Dicembre 1943
1° dicembre
Fronte italiano.Nel settore della 5à
armata USA si registra un’intensa
attività aerea in preparazione dell’attacco contro la linea
Reinhard (Bernhard). All’imbrunire, la CXXXIX
brigata (46à divisione) inizia un attacco diversivo verso Calabritto,
peraltro ostacolato da ostruzioni e
campi minati. Anche nel settore in
cui opera il VI corpo USA è molto
efficace la resistenza opposta dai reparti tedeschi.
2 dicembre
Fronte sovietico.Proseguendo la loro avanzata nella zona del basso
Dnepr, i sovietici superano il fiume
Ingulec e giungono a 10 km da Znamenka, a sud-ovest di Kremencug.
Fronte italiano.Nella notte sul 3,
circa 30 bombardieri tedeschi attaccano Bari
ottenendo risultati particolarmente spettacolari:
esplodono alcune navi cariche di munizioni causando grossi incendi.
I danni provocati al porto ne riducono le possibilità operative per circa 3 settimane.
In preparazione della operazione
"Raincoat”, vale a dire l’attacco al
Monte Camino, l’aviazione e l’artiglieria alleate battono le posizioni
tedesche.
Mentre fallisce l’attacco contro CaIabritto, la 56à divisione inglese (X
corpo) al calare della notte lancia il
suo attacco al Monte Camino da
sud. Da nord-est, contro il Monte
Camino, si lancia anche il Il corpo.
Nel settore del VI corpo USA, la
45à e la 34à divisione proseguono
con molte difficoltà rispettivamente
verso la Bandita e il Monte Pantano.
A oriente, truppe neozelandesi del
V corpo (8à armata britannica), conquistano Castelfrentano.
3 dicembre
Fronte sovietico.A nord-ovest di
Gomel, i sovietici migliorano le loro
posizioni e conquistano la città di
Dovsk.
Pacifico sud-occidentale.Le date per
l’invasione della penisola di Arawe e
di Capo Gloucester nella Nuova Britannia sono definitivamente fissate al
15 e al 26 dicembre rispettivamente.
Fronte italiano.La 56à divisione (X
corpo) avanza sul Monte Camino fino a quota 819; reparti della 36à
divisione USA si impadroniscono del
Monte Maggiore.
Nel settore in cui opera il V corpo
britannico (8à armata), l’8à divisione
indiana e la 78à divisione inglese raggiungono il fiume Moro,
oltrepassando San Vito Chietino e Lanciano.
La 78à divisione lascia le sue posizioni alla 1à divisione canadese, che
viene cosf trasferita dal XIII al V
corpo britannico.
4 dicembre
Iugoslavia.Nel territorio iugoslavo
liberato, Tito forma un governo
provvisorio.
Pacifico.Isole Salomone.Il 1° regg.
paracadutisti dei Marines giunge a
Bougainville; viene subito avviato in
linea per ampliare il perimetro disensivo.
Isole Marshall.Una Task Force americana al comando del contramm.
Pownall e comprendente 6 portaerei
effettua un poderoso attacco aereo
contro gli atolli di Kwajalein e di
Wotje. La portaerei Lexington è danneggiata dal
siluro di un aereo nipponico; l’incrociatore leggero Mobile
riporta gravi danni per un’esplosione
accidentale.
Giappone.A sud-est dell’isola di
Honshu, un sommergihile americano silura e affonda la portaerei di
scorta nipponica Chuyo.
Cina.L’ 11à armata nipponica, nel
corso di una delle periodiche “offensive del riso”, conquista la città di
Chang-te, nella zona del Lago Tungting.
Obiettivo di quest’offensiva, tuttavia, non è soltanto il saccheggio
dei depositi di riso, ma anche impedire il concentramento di truppe
cinesi. Poco dopo la conquista di
Chang-te, i nipponici si ritirano.
5 dicembre
Fronte italiano.Nel settore occidentale, le unità della 5à armata USA
mantengono le posizioni a prezzo di
gravi sacrifici.
Nel settore dell’8à armata britannica,
il V corpo preme su Ortona, il cui
porto può essere usato per fare arrivare i rifornimenti. L’8à divisione
indiana passa il fiume Moro.
La 9à Forza aerea USA inizia l’operazione “Crosshow”
(Balestra) contro le basi ove si esperimentano le
armi segrete della Germania.
Pacifico.Isole Salomone.Cacciatorpediniere
americani bombardano installazioni nemiche nella Baia di
Choiseul sull’isola omonima.
India.Una grossa formazione di
bombardieri giapponesi bombarda i
depositi portuali di Calcutta.
6 dicembre
Fronte sovietico.I russi avanzano
lentamente nella zona di Znamenka,
tagliando la linea ferroviaria tra
questa città e Smela, a sud-ovest
di Kremencug.
Fronte italiano.La 56à divisione inglese (X corpo) occupa la cima del
Monte Camino. Iniziano feroci combattimenti per il possesso del Monte
la Difensa.
Nel settore orientale del fronte, la
1à divisione canadese (V corpo) attraversa il fiume Moro.
7 dicembre
Si conclude la Conferenza del Cairo
(Sextant), nella seconda parte della
quale i capi militari degli Alleati occidentali
stabiliscono le nuove direttive strategiche,
alla luce degli incontri politici di Teheran fra Stalin,
Churchill e Roosevelt.
Le previste operazioni per la riconquista della Birmania attraverso il
Golfo del Bengala sono annullate per
concentrare la disponibilità di mezzi
anfibi a favore dell’operazione “Anvil”
(sbarco nella Francia meridionale).Per la Birmania settentrionale,
la cui liberazione è indispensabile
onde ristabilire il contatto per via di
terra fra l’India e la Cina, ogni decisione è rinviata,
anche a causa dell’atteggiamento di Chiang Kai-shek,
che esige aiuti più consistenti prima
di impegnarsi.
Quanto all’offensiva contro il Giappone,
viene provvisoriamente stabilita la seguente tabella di marcia:
gennaio 1944, conquista delle Isole
Marshall e della Nuova Britannia;
aprile, invasione di Manus e delle
Isole dell’Ammiragliato; giugno, conquista di
Hollandia in Nuova Guinea; ottobre, invasione delle Isole
Marianne.
Il comando supremo del Mediterraneo viene unificato. Eisenhower, già
designato dal presidente Roosevelt
alla direzione di “Overlord”, sarà
responsabile di tutte le operazioni
nel teatro del Mediterraneo, a eccezione dei bombardamenti strategici.
Fronte italiano.La 5à armata USA
inizia la seconda fase delle operazioni per lo sfondamento della linea
Reinhard: le unità alleate si muovono verso le posizioni di San Pietro,
a nord in direzione del Monte Sammucro. Dopo violentissimi scontri,
i tedeschi iniziano a ritirarsi dal
Monte la Difensa, la cui difesa è
divenuta problematica dopo che gli
inglesi si sono impadroniti del Monte Camino.
Nel settore del V corpo britannico
(8à armata), unità della 2à divisione
neozelandese attaccano la località di
Orsogna ma ne vengono respinti:
più a nord la 5à divisione conquista
Poggiofiorito.
8 dicembre
Fronte italiano.Continua la battaglia del Il corpo per la conquista
delle posizioni attorno a San Pietro.
Il I gruppo motorizzato italiano, inquadrato nelle formazioni
alleate, attacca Monte Lungo, ma ne viene
respinto con perdite pesantissime.
Sul Monte Sammucro, unità della
36à divisione USA (VI corpo) devono fronteggiare
un violento contrattacco tedesco. La 34à divisione
americana viene sostituita dalla 2à
divisione di fanteria marocchina.
Nuova Guinea.Gli australiani occupano Wareo
e proseguono l’avanzata verso Sio a nord-ovest
di Finschhafen, dove si sono ritirati i nipponici della guarnigione di Lae.
India.Aerei nipponici bombardano
l’aeroporto di Tinsukia nell’Assam,
in previsione di una prossima offensiva in Birmania.
9 dicembre
Fronte sovietico.L’Armata Rossa riconquista Znamenka.
Fronte italiano.Con la conquista di
Rocca d’Evandro da parte della 36à
divisione americana, termina l’operazione per il possesso del settore di
Monte Camino. La controffensiva tedesca sul Monte
Sammucro è definitivamente respinta.
Pacifico.Isole Salomone.Entra in
funzione l’aeroporto di Capo Torokina. La 3à divisione Marines inizia
una serie di attacchi, che dureranno
fin quasi alla fine del mese, per la
conquista delle colline che dominano
la testa di sbarco.
Cina.Chiang Kai-shek, rispondendo
a un messaggio di Roosevelt, insiste
per maggiori aiuti finanziari e per
il potenziamento dell’aviazione alleata in Cina.
10 dicembre
Fronte sovietico.Dopo una battuta
d’arresto, il 2° Fronte ucraino (già
Fronte della steppa), di Konev, riprende
l’offensiva investendo Cerkassy, nel basso Dnepr, e Kirovo.
Fronte italiano.Attorno a San Pietro e al Monte Sammucro, l’attività
militare si è notevolmente ridotta.
Gli americani si consolidano.
Nel settore adriatico (8à armata britannica),
il V corpo continua l’avanzata verso nord lungo la costa con
la 1à divisione canadese e l’8à indiana.
Appoggiata da un intenso fuoco navale e aereo, la 1à divisione
canadese preme su Ortona.
Pacifico.Isole Salomone.Caccia
americani giungono a presidiare l’aeroporto di Torokina, a Bougainville.
La nuova base aerea è a sole 220
miglia da Rabaul.
11 dicembre
Estremo Oriente.L’amm. lord L.
Mountbatten decide l’integrazione
della ba Forza aerea USA e del
“Comando del Bengala” della RAF
in un unico Comando Aereo Orientale. Tutte le forze aeree alleate
nel settore sono poste alle dipendenze del maresciallo capo dell’aria
britannico sir Richard Peirse.
12 dicembre
Fronte italiano.La 36à divisione (II
corpo) si prepara all’attacco finale
alle posizioni tedesche sul Monte
Lungo e occupa l’altura di San Giacomo, tra Monte Lungo e Monte
Maggiore. Ma anche le unità del
VI corpo si preparano all’attacco
generale previsto per il 15 dicembre.
13 dicembre
Germania.710 bombardieri dell’VIlI
Forza aerea USA attaccano Kiel.
Pacifico sud-occidentale.La Task
Force destinata all’invasione della
penisola di Arawe salpa dall’Isola di
Goodenough per Buna, in Nuova
Guinea, da dove ripartirà per l’obiettivo.
14 dicembre
Fronte sovietico.I sovietici avviano
la prima fase della loro offensiva invernale (ma in pratica non vi è stata
soluzione di continuità fra le operazioni autunnali e quelle invernali).
Dal saliente di Nevel, nel settore
centrale, il Fronte di Kalinin o 1°
Fronte baltico (Eremenko) preme su
Vitebsk. Il 2° Fronte ucraino (Konev) conquista Cerkassy.
Proseguendo la controffensiva che
ha portato alla riconquista di Korosten,
i tedeschi occupano Radomysl,
a est di Zitomir.
Fronte italiano.Le unità della 5à armata USA completano i preparativi
per l’offensiva del 15. Durante la
notte iniziano i primi movimenti di
truppe.
15 dicembre
Fronte italiano.La 5à armata USA
attacca con tutte le sue grandi unità
la linea Reinhard. Particolarmente
violenta la battaglia per la conquista
di San Pietro, dove è impegnato il II
corpo. Nel settore in cui opera la
45à divisione (VI corpo USA), si
inizia l’attacco alle alture che dominano il fiumiciattolo La Rava a
sinistra e contro Lagone a destra.
Sul lato nord del VI corpo, unità
della 2à divisione marocchina conquistano il Monte Castelnuovo e il
Passo San Michele. I tedeschi si difendono con energia.
Pacifico.Nuova Britannia.Secondo
i piani, la Task Force 76, al comando del contramm. Daniel E. Barbey,
sbarca il 112° regg. cavalleria USA,
rinforzato, sulla costa occidentale
della penisola di Arawe, nella Nuova
Britannia.
Lo sbarco, preceduto da un bombardamento aeronavale,
avviene alle 7,00, e le scarse difese nipponiche
sono superate senza difficoltà. Uno
sbarco di sorpresa viene tentato, senza successo,
sulla costa orientale della penisola, a Umtingalu,
nonché sull’isolotto di Pilelo. Questo viene tuttavia conquistato
nel corso della giornata. I giapponesi
contrastano l’operazione con caccia e bombardieri,
attaccando le truppe e il naviglio
americani. Non ottengono tuttavia
grandi risultati.
16 dicembre
Fronte italiano.La 36à divisione (Il
corpo) conquista il Monte Lungo,
mentre continuano gli attacchi verso
San Pietro le cui posizioni, dopo la
caduta di Monte Lungo, non sono
più facilmente difendibili. Per coprire la ritirata,
i tedeschi lanciano pesantissimi contrattacchi
che continuano per tutta la notte tra il 16 e
il 17. Nel settore del VI corpo, pattuglie della 45à divisione entrano a
Lagone, abbandonata dai tedeschi in
ritirata.
17 dicembre
Fronte italiano.I tedeschi si ritirano
da San Pietro inseguiti dalle unità
americane del Il corpo, che nella
mattinata entrano nell’abitato distrutto.
Sulla destra dello schieramento occidentale alleato (VI corpo USA), i
tedeschi hanno ripiegato leggermente
al centro.
Dopo il tramonto, unità della 45à
divisione conquistano il Monte la
Posta senza incontrare resistenza.
Inizia la ritirata tedesca anche dal
Monte Pantano.
Pacifico sud-occidentale.Il gen. MacArthur ordina al gen. Krueger di
predisporre i piani e le forze per la
conquista di Saidor, in Nuova Guinea, che servirà da base aerea e
navale avanzata sia contro le forze
nipponiche in Nuova Guinea, sia
contro la Nuova Britannia.
Cina.Il Generalissimo Chiang Kai-shek invia un messaggio al presidente
Roosevelt, rinnovando la richiesta di
cospicui aiuti finanziari e di un maggior numero di aerei.
18 dicembre
Fronte italiano.Il VI corpo avanza
al centro dello schieramento, mentre
continua la ritirata tedesca.
Pacifico.Nuova Britannia.L’aviazione USA
intensifica le operazioni contro gli obiettivi
della Nuova Britannia in preparazione dello sbarco a
Capo Gloucester.
Cina.Chiang Kai-shek affida al gen.
Stilwell il comando di tutte le truppe
cinesi che si trovano in India e nella
valle dell’Hukawng, nella Birmania
settentrionale.
Aerei nipponici bombardano Kunming, nello Yunnan.
L’azione rientra nel quadro della campagna di
bombardamenti strategici volti a
sconvolgere i centri vitali degli Alleati in previsione di un’offensiva
contro l’india.
19 dicembre
*****
20 dicembre
Mediterraneo.Sotto la denominazione di Forza
Aerea Alleata Mediterranea viene istituito il
comando unificato aereo per il settore del Mediterraneo. Esso raccoglie le unità della
RAF, comprese quelle di stanza nel
Medio Oriente, tutte le forze aeree
americane di stanza nell’Africa settentrionale e
nelle regioni d’Italia occupate, e le unità aeree francesi e
italiane che operano nel settore. Comandante in capo è il maresciallo
dell’aria britannico sir Artliur Tedder, con il generale americano CarI
Spaatz suo delegato operativo.
Fronte italiano.Vengono annullati i
piani per un’operazione anfibia della
5à armata sulla costa tirrenica a
causa della lenta avanzata contro le
linee tedesche e per la mancanza
di sufficienti forze da sbarco.
Unità del Il corpo continuano gli
attacchi per liberare il versante occidentale del Monte Sammucro.
Nel settore in cui opera il V corpo
britannico, sulla costa adriatica, la
1à divisione canadese raggiunge i
sobborghi di Ortona.
Pacifico.Intensa attività aeronavale
in preparazione per il prossimo sbarco a Capo Gloucester, nella Nuova
Britannia. Frattanto gli americani
consolidano senza particolari difficoltà la testa di sbarco della penisola
di Arawe, che peraltro si rivelerà un
obiettivo inutile sia come base navale che come base aerea.
Dalla Nuova Caledonia, reparti aerei americani si trasferiscono all’isola
Stirling e nelle Isole Russell per appoggiare il prossimo sbarco.
Cina.Rispondendo al messaggio di
Chiang Kai-shek del 17, il presidente
Roosevelt assicura che gli USA stanno prendendo in attenta
considerazione la concessione di un prestito alla Cina, mentre invita l’alleato a fare
la sua parte nella lotta per la riconquista della Birmania. Gli Stati Uniti
faranno quanto sta in loro per riaprire la “Strada della Birmania”,
che tra altro offrirebbe maggiore sicurezza anche agli aerei americani
che attualmente volano tra l’india e
la Cina su territorio nemico.
Chiang Kai-shek replica che i cinesi
passeranno all’attacco solo se britannici e
americani riusciranno a riconquistare le Isole Andamane,
Rangoon o Moulmein. Se Mandalay o
Lashio potranno essere riconquistate,
i cinesi parteciperanno alla campagna di Birmania senza più esigere
dagli Occidentali una ventilata grande operazione anfibia attraverso il
Golfo del Bengala.
21 dicembre
India.Il gen. Stilwell giunge a Ledo,
nell’Assam, per dirigere personalmente i preparativi per la prossima.
campagna nella Birmania settentrionale.
Fronte sovietico.Lo Heeresgruppe
Centro preme con energia sul saliente
sovietico a ovest di Zlobin (a nord-
ovest di Gomel), oltre il Dnepr. I
tedeschi compiono ogni sforzo per
tenere almeno in parte la vitale
linea del Dnepr.
Giappone.Bombardieri americani
provenienti da Attu, nelle Aleutine,
bombardano obiettivi militari nelle
Isole Curili.
22 dicembre
Fronte italiano.Continua la battaglia
per Ortona, con i tedeschi che resistono casa per casa e i reparti della
1à divisione canadese costretti a una
specie di guerriglia urbana cui non
sono abituati.
Cina.Nuovo bombardamento nipponico su
Kunming nello Yunnan, nell’ambito delle operazioni preliminari
all’offensiva contro l’India.
23 dicembre
Fronte italiano.La 5à divisione
(XIII corpo) occupa Arielli, a nord
di Orsogna, mentre continua la battaglia per Ortona.
24 dicembre
Fronte sovietico.Dalla ampia testa
di ponte oltre il Dnepr nella zona
di Kiev, il 1° Fronte ucraino (Vatutin) si lancia
con 6 armate e 3 Gruppi d’assalto contro lo Heeresgruppe
Sud (von Manstein) lungo la direttrice Kiev-Zitomir. La 4à armata
corazzata tedesca, schierata su un fronre troppo vasto, fa quanto può per
contenere la violenta spinta nemica.
Nel settore di Vitebsk, i sovietici
conquistano Gorodok, provocando il
collasso di un’intera serie di capisaldi tedeschi che facevano perno su
quella posizione.
Il presidente americano Roosevelt
e il primo ministro inglese Churchill
annunciano la nomina del gen. Eisenhower a Comandante Supremo
delle Forze di liberazione alleate in
Europa. Dal canto suo, Churchill
annuncia la nomina del gen. Montgomery a comandante del XXI
Gruppo di armate in sostituzione
del gen. sir Bernard Paget. Al comando dell’8à armata, al posto di
Montgomery viene chiamato il gen.
sir Oliver Leese, già comandante
del XIII corpo britannico operante
in Italia.
Fronte italiano.La 2à divisione neozelandese (XIII corpo britannico),
aggirando Orsogna, conquista le alture che
dominano l’abitato da nord-est.
25 dicembre
Fronte sovietico.I sovietici tagliano
la strada Vitebsk-Polock.
Pacifico.Una Task Force di portaerei al
comando del contramm. Sherman lancia 86 bombardieri contro
le installazioni portuali di Kavieng,
la maggiore base nipponica nella
Nuova Irlanda.
Nella Nuova Britannia, i nipponici
attaccano la testa di sbarco nemica
nella penisola di Arawe, costringendo gli
americani a piccoli ripiegamenti alla periferia
del perimetro difensivo. Frattanto, la flotta d’invasione di Capo Gloucester salpa dalla
Nuova Guinea.
26 dicembre
Pacifico.Nuova Britannia.Alle ore
6,due incrociatori e 8 cacciatorpediniere americani aprono il fuoco contro
le posizioni giapponesi di Capo
Gloucester, completando l’opera di
distruzione iniziata da parecchie settimane dai
bombardieri B-24 Liberators che hanno
sganciato nella zona ben 2000 t di bombe.
Alle 7,46, i primi reparti della 1à
div. Marines, rinforzata, sbarcano
nella Baia di Borgen, a nord-est del
Capo, dove incontrano una resistenza trascurabile
da parte dei nipponici. Ciò è dovuto in parte alla
sorpresa, in parte alla tremenda natura
del terreno paludoso, poi definito
dagli americani “inferno verde” e
“cloaca melmosa”. La divisione è
comandata dal gen. Rupertus. 2 reggimenti
sbarcano nella Baia di Borgen; altri reparti a Tauali, a sud-
ovest dell’aeroporto nipponico di
Capo Gloucester, e una brigata del
genio prende terra nell’isola Long.
I giapponesi lanciano nella notte
successiva alcuni contrattacchi che
sono respinti. Solo l’aviazione nipponica cerca
di contrastare con qualche efficacia lo sbarco.
Fronte italiano.Le alture di Sammucro sono definitivamente conquistate
dalle truppe alleate.
L’incrociatore da battaglia tedesco
Scharnhorst, da 38.900 t, viene affondato dalla flotta inglese al largo
di Capo Nord mentre dà la caccia
a un convoglio per la Russia.
27 dicembre
Pacifico.Nuova Britannia.La 1à divisione Marines estende la testa di
sbarco, ostacolata più dalle piogge
torrenziali che dal nemico.
Fronte sovietico.Nel settore di Vitebsk, le truppe
del Fronte occidentale (Sokolovskij) raggiungono la ferrovia Vitebsk-Polock.
28 dicembre
Fronte sovietico.Il 1° Fronte ucraino
conquista Korostisev, importante posizione a est di Zitomir.
Fronte italiano.Unità del V corpo
britannico si impadroniscono definitivamente di Ortona.
Pacifico.Nuova Britannia.Il gen.
Krueger mette a disposizione del
gen. Rupertus la riserva, costituita
dal 5° regg. Marines rinforzato da
unità dell’esercito. Gli americani attaccano le difese dell’aeroporto di
Capo Gloucester.
Birmania.La 38à divisione cinese
conquista vari capisaldi nipponici
nella valle del fiume Tarung.
29 dicembre
Fronte sovietico.I sovietici sopraffanno la
resistenza tedesca a Korosten e si impossessano di gran parte
della linea ferroviaria che la collega
a Zitomir, raggiungendo Cernachov.
Fronte italiano.Un Commando alleato compie un
raid sulla costa tirrenica a nord della foce del Garigliano.
Pacifico.Nuova Britannia.Con inattesa facilità,
i Marines si impadroniscono dell’aeroporto nipponico di
Capo Gloucester.
Nuova Guinea.L’operazione per la
occupazione cli Saidor è provvisoriamente programmata per il 2 gennaio
1944.
30 dicembre
Fronte sovietico.I russi conquistano
Kazatin, a sud-ovest di Kiev.
Nuova Guinea.L’operazione contro
Saidor è definitivamente fissata per
il 2 gennaio.
31 dicembre
Fronte sovietico.L’Armata Rossa riconquista Zitomir,
che i tedeschi sono stati costretti a sgombrare. Nel
settore centrale, Vitebsk è quasi accerchiata dai sovietici, che tuttavia
non riescono a conquistarla per la
energica difesa opposta dalla Wehrmacht.
Fronte italiano.Sul fronte ovest,
quello della 5à armata USA, il 6°
regg. fanteria americano rimpiazza
il 15° suI Monte Lungo. Altri reparti
tentano senza successo di sloggiare i
tedeschi dalle loro posizioni a est
di Acquafondata. Sul fronte dell’8à
armata britannica, combattimenti nel
settore costiero adriatico nelle zone
di Ortona e Orsogna.
Il bilancio delle incursioni aeree alleate sulla penisola italiana e sulle
isole negli ultimi tre mesi parla di
6500 morti, circa 11.000 feriti, 3500
edifici distrutti e 10.000 danneggiati.
Nuova Guinea.Le truppe alleate destinate alVoccupazione di Saidor si
imbarcano nell’Isola Goodenough, a
nord-est della Nuova Guinea.
Birmania.Proseguono gli scontri fra
reparti della 38à divisione cinese e
forze nipponiche nella valle dello
Hukawng a nord di Yupbang Ga,
nella Birmania settentrionale.
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