Nato a Lille il 22 novembre del 1890, a 18 anni sceglie la carriera militare e nell'agosto del 1914, allo scoppio della prima guerra mondiale, è sottotenente. Fatto prigioniero dai tedeschi nel 1916, verrà liberato con l'armistizio nel settembre dell'anno successivo. Diventa capitano e nel '22 ottiene l'ammissione alla scuola superiore di guerra. Nel '31 viene distaccato presso il segretariato generale della difesa, ed è lì che inizia ad interessarsi agli affari di Stato. Il 3 settembre del '39, quando la Francia dichiara guerra alla Germania, ha raggiunto il grado di colonnello. La Francia, arriva all'appuntamento fatale in condizioni sociali e politiche disastrate. Nel '36 il Fronte popolare delle sinistra vince le elezioni, ma il governo del socialista Leon Blum non riesce a risollevare le sorti del paese, che giunge impreparato alla guerra. Il 1° giugno del '40 de Gaulle viene nominato generale di brigata e sottosegretario alla difesa. Ma la situazione precipita. A metà giugno, di ritorno da un incontro con premier inglese Winston Churchill, apprende a Bordeaux delle dimissioni del primo ministro Paul Reynard, sostituito dal maresciallo Philippe Petain, che si affretta subito a chiedere un armistizio alla Germania. Per la Francia inizia un periodo, che ancora oggi pesa sulla coscienza di molti: il "collaborazionismo" con gli occupanti, che porterà una parte della società francese, primo fra tutti il governo, trasferito a Vichy, a condividere l'odio e la follia dei nazisti. De Gaulle ripara a Londra da dove, il 18 giugno, lancia dai microfoni della Bbc un famoso appello ai francesi perché resistano ai tedeschi. Qualche giorno dopo denuncia l'armistizio e questo gli vale una condanna a morte in contumacia. Dall'Africa organizza le forze della Francia libera e il 3 giugno del '44 viene nominato presidente provvisorio della repubblica dal Consiglio della difesa, nato in Congo nel '40. Un governo che alla fine di ottobre, viene riconosciuto dalle grandi potenze, Usa, Urss e Gran Bretagna. Vinta la guerra, scacciati i nazisti dalla Francia, all'inizio del '46 de Gaulle rimette il suo mandato di presidente provvisorio, con la speranza che il paese faccia ancora appello a lui. Ma le elezioni che si svolgono in autunno lo vedono sconfitto. Nasce così la IVª repubblica, quasi una fotocopia di quella precedente. Tuttavia, de Gaulle è ormai lanciato in politica e, nell'aprile del '47, dà vita al suo movimento, il "Rassemblement du peuple français", che riporta subito un grande risultato alle elezioni amministrative. Ma nelle politiche del '51 l'effetto positivo si sgonfia. Per il Generale inizia un periodo di volontario esilio politico nel suo ritiro di Colombey-les-Deux-Eglise, mentre il paese misura le difficoltà di governo create dal sistema politico introdotto con la IVª repubblica e l'inizio della fine di quello che era stato l'impero coloniale. Ma dopo la sconfitta a Dien Bien Phu,nel maggio del 1954, De Gaulle viene richiamato dal suo esilio, e il 1° giugno '58, è eletto dall'Assemblea nazionale presidente del Consiglio. Il 21 dicembre viene eletto presidente della repubblica. A mezzanotte e dieci del 28 aprile, si dimette da presidente,dopo che nell'aprile del '69 de Gaulle promuove un referendum per dare maggior potere alle Regioni e al Senato, ma viene battuto. Muore il 9 novembre del 1970,in autoesiliazione. |