Luglio 1943

1° luglio
Pacifico.Isole Salomone.A Rendova, i reparti sbarcati consolidano la testa di ponte. Nell’Isola della Nuova Georgia, la stessa cosa avviene nel porto di Viru.
Nuova Guinea.Le truppe alleate rafforzano le loro posizioni lungo il braccio meridionale del fiume Bitoi, nella Baia di Nassau.
2 luglio
Mediterraneo.I porti dell’italia centro-meridionale della Sardegna e della Sicilia continuano ad essere obiettivo delle incursioni degli aerei alleati. Dal 12 giugno ad oggi i bombardieri anglo-americani hanno sganciato sul territorio italiano più di 2000 t di bombe con effetti disastrosi sulle località colpite e sul morale delle truppe che stanno per affrontare lo sbarco degli Alleati.
Pacifico.Isole Salomone.La 43à divisione USA inizia il concentramento dei reparti che dovranno trasferirsi da Rendova alla Nuova Georgia per conquistare l’aeroporto di Munda.
Bombardieri nipponici attaccano con grande violenza Rendova, che durante la notte è anche bombardata da un incrociatore e da alcuni cacciatorpediniere nemici.
Nuova Guinea.La Forza MacKechnie tiene saldamente la sua testa di sbarco contro lievi azioni d’attacco nipponiche, e stabilisce collegamenti con la 3à divisione australiana.
Isole Trobriand.Le “Api del mare” iniziano i lavori per la costruzione di un aeroporto.
3 luglio
Fronte sovietico.L’offensiva per la eliminazione del saliente sovietico di Kursk (operazione “Cittadella”) è ritardata da un bombardamento aereo preventivo russo che impedisce lo schieramento delle forze tedesche.
Pacifico.Isole Salomone.I primi reparti del contingente destinato alla conquista del campo d’aviazione di Munda, nella Nuova Georgia, sbarcano sulla spiaggia di Zanana, una decina di chilometri a est di Munda, senza essere contrastati dai nipponici. La testa di sbarco viene rapidamente consolidata nel corso dei giorni successivi. Sull’Isola di Vangunu, lo Wickham Anchorage è occupato dagli americani.
4 luglio
Pacifico.Isole Salomone.I Raiders che presidiano il porto di Viru sono sostituiti da un reparto di fanteria della 43à divisione. I reparti sbarcati a Zanana avanzano in direzione ovest fino al fiume Barike, linea di partenza per l’assalto a Munda.
Mentre i trasporti con a bordo i contingenti da sbarcare a Rice Anchorage procedono nella notte, scortati dalla squadra del contramm. Ainsworth, le unità di questa bombardano Vila e Bairoko.
5 luglio
Fronte sovietico.I tedeschi partono all’offensiva contro il saliente di Kursk. Da nord, dalla zona di Orèl, l’attacco è portato dalla 9à armata, mentre da sud, partendo dalla zona di Belgorod, avanzano la 4à armata corazzata e il Gruppo operativo Kempf. Le forze a nord del saliente sono comandate dal gen. Model, quelle a sud dal gen. Hoth. Ai lati del saliente i tedeschi hanno ammassato oltre 2000 carri armati (i sovietici parlano di 3000), tra cui molti nuovi Panther e Tiger, e i nuovi cannoni semoventi Ferdinand. Oltre 2000 aerei appoggeranno le operazioni terrestri, condotte da oltre un milione di uomini.
Dal canto loro, i sovietici non sono meno forti. Al comando di Zukov e Vasilevskij, hanno concentrato nel munitissimo saliente le forze del Fronte centrale (Rokossovskij) e del Fronte di Voronez (Vatutin): in tutto 9 armate, di cui 2 corazzate, e 2 Gruppi d’assalto. Hanno 20.000 tra cannoni e mortai, 920 “Katiusce” lanciarazzi, 10 treni blindati, 2 divisioni aeree. La densità di mine nei settori più importanti è di 1500 mine anticarro e 1700 mine antiuomo per kmq.
Sia a nord che a sud, i tedeschi riescono a compiere una piccola penetrazione nel dispositivo sovietico, ma a un prezzo rovinoso: a nord, la conquista di 10 km di terreno su un fronte di 20 costa loro 25.000 morti e la perdita di 200 carri armati e altrettanti aerei. A sud, un’avanzata di circa 40 km su un fronte di 50 è pagata con 10.000 morti e 350 carri armati distrutti. Fin dal primissimo giorno, le fonti sovietiche affermano che i difensori hanno distrutto 586 carri armati e 203 aerei nemici. E indubbiamente un’esagerazione, che tuttavia dà già la misura di questo scontro gigantesco nel quale saranno impegnati circa 6000 carri armati, 4000 aerei e oltre due milioni di uomini. La maggiore battaglia di carri armati della storia, e anche un’importantissima battaglia aerea che vedrà la Luftwaffe perdere la tradizionale superiorità nei cieli sovietici.
Pacifico.Isole Salomone.Il grosso delle truppe americane è concentrato a Rendova, dove si trova una guarnigione di 6000 giapponesi. 4 battaglioni sbarcano a Rice Anchorage nell’Isola della Nuova Georgia, non lontano da Bairoko, ed elementi avanzati raggiungono il fiume Giza Giza. Le truppe sbarcate a Zanana muovono verso Munda, ma la pista che vi conduce è sbarrata da reparti nipponici.
Tre gruppi di cacciatorpediniere giapponesi (in tutto 10 unità) sbarcano rinforzi (850 uomini) provenienti dalle Shortland a Kolombagara. Terminate le operazioni, il “Tokyo Express” (che non ha mai smesso di funzionare, anche se non ha più come capolinea Guadalcanal) riparte immediatamente, ma è subito intercettato, nel Golfo di Kula, da 3 incrociatori e 4 cacciatorpediniere americani al comando del contramm. Ainsworth. Si accende il combattimento, in cui vengono impiegati, oltre alle artiglierie, molti siluri. Il bilancio dello scontro è più pesante per gli americani che per i nipponici: i primi perdono l’incrociatore leggero Helena e il cacciatorpediniere Strong, affondato da un sommergibile; i secondi i cacciatorpediniere Niizuki e Nagatsuki, quest’ultimo arenatosi e finito all’alba da aerei americani.
6 luglio
Fronte sovietico.Si sviluppa la battaglia del saliente di Kursk. La 9à armata di Model (dello Heeresgruppe Centro di von Kluge) compie lievissimi progressi, mentre la 4à corazzata di Hoth e il Gruppo operativo Kempf (dello Heeresgruppe Sud di von Manstein) ricacciano indietro di una ventina di chilometri i sovietici, puntando verso nord. Il bollettino russo parla di 433 carri e 111 aerei nemici distrutti. Le perdite tedesche (cui d’altronde le sovietiche non sono inferiori) sono meno pesanti, ma certo molto notevoli.
Pacifico.Isole Salomone.L’aviazione americana dà inizio a una serie di pesanti incursioni contro gli aeroporti dell’Isola di Bougainville, futuro obiettivo delle forze d’invasione. Tali incursioni aumenteranno gradualmente d’intensità;ai quadrimotori spesso si aggiungeranno i bombardieri medi per colpire con sempre maggior frequenza il traffico marittimo nemico nella zona.
Nell’isola della Nuova Georgia, hanno ormai preso piede due reggimenti della 43à divisione, che si concentrano presso il fiume Barike. Alcuni battaglioni cercano senza riuscirvi di forzare il blocco nipponico sulla pista che da Zanana porta a Munda.
Cina.Bombardieri della 14à Forza aerea USA attaccano il naviglio nei porti della Cina occidentale in mano ai nipponici.
7 luglio
USA.Il gen. Giraud giunge a Washington per conferire con il presidente Roosevelt e con le alte gerarchie militari circa il ruolo delle forze della Francia Libera nel prosieguo del conflitto.
Fronte sovietico.Mentre sul fianco sud del saliente di Kursk i tedeschi compiono ulteriori progressi, sul fianco nord la loro spinta è arrestata dalle armate sovietiche, che lanciano contrattacchi locali mentre si preparano a una controffensiva generale.
Le fonti sovietiche parlano di 520 carri armati nemici distrutti e di 111 aerei abbattuti.
Pacifico.Isole Salomone.Nell ‘Isola della Nuova Georgia proseguono i combattimenti sulla pista ZananaMunda, a nord del fiume Barike. Nuovi reparti americani raggiungono, più a sud, la pista Bairoko-Munda. Altre forze salpano da Guadacanal per l’isola di Rendova.
Nuova Guinea.Aerei alleati sganciano oltre 100 t di bombe sulle posizioni nipponiche nel settore di Mubo.
La Forza MacKechnie, spostatasi a Napier dalla costa, si dispone ad attaccare la Cresta Nitoi. Gli australiani conquistano Observation Hill, un’altura di notevole valore strategico a circa 1,5 km da Mubo.
8 luglio
Fronte sovietico.Prosegue con immutata intensità la battaglia di Kursk; le perdite attribuite ai tedeschi sono oggi di 304 carri armati e 161 aerei. L’esito dello scontro è scontato, poiché fin dall’inizio gli attaccanti sono stati numericamente troppo inferiori ai difensori, e questi, grazie alla loro rete di informatori, erano stati minutamente informati circa i piani della Wehrmacht.
Pacifico.Isole Salomone.Nella Nuova Georgia, la 43à divisione USA riesce infine a liquidare le forze nipponiche che bloccavano la pista Zanana-Munda e si attesta sul fiume Barike.
Sull’isola di Kolombagara, aerei USA bombardano Vila.
9 luglio
Sicilia.Mentre si intensificano gli attacchi sull’isola dei bombardieri alleati, le truppe da sbarco alleate, la 7à armata statunitense, al comando del gen. George S. Patton, e l’8à armata inglese del gen. Bernard Law Montgomery, a bordo di circa 3000 natanti, salpano dai porti della Tunisia alla volta della Sicilia (le due armate fanno parte del XV Gruppo di armate comandato dal gen. Alexander). La difesa della Sicilia è affidata alla 6à armata italiana (230.000 uomini) del gen. Alfredo Guzzoni, in cui militano agguerriti contingenti tedeschi di rinforzo (circa 40.000 soldati).
Nella notte truppe aviotrasportate vengono lanciate sulle zone sud- orientali dell’isola in cui è previsto lo sbarco anglo-americano, ma il vento impetuoso (che raggiunge forza 7), la scarsa visibilità e la poca esperienza di lanci notturni rendono praticamente inutile questo primo tentativo di attacco aviotrasportato.
13400 paracadutisti, del colonnello americano James M. Gavin comandante l’82à divisione aviotrasportata, finiscono con il disperdersi su una area vastissima rendendo scarsamente efficace l’intervento. Intanto la navigazione delle unità che trasportano le forze da sbarco prosegue tra gravi difficoltà: il vento impetuoso e il mare agitato mettono a dura prova i fanti alleati.
Fronte sovietico.I sovietici lanciano un contrattacco nella zona di Obojan, a sud di Kursk e nel settore meridionale del saliente, fermando anche qui l’avanzata dei tedeschi.
I combattimenti sono durissimi. La stampa sovietica parla di “macello dei tedeschi” e paragona la battaglia in corso alla storica battaglia di Kulikovo, nella quale il principe Dmitrij Donskoj salvò la patria sconfiggendo i tartari, nel 1380.
Pacifico.Isole Salomone.Appoggiati dall’artiglieria terrestre e navale, nonché dall’aviazione, due reggimenti della 43à divisione USA lanciano l’attacco su Munda dalla linea del fiume Barike. Il reggimento che attacca all’interno riesce ad avanzare di circa 1 km. mentre quello che attacca lungo la costa non compie progressi degni di nota. Un altro battaglione, che procede su Munda da Triri, è bloccato dai nipponici a Punta Enogai. Cacciatorpediniere USA bombardano Munda.
Nuovi reparti americani affluiscono a Rendova da Guadalcanal, mentre i nipponici sbarcano 1200 uomini, prelevati dalle isole Shortland, a Kolombagara.
10 luglio
Sicilia.Alle prime luci dell’alba inizia lo sbarco alleato sull’isola (operazione “Husky”): 160.000 uomini con 600 carri armati mettono piede sulla costa sud-orientale della Sicilia, gli americani della 7à armata nel Golfo di Cela (tra Licata e Scoglitti), gli inglesi dell’8à armata di Montgomery nel Golfo di Siracusa, tra il capoluogo e Pachino. Gli sbarchi avvengono senza troppe difficoltà grazie al preciso e intenso fuoco di copertura delle navi e perché i difensori non si aspettano uno sbarco in quelle condizioni meteorologiche (in effetti non meno di 200 mezzi da trasporto vengono messi fuori combattimento per effetto della violenta risacca): durante le operazioni, caccia anglo-americani decollati da Malta e Pantelleria sorvolano in formazione i punti dello sbarco per respingere eventuali contrattacchi dell’Asse. Mentre l’8à armata inglese non trova praticamente resistenza e i suoi reparti nella notte entrano a Siracusa, gli americani della 1à divisione e i Rangers, una volta conquistata Cela (verso le 8), devono affrontare i vigorosi contrattacchi della divisione tedesca Hermann Goring e della italiana Livorno.
A sud, dove opera la 45à divisione americana, vengono occupate Vittoria e Santa Croce Camerina. Al nord, conquistata Licata (compresi porto e aeroporto), la 3à divisione USA, la 2à divisione corazzata e gruppi di Rangers americani consolidano le loro posizioni, tenendo sotto controllo i movimenti di reparti della 15à divisione corazzata tedesca, che si trovano tra Canicatti e Caltanissetta e che ricognitori americani segnalano in marcia verso est.
Pacifico.Isole Salomone.Nella Nuova Georgia, l’avanzata degli americani oltre il fiume Barike è molto rallentata sia dalla resistenza nipponica, sia dalla fitta giungla, che tra altro rende impossibile l’appoggio ravvicinato dell’aviazione. Il battaglione inchiodato a Punta Enogai riesce a liquidare la resistenza nipponica, ma è a corto di viveri e di acqua potabile, di cui deve essere rifornito mediante lanci paracadutati.
Fronte sovietico.Due armate e un Gruppo d’assalto del Fronte della steppa, comandato dal gen. Konev, vengono prelevati dalla riserva e lanciati contro la 4à armata corazzata tedesca (Hoth) nel settore meridionale del saliente di Kursk.
Nuova Guinea.Forze americane provenienti dalla Baia di Nassau effettuano il ricongiungimento con reparti della 3à divisione australiana sul torrente Buigap, interrompendo le comunicazioni nipponiche tra Mubo e Salamaua.
11 luglio
Fronte sovietico.La 4à armata corazzata tedesca (Hoth) e il Gruppo operativo Kempf, nel settore meridionale del saliente di Kursk, impegnano tutte le forze disponibili in un attacco contro le posizioni nemiche di Prochorovka, riuscendo a conquistare qualche chilometro di terreno. Ma le punte settentrionali e meridionali tedesche sono tuttora molto distanti l’una dall’altra, e non riusciranno ad avvicinarsi ulteriormente. Von Manstein e von Kluge insistono presso il Fuhrer perché abbandoni la costosissima operazione “Cittadella” ormai sicuramente votata all’insuccesso, ma ricevono ostinati rifiuti.
Sicilia.Si intensifica il contrattacco delle truppe dell’Asse in direzione di Cela: l’azione ha l’appoggio delle forze aeree italo-tedesche che bombardano le spiagge di Cela e le navi da guerra alleate al largo. Su Cela convergono da nord le unità della divisione Livorno e da est i mezzi corazzati della divisione Hermann Gòring, ma mentre l’attacco della unità italiana viene rintuzzato quasi subito dal fuoco delle compagnie dei Rangers e dall’artiglieria navale, i carri tedeschi a est di Cela raggiungono la strada costiera ad appena 1800 m dal mare. Qui però sono inchiodati dalla reazione dell’artiglieria americana da campo e dal tiro dei cannoni da 125 mm degli incrociatori alleati al largo.
Sul fronte dell’8à armata il XXX corpo britannico (gen. Leese) dopo aver raggiunto Palazzolo punta in direzione di Caltagirone, mentre nel settore del XIII corpo (gen. Dempsey) la 5à divisione, dopo la Conquista di Siracusa, continua ad avanzare senza quasi fermarsi lungo la strada costiera in direzione di Augusta. Verso sera però a Priolo (a metà strada fra Augusta e Siracusa) le pattuglie di testa si scontrano con i mezzi corazzati tedeschi del Gruppo Schmalz, che sono accorsi da Catania, e sono costrette ad arrestarsi.
Pacifico.Isole Salomone.Situazione di stallo nella Nuova Georgia; la situazione logistica degli americani sta diventando critica.E' pronta, a Punta Segi, una pista per gli aerei da caccia. L’amm. Halsey designa il gen. Vandegrift, di recente promosso al comando del I corpo anfibio dei Marines, a dirigere le forze terrestri che dovranno conquistare Bougainville, ultimo baluardo nipponico che si frappone fra la Nuova Georgia e la Nuova Britannia, ove si trova la vitale base nemica di Rabaul.
12 luglio
Fronte sovietico.I sovietici lanciano una grande controffensiva dal settore settentrionale del saliente di Kursk e dai settori di Kirov e di Novosil. Vi partecipano il Fronte centrale (Rokossovskij), il Fronte di Brjansk (Popov) e il Fronte occidentale (Sokolovskij) con 8 armate.
Nella battaglia per la conquista di Prochorovka, avvenuta il giorno prima nel settore meridionale del saliente, i tedeschi hanno perduto 400 carri armati. Hitler si lascia finalmente convincere ad abbandonare l’impresa, pur non consentendo arretramenti dalle posizioni raggiunte.
Sicilia.Ore 14: i carri superstiti della divisione corazzata tedesca Hermann Gòring cessano l’attacco e si ritirano verso nord lasciandosi alle spalle un terzo dei Panzer: le forze dello schieramento centrale della 7à armata americana, cui soprattutto puntavano gli attacchi degli italo-tedeschi, sono salve.
La 7à armata americana ha raggiunto i suoi obiettivi più immediati attestandosi sulla cosiddetta “linea gialla” che partendo da Palma di Montechiaro (sulla costa) tocca Campobello, Mazzarino, Caltagirone, Grammichele. Sul fianco sinistro dello schieramento americano la 3à divisione occupa Canicatti sulla destra, la 45à divisione si spinge oltre Comiso e finisce per occupare Chiaramonte Gulfi. Tutti i campi di aviazione del territorio sono saldamente in mano alleata. Gli americani hanno catturato 18.000 prigionieri e hanno perso, tra morti e feriti, un migliaio di uomini.
Nel settore inglese del fronte la 5à divisione (XIII corpo), respinto l’attacco del Gruppo Schmalz e della divisione italiana Napoli, grazie anche all’appoggio dei bombardieri in picchiata e dei cannoni delle navi, avanza verso Augusta. Dal canto suo la 50à divisione inglese prosegue verso Lentini.
Pacifico.Isole Salomone.Gli americani impegnati nella conquista di Munda, nella Nuova Gcorgia, compiono lievi progressi contro le bene articolate difese nemiche. Hanno gravi difficoltà logistiche.
Battaglia navale di Kolombagara. Nella notte sul 13, il “Tokyo Express" che trasporta altri 1200 uomini a Kolombagara è intercettato nel Golfo di Kula (fra Kolombagara e la Nuova Georgia) da una formazione navale americana composta da 3 incrociatori leggeri e 10 cacciatorpediniere. Lo sbarco ha luogo mentre la scorta nipponica ai 4 cacciatorpediniere carichi di truppe ha già impegnato il nemico. Tale scorta, al comando del viceamm. Izaki, comprende 1 incrociatore leggero e 5 cacciatorpediniere. Assai violento lo scambio di artiglierie, e fitto il lancio di siluri, soprattutto da parte nipponica. La formazione americana perde il cacciatorpediniere Gwin, mentre gli incrociatori Saint Louis, Honolulu e Leander (questo ultimo neozelandese) sono danneggiati da siluri.
Due altri cacciatorpediniere americani sono danneggiati in modo grave a causa di una collisione. I nipponici perdono l’incrociatore Jintsu, che affonda col viceamm. Izaki, il comandante e 482 uomini tra ufficiali e marinai.
Nuova Guinea.Le forze alleate avanzano su Mubo eliminando alcuni capisaldi nipponici.
Cina.Chiang Kai-shek accetta le raccomandazioni della Conferenza Trident consentendo a un’offensiva limitata, definita in codice “Saucy”, per ristabilire le comunicazioni terrestri con la Birmania.
13 luglio
Sicilia.Mentre gli inglesi della 5à divisione entrano ad Augusta, la 51à divisione del XXX corpo viene impegnata nei pressi di Vizzini dalla divisione corazzata Hermann Gòring e dai resti della divisione Napoli che stanno ripiegando su Catania: l’unità inglese deve interrompere l’avanzata.
Pacifico.Isole Salomone.Nella Nuova Georgia, gli americani riescono a conquistare una collina che domina la pista Zanana-Munda stabilendo un saliente nelle posizioni dei nipponici, che si difendono con la consueta, fanatica ostinazione. Il 172° fanteria raggiunge la costa a Laiana.
Affluiscono preziosi rifornimenti e nuovi rinforzi. Quasi 30.000 uomini, tra soldati dell’esercito e Marines, sono ora distribuiti fra la Nuova Georgia, Rendova e isole minori.

Le Antille francesi si schierano a fianco del Comitato Francese di Liberazione Nazionale.
Nuova Guinea.Ogni presenza nemica è eliminata dalla zona di Mubo. La 3à divisione australiana completa il rastrellamento della Cresta di Lababia.
13-14 luglio
Sicilia.Nella notte, il XIII corpo inglese del gen. Dempsey inizia una offensiva contro le posizioni del Gruppo Schmalz nel tentativo di penetrare nella piana di Catania.
Contemporaneamente truppe aerotrasportate anglo-americafle vengono paracadutate a sud di Catania per assicurarsi il passaggio su due ponti importantissimi: il ponte dei Malati sul fiume Lentini, circa 5 km a nord dell’omonima località, e il Ponte Primasole (sul fiume Simeto) che rappresenta l’accesso più facile e conveniente alla piana di Catania. Il ponte dei Malati viene conquistato da un Commando sbarcato sulla costa da unità britanniche. La operazione sul Ponte Priimasole è un fiasco quasi completo dal momento che i piloti degli aerei da trasporto alleati, sottoposti al fuoco della contraerea nemica, lanciano i paracadutisti un po’ dove capita: solo 200 uomini, su circa 1900 lanciati, raggiungono il ponte con 3 cannoni controcarro; riescono tuttavia a impadronirsene.
14 luglio
Fronte sovietico.Anche il Fronte di Voronez(Vatutin) passa alla controffensiva nel settore sud del saliente di Kursk contro la 4à armata corazzata e il Gruppo operativo Kempf.
Sicilia.La 1à divisione americana entra a Mazzarino e a Niscemi mentre nei pressi di Vizzini la 51à inglese (del XXX corpo) appoggiata dalla 45à americana, ha ragione della strenua resistenza delle truppe dell’Asse.
Mentre la divisione statunitense viene spostata sul settore sinistro, la cittadina è occupata da una brigata della 51à divisione. A sua volta, la 1à divisione canadese dirige verso nord-ovest in direzione di Enna.
Presso Lentini, nel settore del XIII corpo inglese, l’attacco della 5à, e della 51à divisione è contenuto dalle forze dell’Asse. Al Ponte Primasole i paracadutisti inglesi resistono tutto il giorno: al calar della sera, esaurite le munizioni, si ritirano sopra un’altura a sud del fiume dove vengono raggiunti dagli uomini della brigata Durham della 50à divisione.
Italia.Si intensificano i bombardamenti aerei alleati sulle vie di comunicazione che dal Nord portano al Sud della penisola e sui centri più importanti del meridione: il bersaglio preferito è Napoli.
Pacifico.Isole Salomone.Durissimi combattimenti nella giungla della Nuova Georgia. Nuovi rinforzi e carri armati sbarcano a Laiana.
15 luglio
Fronte sovietico.Il Comando Supremo sovietico annuncia che dall’inizio della controffensiva in direzione di Orél l’Armata Rossa ha conquistato da 25 a 50 chilometri.
Sicilia.Il gen. Patton, comandante la 7à armata USA, forma un corpo provvisorio cui affida il settore occidentale dell’isola: ne fanno parte, al comando del gen. Geoffrey Keyes, la 3à divisione, rinforzata dal III battaglione Rangers, l’82à, rinforzata da un reggimento della 9à divisione e da truppe aviotrasportate.
La 1à divisione canadese conquista Caltagirone e Grammichele. Nel settore inglese continua la battaglia attorno a Lentini e al Ponte Primasole: temendo un attacco dal fianco orientale, il colonnello Schmalz si ritira a nord del fiume Gomalunga e successivamente anche del Simeto.
Pacifico.Isole Salomone.I nipponici lanciano una grande incursione aerea contro i concentramenti di truppe e il naviglio americani nelle Salomone centrali. Di 75 aerei che prendono parte all’incursione, 45 sono abbattuti dalla caccia americana. Dopo questa sconfitta, l’aviazione nipponica dovrà limitarsi ad azioni notturne.
Visto che la situazione non evolve secondo le previsioni, il comando americano sostituisce il gen. Hester col gen. Gniswold a capo della Forza di occupazione della Nuova Georgia.
Anche il contramm. Turner, comandante della Forza anfibia del Pacifico meridionale e della Task Force 31, che appoggia lo sbarco, viene destituito.
15-16 luglio
Sicilia.Nella notte, due compagnie della brigata Durham (50à divisione) attraversano a guado il Simeto a ovest del Ponte Pnimasole.
16 luglio
Fronte sovietico.Nel settore del saliente di Kursk, i tedeschi ripiegano cercando di contenere la forte spinta sovietica. Hitler giustifica l’abbandono dell’operazione “Cittadella” con la situazione in Italia, che potrebbe imporre l’invio di rilevanti forze tedesche. Nel Kuban, i sovietici stanno preparando un’offensiva volta a liquidare la testa di ponte nemica tra il Mar Nero e il Mar d’Azov.
Sicilia.La 3à divisione americana attacca in direzione di Agrigento mentre la 2à divisione corazzata americana viene inviata dal gen. Patton contro Palermo.
Nella notte, la 1à divisione canadese (XXX corpo britannico), conquistata Caltagirone, entra anche a Piazza Armerina, dopo un duro scontro con un battaglione della 15à divisione corazzata tedesca.
A sud di Catania, nel settore cioè dove operano le divisioni inglesi, gli uomini della brigata Durham, con un consistente appoggio da parte dell’artiglieria e dei mezzi corazzati, tentano la conquista del Ponte Primasole per stabilire una testa di ponte sulla riva opposta: l’operazione fallisce per la pronta reazione del battaglione di paracadutisti tedeschi che difende il ponte, ma nella notte reparti della brigata inglese riescono a superare il corso d’acqua.
All’alba, anche un certo numero di carri e cannoni controcarro possono attraversare il ponte. I tedeschi si ritirano.
Italia.Il premier inglese Winston Churchill e il presidente americano Roosevelt lanciano un comune appello agli italiani affinché decidano “se vogliono morire per Mussolini e Hitler oppure vivere per l’Italia e la civiltà”.
Pacifico.Isole Salomone.Nella Nuova Georgia, il 172° regg. fanteria USA estende lentamente la testa di sbarco di Laiana; il 169° conquista una collina ma resta esposto a forte pressione da parte dei nipponici.
Isole Trobriand.Entra in servizio l’aeroporto costruito sull’Isola Woodlark.
Giappone.Un sommergibile USA bombarda l’Isola di Matsuwa, nelle Curili. Questo gruppo di isole è ormai entro il raggio d’azione dei bombardieri americani con base nelle Aleutine.
17 luglio
Fronte sovietico.Mentre i Fronti occidentale, di Brjansk e centrale proseguono la controffensiva a nord del saliente di Kursk, altre armate sovietiche attaccano nella zona a sud di Izum e a sud-ovest di Vorosilovgrad.
Mosca annuncia che le truppe sovietiche hanno completamente riconquistato le posizioni che tenevano prima del 5 luglio a sud di Orél.
Sicilia.La 3à divisione americana entra ad Agrigento: secondo le disposizioni impartite dal gen. Alexander il II corpo del gen. Patton si dirige verso la costa settentrionale dell’isola.
Nel settore orientale, le truppe del XIII corpo inglese rafforzano la testa di ponte oltre il Simeto, nella zona costiera. Durante la notte, due brigate della 50à divisione inglese cominciano gli attacchi in direzione nord verso Catania; bloccano la strada costiera in difesa della città la divisione corazzata Hermann Gòring e il Gruppo Schmalz, che oppongono una vivace resistenza agli attaccanti.
Pacifico.Isole Salomone.Nella notte sul 18, la guarnigione nipponica della Nuova Georgia lancia l’unica controffensiva coordinata di tutta la campagna, penetrando in qualche punto entro il dispositivo americano.
Nuova Guinea.La 3à divisione australiana e 2 battaglioni della 41à divisione americana iniziano l’avanzata verso Salamaua. Si tratta di una azione diversiva, poiché i veri obiettivi alleati sono la valle del fiume Markham e la penisola di Huon, grazie ai quali sarà possibile controllare gli stretti di Vitiaz e di Dampier.
18 luglio
Sicilia.La 45à divisione USA occupa Caltanissetta e prosegue in direzione nord per tagliare la strada statale 121 che collega Palermo a Enna.
Dopo 2 giorni di accaniti combattimenti con la 5à divisione corazzata tedesca, forze del XXX corpo britannico (1à divisione canadese) conquistano Valguarnera, pochi chilometri a sud di Enna, superano il capoluogo e puntano verso Leonforte (da qui hanno l’ordine di piegare a est verso Agira e Regalbuto per raggiungere Adrano, punto chiave della difesa tedesca sull’Etna, situata a nord-ovest di Catania).
Nel settore orientale, la marcia degli inglesi delle divisioni 5à e 51à verso nord si arresta davanti a Catania dove i tedeschi hanno predisposto una efficace linea di difesa. Montgomery cerca allora di aggirare l’ostacolo da ovest: i tedeschi farebbero l’impossibile per “tenere” il settore di Catania che costituisce il perno su cui ruota la linea delle truppe dell’Asse in ritirata verso la Sicilia nord- orientale.
I canadesi della 1à divisione, la 51à divisione inglese e la CCXXXI brigata sono le unità chiamate ad aggirare le difese tedesche attorno a Catania.
Fronte sovietico.Sempre durissimi gli scontri a nord del saliente di Kursk e nel settore meridionale dello stesso.
Pacifico.Isole Salomone.Nella Nuova Georgia, gli americani si preparano a un nuovo attacco contro Munda, mentre respingono i reparti nipponici infiltratisi nelle loro linee.
Un cacciatorpediniere nipponico è affondato da aerei americani nei pressi dell’isola di Bougainville, dove era diretto con rinforzi e rifornimenti. L’aviazione americana attacca installazioni nemiche a Buin, nella stessa isola.
19 luglio
Sicilia.Prosegue l’avanzata delle truppe alleate verso nord: la CCXXXI brigata giunge nei pressi di Agira, mentre la II brigata canadese (1à divisione) sferra un attacco in direzione di Leonforte.
Presso Catania il XIII corpo inglese non riesce ad avanzare per la ferma resistenza opposta dalle truppe tedesche. Più agevole è l’avanzata verso Trapani e Palermo delle forze della 7à armata americana: la resistenza avversaria è estremamente blanda.
Italia.Si incontrano a Feltre Hitler e Mussolini. Il colloquio dura 6 ore, dalle 11 alle 17, durante le quali il Fùhrer cerca di risollevare il morale del Duce finito sotto terra in seguito ai rovesci militari in Africa e in Sicilia e alla mutata situazione politica interna. A questo proposito il dittatore tedesco è al corrente delle proposte avanzate da qualche alto ufficiale e da personalità politiche per la ricerca di una pace separata con gli Alleati. Con il suo inarrestabile eloquio Hitler stordisce Mussolini, parla delle armi segrete che si stanno preparando in Germania e che assicureranno la vittoria all’Asse, e offre l’invio in Italia di truppe germaniche. Esige d’altra parte dal “collega”, dando all’ultimatum la forma di suggerimento, che Mussolini usi il pugno di ferro e purghi il partito e il paese dagli oppositori.
Prima incursione aerea alleata su Roma: più di 500 bombardieri dell’aviazione americana rovesciano sugli aeroporti del Littorio e di Ciampino, e sul nodo ferroviario che attraversa il quartiere di San Lorenzo, circa 1000 t di bombe. L’attacco, che si svolge in due fasi (una al mattino e una al pomeriggio), causa numerose vittime (pare 2000) e danni abbastanza consistenti (tra l’altro viene colpita in maniera grave la basilica di San Lorenzo). Il centro storico della città non viene colpito, ma l’emozione nella capitale e nel paese è enorme.
Fronte sovietico.Tutti i Fronti sovietici sono all’offensiva, dopo che nel saliente di Kursk il tentativo tedesco è stato quasi dei tutto stroncato. Da nord a sud attaccano il Fronte di Kalinin (Eremenko), il Fronte occidentale (Sokolovskij), il Fronte di Brjansk (Popov), il Fronte centrale o della Bielorussia (Rokossovskij), il Fronte di Voronez o 1° Fronte ucraino (Vatutin), il Fronte della steppa o 2° Fronte ucraino (Konev), il Fronte sud-occidentale o 3° Fronte ucraino (Malinovskij), il Fronte meridionale o 4° Fronte ucraino (Tolbuchin), e infine il Fronte del Caucaso settentrionale (Petrov).
Isole Aleutine.Il contramm. Kinkaid approva il piano per l’invasione dell’isola di Kiska. L’isola è frequentemente bombardata dal mare e dall’aria; nell’ultimo mese, i velivoli della 2à Forza aerea vi hanno rovesciato oltre 1200 t di bombe.
20 luglio
Sicilia.Nel settore occidentale dell’isola,l'82à divisione americana conquista Sciacca e Menfi e continua la marcia su Trapani e Palermo.
Il II corpo statunitense occupa Enna. A oriente la Il brigata (1à division) si spinge fino a pochi km da Leonforte mentre la 5à divisione attacca l’aeroporto di Gerbini, a nord-ovest di Catania.
Il gen. Montgomery richiama dall’Africa la 78à divisione di riserva: avendo definitivamente abbandonato l’idea di un attacco frontale contro Catania, progetta di effettuare una manovra aggirante per sfondare la posizione dell’Etna da ovest lanciando nell’attacco il XXX corpo e la 78à divisione.
Mediterraneo.Visto il successo delle loro forze in Sicilia, gli strateghi alleati annullano il piano Brimstone per l’invasione della Sardegna e concentrano la loro attenzione su Napoli per l’ampiezza del suo porto e per la vicinanza a Roma.
Fronte sovietico.Anche nel settore meridionale del saliente di Kursk, i tedeschi non possono far altro che battere in ritirata secondo gli ordini dell’abile von Manstein, che preferisce salvare il salvabile anziché seguire le direttive di Hitler.
Pacifico.Isole Salomone.Nella Nuova Georgia, il 145° fanteria USA sostituisce il 169° fanteria, molto provato, a est di Munda.Il 148° fanteria infrange le linee nemiche e presidia le posizioni già tenute dal 145°.Si completa una strada attraverso la giungla tra Laiana e la Pista di Munda, grazie alla quale le truppe combattenti possono ricevere maggiori rifornimenti.
Nuova Guinea.Reparti americani iniziano una larga serie di operazioni per la conquista di una serie di alture che dominano la Baia di Tambu e il Dot Inlet, un’insenatura minore.
21 luglio
Sicilia.Gli americani entrano a Castelvetrano e Corleone. Nel settore inglese, durante la notte, la 1à divisione canadese entra in Leonforte: per le strade della cittadina i combattimenti si protraggono fino alla mattina.
Germania.Rommel lascia il suo Quartier Generale in Baviera per recarsi a ispezionare le difese dell’Asse in Grecia e nell’Egeo: è in quel settore infatti che i tedeschi temono un nuovo sbarco alleato.
Pacifico.Isole Salomone.Un gruppo esplorante americano sbarca nella notte sul 22 presso Barakoma sull’Isola di Vella Lavella, a nord-ovest di Kolombagara, in vista dell’invasione. Conquistando l’isola, gli americani neutralizzerebbero la base nipponica di Vila sulla stessa Kolombagara e si avvicinerebbero ulteriormente a Bougainville, dove i nipponici hanno 8 campi d’aviazione e l’importante base di Buin.
Operazioni locali nella Nuova Georgia. 2 cacciatorpediniere nipponici con rinforzi a bordo sono affondati da aerei USA a sud di Choiseul.
22 luglio
Sicilia.Gli americani entrano a Palermo: si tratta ora di concludere la conquista della estrema fetta occidentale dell’isola per poter quindi volgere le divisioni in direzione est, verso Messina.
Italia.Il gen. Vittorio Ambrosio, capo di Stato Maggiore Generale, conformandosi alle direttive scaturite dall’incontro di Feltre del 19 luglio, chiede l’invio nell’Italia settentrionale di due divisioni tedesche e il trasferimento dalla Calabria alla Sicilia della 29à divisione motorizzata tedesca. Vuole però, e lo specifica, che “il Comando Supremo italiano possa disporre liberamente delle truppe messe a sua disposizione”.
Isole Salomone.Nuova Georgia.Il nuovo comandante della Forza di occupazione, gen. Griswold, predispone per il 25 un’offensiva su vasta scala contro la base aerea di Munda.
Vi parteciperanno la 37à e la 43à divisione. Giungono sull’isola reparI della 25à divisione, che vengono aggregati alla 37à.Le forze terrestri americane sulla Nuova Georgia, Rendova e le isole minori ascendono ora a 32.000 uomini dell’esercito e 1700 Marines.
Fronte sovietico.I sovietici conquistano Mcensk e Bolchov, a nord di Orèl, e lanciano nel settore settentrionale un’offensiva limitata a sud del Lago Ladoga.
Isole Aleutine.2 corazzate, 5 incrociatori e 9 cacciatorpediniere americani sottopongono a un nuovo bombardamento le installazioni nipponiche nell’Isola di Kiska, di cui il Quartier Generale Imperiale ha già da tempo deciso l’evacuazione.
Nel settore di Bougainville, la piccola portaidrovolanti nipponica "Nishin", scortata da 3 cacciatorpediniere, tenta di raggiungere la Nuova Georgia, ma è intercettata da aerei americani e affondata presso Bougainville.
23 luglio
Sicilia.Il corpo provvisorio americano occupa i porti di Trapani e Marsala, mentre unità della 45à divisione statunitense raggiungono la costa settentrionale dell’isola a est di Termini Imerese.
Tutta la Sicilia occidentale è sotto il controllo alleato, e il gen. Patton può ora rivolgersi a est verso il traguardo finale, Messina: lungo due direttrici, la strada costiera settentrionale e la statale 120 (da Petralia a Randazzo), egli invia il Il corpo e tutta l’artiglieria disponibile.
Fronte sovietico.I sovietici completano l’espulsione delle forze tedesche dal settore meridionale del saliente di Kursk, mentre avanzano nella zona di Orèl.
24 luglio
Fronte sovietico.Stalin, in un messaggio rivolto ai generali Rokossovskij, Vatutin e Popov, esalta “la liquidazione finale dell’offensiva estiva tedesca”, ricordando che nei settori di Orel-Kursk e di Belgorod, a sud del saliente, i tedeschi avevano concentrato 37 divisioni, di cui 17 corazzate e 2 motorizzate e 18 divisioni di fanteria. Hanno avuto 70 mila morti e perduto 2900 carri armati, 195 semoventi Ferdinand, 844 pezzi d’artiglieria, 5000 automezzi e 1392 aerei.
Le cifre relative ai carri armati e agli aerei distrutti devono essere giudicate eccessive; ma è certo che dopo la guerra i generali tedeschi ammetteranno di aver sacrificato il meglio dei loro corazzati e perduto la superiorità aerea in Russia a causa della nefasta operazione “Cittadella”.
Sicilia.Il corpo provvisorio americano rastrella la parte occidentale dell’isola catturando “un numero record di prigionieri”, come sottolineano le fonti ufficiali americane.
La 45à divisione americana conquista Cefalù e la la attacca Nicosia.
Norvegia.167 bombardieri dell’8à Forza aerea americana sganciano 400 t di bombe su obiettivi industriali di Heroya, mentre altri 41 B-17 bombardano le installazioni navali di Trondheim.
Germania.Cominciano i bombardamenti a catena su Amburgo da parte degli aerei della RAF.
Italia.Alle ore 17 si riunisce il Gran Consiglio del fascismo per discutere l’ordine del giorno Grandi.
Pacifico.Isole Salomone.Nella Nuova Georgia, i nipponici contrastano duramente il passo al 161° fanteria che sta raggiungendo la posizione assegnatagli nello schieramento per l’attacco verso Munda.
25 luglio
Italia.Nelle prime ore del mattino il Gran Consiglio vota la sfiducia a Mussolini che viene imprigionato: il re incarica il maresciallo d’Italia Pietro Badoglio di formare un nuovo governo.
Sicilia.Continua, tra crescenti difficoltà, l’avanzata delle truppe statunitensi del gen. Patton verso Messina.
Nel settore inglese, la 1à divisione canadese, appoggiata dalla CCXXXI brigata, attacca Agira, una località a est di Leonforte, dove si manifesta una forte resistenza.
Germania.Nel pomeriggio arriva al Quartier Generale di Hitler a Rastenburg (ora Ketrzyn, in Polonia) la notizia del crollo di Mussolini: il ùihrer esamina immediatamente la situazione con i suoi generali e prende una prima fulminea decisione: inviare le 8 divisioni tedesche, stanziate nella Germania meridionale e in Francia, ad occupare tutti i valichi alpini italiani. Tutti i valichi tra l’Italia e la Francia, l’Italia e la Svizzera, l’Italia e l’Austria, sono in mano tedesca prima che Badoglio possa semplicemente pensare a una qualsiasi contromisura.
A proposito della 3à divisione Panzergrenadiere di stanza a Roma, Hitler dice ai suoi generali: “Domani manderò qualcuno a Roma con gli ordini per il comandante la 3à divisione, al quale imporrò di arrestare tutti i componenti del governo. Il re, il principe ereditario e tutta la banda immediatamente, poi Badoglio e i suoi amici”.
Pacifico.Isole Salomone.Il gen. Twining sostituisce il contramm. Mitscher nel comando delle forze aeree delle Salomone, i cui effettivi sono stati portati a 539 aerei e che, dal 30 giugno, hanno abbattuto 316 aerei nipponici perdendone 71.
Nuova Georgia.La 43à e la 37à divisione iniziano l’offensiva contro Munda. Nonostante il massiccio appoggio aereo e delle artiglierie navali, riescono a superare solo in qualche zona la tenace resistenza giapponese. Alcuni reparti aggirano una posizione dominante detta Bartley Ridge, mentre sul fianco destro alcuni elementi raggiungono la costa presso la località di Terere. Ma in genere i progressi sono deludenti.
26 luglio
Hitler vorrebbe ritirare le divisioni corazzate SS dal fronte sovietico e inviarle in Italia per ristabilire il regime fascista, ma Kluge dichiara di non poter distogliere neppure un uomo dal fronte. Comunque, di li a poco il Fuhrer riuscirà a mandare in Italia la divisione corazzata SS Leibstandarte, che tuttavia verrà rinviata in ottobre sul fronte orientale.
Pacifico.Isole Salomone.Nella Nuova Georgia, le due divisioni americane rinnovano i loro attacchi dopo un’intensa preparazione di fuoco e con l’appoggio di carri armati e lanciafiamme.
Un reggimento della 43à divisione espugna il villaggio di Ilangana e raggiunge la costa a Kia, ma la 37à divisione non riesce ad aver ragione dei difensori del Bartley Ridge.
Isole Aleutine.Aerei americani sganciano in una sola incursione 104 t di bombe sulle posizioni nipponiche di Kiska. Alle 18,40 3 incrociatori leggeri e 8 cacciatorpediniere nipponici, che sfruttando abilmente le nebbie artiche hanno appena raggiunto l’isola, reimbarcano nel giro di una ora la quasi totalità dei 6100 uomini della guarnigione e ripartono senza essere scoperti dal nemico.
All’operazione cooperano anche alcuni sommergibili.
27 luglio
Sicilia.Reparti della 45à divisione americana, che sta avanzando sulla strada costiera in direzione di Messina, raggiungono Tusa, pochi km a ovest di Santo Stefano; attraversano l’omonimo fiume, ma vengono ricacciati indietro.
Mediterraneo.Il Quartier Generale delle forze alleate nel Mediterraneo chiede al comando generale di preparare i piani per la conquista di Napoli e dei vicini aeroporti, dai quali saranno appoggiate le future operazioni. Viene anche fissato al 7 settembre, a titolo puramente indicativo, il giorno dello sbarco.
Germania.In una riunione per stabilire un piano di azione in Italia, Hitler e il suo Stato Maggiore decidono le modalità dell’intervento nella penisola:
1)Liberazione di Mussolini (operazione “Quercia”)
2)Occupazione di Roma e reinsediamento del Duce nel governo del paese (operazione “Student”)
3)Occupazione militare di tutta l’Italia
4)Cattura o distruzione della flotta italiana.
Mussolini insomma dovrà essere, volente o nolente, un nuovo Quisling.
Italia.Verso sera Mussolini viene trasferito da Roma nell’Isola di Ponza.
Sicilia.Il gen. Alexander, comandante il XV Gruppo d’armate, sposta il suo Quartier Generale dall’Africa in Sicilia.
Reparti della 45à divisione americana riattraversano il fiume Tusa e riescono a fissare una piccola testa di ponte in direzione di Santo Stefano.
Nicosia viene conquistata dalla 1à divisione americana, dopo tre giorni di duri scontri.
Nel settore inglese, cade Agira ad opera della 1à divisione canadese dopo feroci combattimenti. Intanto la CCXXXI brigata riprende l’avanzata verso est, lungo la statale 121, ma la sua marcia viene fermata pochi chilometri a ovest di Regalbuto.
Pacifico.Isole Salomone.Gli americani abbandonano gli attacchi contro il Bartley Ridge e concentrano i loro sforzi contro una collina detta Horseshoe Hill riducendo al silenzio alcuni nidi di mitragliatrici.
India.Si costituisce, nell’ambito della 14à Forza aerea USA, uno stormo cino-americano con piloti cinesi addestrati dagli americani.
Isole Aleutine.Nella notte sul 28, gli ultimi nipponici lasciano l’Isola di Kiska. Anche questa partenza non è scoperta dagli americani, che proseguono i preparativi per l’occupazione.
28 luglio
Pacifico.Isole Salomone.Nella Nuova Georgia, il gen. Griswold chiede rinforzi per proseguire l’attacco contro Munda. Gli americani avanzano con estrema lentezza, e i nipponici fanno loro pagare a caro prezzo ogni metro di giungla conquistato.
Il gruppo esplorante inviato a Vella Lavelki ritorna da Barakoma con parere favorevole circa le possibilità d’invasione.
29 luglio
Sicilia.La 75à divisione inglese, appena giunta di rinforzo al XXX corpo britannico, attacca la linea Catenanuova-Adrano, a nord-ovest di Catania.
Pacifico.Isole Salomone.Nella Nuova Georgia, proseguono i duri combattimenti nella giungla.
Fronte sovietico.Lo Heeresgruppe A, di von Kleist, lancia alcuni contrattacchi per migliorare le proprie posizioni sul fiume Mius a nord di Taganrog, sul Mar Nero.
30 luglio
Sicilia.Sulla statale 120 la 1à divisione americana avanza verso Troina, mentre sulla strada costiera la 45à divisione statunitense viene duramente impegnata dalle retroguardie tedesche appostate a Santo Stefano.
Nel settore inglese, alle prime ore del mattino, la 75à divisione conquista d’assalto, dopo scontri violentissimi, Catenanuova.
Pacifico.Isole Salomone.Nella Nuova Georgia, gli americani conquistano il Bartley Ridge e respingono violenti contrattacchi giapponesi.
Fronte sovietico.Dopo i primi attacchi, le divisioni dello Heeresgruppe A di von Kleist perdono l’iniziativa, che passa alle truppe di Tolbuchin e di Malinovskij.
31 luglio
Sicilia.La 45à divisione americana conquista Santo Stefano. Mentre la CCXXXI brigata inglese non riesce ad occupare Regalbuto, la 78à divisione attacca Centuripe, tenuta da imponenti forze tedesche.
Algeria.Il gen. Giraud viene nominato comandante in capo delle forze della Francia Libera.
Pacifico.Isole Salomone.Due battaglioni americani rastrellano il Bartley Ridge. I nipponici respingono nuovi attacchi contro la collina Horseshoe.

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