L'invasione della francia

Nella notte sul 10 maggio,preannunciate da vasti attacchi aerei contro aereoporti, linee ferroviare e magazzini,tutte le forze tedesche al comando di Bock e Rundstedt scattarono alla conquista della Fancia attraverso le frontiere del Belgio,dell'Olanda e del lussemburgo, una tattica d'assoluta sorpresa fu attuata quasi ovunque. Dalle tenebre scaturivano improvvisamente innumerevoli reparti di armatissime e impetuose truppe d'assalto, spesso appoggiate da batterie d'arteglieria leggera,e molto prima dell'alba 150 miglia di fronte erano in fiamme.
Olanda e Belgio,attaccati senza il piu' lieve pretesto o il minimo avvertimento,invocarono aiuto. Gli olandesi si affidarono alle loro dighe;tutte le chiuse che erano state abbandonate al nemico vennero aperte e le guardie confinarie olandesi spararono contro gli invasori.I belgi riuscirino a distruggere i ponti sulla Mosa,ma itedeschi ne occuparono due intatti sul Canale Alberto. Secondo il piano"D",il 1°gruppo d'armate alleato sotto il comando del generale Billotte,col suo piccolo ma eccellente d'esercito britannico,doveva,quando i tedeschi avessero violato la frontiera,marciare verso est nel Belgio.Suo scopo era quello di arrestare il nemico e schirarsi sulla linea Mosa-Lovanio-Anversa.
Dinanzi a questa linea,lungo la Mosa e il Canale Alberto erano concentrate le forze belghe. Se queste avessero arginato il primo impeto germanico,il 1° gruppo d'armate avrebbe dato loro man forte.
Sembrava piu' probabile che i belgi sarebbero stati immediatamente ricacciati sulla linea alleata. Ed e' questo che avvenne,infatti.Si presumeva che in questo caso la resistenza belga avrebba concesso una breve pausa di respiro, permettendo cosi' ai franco-britannici di organizzare la lotro nuova posizione.Meno che sul difficilissimo fronte della 9à armata francese,tutto questo fu compiuto.All'estrema sinistra,ossia sul lato della costa, la 7à armata francese doveva occuoare le isole che controllavano la foce della Schelda e,se possibile,aiutare gli olandesi con una avanzata verso Breda.
Si riteneva che sul nostro fianco meridionale le Ardenne non potessero offrire passaggio alcuno a grandi eserciti moderni, senza contare che ancora piu' a sud comoinciava la forticatissima "Linea Maginot",che si spingeva fino al reno e poi,lungo il reno, fino alla Svizzera.Tutto per cio'sembrava dipendere dalla controffensiva dell'ala sinistra avanzata dalle forze alleate del Nord.
Ma anche questo dipendeva dalla rapidita' con cui il Belgio avrebbe potuto essere occupato.Tutto era stato previsto in questo modo con estrma minuzia,e bastava un ordine per scagliare nella mischia le truppe alleate forti di ben oltre un milione di uomini.
Alle 5,30 antimeridiane del 10 maggio Lord Gort ricevette in messaggio dal generale Georges,che ordinava:"Alertes,1,2 e 3",e cioe': Entrate immediatamente nel Belgio.Alle 6,45 il generale Gamelin ordinava l'esecuzione del piano "D", e il progetto da tempo predisposto dal Comando Supremo Francese,e che gli inglesi avevano accettato,venne messo all'istante in attuazine. Ricevuto l'ordine,le armate del nord balzarono al salvataggio del Belgio,sciamando lungoo tutte le strade fra le acclamazioni della folla.La prima fase del piano "D" fu completata il 12 maggio.
I francesi occupavano la riva sinistra della Mosa fino a Huy,e le loro scarse forze al di la' del fiume stavano ripiegando davanti alla crescente pressine nemica. Le divisioni corrazzate della 1à armata francese raggiunsero la linea Huy-Hannut-Tirlemont.I belgi, perduto il Canale Alberto, ripiegavano sulla linea del fiume Geeste,occupando le preordinate posizioni fra Anversa e Lovanio. Liegi e Namur erano ancora in loro mano.La 7à armata francese aveva occupato le isole di Walcheren e South Beveland, ed era impegnata in combattimenti con le unita' motorizzate della 18à armata tedesca sulla linea Herentals-Bergen op Zoom.L'avanzata della armata francese era stata cosi' rapida da precedere gli stessi rifornimenti di munizioni.La superiorita' qulitativa,se non quntitativa, dell'Aviazione britannica era gia' evidente cosi' che,fino alla sera del 12,non ci fu motivo di supporre che le operazini non procedessero soddisfacentemente. Ma nella giornata del 13 il Comando di Lord Gort comincio' a rendersi conto della pressione germanica sul fronte della 9à armata francese.Al tramonto il nemico si era stabilito sulla riva occidentale della Mosa, dall'altra parte di Dinant e Sedan.Il Gran Quartier Gnerale non era ancora certo se il principale sforzo germanico fosse diretto attraverso il Lussemburgo contro l'ala sinistra della Maginot o,per Maastricht,verso Bruxelles.Lungo l'intero fronte Lovanio-Namur-Dinant fino a Sedan divampava una grande battaglia, ma in condizioni quali Gamelin non aveva previsto,perche' a Dinant la 9à armata francese non aveva avuto tempo di attestarsi prima che il nemico le piombasse addosso.
Nella giornaya del 14 cominciavano ad affluire le cattive notizie.Dapprimo tutto fu vago.Alle ore 19 lessi ai membri del Gabinetto un messaggio di Reynaud:i tedeschi avevano sfondato a Sedan,i francesi non erano in grado di resistere all'azione combinata dei carri armati e dei bombardieri in picchiata e chiedevano altre dieci squadriglie di caccia per ricostituire il fronte.I messaggi ricevuti dai capi di Stato Maggiore davano informazioni analoghe, e aggiungevano che tanto Gamelin quanto Georges ritenevano la situazione piuttosto grave e il generale Gamelin era stupito dalla rapidita' dell' avanzata nemica.In realta' le armate di Kleist,con la loro immensa massa di carri armati pesanti e leggeri,avevano completamente disperso o distrutto le truppe francesi di prima linea e potevano ora procedere con una velocita' mai vista in guerra.In quasi tutti i punti dove le truppe erano venute in contatto,il furore e la potenza dell'attacco germanico erano stati travolgenti.
Il nemico aveva superato la Mosa nel settore di Dinant con altre due divisioni corrazzate.A nord,i combattimenti sul fronte della 2à armata francese erano stati durissimi.Il 1° corpo e il 2° corpo britannici erano ancora in linea da Wavre a Lovanio,dove la 3à divisione,agli ordini del generale Montgomery, s'era battuta aspramente.
Piu' a nord i belgi ripiegavano sulle difese di Anversa.La 7à armata francese sul lato costiero si andava ritirando ancor piu' rapidamente di quanto fosse avanzata.Dal primo istante dell'invasione iniziamo l'operazione "Royal Marine" lanciando mine fluviali, e nella prima settimana della battaglia ne furono gettate quasi 1700.Essero produssero risultati istantanei.Praticamente tutto il traffico fluviale tra Karlsruhe e Magonza venne interrotto ed estesi furono arrecati allo sbarramento di Karlsruhe e a numerosi ponti militari.Il successo di questa'arma venne tuttavia sommerso dal diluvio della catastrofe.Le squadriglie di aerei britannici combattevano ininterrottamente, concentrando il loro sforzo principale contro i ponti di fortuna gettati dalle truppe nella zona di Sedan.Ne furono distrutti parecchi e altri danneggiati in furiosi attacchi suicidi.Le perdite,durante attacchi a bassa quota contro i ponti,a opera dell'artiglieria contraerea tedesca, furono gravi.
In un caso,di sei apparecchi ne torno' uno solo da una missione che era pero' stata coronata dal successo.In quel solo giorno perdemmo complessivamente 67 apparecchi,ed essendo soprattutto impegnati con le forze contraeree nemiche rispondemmo soltanto con 53 apparecchi tedeschi. Quella notte restarono in Francia,della RAF soltanto 206 aerei utilizzabili,su un totale di 474. Intorno alle 7'30 antimeridiane del 15,Churchill fu svegliato dalla notizia che Reynaud,che lo chiamava al telefono,presso il suo capezzale. Parlava in inglese ed era evidentemente in preda a una grande emozione:"siamo stati sconfitti".E poi che Churchill non rispose,ripete':"siamo stati battuti,abbiamo perso la battaglia". Churchill rispose:"Cosi' presto!Via,com'e' possibile?".Ma egli ribatte':"Hanno sfondato il fronte presso Sedan;irrompano in masse enormi con carri armati e autoblindo". Quel giorno la 9à armata francese,quella di Corap,si rivelo' in completa dissoluzione e i suoi resti vennero divisi fra la 7à armata del generale Giraud,che sostitui'Corap nel nord,e il Comando della 6à armata, che si stava formando a sud.Un varco di 50 di miglia era stato infatti violentememnte aperto nello schieramento francese.e l'enorme massa delle forze corrazzate nemiche stava irrompendo verso l'interno. anche la 1à armata francese era stata sfondata su di un tratto di cinque chilometri a sud di Limal.Piu' a nord,tutti gli attacchi contro gli inglesi erano stati respinti.
L'offensiva tedesca e il cedimento della divisione francese alla loro destra aveva costretto alla costituzione di un fianco difensivo britannico volto a sud. La 7à armata freancese si era ritirata nelle difese di Anversa a ovest della Schelda e veniva ora respinta dalle isole di Walcheren e South Beveland.Quello stesso giorno anche la battaglia d'Olanda ebbe fine.Per la capitolazione dell'Alto Comando olandese alle 11'00 antimeridiane,pochissime truppe olandesi poterono evacuate.
Il giorno 16 truppe germaniche avanzate comparvero sulla linea La Capelle-Vervins-Marle-Laon e le avanguardie del 14° corpo vennero a rincalzo a Montcornet e Neufchatelsur-Aisne.La caduta di Laon confermo' la penetrazione per oltre 60 miglia dentro il nostro fronte dalla regione di Sedan.Data questa minaccia e la pressione sempre piu' forte sul loro fronte,la 1à armata francese e il Corpo di Spedizine britannico ricevettero l'ordine di ripiegare in tre tempi sulla Schelda.

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