americano) avanzano fino
sulla linea Stazione di Campoleone-Lanuvio, la 1à
divisione corazzata tenta invano di
raggiungere Velletri su un terreno
impossibile. Nel settore in cui opera
il II corpo USA, l’85à divisione rafforza le sue posizioni
a ovest di Priverno. A notte inoltrata unità della
88à divisione (II corpo USA) avanzano dal settore di Roccasecca per
superare la valle di Amaseno.
27 maggio
Fronte italiano.La 3à divisione USA
(VI corpo) conquista Artena respingendo alcuni contrattacchi tedeschi.
Mentre unità dell’88à divisione (II
corpo americano) raggiungono Roccagorga, più a nord i
francesi conquistano Amaseno, Castro dei VoIsci e il Monte Siserno.
Nel settore dell’8à armata, unità del
I corpo canadese attraversano il fiume Liri e occupano Ceprano. La 6à
divisione corazzata (XIII corpo britannico del gen. Kirkman),
appoggiata dall’8à divisione indiana, continua gli attacchi per raggiungere
Arce.
Nuova Guinea.Scortata da una
squadra di incrociatori al comando
del contramm. Fechteler, una forza
d’invasione di 12.000 uomini formata in gran parte dalla 41à divisione
fanteria USA prende terra, dopo un
bombardamento aereo e navale preliminare, sull’Isola di Biak,
150 miglia a nord-ovest di Wadke, nella
grande Baia di Geelvink. I primi
reparti sbarcano nella zona di Bosnek. Il comando delle operazioni a
terra è assunto dal gen. Fuller, comandante la divisione. La resistenza
della guarnigione nipponica è scarsa,
come è irrilevante la reazione aerea.
Gli americani sono perciò molto ottimisti, ma a torto, poiché sull’isola
i nipponici hanno un’agguerrita guarnigione di 11.000 uomini.
Nella zona di Wadke-Sarmi, il 158°
fanteria USA (già gruppo di combattimento) prosegue una lentissima
avanzata guadagnando qualche posizione. I nipponici lanciano una serie
di attacchi contro il perimetro della
testa di sbarco durante la notte sul
28; per ben 200 volte vanno all’assalto lungo tutto il perimetro, ma
sono respinti.
Birmania-Cina.Nella zona di Myitkyina,
due battaglioni cino-americani impegnano duri
scontri contro reparti nipponici a sud di Charpate
cercando di raggiungere Radhapur.
Non raggiungono l’obiettivo e subiscono gravi perdite. Sul fronte del
fiume Salween, truppe cinesi giungono a 8 km da Hongmoshu.
Cina.I giapponesi fanno avanzare
due divisioni nella regione a est del
fiume Hsiang.
28 maggio
Fronte italiano.Nel settore meridionale il VI corpo incontra
una crescente resistenza da parte delle forze
tedesche. Continua invece senza sorprese l’avanzata del Corpo Francese
attraverso i Monti Lepini.
Nella notte sul 29, i tedeschi si ritirano da Aree lasciando il campo al
XIII corpo britannico.
Nuova Guinea.Mentre il 186° fanteria USA estende la testa di sbarco,
il 162° avanza in direzione ovest verso gli aeroporti dell’Isola di Biak.
A ovest del villaggio di Mokmer,
presso il quale è un aeroporto, i
nipponici contrattaccano con violenza, spaccando in due un battaglione
americano e infliggendogli gravi perdite. Constatando che la posizione
non può essere tenuta, il gen Fuller
ordina al reparto di ritirarsi, in attesa di rinforzi.
29 maggio
Fronte italiano.La 1à divisione corazzata USA (VI corpo)
attacca sulla strada per Albano, conquista verso mezzogiorno
la stazione di Campoleone, ma la sua avanzata viene
rallentata dalla decisa opposizione
del I corpo d’armata paracadutisti
tedesco. Anche contro la 34à divisione americana
nel settore di Lanuvio continua strenua la resistenza
tedesca.
Nel settore dell’8à armata britannica,
il I corpo canadese inizia l’avanzata da Ceprano verso Frosinone.
Nuova Guinea.Su Biak si combatte,
per la prima volta nel Pacifico, una
battaglia di carri armati. I nipponici
riescono a respingere il 162° regg.
fanteria USA fin quasi ai punto di
sbarco presso Bosnek.Il gen. Krueger ordina di trasferire a Biak 2
battaglioni del 163° fanteria, anche
se la testa di sbarco di Arare-Toem,
sulla terraferma, è ancora minacciata dai nipponici.
Birmania-Cina.Sul fronte del Saiween, migliora la
situazione logistica delle divisioni cinesi grazie alla
riparazione di un piccolo ponte sul
fiume. Poco dopo si constaterà che
il volume di traffico che può passare per questa via è insufficiente, e
si richiederanno rifornimenti per via
aerea.
Cina.Il gen. Chennault chiede che
siano accresciuti i rifornimenti della
14à Forza aerea USA, per contrastare la minaccia giapponese contro
importanti posizioni cinesi nella parte orientale del paese.
30 maggio
Fronte italiano.Nel settore della 5à
armata USA, nonostante i ripetuti
attacchi e la superiorità degli Alleati,
i tedeschi tengono le posizioni tra
Albano e Velletri.
Più a nord, il I corpo canadese continua l’avanzata verso Frosinone.
31 maggio
Fronte italiano.Il VI e il II corpo
americano ricevono l’ordine di lanciare un’offensiva verso
i Colli Albani. Albano continua ad essere difesa dagli attacchi delle unità del VI
corpo USA. L’85à divisione (II corpo statunitense) conquista Lariano e
raggiunge le posizioni oltre la strada
che collega Velletri ad Artena.
Nel settore dell’8à armata, il I corpo
canadese entra a Frosinone mentre
il X corpo conquista Sora.
Nuova Guinea.Inattività su Biak.
Nella zona di Wadke-Sarmi, gli americani riducono
il perimetro difensivo per avere una maggiore
concentrazione di fuoco, ma mantengono
una piccola testa di ponte oltre il
fiume Tor. Nella zona di Hollandia-
Aitape, vivace attività di pattuglie
da parte nipponica.
Birmania-Cina.Iniziano i lanci di
rifornimenti alle divisioni cinesi oltre il fiume Salween.
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