Luglio 1940
1° luglio
Il generale Rodolfo Graziani è il
nuovo comandante in capo delle
forze armate italiane in Africa settentrionale
e il nuovo governatore
della Libia.
Nell’Africa Orientale, aerei italiani
effettuano azioni di bombardamento
notturne sulla stazione di Etteb.
Vengono inoltre attaccate le basi aeronavali di Aden e Porto Sudan.
In una nota diramata dall’Oberkommando della Wehrmacht alle sue
unità si parla per la prima volta dell’operazione “Seelowe”,
cioè dell’azione che prevede uno sbarco in
Inghilterra.
2 luglio
Il governo francese del maresciallo
Pétain si trasferisce da Bordeaux a
Vichy.
3 luglio
Le navi francesi ormeggiate nei porti di Plymouth,
Portsmouth e Southampton vengono “catturate” dagli
inglesi. Nel porto di Mers el-Kebir,
presso Orano, una squadra inglese,
la forza H del viceammiraglio Somerville,
cannoneggia le unità francesi che vi avevano trovato rifugio
dopo l’armistizio di Compiègne:risultano danneggiati l’incrociatore
Dunkerque, le corazzate Provence e
Bretagne e un cacciatorpediniere.
Nell’azione perdono la vita 1300 marinai francesi. Riescono a sfuggire
all’accerchiamento inglese l’altra corazzata della squadra francese
Strasbourg, la portaerei Cornmandant-Teste e altri cinque cacciatorpediniere.
Nell’Africa Orientale Italiana,
forze inglesi attaccano il presidio di
Metemma. L’aviazione italiana ha
nuovamente battuto Aden.
4 luglio
Verso sera arrivano nel porto di
Tolone l’incrociatore da battaglia
Strasbourg, la portaerei Commandant- Teste e i 5 cacciatorpediniere
che sono riusciti a sfuggire all’accerchiamento inglese nel porto di Mers
eI-Kebir, presso Orano.
5 luglio
In conseguenza dell’attacco inglese a
Mers el-Kebir, la Francia di Vichy
rompe le relazioni diplomatiche con
l’Inghilterra. L’operazione “Catapult" provoca le risentite proteste
anche dei francesi che vivono in
Gran Bretagna.
Una azione di rappresaglia condotta da aerosiluranti francesi contro
Gibilterra non provoca danni: sarà
questo il solo atto ostile della marina
francese in risposta all’azione di
Mers el-Kebir.
6 luglio
Hitler propone all’inghilterra pace
e collaborazione sulla base di una
spartizione del mondo.
7 luglio
L’ammiraglio francese Godfroy e
l’inglese Cunningham si accordano
per neutralizzare, senza ricorrere ad
azioni di forza, le unità francesi alla fonda nel porto di Alessandria.
8 luglio
Attaccate da motosiluranti e da siluri
lanciati da aerosiluranti britanniche, le corazzatè francesi Richelieu e
Jean Bart, rispettivamente nei porti
di Dakar e Casablanca, vengono gravemente danneggiate e poste fuori
combattimento per parecchi mesi.
Dichiarazione pubblica di Ch. De
Gaulle a Londra: il generale deplora
la decisione presa dal governo britannico e afferma che tutti i francesi
sono sgomenti e addolorati.
9 luglio
Al largo della costa calabra, all’altezza di Punta Stilo,
si ha il primo scontro navale di un certo rilievo tra una
squadra inglese (1 portaerei, 3 corazzate,
5 incrociatori leggeri, 6 cacciatorpediniere), comandata
dall’ammiraglio A.B. Cunningham, e una
italiana (2 corazzate, 6 incrociatori
pesanti, 12 leggeri e numerosi cacciatorpediniere), guidata dall’ammiraglio I.
Campioni.Lo scontro si conclude quando l’ammiraglia italiana,
la corazzata Giulio Cesare, viene
colpita dall’ammiraglia inglese Warspite. L’ammiraglio Campioni riesce
comunque a dirigersi verso Messina.
10 luglio
L’Assemblea Nazionale francese concede
i pieni poteri al maresciallo Pétain con 569 voti a favore e 80 voti
contrari.
11 luglio
Viene formato il primo governo della
Francia di Vichy.
L’ammiraglio tedesco Erich von
Raeder cerca di dissuadere Hitler
dall’attaccare l’Inghilterra dal mare
e pertanto di non dare il via all’operazione “Seelòwe".
12 luglio
In un memorandum il generale tedesco
Alfred Jodl esprime la sua opinione sull’operazione “Seelòwe”: le
obiettive difficoltà dell’azione sarebbero
superabili se l’invasione assumesse
“l’aspetto dell’attraversamento in forze
di un fiume su un fronte molto ampio...”. Aggiunge che la
parte dell’artiglieria, in questa operazione, dovrebbe essere assolta dalla
Luftwaffe.
13 luglio
Dopo aver a lungo discusso con i
suoi più stretti collaboratori dei tempi e dei
modi per l’attacco all’Inghilterra, Hitler emana la direttiva n. 1 7
in cui si delinea la strategia che verrà seguita dalle tre armi in vista
dell’invasione della Gran Bretagna.
L’offensiva aerea generale inizierà il
5 agosto e suo scopo preciso sarà
l’eliminazione della RAF. A questo
scopo sono pronti 2669 apparecchi
divisi in tre flotte aeree: la n.5,del
gen. Stumpfl, di stanza in Scandinavia, interverrà nel Nord della Gran
Bretagna; la Luftflotte n.2 di Kesselring, con quartier generale a
Bruxelles, “curerà” l’Inghilterra fino
alla linea Portsmouth-Oxford-Manchester; l’ultima flotta aerea, la 3à,
attaccherà le regioni occidentali e
sudoccidentali dell’Isola.
14 luglio
A Whitehall, a Londra, il generale
De Gaulle passa in rassegna i primi
reparti della Francia Libera.
15 luglio
Nell’Africa Orientale, l’aviazione italiana bombarda la base navale di
Aden.
16 luglio
Hitler emana la direttiva n. 16: “Poiché l’inghilterra, nonostante la sua
situazione disperata, non lascia scorgere alcun segno di comprensione,
ho stabilito di preparare contro di
essa un’operazione terrestre e, se fosse necessario, di eseguirla...”.
E' il “via” ufficiale alla preparazione dell’operazione “Seelòwe”.
17-18 luglio
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19 luglio
Parlando a Berlino, Hitler lancia un
ultimo appello all’Inghilterra. Tra
l’altro, afferma: “La coscienza mi
obbliga a lanciare all’Inghilterra un
nuovo appello alla ragione... Non
voglio assolutamente e per nessun
motivo continuare questa lotta. Deploro
le vittime che essa causa e vorrei risparmiarle. Il signor Churchill
troverà forse in queste parole una
prova del mio dubbio sull’esito finale:
ma mi sono liberato la coscienza...”.
Il presidente americano Roosevelt
firma il Two-Ocean Navy Expansion
Act che prevede un forte potenziamento della flotta americana.
20 luglio
All’offerta di pace di Hitler, Churchili
risponde per bocca del suo ministro degli Esteri Lindley Wood
Halifax: “La Germania avrà pace
se evacuerà tutti i territori che ha occupato, restaurerà le libertà che ha
abbattuto e darà garanzie per l’avvenire”.
21 luglio
L’Unione Sovietica si annette gli stati baltici(Estonia, Lettonia e Lituania)conferendo loro lo status di
repubbliche autonome.
22 luglio
Gli inglesi costituiscono lo S.O.E.
(Special Operations Executive) per
coordinare azioni di Commandos e
la lotta clandestina nei paesi occupati dai tedeschi.
23-24 luglio
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25 luglio
Formazioni aeree italiane bombardano la base navale di Alessandria.
26 luglio
Aerei italiani effettuano un bombardamento aereo notturno sulla base
di Gibilterra.
27-28 luglio
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29 luglio
In un memorandum redatto dallo
Stato Maggiore della marina tedesca si sostiene che lo sbarco sulle
coste inglesi potrebbe essere effettuato solamente nella seconda metà
del mese di settembre e neppure in
questo caso la marina potrebbe sostenerlo dal mare.
30 luglio
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31 luglio
Hitler convoca i più alti ufficiali della
marina per fare il punto della situazione.
L’ammiraglio Raeder, comandante in capo dell’arma,
espone ancora una volta, in maniera
particolareggiata, le difficoltà di attraversare
la Manica con i mezzi attualmente a sua
disposizione; sostiene che comunque, secondo il suo
parere, l’operazione “Leone marino”
sarebbe opportuno rimandarla dal
13 a una data compresa tra il 19
e il 26 settembre, per sfruttare le
maree favorevoli, e soprattutto limitarla allo stretto di Dover.
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