Maggio 1944

1° maggio
Pacifico.Isole Caroline.Un distaccamento di corazzate e portaerei della Task Force 58, al comando del viceamm. W.A. Lee, compie un attacco aereo e navale contro obiettivi militari nell’atollo fortificato di Ponape, nelle Caroline orientali.
Nuova Guinea.Nella testa di sbarco di Aitape, gli americani occupano il villaggio di Kamti, che è stato evacuato dai giapponesi.
2 maggio
La Spagna modifica la propria linea politica, ritirando i volontari della divisione Azul dal fronte russo e riducendo le esportazioni mensili di wolframio (necessario per i proiettili a carica cava) a 40 t.
3 maggio
Birmania.Nel settore settentrionale, la 22à divisione cinese avanza lungo la strada di Kamaing verso Inkangahtawng. Il 64° reggimento della stessa divisione taglia la strada di Kamaing a breve distanza dal torrente Hwelon.

Con notevole ritardo, dovuto ai contrasti in seno al governo e allo Stato Maggiore Imperiale, l’ammiraglio Soemu Toyoda viene nominato comandante in capo delle forze aeronavali nipponiche. Subentra all’ammiraglio Mineichi Koga, morto in un incidente aereo nell’Isola di Mindanao (Filippine) il 31 marzo. La nomina viene resa pubblica il 5 maggio, contemporaneamente all’annuncio della morte di Koga. La perdita di un uomo di grande prestigio come Koga è un nuovo colpo psicologico per tutte le forze armate giapponesi, dopo la scomparsa dell’eroe nazionale Yamamoto.
4 maggio
Nuova Guinea.Alcuni scontri nella zona di Aitape. Dal 22 aprile, data dello sbarco, nei combattimenti intorno ad Aitape i nipponici hanno avuto 525 morti e 25 prigionieri, gli americani una ventina di morti e 40 feriti.
5 maggio
Fronte sovietico.Tolbuchin scatena con la 51à armata, la 2à armata della Guardia e l’armata autonoma marittima l’attacco finale contro la fortezza di Sebastopoli. La superiorità dei sovietici sui tedesco-romeni della 17à armata è schiacciante. I lanciarazzi Katiusa, chiamati dai tedeschi “la morte nera”, esercitano il consueto effetto devastante e terrorizzante sui difensori.
Birmania.Mentre si va stabilizzando il fronte di Kohima-Imphal, in India, nell’alta Birmania i cino-americani si battono nella giungla contro i nipponici nella zona di Myitkyina.
6 maggio
Nuova Guinea.Il contramm. Barbey ha proposto di rimandare dal 15 al 21 maggio la data d’inizio delle operazioni per l’invasione di Sarmi e dell’Isola di Wadke, nella parte nord-occidentale della Nuova Guinea. MacArthur propone un cambiamento del piano originario: l’operazione contro l’Isola di Wadke, dalla quale l’aviazione sarà in grado di “coprire” il futuro sbarco sull’Isola di Biak, dovrà avere luogo alla data prevista, mentre lo sbarco a Sarmi potrà essere temporaneamente accantonato.
7 maggio
Nuova Guinea.I cino-americani bloccano ogni via d’uscita da Ritpong, impedendo un tentativo dei nipponici, effettuato durante la notte suIl’8, di ritirarsi.
Pacifico sud-occidentale.Nuova Britannia.Reparti della 40à divisione USA occupano, senza incontrare resistenza, l’aeroporto di Capo Hoskins.
8 maggio
Il gen. Eisenhower fissa al 5 giugno il D-Day (il giorno stabilito per l’inizio dell’invasione della Normandia). Questa data sarà successivamente spostata di un giorno.
Fronte sovietico.Le difese di Sebastopoli cedono sotto i colpi di maglio sovietici. Il gen. Schòrner, comandante dello Heeresgruppe Sud Ucraina, si assume (sfidando le direttive di Hitler) la responsabilità di ordinare alla marina e all’aviazione di salvare il salvabile. Lo sgombero dei tedesco-romeni, d’altronde, è già iniziato in segreto da qualche giorno. Mezzi navali tedeschi e romeni riusciranno a trasferire in Romania ben 130.000 uomini.
Pacifico.Nuova Guinea.Gli americani rafforzano il perimetro della testa di sbarco di Aitape.
Birmania.I cino-americani bombardano il villaggio di Ritpong, contro il quale si lancia all’assalto un reggimento della 30à divisione cinese.
L’assalto viene respinto.
9 maggio
Fronte sovietico.Le truppe di Tolbuchin liberano la fortezza di Sebastopoli. Per tre giorni, tuttavia, resisteranno le retroguardie tedesche a protezione dei punti d’imbarco per consentire lo sgombero dei resti della armata. Ormai tutta la Crimea è tornata in mano sovietica.
Ritorna la calma sul fronte. Lo Heeresgruppe Nord (Lindemann) tiene ancora Narva e la riva ovest del Lago Peipus coprendo i paesi baltici. Lo Heeresgruppe Centro occupa ancora Vitebsk con cunei sporgenti da ambo i lati sulla Dvina, ed è ancora a est del Dnepr nelle zone di Orsa e Mogilev. I tedeschi sono ancora a 100 km da Smolensk, come se avessero ancora intenzione di attaccare Mosca. Ma a sud il fronte è crollato. Liberata l’Ucraina, penetrati in Romania e in Polonia, i sovietici sono a 50 km da Brest Litovsk. Hanno raggiunto il confine cecoslovacco. Sono ai piedi dei Carpazi, hanno varcato il Dnestr e il Prut, invaso la Bucovina e la Bessarabia. E alle spalle dei combattenti tedeschi operano i partigiani (non meno di 250.000) riforniti ogni notte da circa 200 aerei.
Francia-Belgio.L’8à Forza aerea USA inizia un attacco su larga scala sugli aeroporti francesi: vengono colpiti in particolare quelli di Laon, Florennes, Thionville,St. Dizier, Juvincourt, Orléans, Bourges e Avord.
Nuova Guinea.Il giorno per l’invasione dell’Isola di Wadke è fissato al 17, quello per l’invasione di Sarmi al 27 maggio.
Birmania.I nipponici riescono in parte a sottrarsi all’accerchiamento di Ritpong; le truppe cinesi restano nella località per il rastrellamento.
Il 114° reggimento della 38à divisione cinese occupa Hlagyi e Wala e si accinge a ricongiungersi al 112° reggimento della stessa divisione a nord di Manpin.
10 maggio
Fronte italiano.A Caserta, i comandanti militari alleati danno gli ultimi ritocchi al piano dell’offensiva che verrà sferrata l’indomani a Cassino.
L’operazione prevede sostanzialmente lo sfondamento del fronte nemico sull’ala destra della 10à armata tedesca per poter quindi raggiungere la via Casilina. Lo schieramento alleato prevede sulla sinistra del fronte la 5à armata USA con il II corpo americano a sud e il Corpo di Spedizione francese più a nord, a coprire il settore della costa tirrenica alla confluenza dei fiumi Liri e Rapido (la 36à divisione USA funge da riserva).
Sul settore destro dello schieramento alleato (8à armata britannica) sono schierati (da sud a nord) il XIII corpo britannico (e più arretrato il I corpo canadese), il Il corpo polacco, il X corpo inglese e, infine, sulla costa adriatica, il V corpo britannico. In totale, sul fronte di Cassino, sono schierate 16 divisioni alleate contro 7 divisioni tedesche.
Dal canto suo Kesselring ha completato una serie di linee difensive lungo la penisola italiana che comprende, alle spalle della linea Gustav, la linea Hitler (poi ribattezzata “catenaccio Senger”), la linea Caesar (a protezione di Roma) e infine la linea gotica che, ultima difesa, dovrà bloccare l’avanzata alleata all’altezza di Firenze.
USA.James V. Forrestal succede allo scomparso Frank Knox nella carica di segretario di Stato alla Marina.
Nuova Guinea.Dopo un bombardamento effettuato da aerei dell’aviazione australiana, i reparti americani di Nyaparake avanzano sul villaggio di Marubian, che occupano senza incontrare resistenza.
Birmania.Sul fronte del fiume Saiween, la Forza Y (cioè la Forza dello Yunnan, formata dalla 116à e 190à divisione cinese con complementi americani) inizia il passaggio del fiume a Mengta Ferry. Sul fronte indiano, il IV corpo britannico si riorganizza; la 23à divisione indiana riceve l’incarico di presidiare la strada Palel-Tamu, la 20à divisione indiana procede in due colonne verso Ukhrul.
11 maggio
Fronte italiano.Alle 9,05 il gen. von Vietinghoff, comandante la 10à armata tedesca, comunica al feldmaresciallo Kesselring, suo diretto superiore, che sul fronte la situazione è calma e non si sta verificando niente di pericoloso: i suoi comandanti di corpo d’armata gli hanno riferito di non avere l’impressione che stia per accadere qualcosa di speciale. Verso sera Vietinghoff lascia l’Italia per raggiungere il Comando Supremo di Hitler a Rastenburg, dove deve ricevere una decorazione.
Nella mattinata il premier inglese Winston Churchill telegrafa al gen. Alexander, comandante il XV Gruppo d’armate: “Tutti i nostri pensieri e le nostre speranze vi accompagnano in quella che spero e credo sarà una battaglia decisiva.., avendo come obiettivo la distruzione completa delle forze armate nemiche a sud di Roma”.
Ore 23: 2000 cannoni aprono contemporaneamente il fuoco su una linea che va dai monti a est di Cassino fino al mare martellando le difese tedesche del settore. Alle 23,45 partono all’attacco le fanterie.
12 maggio
Fronte italiano.Il Corpo di Spedizione francese del gen. Juin sferra un poderoso attacco contro le posizioni della 71à divisione di fanteria tedesca a sud della località di Sant’Ambrogio sull’alto Garigliano: alle ore 3 il 4° reggimento di tiratori marocchini (2 divisione marocchina) conquista il Monte Faito.
Intanto i reparti polacchi del gen. Anders giungono fino ai piedi delle rovine dell’Abbazia ma ne sono respinti dalla pronta reazione dei paracadutisti tedeschi che fanno strage degli attaccanti. Come conseguenza delle gravi perdite subite, il gen. Anders (Il corpo polacco) è costretto a far arretrare sulle posizioni di partenza la sua 5”àdivisione: il Colle Sant’Angelo, a nord di Montecassino, resta saldamente in mano ai paracadutisti tedeschi.
Nuova Guinea.Proseguono i combattimenti intorno alle teste di sbarco americane di Hollandia e di Aitape.
Gli insistenti contrattacchi nipponici, condotti da uomini privi di ogni risorsa e in gran parte debilitati dalle malattie tropicali, non ottengono alcun risultato.
Birmania.Uno dei reparti cino-americani si scontra col nemico presso Tingkrukawng ed è bloccato dalle superiori forze avversarie. Il 113° reggimento della 38à divisione cinese avanza verso West Wala e Maran.
Sul fronte del fiume Salween, il 198° reggimento cinese attacca le forze nipponiche che presidiano il Passo di Mamien. La 36à divisione cinese attacca invece le posizioni nipponiche sul lato est del Passo di Tatangtzu, ed è respinta fino al fiume Salween da un contrattacco notturno.
13 maggio
Fronte italiano.La 4à divisione (XIII corpo britannico) riesce ad ampliare la sua testa di ponte sulla riva settentrionale del fiume Rapido.
Nel settore del Corpo di Spedizione francese del gen. Juin, la 2à divisione marocchina conquista i monti Girofano e Maio facendo saltare il cardine meridionale della linea di Cassino e aprendo cosi la strada per Roma. Verso sera, la 1à divisione marocchina raggiunge il Liri (a nord): all’altezza dell’abitato di Sant’Apollinare l’ala settentrionale della 71à divisione fanteria tedesca ha ceduto di schianto, mentre anche nel settore meridionale i francesi guadagnano terreno.
La 4à divisione marocchina e la 3à algerina sono penetrate nella linea Gustav conquistando Castelforte e Damiano e, successivamente, il Monte Ceschito.
Nel settore meridionale l’88à divisione americana (II corpo USA) conquista Santa Maria Infante.
I reiterati attacchi delle forze polacche del gen. Anders contro Montecassino nella notte sul 14 vengono agevolmente respinti dal II battaglione del 3° reggimento della 1à divisione paracadutisti tedeschi.
Birmania.Dopo avere inutilmente sferrato un attacco frontale e sul fianco nemico per impadronirsi di Tingkrukawng, i cino-americani proseguono la marcia aggirando le posizioni giapponesi. Sul fronte del fiume Salween, i nipponici riescono quasi ad annientare un battaglione cinese, ma la situazione viene ristabilita grazie all’invio di rinforzi, dopo di che i giapponesi si ritirano.
Nuovi reggimenti cinesi varcano il Salween e riconquistano le posizioni abbandonate sul Passo di Tatangtzu.
14 maggio
Fronte italiano.La 78à divisione (XIII corpo britannico) riesce ad attraversare il fiume Rapido nei pressi di Sant’Angelo in Theodice e a stabilire e consolidare una testa di ponte al di là del corso d’acqua.
12.000 fra marocchini ed elementi della 4à divisione da montagna al comando del gen. Guillaume (Corpo Francese) attacca in direzione del Monte Petrella, nel gruppo dei Monti Aurunci.
Nuova Guinea.Gli americani evacuano via mare i loro reparti da alcune posizioni che i nipponici sono riusciti a isolare.
Nuova Britannia.I nipponici, che hanno per tanto tempo contrastato l’estendersi delle teste di sbarco americane, si ritirano su Rabaul.
Della loro LXV brigata, 5000 uomini sono morti e 500 (cifra enorme secondo i criteri e il codice d’onore nipponico) sono caduti prigionieri.
15 maggio
Fronte italiano.La 78à divisione inglese (XIII corpo britannico) raggiunge la strada Cassino-Pignataro mentre più a sud la 1à divisione motorizzata francese entra a San Giorgio al Liri.
Francia.L’Assemblea Consultiva chiede al Comitato Francese di Liberazione Nazionale di diventare il governo della Repubblica.
Birmania.I cino-americani raggiungono il corso superiore del fiume Namkwi, a 25 km da Myitkyina.
16 maggio
Fronte italiano.Nel settore meridioimle della linea Gustav l’88à e l’85à divisione americana (Il corpo USA) inseguono le unità della 94à divisione tedesca che si stanno ritirando verso nord-ovest: i reggimenti dell’85à divisione avanzano sulla costa in direzione di Formia lungo la statale 7 mentre i reparti dell’88à puntano in direzione di Itri.
Alla destra del settore in cui opera il Il corpo USA i reparti franco- marocchini del gen. Guillaume occupano in rapida successione i monti Petrella e Revole nel gruppo dei Monti Aurunci. A sud di Cassino il I corpo canadese del gen. Burns, fatto affluire dalla riserva, attacca in direzione di Pontecorvo sulla linea Senger. Poco più a nord, la 78à divisione inglese (XIII corpo britannico) avanza in direzione di Piumarola. Il II corpo polacco riprende gli attacchi in direzione di Montecassino dopo essere stato riorganizzato e potenziato.
Nuova Guinea.Dalla zona di Hollandia salpa la Task Force “Tornado”, destinata all’occupazione della Isola di Wadke. Prosegue il consolidamento delle teste di sbarco. Il nuovo balzo in avanti è costato agli Alleati 1060 morti e 4000 feriti.
Dei nipponici, 9000 sono caduti e ben 650 sono stati fatti prigionieri.
Birmania.I cino-americani, che operano nell’alta Birmania, passano il fiume Namkwi, dopo aver temporaneamente avviato a un campo di concentramento tutti gli abitanti dell’omonimo villaggio per garantire la massima segretezza dell’operazione.
Sul fronte del fiume Salween, un reggimento della 190à divisione cinese raggiunge la valle di Shweli presso Laokai, dopo aver superato un crinale montuoso. Il resto della divisione è ancora impegnato contro i capisaldi nipponici sul Passo di Mamien. Più a sud, in un settore sguarnito dai nipponici per rafforzare i presidi della valle di Shweli, reparti della 76à e 88à divisione cinese si avvicinano a Pingka dopo aver occupato 13 località a nord-est di quest’obiettivo.
17 maggio

Fronte italiano.L’85à divisione USA (II corpo americano) raggiunge Formia mentre sulla sua destra alcune unità deil’88à si avvicinano a Maranola e altre puntano in direzione del Monte Grande.
Nel settore francese, gli algerini del Corpo di Spedizione francese conquistano Esperia che è stata abbandonata dai tedeschi, incontrando subito dopo però una feroce resistenza sulla strada che da Esperia porta verso Sant’Olivo. Alcune unità francesi proseguono in direzione del Monte Oro, poco a nord di Esperia, da cui si domina la linea Senger.
La 1à divisione motorizzata francese continua l’avanzata lungo la riva meridionale del fiume Liri, ma viene fermata dal fuoco del nemico attestato sul Monte Oro e dalle mine.
Con la conquista del Monte Faggeta da parte della 4à divisione motorizzata marocchina, il Corpo di Spedizione francese controlla la strada Itri-Pico, cioè la rotabile di cui si serve per i rifornimenti il XIV corpo corazzato tedesco.
Nel settore di Cassino, le divisioni del II corpo polacco conquistano Colle Sant’Angelo e Terelle, a nord di Montecassino.
Nuova Guinea.La Task Force “Tornado” inizia la fase preliminare delle operazioni contro l’Isola di Wadke sbarcando un reggimento di fanteria presso Arare, sulla costa della Nuova Guinea olandese di fronte ad essa.
Lo sbarco è stato preceduto da un possente bombardamento navale. Secondo una tecnica ormai collaudata in molte occasioni, sono sbarcate le artiglierie che iniziano un sistematico martellamento dell’obiettivo principale. Altri reparti occupano l’isolotto di Insumanai, non presidiato dai nipponici.
Birmania.Con un attacco di sorpresa, i cino-americani si impadroniscono dell’aeroporto di Myitkyina. Un battaglione di Marauders occupa il villaggio di Pamati, luogo di traghetto sul fiume Irrawaddy. Da Ledo, in India, vengono inviati per via aerea alcuni reparti cinesi che dovranno partecipare all’attacco contro la città di Myitkyina.
17-18 maggio
Fronte italiano.Durante la notte i paracadutisti tedeschi iniziano a ritirarsi da Montecassino: la loro posizione è diventata insostenibile dati i numerosi sfondamenti della linea Gustav, a sud di Cassino, da parte delle forze alleate.
18 maggio
Fronte italiano.Nel settore di Montecassino, il 12° reggimento polacco “Podolski” prende d’assalto le rovine dell’Abbazia: alle 10,30 la bandiera polacca sventola sui ruderi del monastero benedettino.
A sud-ovest di Montecassino, il I corpo canadese del gen. Burns si trova di fronte al cosiddetto catenaccio (o linea) Senger (già linea Hitler), una serie di posizioni fortificate sulla linea Piedimonte-Aquino-Pontecorvo. I francesi avanzano in direzione di Pico incontrando una forte resistenza.
Pacifico.Isole dell’Ammiragliato.Il comando della 6à armata annuncia ufficialmente la fine della campagna per la conquista delle isole. Il bilancio delle perdite umane fornito dalle autorità americane è il seguente: giapponesi, 3820 morti e 75 prigionieri; americani, 326 morti, 1189 feriti, 4 dispersi.
Nuova Guinea.Dopo una robusta preparazione aerea e d’artiglieria, reparti del 163° fanteria USA sbarcano sull’Isola di Insoemoar, dove si trova l’aeroporto di Wadke, conquistandone la maggior parte prima di sera e respingendo, durante la notte seguente, i contrattacchi giapponesi.
19 maggio
Fronte italiano.Nell’estremo settore meridionale del fronte, sulla costa tirrenica, le unità dell’85à divisione USA (II corpo) raggiungono Gaeta abbandonata dai tedeschi: poco più di 70 km dividono le forze del II corpo USA dal perimetro della testa di sbarco alleata ad Anzio.
Più a nord, ancora sul fronte della linea Gustav, l’88à divisione (l’altra unità del II corpo americano) raggiunge il Monte Grande. I francesi dei Corpo di Spedizione del gen. Juin si avvicinano a Pico dopo aver raggiunto e superato Campodimele.
Nuova Guinea.Si affievolisce la resistenza nipponica su Insoemoar: glultimi difensori si ritirano all’estremità nord-est dell’isola, mentre gli occupanti danno inizio ai lavori per rimettere in funzione l’aeroporto.
Birmania.La guarnigione nipponica di Myitkyina è parzialmente accerchiata dai cino-americani, che occupano varie posizioni a sud e a nord della città. La 38à divisione cinese, dopo aver avuto l’autorizzazione di Chiang Kai-shek, avanza verso Kamaing e Mogaung, importanti nodi stradali.
20 maggio
Fronte italiano.Unità dell’88à divisione americana (Il corpo) superano Fondi e si dirigono verso il Monte Passignano.
Mentre i francesi raggiungono Pico, il II corpo polacco inizia la battaglia per Piedimonte San Germano.
Il gen. von Senger und Etterlin, comandante il XIV corpo corazzato tedesco, sostituisce la 71à divisione di fanteria, ormai decimata dagli attacchi del Corpo Francese, con una formazione fresca, la 26à Panzerdivision.
Nuova Guinea.La Task Force “Tornado” completa l’occupazione dell’Isola di Wadke, degli isolotti adiacenti e del tratto di costa della Nuova Guinea antistante.Gli 800 uomini della guarnigione nipponica sono stati sterminati; le perdite americane assommano a 53 morti e 139 feriti. Sulla terraferma, i nipponici tentano un attacco contro la testa di sbarco, ma sono respinti.
21 maggio

Fronte italiano.Imbarcatosi su mezzi anfibi a Gaeta, il I battaglione di fanteria americano (85à divisione del II corpo) sbarca a Sperionga senza incontrare resistenza. L’88à divisione americana conquista Monte Calvo e Cima del Monte.
Il gen. Clark, comandante la 5à armata USA, ordina a Truscott, comandante il VI corpo USA attestato nella testa di sbarco di Anzio, di sfertare l’attacco contro le posizioni tedesche alle 6,30 del 23 maggio.
Contemporaneamente l’8à armata britannica attaccherà in forze da nord per sfondare la linea Senger (già linea Hitler).
Francia-Germania.Inizia l’operazione “Chattanooga Choo-Choo” che prevede attacchi sistematici di aerei alleati contro i treni in Germania e in Francia.
Nuova Guinea.Viene rimesso in funzione l’aeroporto di Wadke.
22 maggio
Fronte italiano.Nel settore di Anzio e dell’8à armata inglese si svolgono azioni preliminari in vista deil’attacco generale del 23 maggio. Intanto, mentre nel settore in cui opera il Corpo Francese crolla la linea Hitler (o Senger), Kesselring predispone un piano sistematico per la ritirata della 10à armata del gen. Vietinghoff dalla valle del Liri attraverso Valmontone e Palestrina.
Nuova Guinea.Data la facilità con cui è stata occupata Wadke nonché il litorale antistante, il generale Krueger, comandante la 6à armata USA, ordina alla Task Force “Tornado” di estendere gli obiettivi avanzando lungo la costa verso Sarmi, base nipponica la cui conquista era stata accantonata. Sarmi si trova 26 km a ovest di Tor, località sull’omonimo fiume già occupata dagli americani di fronte a Wadke. Nel settore di Aitape le truppe sbarcate incontrano, mentre estendono il perimetro della testa di sbarco, un’inattesa resistenza.
23 maggio
Fronte italiano.Inizia l’offensiva generale nel settore di Anzio e in direzione della linea Hitler. Nel perimetro di Anzio, alle prime luci dell’alba, più di 500 cannoni alleati aprono il fuoco contro i reparti della XIV armata di Mackensen, mentre 60 bombardieri leggeri effettuano incursioni su Cisterna per preparare il terreno all’attacco delle divisioni americane del VI corpo. Al termine del bombardamento si muovono rispettivamente da nord a sud del perimetro la 45à, la 3à e la 1à divisione corazzata USA. Nonostante la violenza e la simultaneità dell’attacco alleato, la linea tedesca tiene.
Nel settore dell’8à armata inglese del gen. Leese, il I corpo canadese si spinge fino sulla strada Aquino- Pontecorvo spezzando la linea Hitler (Senger). Nel corridoio irrompe la 5à divisione corazzata canadese.
Nuova Guinea.Dall’estuario del Tor, reparti americani avanzano verso Sarmi, ma sono arrestati a breve distanza dal luogo di partenza dai difensori nipponici, che li impegnano duramente. Nel settore della testa di sbarco di Aitape, i nipponici riescono a ricacciare alcuni reparti USA fino a Tadji, dove si trova l’aeroporto.
24 maggio

Fronte italiano.Continuano gli scontri attorno alla testa di sbarco di Anzio e sulla linea Hitler (Senger). Nel settore di Anzio i tedeschi conservano il possesso di Cisterna ma la 1à divisione corazzata americana riesce a raggiungere la statale n. 7 a nord di Latina: gli Alleati si sono cosi' incuneati tra la 10à e la 14à armata tedesca. Hitler dà a Kesselring il permesso di ritirare le sue armate (Gruppo C) sulla linea Caesar, una linea difensiva che partendo dalla costa tirrenica, a circa metà strada tra Anzio e il Lido di Ostia, arriva sull’Adriatico all’altezza di Pescara toccando Albano e Valmontone e passando a nord di Avezzano, Popoli e Chieti. Per ritardare quanto più possibile la marcia, peraltro abbastanza cauta, degli Alleati, i tedeschi compiono efficaci azioni di retroguardia. Le truppe di Vietinghoff si salvano soprattutto grazie a tali azioni condotte in particolare dagli uomini della divisione corazzata Hermann Gòring.
Sulla costa tirrenica l’85à divisione americana (II corpo) conquista Terracina da cui i tedeschi si sono ritirati.
Nel settore settentrionale del fronte (8à armata britannica), unità del I corpo canadese conquistano in mattinata Pontecorvo, costringendo i tedeschi nelle posizioni fortificate a nord di Aquino. Intanto la 5à divisione corazzata canadese raggiunge il fiume Melfa e nella notte stabilisce una testa di ponte sulla riva settentrionale del corso d’acqua.
Pacifico.Aerei decollati da un gruppo portaerei agli ordini del contramm. Montgomery bombardano le installazioni nipponiche dell’Isola di Wake. Il giorno prima, una squadriglia di cacciatorpediniere USA aveva cannoneggiato le fortificazioni nemiche nell’atollo di Wotje. Ormai gli americani la fanno da padroni nel Pacifico. Non passa giorno, si può dire, che le loro forze aeree e navali non colpiscano qualche punto della “sfera di prosperità comune”. L’ammiraglio Toyoda, inesperto di battaglie ma buon organizzatore, sta provvedendo a un riordino delle forze aeronavali nipponiche che segue molto davvicino il criterio americano delle Task Forces, e si prepara a parare la prossima mossa nemica, che certamente sarà la conquista delle Marianne. Se gli americani avessero successo nella nuova impresa, avrebbero la porta aperta verso le Filippine e perfino verso le isole metropolitane del Giappone. Per sventare tale pericolo, mette a punto un piano, denominato A-Go, il cui scopo è il seguente: attirare la flotta americana nel settore Marianne-Palau-Caroline occidentali e distruggerla con l’azione congiunta di tutta la flotta e degli aerei con base a terra o sulle portaerei. Se nonostante tutto il nemico riuscisse ad attuare lo sbarco nelle Marianne, troverebbe a contrastarlo imponenti forze giapponesi. Il grande gruppo di Task Forces, che comprende quasi tutta la flotta imperiale, è posto agli ordini del viceammiraglio Jisaburo Ozawa.
9 portaerei, con una potente scorta di corazzate, incrociatori e cacciatorpediniere, sono concentrate nella rada di Tawi-Tawi nelle isole Sulu, le più meridionali dell’arcipelago filippino. La 1à Flotta aerea, che sta completando lo schieramento, dispone i suoi 540 aerei fra numerose isole, da Chichi Jima, a nord, fino a Biak davanti alla Nuova Guinea a sud. Sulle Marianne sono dislocati 172 aerei.
Nuova Guinea.Con l’aiuto di carri armati e lanciafiamme, il 158° gruppo di combattimento USA si apre lentamente la strada dalla testa di sbarco di Arare verso ovest, in direzione di Sarmi, raggiungendo il fiume Tirfoam.
Nella testa di sbarco di Aitape, gli americani del settore di Nyaparake ripiegano su una nuova linea.
Birmania-Cina.Con un robusto contrattacco, i nipponici della 18à divisione scacciano i cino-americani da Charpate, riaprendosi quindi la strada da nord verso Myitkyina.
Sul fronte del fiume Salween, i cinesi eseguono un vano attacco frontale contro una cresta che chiude a sud-est la valle di Pingka.
25 maggio
Fronte italiano.Il II corpo USA, che sale verso nord lungo la costa tirrenica, si ricongiunge al VI corpo USA che ha intanto sfondato il cerchio tedesco che chiudeva le forze alleate nella testa di sbarco di Anzio (il VI corpo si schiera nel settore costiero prendendo il posto del II, che rimane sul fianco sinistro dei francesi).
La 3à divisione conquista Cisterna e Cori, mentre la 1à divisione corazzata americana progredisce in direzione di Velletri. Con un fronte cosi' ampio e consolidato al gen. Clark, comandante la 5à armata USA, si presentano due possibilità: puntare direttamente su Roma e conquistare la città ricavandone gloria e prestigio, e un’eco propagandistica di importanza straordinaria, oppure puntare il più velocemente possibile verso est con tutte le sue forze per intrappolare (cosa fattibile) la 10à armata tedesca di Vietinghoff. Militarmente e strategicamente la seconda possibilità significherebbe probabilmente la fine della guerra in Italia; ma Roma attira Clark in maniera irresistibile.
Nel settore dell’8à armata, l’avanzata alleata prosegue velocemente grazie anche alla rapidità con cui i tedeschi si ritirano: mentre la 78à divisione britannica supera Aquino, unità del X corpo inglese conquistano Monte Cairo e le divisioni del II corpo polacco del gen. Anders entrano a Piedimonte San Germano.
Anche il XIII corpo britannico raggiunge il fiume Melfa.
Nuova Guinea.Gli americani, dopo duri combattimenti, riescono a passare il fiume Tirfoam. Frattanto la grossa Task Force “Hurricane”, comprendente 12.000 uomini destinati all’operazione contro Biak, salpa dalla Baia di Humboldt.
26 maggio
Fronte italiano.Continua l’avanzata alleata su tutto il fronte a dispetto della crescente resistenza tedesca.
Mentre sul fianco sinistro la 45à e la 34à divisione (VI corpo americano) avanzano fino sulla linea Stazione di Campoleone-Lanuvio, la 1à divisione corazzata tenta invano di raggiungere Velletri su un terreno impossibile. Nel settore in cui opera il II corpo USA, l’85à divisione rafforza le sue posizioni a ovest di Priverno. A notte inoltrata unità della 88à divisione (II corpo USA) avanzano dal settore di Roccasecca per superare la valle di Amaseno.
27 maggio
Fronte italiano.La 3à divisione USA (VI corpo) conquista Artena respingendo alcuni contrattacchi tedeschi.
Mentre unità dell’88à divisione (II corpo americano) raggiungono Roccagorga, più a nord i francesi conquistano Amaseno, Castro dei VoIsci e il Monte Siserno.
Nel settore dell’8à armata, unità del I corpo canadese attraversano il fiume Liri e occupano Ceprano. La 6à divisione corazzata (XIII corpo britannico del gen. Kirkman), appoggiata dall’8à divisione indiana, continua gli attacchi per raggiungere Arce.
Nuova Guinea.Scortata da una squadra di incrociatori al comando del contramm. Fechteler, una forza d’invasione di 12.000 uomini formata in gran parte dalla 41à divisione fanteria USA prende terra, dopo un bombardamento aereo e navale preliminare, sull’Isola di Biak, 150 miglia a nord-ovest di Wadke, nella grande Baia di Geelvink. I primi reparti sbarcano nella zona di Bosnek. Il comando delle operazioni a terra è assunto dal gen. Fuller, comandante la divisione. La resistenza della guarnigione nipponica è scarsa, come è irrilevante la reazione aerea.
Gli americani sono perciò molto ottimisti, ma a torto, poiché sull’isola i nipponici hanno un’agguerrita guarnigione di 11.000 uomini.
Nella zona di Wadke-Sarmi, il 158° fanteria USA (già gruppo di combattimento) prosegue una lentissima avanzata guadagnando qualche posizione. I nipponici lanciano una serie di attacchi contro il perimetro della testa di sbarco durante la notte sul 28; per ben 200 volte vanno all’assalto lungo tutto il perimetro, ma sono respinti.
Birmania-Cina.Nella zona di Myitkyina, due battaglioni cino-americani impegnano duri scontri contro reparti nipponici a sud di Charpate cercando di raggiungere Radhapur.
Non raggiungono l’obiettivo e subiscono gravi perdite. Sul fronte del fiume Salween, truppe cinesi giungono a 8 km da Hongmoshu.
Cina.I giapponesi fanno avanzare due divisioni nella regione a est del fiume Hsiang.
28 maggio
Fronte italiano.Nel settore meridionale il VI corpo incontra una crescente resistenza da parte delle forze tedesche. Continua invece senza sorprese l’avanzata del Corpo Francese attraverso i Monti Lepini.
Nella notte sul 29, i tedeschi si ritirano da Aree lasciando il campo al XIII corpo britannico.
Nuova Guinea.Mentre il 186° fanteria USA estende la testa di sbarco, il 162° avanza in direzione ovest verso gli aeroporti dell’Isola di Biak.
A ovest del villaggio di Mokmer, presso il quale è un aeroporto, i nipponici contrattaccano con violenza, spaccando in due un battaglione americano e infliggendogli gravi perdite. Constatando che la posizione non può essere tenuta, il gen Fuller ordina al reparto di ritirarsi, in attesa di rinforzi.
29 maggio

Fronte italiano.La 1à divisione corazzata USA (VI corpo) attacca sulla strada per Albano, conquista verso mezzogiorno la stazione di Campoleone, ma la sua avanzata viene rallentata dalla decisa opposizione del I corpo d’armata paracadutisti tedesco. Anche contro la 34à divisione americana nel settore di Lanuvio continua strenua la resistenza tedesca.
Nel settore dell’8à armata britannica, il I corpo canadese inizia l’avanzata da Ceprano verso Frosinone.
Nuova Guinea.Su Biak si combatte, per la prima volta nel Pacifico, una battaglia di carri armati. I nipponici riescono a respingere il 162° regg. fanteria USA fin quasi ai punto di sbarco presso Bosnek.Il gen. Krueger ordina di trasferire a Biak 2 battaglioni del 163° fanteria, anche se la testa di sbarco di Arare-Toem, sulla terraferma, è ancora minacciata dai nipponici.
Birmania-Cina.Sul fronte del Saiween, migliora la situazione logistica delle divisioni cinesi grazie alla riparazione di un piccolo ponte sul fiume. Poco dopo si constaterà che il volume di traffico che può passare per questa via è insufficiente, e si richiederanno rifornimenti per via aerea.
Cina.Il gen. Chennault chiede che siano accresciuti i rifornimenti della 14à Forza aerea USA, per contrastare la minaccia giapponese contro importanti posizioni cinesi nella parte orientale del paese.
30 maggio
Fronte italiano.Nel settore della 5à armata USA, nonostante i ripetuti attacchi e la superiorità degli Alleati, i tedeschi tengono le posizioni tra Albano e Velletri.
Più a nord, il I corpo canadese continua l’avanzata verso Frosinone.
31 maggio
Fronte italiano.Il VI e il II corpo americano ricevono l’ordine di lanciare un’offensiva verso i Colli Albani. Albano continua ad essere difesa dagli attacchi delle unità del VI corpo USA. L’85à divisione (II corpo statunitense) conquista Lariano e raggiunge le posizioni oltre la strada che collega Velletri ad Artena.
Nel settore dell’8à armata, il I corpo canadese entra a Frosinone mentre il X corpo conquista Sora.
Nuova Guinea.Inattività su Biak.
Nella zona di Wadke-Sarmi, gli americani riducono il perimetro difensivo per avere una maggiore concentrazione di fuoco, ma mantengono una piccola testa di ponte oltre il fiume Tor. Nella zona di Hollandia- Aitape, vivace attività di pattuglie da parte nipponica.
Birmania-Cina.Iniziano i lanci di rifornimenti alle divisioni cinesi oltre il fiume Salween.

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