Gennaio 1940

1° gennaio
Hella Woulijoki, drammaturga finlandese, socialista, informa il ministro degli Esteri del suo paese, Vàinò Tanner, di aver ricevuto l’invito di recarsi a Stoccolma per mettersi in contatto con la signora Aleksandra Michajlovna Kollontaj, sua amica nonché ambasciatore sovietico in Svezia. Si tratta di un nuovo tentativo dei sovietici di risolvere “diplomaticamente” la questione finlandese.
2-4 gennaio
*****
5 gennaio
L’Unione Sovietica riprende la politica di penetrazione nei Balcani: il primo atto di questa “offensiva” è la firma di un trattato commerciale con la Bulgaria.
6 gennaio
*****
7 gennaio
Cambio della guardia al vertice delle gerarchie militari sovietiche: il comando della guerra contro la Finlandia viene assunto dal gen. Semen Konstantinoviè Timosenko.
8 gennaio
Nella zona di Suomussalmi i finlandesi guidati dal gen. Siilasvuo fanno a pezzi la 44a divisione d’assalto sovietica e catturano 35 carri armati, 50 cannoni, 25 cannoncini anticarro e 250 autocarri.
9 gennaio
*****
10 gennaio
Il ministro degli Esteri finlandesTanner autorizza la signora Woulijoki a recarsi a Stoccolma per incontrare l’ambasciatore sovietico.

Hitler comunica ai comandanti delle tre armi Hermann Gòring (aviazione), Erich Raeder (marina) e Walter von Brauchitsch (esercito) la decisione di sferrare l’offensiva a Occidente il 17 gennaio.

Un aereo tedesco con a bordo i maggiori Reinberger e Hoenmans è costretto ad un atterraggio di fortuna nei pressi di Mechelen-sur-Meuse, un centro agricolo del Belgio, non lontano dal confine tedesco. I due ufficiali hanno con sé documenti importantissimi e segretissimi destinati al comando del Gruppo di armate B, relativi al piano di attacco in Occidente. Le autorità di Bruxelles vengono cosi a conoscere le intenzioni aggressive di Hitler nei confronti del loro paese e dell’Olanda
11-12 gennaio
*****
13 gennaio
A causa delle sfavorevoli condizioni atmosferiche, Hitler rimanda al 20 gennaio l’attacco a Ovest.
14 gennaio
*****
15 gennaio
Il Belgio non consente alle truppe francesi e inglesi di attraversare il suo territorio.
16 gennaio
Hitler rimanda definitivamente alla primavera l’offensiva sul fronte occidentale.

In Francia si decide di allestire due nuove divisioni corazzate.

Gli Alleati cominciano a preparare un intervento armato nella penisola scandinava.
17-19 gennaio
*****
20 gennaio
Hitler espone al suo Stato Maggiore alcune modifiche al piano di attacco in Occidente; secondo queste modifiche la sorpresa del “Piano Falce” dovrebbe essere ancora più sicura.

In un discorso alla radio londinese Winston Churchill rileva la superiorità degli Alleati sul mare nei confronti della Kriegsmarine.
21-26 gennaio
*****
27 gennaio
Per quanto non ancora del tutto convinto, Hitler ordina la preparazione della campagna contro la Norvegia e la Danimarca. Ma gli occhi sulla Norvegia li hanno messi pure gli Alleati.

In un discorso alla Camera di commercio di Manchester, Churchill manifesta la sua perplessità e preoccupazione per quella guerra simulata e si chiede come mai la Gran Bretagna non ha ancora subito nessun bombardamento aereo.
28 gennaio
*****
29 gennaio
A seguito dei colloqui che si svolgono a Stoccolma tra la drammaturga finlandese Woulijoki e l’ambasciatore sovietico in Svezia Aleksandra Kollontaj, l’URSS invia al governo svedese una nota che dice, tra l’altro:“L’Unione Sovietica non pone alcuna obiezione di principio in relazione ad un eventuale accordo con il governo Ryti”(cioè il governo legittimo della Finlandia).Con questa dichiarazione è aperta la strada della pace, dal momento che l’URSS ammette implicitamente di essere pronta a rinunciare a sostenere il governo fantoccio Kuusinen.
30 gennaio
In un discorso allo Sportpalast di Berlino Hitler annuncia che la prima fase della guerra si è conclusa con la distruzione della Polonia; la seconda fase potrebbe forse iniziare subito con una “guerra di bombe” per la quale Churchill aveva dimostrato tre giorni prima tanta impazienza.
31 gennaio
*****

HOME