Giugno 1942

1° giugno
Africa settentrionale.La CL brigata inglese è distrutta dalle forze corazzate di Rommel: vengono catturati 3000 prigionieri e 123 cannoni.
L’Afrikakorps riesce cosi ad aprire un varco alle colonne dei rifornimenti. Per l’occasione il gen. Ritchie scrive:"Mi dispiace di aver perduto la CL brigata, ma la nostra situazione va migliorando di giorno in giorno..."
Malta.Aerei italiani e tedeschi bombardano le installazioni di Hal Far.
Australia.Un sommergibile tascabile giapponese penetra nel porto di Sydney e affonda un mercantile australiano.
1-2 giugno
Africa settentrionale.Un primo timido tentativo delle forze inglesi dell’8à armata di penetrare nel “Calderone” fallisce per la pronta reazione dei carri di Rommel.
2 giugno
Africa settentrionale.Rommel invia a Bir Acheim, difesa dalla I brigata dei Francesi Combattenti, la divisione Trieste e la 90à divisione leggera tedesca, confluita qualche giorno prima nel “Calderone”. Le due unità rilevano la divisione italiana Ariete impegnata invano contro la brigata francese dal 26 maggio.
Oceano Pacifico.Le Task Forces dei contrammiragli Fletcher e Spruance si congiungono a circa 350 miglia da Midway, a nord-est dell’isola.
Fletcher assume il comando delle operazioni e sposta le due squadre a circa 200 miglia a nord di Midway.
Nelle Aleutine, ricognitori americani avvistano 2 portaerei nipponiche a 400 miglia da Kiska.
Fronte sovietico.Nel settore meridionale,11à armata dello Heeresgruppe Sud inizia una violentissima preparazione di artiglieria, che durerà cinque giorni, in vista dell’assalto tedesco-romeno alla piazzaforte di Sebastopoli, in Crimea.
3 giugno
Oceano Pacifico.Aerei americani decollati da Midway avvistano e attaccallo, a circa 600 miglia a ovest dell’isola, le navi trasporto della Flotta combinata dell’amm. Yamamoto.
L’attacco non porta a risultati tangibili.
Africa orientale.Una mezza brigata britannica si imbarca per il Madagascar per dare il cambio alle truppe che presidiano l’isola.
Malta.Si susseguono senza sosta le incursioni di velivoli dell’Asse sulle postazioni dell’isola e contro l’aeroporto di Micabba in particolare.
Sardegna.Incursione aerea inglese su Cagliari e sull’Isola di Sant’Antioco.
4 giugno
Oceano Pacifico.Ha inizio la decisiva battaglia di Midway, che durerà fino al 7 e vedrà la sconfitta dei nipponici, i quali perderanno 4 portaerei.
Isole Aleutine.Aerei nipponici decollati da portaerei attaccano Dutch Harbor nell’Isola di Unalaska, danneggiando una nave americana e colpendo serbatoi di carburante. Ricognitori e bombardieri americani cercano la flotta nipponica per tutto il giorno, ma non riescono a localizzarla.
Africa settentrionale.L’8à armata passa al contrattacco al cader della notte, per ridurre il saliente nel quale sono penetrate, nel settore centrale della linea, le forze dell’Asse. Nella notte sul 5, la 15à divisione corazzata tedesca si attesta a Bir el-Harmat e respinge gli attacchi dei britannici.
Cecoslovacchia.In seguito alle ferite riportate nell’attentato del 27 maggio, muore il Reichsprotektor della Boemia e Moravia Heydrich:i tedeschi reagiscono procedendo a numerose esecuzioni di patrioti imprigionati e trucidando tutti gli abitanti maschi di Lidice; le donne e i bambini vengono internati.
5 giugno
Gli Stati Uniti d’America dichiarano guerra a Bulgaria, Romania e Ungheria.
Africa settentrionale.Il contrattacco britannico (denominato, in codice, “Aberdeen”) fallisce. Il saliente italo-tedesco non viene ridotto e gli inglesi perdono 2 brigate di fanteria e 4 reggimenti di artiglieria.E' mancato il coordinamento tra i reparti, ed è stato micidiale il fuoco di sbarramento opposto dalle forze corazzate tedesche.
Nel pomeriggio Rommel sferra un contrattacco lanciando i carri di riserva verso est. Al calar del sole tutte le unità inglesi che hanno tentato di penetrare nel “Calderone” sono volte in fuga. L’8à armata ha perduto 6000 uomini tra morti, feriti e dispersi. Dal canto suo Rommel annuncia di aver fatto 4000 prigionieri e di aver catturato 150 carri armati nemici.
Italia.Nella notte aerei inglesi effettuano un’incursione su Napoli e dintorni causando danni e vittime.
6 giugno

Africa settentrionale.Rommel invia la 15à Panzerdivision a Bir Acheim a dar man forte alla divisione Trieste e alla 90à divisione leggera tedesca che non riescono ad aver ragione della resistenza francese guidata dal gen. Marie-Pierre Koenig. Gli italo-tedeschi si concentrano nella zona detta Knightsbridge, minacciando Tobruk.
Malta.I bombardieri dell’Asse martellano le attrezzature belliche dell’isola: nel corso di aspri combattimenti aerei si registrano gravi perdite da ambo le parti.
7 giugno
Fronte sovietico.Dopo 5 giorni di preparazione di artiglieria, tedeschi e romeni dello Heeresgruppe Sud lanciano l’offensiva finale contro la piazzaforte di Sebastopoli, in Crimea.
La spina di Sebastopoli va eliminata prima che si possa intraprendere la conquista del Caucaso. Azioni minori si svolgono anche nei settori centrale e settentrionale per rettificare localmente le linee.
Africa settentrionale.Continua la resistenza della i brigata francese a Bir Acheim.
Sardegna.Un’incursione notturna di aerei inglesi su Cagliari provoca gravi danni e numerose vittime.
Isole Aleutine.I nipponici invadono le isole occidentali, sbarcando 1800 uomini a Attu e Kiska.
Cina.Proseguendo l’offensiva nella provincia del Chekiang, i nipponici conquistano l’aeroporto di Chuhsien e attaccano la città.
8 giugno
Africa settentrionale.Sempre incerta la lotta nella zona di Knightsbridge e di Bir Acheim. I francesi difendono valorosamente quest’ultima posizione, ma sono costretti a cedere terreno e la loro situazione logistica diventa critica.
Pacifico sud-occidentale.A seguito del brillante esito della battaglia di Midway, MacArthur propone un’offensiva di portata limitata per riguadagnare le posizioni perdute nelle Isole Bismarck.
9 giugno
Stati Uniti e Gran Bretagna firmano un accordo per la messa in comune delle risorse agricole e industriali.
Filippine.I giapponesi hanno ormai completato la conquista dell’arcipelago, benché gruppi isolati di difensori non abbiano ancora deposto le armi. Gli americani hanno cosi' perduto una forza combattente di 140.000 uomini.
Africa settentrionale.Risultano vani i tentativi dei britannici per recare soccorso agli assediati di Bir Acheim, dove si seguita a combattere furiosa mente.
Italia.Aerei inglesi bombardano Taranto causando gravi distruzioni.
10 giugno
Africa settentrionale.Gruppi d’assalto dell’Afrikakorps penetrano nelle posizioni nemiche di Bir Acheim.
Durante la notte i francesi superstiti fuggono attraverso le linee tedesche, abbandonando dietro di sé i feriti, e riescono a ricongiungersi alle truppe alleate. Gli inglesi non lesinano gli elogi al generale francese la cui coraggiosa difesa ha costretto Rommel a ritardare di molti giorni l’assalto finale a Tobruk. Il vincitore però resta comunque lui, la vecchia “volpe del deserto”.
Fronte sovietico.Lo Heeresgruppe Sud compie lenti progressi contro le fortificazioni di Sebastopoli. La piazzaforte è difesa da 7 divisioni di fucilieri,1 di cavalleria appiedata, 2 brigate di fanteria, 3 brigate di fucilieri di marina, vari battaglioni corazzati e unità autonome, 10 reggimenti di artiglieria, 2 battaglioni di lanciabombe,1 reggimento controcarro, 45 gruppi di artiglieria da marina:in tutto 101.000 uomini, con 600 cannoni e 2000 mortai. Da parte tedesca, sotto il comando di von Manstein, operano 7 divisioni tedesche e 2 divisioni romene. Anch’esse sono servite da cospicue forze di artiglieria, tra cui mortai e obici di calibro eccezionale.
Cina.I cinesi, dopo quattro giorni di combattimenti, sono costretti a ritirarsi da Chuhsien.
11 giugno
A Londra e a Washington viene annunciata la stipulazione di un nuovo accordo di mutua assistenza con l’URSS. Questa potrà ripagare in natura i prestiti contratti in base alla legge “Affitti e prestiti”.
Africa settentrionale.Gli italo-tedeschi prendono Bir Acheim e catturano circa 500 francesi.
Mediterraneo.Iniziano le operazioni “Harpoon” e “Vigorous”.
12 giugno
Romania.I pozzi petroliferi di Ploesti sono bombardati da aerei americani di base in Egitto. Di ritorno dall’incursione, parecchi B-24 sono costretti ad atterraggi d’emergenza in Turchia, dove gli equipaggi vengono internati.
Africa settentrionale.Proseguono i combattimenti tra carri armati nelle zone di El Adem e Knightsbridge.
Fronte sovietico.Dopo aver contenuto l’offensiva sovietica nella zona di Charkov, i tedeschi passano al contrattacco e nel giro di pochi giorni annientano 3 armate sovietiche.
13 giugno
Africa settentrionale.I carri armati italo-tedeschi infliggono una pesante sconfitta a quelli britannici, costringendo il nemico a ritirarsi dalla zona di EI Adem e Knightsbridge.
Di conseguenza, la linea dei rifornimenti del XIII corpo viene a trovarsi minacciata. I difensori di Knightsbridge ripiegano su Acroma.
14 giugno
Oceano Pacifico.Lo Stato Maggiore Imperiale nipponico decide l’invasione della Nuova Caledonia, delle Samoa e delle Figi.
Africa settentrionale.Il gen. Ritchie ordina la ritirata delle divisioni più avanzate del XIII corpo, la 1à sudafricana e la 50à britannica, venute a trovarsi in situazione precaria dopo la perdita di EI Adem e di molti carri armati. Le due divisioni, l’una passando per il litorale, l’altra all’interno, ripiegano sul confine egiziano. Gli italo-tedeschi attaccano in direzione di Acroma ma, nonostante la superiorità in fatto di mezzi corazzati, compiono progressi irrilevanti.
“Comunque” dice il gen. Auchinleck “Tobruk deve essere tenuta e non si deve consentire al nemico di investirla.” Probabilmente il comando supremo del Cairo non conosce la reale situazione dell’8à armata.
Il gen. Auchinleck informa Churchill che il comandante dell’8à armata, gen. Ritchic, prospetta la possibilità che gli inglesi debbano ritirarsi sulla “vecchia frontiera”, cioè al confine con l’Egitto. Churchill si allarma: che ne sarà di Tobruk? E telegrafa ad Auchinleck: “Presumo che in ogni caso non si pensi minimamente di evacuare Tobruk”. La risposta del comandante in capo delle forze inglesi nel Medio Oriente è rassicurante: “Il gen. Ritchie si prepara a lasciare a Tobruk le forze da lui ritenute sufficienti a difenderla, anche nel caso che la piazzaforte dovesse venire temporaneamente isolata... con scorte adeguate di munizioni, carburante, viveri e acqua".
Intanto nel settore di Gazala le forze dell’Asse, superata la località di Acroma e la via Balbia, raggiungono la costa ad ovest del perimetro di Tobruk.
15 giugno
Africa settentrionale.Rommel comunica che la battaglia contro l’8à armata inglese è vinta: manca solo la conquista di Tobruk.
La XXIX brigata della 5à divisione indiana respinge tre attacchi delle fanterie italo-tedesche appoggiate da carri armati e da aerei nella zona di El Adem. Il magg. gen. Klopper, comandante la 2a div. sudafricana, è posto a capo della piazzaforte di Tobruk con l’incarico di difenderla a oltranza.
Mediterraneo.Battaglia aeronavale di Pantelleria. Gli italiani perdono l’incrociatore Trento, gli inglesi 1 incrociatore, 3 cacciatorpediniere e 6 mercantili facenti parte di due convogli diretti a Malta.
16 giugno
Africa settentrionale.Gli inglesi guarniscono la piazzaforte di Tobruk con 4 brigate di fanteria e contingenti di artiglieria e di mezzi corazzati.Il resto dell’8à armata britannica prosegue le operazioni contro le forze dell’Asse che premono con energia. Il presidio di Acroma contiene gli attacchi dei carri armati di Rommel. Una colonna corazzata italo-tedesca punta su Sidi Rezegh e finge una diversione verso EI Adem, la cui guarnigione si ritira nottetempo.
Londra.Evidentemente rassicurato dai dispacci del gen. Auchinleck, il premier inglese Winston Churchill parte per Washington per un esame della situazione militare sui vari fronti con il presidente americano Roosevelt.
17 giugno
Africa settentrionale.Gli italo-tedeschi, convergendo sulla costa iall’interno, si assicurano il controllo della strada per Bardia, isolando Tobruk.
Fronte sovietico.In Crimea, i tedesco-romeni che attaccano Sebastopoli espugnano la fortezza “Siberia”, importante caposaldo della cinta difensiva.
18 giugno
Africa settentrionale.Gli italo-tedeschi occupano davanti a Tobruk la zona di Gambut, dove si trovano i campi d’atterraggio che dovrebbero servire per i rifornimenti alla piazzaforte. Rommel ha cosi completato la manovra di accerchiamento.
Fronte sovietico.A Sebastopoli, i tedeschi espugnano il forte "Maksim Gorkij" dopo 11 giorni di sanguinosi combattimenti.

Il gen. Spaatz assume il comando dell’VIII Forza aerea statunitense, di stanza in Inghilterra.

Si riunisce a Mosca il Soviet Supremo per ratificare l’alleanza anglo-sovietica.
19 giugno
Africa settentrionale.I britannici si ritirano oltre Bardia, sulla linea di confine tra Libia ed Egitto.
20 giugno
Africa settentrionale.Preceduto da un violento bombardamento aereo che inizia alle 5,30, l’attacco alla piazzaforte di Tobruk è affidato all’Afrikakorps e al XX corpo d’armata italiano. Alle ore 7 entrano in azione i carri armati, che penetrano per circa 2 km nel perimetro difensivo. Il XXI corpo d’armata italiano attacca invece in direzione sud-ovest.
I carri e le artiglierie della guarnigione britannica sono distrutti. Il gen. Klopper viene autorizzato a evacuare la piazzaforte, ma non è in grado di farlo perché gli italo-tedeschi riescono a isolarlo anche dal porto.
La 7à divisione corazzata del XXX corpo britannico tenta di aprire un varco alle truppe accerchiate, ma non riesce a intervenire tempestivamente. Alle ore 19, i carri della 21à Panzerdivision entrano a Tobruk.
Fronte sovietico.I tedeschi e romeni che si battono per la conquista di Sebastopoli occupano il forte “Lenin” e raggiungono la sponda settentrionale del porto.
21 giugno
Africa settentrionale.Ore 2: il comandante della piazza di Tobruk, gen. H.B. Klopper, promette al suo superiore, il gen. Ritchie, che resisterà “fino all’ultimo uomo e all’ultima cartuccia”.
Ore 6: il gen. Klopper chiede a Ritchie l’autorizzazione ad arrendersi.
Ore 8: Klopper invia una delegazione(con bandiera bianca) per chiedere a Rommel i termini della resa: in mano tedesca cadono con Klopper altri cinque generali e 30.000 uomini della 2à divisione sudafricana, della XXIX brigata indiana e di due battaglioni delle Guardie.
Il gen. Ritchie decide di ripiegare su Marsa Matruh, in Egitto, e ordina al XIII corpo di rallentare l’avanzata nemica mentre il XXX corpo provvederà a organizzare le difese di Marsa Matruh.
Verso sera Hitler in persona telegrafa a Rommel che gli invierà il bastone di maresciallo. “Sarebbe meglio se mi inviaste una divisione” risponde la “volpe del deserto”.
Con la conquista di Tobruk Rommel si impadronisce di 2000 t di benzina, 5000 t di vettovaglie, di abbondanti quantitativi di munizioni e quasi 2000 veicoli funzionanti, del porto e di un grande impianto per distillare l’acqua. La vittoria è costata a Rommel (dal 26 maggio) 3360 uomini dei quali ben 300 sono ufficiali (cioè il 70% del totale degli ufficiali dell’Afrikakorps);circa 3000 sono le perdite italiane.
Nell’occasione Mussolini scrive a Hitler sollecitando una decisione in rapporto alla progettata invasione di Malta: “E' mio avviso, e certamente anche il vostro, che bisogna consolidare, e, al più presto, ampliare i risultati raggiunti. Al centro del nostro quadro strategico sta il problema di Malta, a proposito del quale abbiamo preso a suo tempo le note decisioni.Ora, per mantenere i risultati conseguiti in Marmarica e provvedere alle future esigenze, occorre poter eseguire con sufficiente sicurezza i necessari trasporti. L’occupazione di Malta, oltre a risolvere il problema dei traffici nel Mediterraneo, ci restituirebbe la piena disponibilità delle forze aeree”. Con questo messaggio Mussolini sottopone all’alleato un problema che da lungo tempo il comando italiano sta studiando e preparando anche dal punto di vista operativo, cioè il progetto (operazione “C. 3”) che prevede lo sbarco a Malta. Ne sono stati promotori il capo di Stato Maggiore italiano gen. Ugo Cavallero e il feldmaresciallo tedesco Albert Kesselring. I due alti ufficiali si sono resi conto dell’importanza che l’isola ricopre nell’ambito del conflitto nell’area del Mediterraneo anche per favorire la guerra di Rommel in Africa. Il piano è stato studiato fin nei minimi particolari e ora i soldati del corpo da sbarco, dopo un meticoloso addestramento lungo le scogliere di Calafuria, a sud di Livorno, che presentano le stesse caratteristiche morfologiche di quelle di Malta, sono stati trasferiti in Sicilia in attesa dell’ordine di partenza (si trovano nell’isola da aprile). Ma Rommel vuole la precedenza: dapprima chiede (e ottiene) da Hitler di poter attaccare Tobruk (gli italiani si accontentano dell’impegno formale del comandante tedesco che una volta conquistata la piazzaforte africana Rommel si fermerà per dare la possibilità di realizzare lo sbarco) poi, una volta conquistata la città, dichiara (e lo fa sapere ad Hitler) che non intende fermarsi:"Io proseguo per Suez" dichiara "e spero che gli italiani mi seguano".Per tagliare la testa al toro, Rommel si rivolge direttamente a Hitler, facendogli balenare davanti agli occhi una incredibile avanzata verso Suez e una (impossibile) occupazione dei pozzi petroliferi del Golfo Persico. Hitler, molto sensibile al fascino del suo prediletto Rommel e soprattutto entusiasmato dalla grandiosità del piano propostogli, finisce per sposare l’alternativa del comandante dell’Afrikakorps.Si tratta però, a questo punto, di calmare e persuadere l’alleato italiano che gli ha appena inviato il messaggio in cui chiede espressamente l’intervento a Malta.
22 giugno
A un anno dall’invasione tedesca, il Sovinformbureau pubblica una Rassegna del primo anno di guerra, che fa il seguente bilancio delle perdite sofferte dalle due parti:
Morti, feriti e prigionieri: Germania, circa 10 milioni, URSS, 4,5 milioni; cannoni perduti: Germania, 30.500, URSS, 22.000; carri armati: Germania, oltre 24.000, URSS, 15.000; aerei: Germania, oltre 20.000, URSS, 9000.
Queste cifre, alquanto improbabili, non sono state riprese dalle storie della Il guerra mondiale pubblicate dai sovietici dopo il conflitto. Altrettanto improbabili, anzi inverosimili, le cifre ufficiali fornite dai tedeschi relativamente alle perdite subite nello stesso periodo: 271.612 morti e 63.730 dispersi.
Più attendibili le cifre fornite, in merito alle perdite tedesche, dal Diario del gen. Halder, che espone la seguente progressione (morti, feriti e prigionieri, esclusi i malati): al 15 febraio1942, 946.000; al 10 maggio 1942, 1.183.000; al 20 maggio 1942, 1.215.000, al 10 giugno 1942, 1.268.000; al 30 giugno1942, 1.362.000. Al 10 settembre1942 le perdite tedesche in morti, feriti e prigionieri saranno salite, in seguito alla campagna che precederà la battaglia di Stalingrado, a 1.637.000.
Le cifre sovietiche vanno corrette in aumento, per quanto riguarda le perdite umane, mentre per quelle materiali potrebbero essere state “gonfiate” al fine di stimolare le industrie belliche alla massima produttività, nonché per ottenere più consistenti aiuti.
Nella “Direttiva n. 41”, Hitler ha tracciato i seguenti obiettivi per la campagna d’estate: liquidazione dei sovietici in Crimea, conquista di Voronez per minacciare sia il settore centrale del fronte sia Stalingrado; accerchiamento ed eliminazione delle forze sovietiche nell’ansa del Don attaccando da nord (Voronez) e da sud (Taganrog). Aperta la strada per Stalingrado, conquista o distruzione della città; conversione verso il Caucaso per la conquista delle regioni petrolifere di Majkop, Groznyi e Baku; raggiungimento della frontiera turca, cosa che potrebbe indurre la Turchia a schierarsi con l’Asse.E' previsto anche un nuovo tentativo di liquidare Leningrado.
L’evolversi della campagna, con i suoi elementi imprevisti (i sovietici bloccano i tedeschi a Voronez, mentre cedono rapidamente a Rostov), induce Hitler a mutamenti strategici di grande portata: a voler attuare contemporaneamente, per esempio, la presa di Stalingrado e la conquista del Caucaso. Si tratta, commenterà in seguito Cuikov, di un madornale errore, gravido di funeste conseguenze per la Wehrmacht.
Africa settentrionale.L’8à armata britannica ripiega ordinatamente su Marsa Matruh senza essere molestata dal nemico che sta riorganizzandosi. Avanguardie italo-tedesche raggiungono Bardia presso il confine egiziano. Il gen. Auchinleck fa visita al quartier generale dell’8à armata e conferisce col gen. Ritchie.
Fronte sovietico.Lo Heeresgruppe Sud inizia un’offensiva di portata limitata nel settore di Izum per migliorare le posizioni a est del Donec in vista della grande offensiva che sara lanciata non appena sarà stata eliminata la “spina nel fianco” rappresentata da Sebastopoli, dove infuria la lotta.
USA.Un sommergibile nipponico cannoneggia il deposito militare di Fort Stevens nell’Oregon, sull’estuario del fiume Columbia. I danni sono irrilevanti.E' il primo attacco contro un’installazione militare americana negli USA dalla guerra del 1812, e rimarrà l’unico in tutto il conflitto.
23 giugno
Hitler scrive a Mussolini in relazione alla progettata invasione di Malta:
“Il destino, Duce, ci ha offerto un occasione che non si ripeterà due volte nello stesso teatro di guerra... L’8à armata inglese è stata praticamente distrutta, le installazioni del porto di Tobruk sono pressoché intatte. Se in questo momento i resti dell’8à armata non venissero inseguiti senza un attimo di tregua accadrebbe ciò che capitò agli inglesi quando si fermarono quasi alle porte di Tripoli per inviare rinforzi in Grecia.Questa volta l’Egitto può, a certe condizioni, essere strappato all’Inghilterra... Il mio consiglio è questo: ordinate il proseguimento delle operazioni fino al completo annientamento delle truppe britanniche... La dea della fortuna in battaglia passa accanto ai condottieri una sola volta:chi non l’afferra in quel momento non può più raggiungerla”.
La lettera di Hitler riempie di orgoglio Mussolini che decide nel senso voluto da Rommel e rinvia l’operazione “C. 3” ordinando anzi che tutti gli uomini e i mezzi del corpo da sbarco vengano resi disponibili per Rommel.Verso sera il Comando Supremo Italiano comunica al comandante italiano in Africa, gen. Bastico:
“Il Duce concorda di massima con il concetto di procedere nello sfruttamento a fondo del successo”. Malta è salva.
Africa settentrionale.Le forze italotedesche sono pronte a un nuovo balzo in avanti. Le avanguardie si scontrano con la 7à divisione corazzata del XIII corpo britannico nei pressi di Sollum, già in territorio egiziano. Data la critica situazione in questo teatro di operazioni, 24 bombardieri B-17 americani destinati in Cina sono dirottati a Khartum.
24 giugno
Africa settentrionale.Rommel avvia l’attacco all’Egitto, lanciando le sue colonne corazzate verso est e nord-est, e travolgendo le retroguardie britanniche nella zona di Sidi Barrani.Il X corpo, appena arrivato in Egitto dalla Siria, rileva il XIII corpo che è inviato a El Alamein per organizzarvi una nuova linea difensiva.
Fronte sovietico.Lo Heeresgruppe Sud raggiunge la linea del fiume Oskol, che era l’obiettivo stabilito dai comandi nella zona di Izum. Prosegue la battaglia di Sebastopoli, ormai prossima alla conclusione.

Il magg. gen. Dwight D. Eisenhower assume il comando delle forze americane in Gran Bretagna.
25 giugno
Fronte sovietico.Avendo praticamente eliminato la minaccia di Sebastopoli sul loro fianco destro, i tedeschi attaccano in tutto il settore meridionale con 35 divisioni che muovono dal settore di Kursk in direzione di Voronez.
Africa settentrionale.Nonostante il martellamento della RAF, le forze italo-tedesche avanzano in territorio egiziano verso Marsa Matruh. Il gen. Auchinleck assume personalmente il comando dell’8à armata sostituendo Ritchie; dopo un approfondito esame della situazione, decide di far proseguire la ritirata delle sue divisioni da Marsa Matruh a EI Alamein (155 km a est di Marsa Matruh).
Nuova Guinea.La XXX brigata australiana, integrata con un battaglione australiano e un battaglione indigeno, costituisce la Maroubra Force per presidiare la pista di Kokoda che, superando la catena Owen Stanley, collega Port Moresby, sulla costa meridionale, con Buna sulla costa settentrionale. Una guarnigione alleata giunge nella Baia di Milne.
26 giugno
Fronte sovietico.Grande vittoria della 6à armata tedesca (gen. von Paulus) a Charkov sul Donec. Più a sud, lo Heeresgruppe Sud sta per riprendere Rostov-na-Donu.
Africa settentrionale.Nella tarda serata le truppe dell’Asse attaccano nel settore a sud di Marsa Matruh:partecipano all’azione la 90à divisione leggera tedesca, la 15à e 21à Panzerdivision e le divisioni italiane Littorio, Ariete e Trieste.
27 giugno
Africa settentrionale.Il X e il XIII corpo dell’8à armata britannica sono costretti a ritirarsi verso El Alamein in quanto le forze italo-tedesche si sono infiltrate fra loro e le hanno parzialmente circondate nella zona di Marsa Matruh.
Alle ore 19, infatti, la 90à div. leggera tedesca ha raggiunto la costa all’altezza di Ras Hawala, 40 km a est di Marsa Matruh.
Pacifico sud-occidentale.Il gen. MacArthur mette a punto un piano, denominato “Tulsa lI” per la riconquista della Nuova Britannia, della Nuova Irlanda e delle Isole dell’Ammiragliato.
Fronte sovietico.I tedeschi stabiliscono varie teste di ponte oltre il Don. Nel settore centrale si sta aprendo un varco nelle linee sovietiche. Anche nel settore settentrionale i tedeschi hanno ripreso l’iniziativa rimasta per tanto tempo ai sovietici.
28 giugno
Fronte sovietico.I tedeschi intensificano l’offensiva in tutti i settori. In quello settentrionale, ottengono una squillante vittoria sul fiume Volchov, eliminando il saliente sovietico.
Africa settentrionale.Le forze dell’Asse travolgono la XXIX brigata della 5à divisione indiana che sta coprendo la ritirata del X corpo nella zona di Fuka. Il X corpo si ritira su EI Alamein. Le avanguardie della 90à div. leggera tedesca raggiungono Fuka, ca. 70 km a est di Marsa Matruh.
Malta.Aerei dell’Asse bombardano le basi di Luka e Micabba.
29 giugno
Cina.Incontrandosi con il gen. Stilwell, Chiang Kai-shek chiede che l’America garantisca l’invio in Cina di 3 divisioni, 500 aerei e 5000 t di rifornimenti al mese.
Africa settentrionale.Le truppe dell’Asse entrano a Marsa Matruh.
Proseguendo la sua marcia verso est, la 90à divisione leggera tedesca raggiunge Sidi Abd el-Rahman, una trentina di km da El Alamein dove il gen. Auchinleck sta preparando la linea di difesa dell’8à armata. Il fronte da difendere presenta un’ampiezza di circa 50 km e le sole direttrici su cui il nemico può avanzare si trovano all’estremità settentrionale e meridionale del fronte stesso, cioè, rispettivamente, lungo la costa e attraverso la “Pista Barrel” che porta direttamente al Cairo.

Mussolini parte per la Cirenaica pilotando personalmente il suo aereo: si dice porti con sé un cavallo bianco che il Duce vorrebbe montare in occasione del suo ingresso al Cairo che egli ritiene questione di giorni se non addirittura di ore(Dichiara: “Entro 15 giorni vi installerò un Alto Commissario Italiano”).
Mediterraneo.La nave appoggio inglese per sommergibili Medway, diretta ad Haifa con un carico di 90 siluri, viene affondata dal sommergibile tedesco U-372. Il settore centrale del Mediterraneo è sotto il completo dominio della flotta italiana e delle forze aeree italo-tedesche.
30 giugno
Nuova Guinea.Un reparto australiano compie un’incursione contro la base nipponica di Salamaua. Pochi giorni dopo un’analoga azione è effettuata contro un’altra importante base strategica e di rifornimento nipponica,quella di Lae.
Africa settentrionale.Le forze dell’Asse seguitano a premere, mentre il XXX corpo britannico si schiera sulla linea di EI Alamein, a nord;a sud si schiera il XIII corpo, mentre il comando del X corpo organizza la Forza del Delta, incaricata della difesa di Alessandria e del delta del Nilo. In un suo ordine del giorno rivolto alle truppe il gen. Auchinleck, comandante in capo delle forze inglesi nel Medio Oriente, dichiara tra l’altro: “Il nemico sta compiendo il suo ultimo sforzo e ci ritiene un esercito disfatto... Spera di conquistare l’Egitto bluffando. Sta a voi dimostrare che è in errore”.
Fronte sovietico.I tedeschi ampliano la loro offensiva nel settore meridionale. La 2à armata e il IV Panzergruppe attaccano verso Voronez, mentre la 6à armata preme verso est nella regione a sud-est di Belgorod.
In Crimea, la lotta per la conquista di Sebastopoli è praticamente conclusa. Solo alcuni reparti isolati resisteranno ancora per qualche giorno. Lo Heeresgruppe Nord elimina la sacca sovietica che ancora resisteva a occidente del fiume Volchov.