Aprile 1943
1° aprile
Isole Salomone.L’aviazione nipponica effettua varie incursioni sulle
Isole Russell. Fino alla fine del mese precedente,
si era concentrata sulle basi alleate in Nuova Guinea.
Isole Aleutine.I comandi americani
del Pacifico diramano una direttiva
per l’invasione dell’Isola di Attu.
L’operazione avrà luogo il 7 maggio
e sarà diretta dall’amm. Kinkaid,
comandante della Task Force 16
del Pacifico settentrionale. Da lui
dipenderanno il contramm. Rockwell, che comanderà le forze anfibie
di sbarco, e il gen. Albert E. Brown
alla testa della 7à divisione USA.
Un impiego inatteso per i fanti di
questa divisione, che per mesi sono
stati addestrati alla guerra nel deserto.
Iran.L’aviazione americana assume
la responsabilità, finora affidata a
un impresa privata, di una grossa
officina, situata ad Abadan, per il
montaggio degli aerei che gli USA
forniscono all’Unione Sovietica.
Cina.Gli americani aprono centri
di addestramento per ufficiali cinesi
di fanteria e artiglieria.
2 aprile
Tunisia.Il porto di Sfax viene bombardato da aerei anglo-americani.
Stessa sorte tocca nei giorni successivi agli altri centri della costa come
Susa, Biserta e la stessa Tunisi, il
cui porto è reso inutilizzabile.
3 aprile
Tunisia.Opponendo sempre una
strenua e ordinata resistenza, le forze
italo-tedesche cominciano ad arretrare verso nord sulla cosiddetta
linea di Enfidaville.
Nuova Guinea.Reparti della Forza
MacKechnie sbarcano presso il porto di
Morobe e incominciano a predisporre apprestamenti difensivi.
4 aprile
Italia.Violente incursioni aeree alleate su Napoli, Palermo, Siracusa e
Carloforte (Sardegna) : secondo fonti ufficiali
nella sola Napoli si contano 221 morti e 387 feriti.
5 aprile
Birmania.I nipponiei estendono il
loro controllo della penisola di Mayu
verso nord fino a Indin sulla costa
dell’Arakan, a breve distanza dal
confine con l’India, travolgendo il
comando della VI brigata indiana.
Nel frattempo la 26à divisione indiana ha sostituito la 14à sul fronte
birmano.
Sicilia.Bombardìeri anglo-americani
attaccano nuovamente Palermo, Trapani, Marsala e Porto Empedocle
causando danni molto gravi.
5-6 aprile
Tunisia.Nella notte l’8à armata del
gen. Montgomery sferra un poderoso
attacco alla linea dell’Akarit. A mezzanotte la 4à divisione
indiana raggiunge quota 275 aggirando cosi
da sud l’Akarit. Ma la linea non
viene sfondata e le truppe dell’Asse
possono retrocedere ancora verso
nord, verso cioè la nuova linea difensiva di Enfidaville,
una serie di rilievi che si estendono fino al Djebel
Mansour e che rappresenta l’ultima
protezione di Tunisi. Le perdite dell’Asse sono enormi:
la divisione italiana Centauro è stata sciolta e quelle che sono rimaste non raggiungono
il 50% degli effettivi.
6 aprile
Pacifico meridionale.Dopo il disastro della Battaglia del Mare delle
Bismarck (3-5 marzo), Yamamoto
giudica necessaria un’azione su vasta
scala per frenare la pressione americana in tutto il settore.
Date le forti perdite di naviglio da guerra e da
trasporto, non è possibile pensare
ne a un operazione navale, né a una
operazione terrestre. L’unica soluzione possibile è quella di un grande
attacco aereo “che faccia allentare
gli artigli dell’aquila americana", la
quale minaccia sia le basi in Nuova
Guinea, sia le Salomone. È chiaro
che gli americani mirano alla conquista delle Salomone settentrionali
e della grande base di Rabaul nella
Nuova Britannia. La caduta di Rabaul
darebbe al nemico un trampolino di lancio verso le Filippine, e
potrebbe consentirgli di isolare Truk,
che è il punto chiave delle forze imperiali
nipponiche nel Pacifico, la loro Pearl Harbor. Poiché da molti
segni è facile capire che la grande
offensiva americana sta per essere
lanciata, Yamamoto decide di agire
subito, concentrando tutte le forze
aeree disponibili a Rabaul nella Nuova Britannia, a Kavieng nella Nuova
Irlanda, a Buin a sud di Bougainville. Anche i gruppi aerei imbarcati
sulle portaerei sono trasferiti a terra.
7 aprile
Mussolini incontra Hitler a Salisburgo (il vertice si protrarrà fino all’ 11):
i due discutono la situazione militare
dopo le cocenti sconfitte degli eserciti dell’Asse su tutti i fronti.
Mussolini vorrebbe che Hitler avviasse trattative per una pace separata con la
Russia in modo da rafforzare il fronte sud-europeo. Ma il Fuhrer non
sente ragioni; soggioga il Duce con
le sue mirabolanti visioni di vittorie
future, anche in Africa. (“Duce” dice tra l’altro “io vi garantisco che
l’Africa sarà difesa. Verdun resistette
all’attacco dei migliori reggimenti tedeschi.
Non vedo perché non dovremmo resistere
anche noi in Africa. Col vostro aiuto,Duce, le mie
truppe faranno di Tunisi la Verdun
del Mediterraneo..”): Mussolini si
lascia convincere.
Tunisia.L’8à armata inglese si ricongiunge con la 1à armata
americana non lontano da Graiba, nel golfo
di Gabès.
Continua il ripiegamento verso Enfidaville delle truppe dell’Asse.
Pacifico.Isole Salomone.188 aerei
nipponici (71 bombardieri e 117 caccia) scatenano
una violenta incursione contro i campi d’aviazione e il
naviglio alleato nella zona di GuadaIcanal,
in particolare a Tulagi. Si accende un’accanita battaglia aerea, in
cui gli americani perdono 7 caccia
e i nipponici un numero imprecisato,
ma largamente superiore. Gli attaccanti riescono comunque a recare
un colpo efficace affondando il cacciatorpediniere USA Aaron Ward e
la petroliera Kanawha, oltre a una
corvetta neozelandese, la Moa.
Fronte sovietico.Con il disgelo, tutto il fronte si è stabilizzato,
ma Hitler preme perché si affrettino i preparativi
in vista di una grande offensiva, da aprirsi non
appena le condizioni del terreno lo permetteranno, per spezzare alla base il grande
saliente sovietico di Kursk e annientare le ingenti forze che il nemico
vi ha ammassato.Dal canto
loro, prevedendo l’ovvia mossa tedesca, i sovietici fortificano con ben
otto linee difensive concentriche e
centinaia di migliaia di mine il saliente, preparandosi metodicamente
a quella che sarà forse la maggior
battaglia dell’intera guerra.
La Bolivia dichiara guerra a
Italia, Germania e Giappone. Aveva
rotto i rapporti diplomatici con i tre
paesi il 26 gennaio 1942.
8 aprile
Tunisia.Nuovo arretramento degli
italo-tedeschi verso la linea di Enfidaville: reparti italiani rimasti senza
ordini e isolati sulla destra dello
schieramento, si arrendono dopo
aver cercato senza successo di disimpegnarsi combattendo.
9 aprile
Tunisia.L’insostenibile e costante
spinta degli inglesi costringe le truppe dell’Asse ad un nuovo “balzo
indietro" verso Enfidaville.
10 aprile
*****
11 aprile
Termina l’incontro di Salisburgo tra
Hitler e Mussolini; Goring annota
nel suo diario: “Il Fuhrer mi ha
detto che in questi quattro giorni il
duce ha ritrovato la sua forma migliore... Il duce capisce perfettamente
che per lui non c’è altra alternativa,
se non vincere o morire con noi”.
Nuova Guinea.Conformemente alle
direttive di Yamamoto, l’aviazione
nipponica prosegue la sua offensiva
attaccando stavolta concentramenti
navali alleati nella parte sud-orientale della Nuova Guinea, nelle baie
di Oro e di Harvey.
12 aprile
Tunisia.Nel pomeriggio le truppe
italo-tedesche si sono attestate sulla
linea di Enfidaville mentre continuano gli attacchi dell’8à armata inglese.
Gli Alleati giungono a Susa: ormai
solo Enfidaville separa l’8à armata
da Tunisi.
La radio tedesca annuncia la
scoperta nella foresta di Katyn,presso Smolensk, di otto fosse comuni
con i resti di 4150 ufficiali polacchi
deportati dai sovietici nel 1940 e
trucidati. L’URSS respingerà l’accusa e il 26 romperà i rapporti con i
polacchi di Londra che l’avallano.
L’eccidio è stato ordinato da Stalin.
Nuova Guinea.Prosegue l’offensiva
aerea nipponica; l’obiettivo odierno
è Port Moresby, le cui installazioni
portuali sono danneggiate.
13 aprile
Italia.Senza sosta continuano le incursioni
aeree degli Alleati sulla penisola e
sulle isole maggiori: vengono colpite
in particolare località della Liguria.
14 aprile
Tunisia.Aumenta la pressione alleata sulla
linea di Enfidaville, e in particolare sui capisaldi di Takrouna e
Garci, segno che si avvicina l’ora
dell’offensiva finale.
Nuova Guinea.Con una nuova incursione contro il naviglio alleato
nella Baia di Milne si conclude senza grandi risultati
tattici né strategici l’offensiva aerea ordinata da
Yamamoto. Contro il magro bottino
di naviglio,incrementato dalla
distruzione di 25 aerei americani, i
nipponici hanno perso 50 aerei, in
gran parte di quelli delle portaerei,
i cui piloti esperti sono diventati ormai rari e preziosi.
Quanto al rallentare i progetti americani, Yamamoto
ha semmai ottenuto l’effetto contrario, inducendo
i responsabili ad accelerare la preparazione all’offensiva.
15 aprile
Pacifico.Isole Russell.Nell Isola di
Banika, gli americani portano a termine il primo dei due aeroporti che
hanno deciso di costruirvi.
Isole Aleutine.Reparti di fanteria
della 7à divisione USA incominciano
le operazioni di imbarco per la conquista dell’Isola di Attu. Verranno
trasferiti a Adak e a Dutch Harbor,
dove saranno poi imbarcati su un
cacciatorpediniere e 2 sommergibili.
Italia.Bombardamenti aerei anglo-
americani su Napoli, Palermo, Catania e
Messina causano un centinaio di morti e gravi distruzioni.
16 aprile
Cina.L’11à armata nipponica si concentra predisponendosi a un’offensiva
nella provincia occidentale dello Hupeh. L’obiettivo è
estendere il controllo nipponico al corso superiore
dello Yangtze.
Sicilia.Palermo e Catania sono devastate da un violento attacco di
quadrimotori americani.
17 aprile
Sicilia.Una nuova incursione di
bombardieri americani su Palermo,
Catania e Siracusa provoca numerose vittime e danni gravissimi.
18 aprile
Bougainville.Aerei americani abbattono l’aereo di Yamamoto.
L’ammiraglio nipponici resta ucciso.
19 aprile
Polonia.I tedeschi iniziano la barbara distruzione del ghetto di Varsavia.
Terminerà il 15 maggio.
20 aprile
Tunisia.Durante la notte l’8à armata britannica lancia un’offensiva, da
sud, nel tentativo di sfondare le linee nemiche: seguono tre giorni di
scontri durissimi, ma i soldati del
gen. Messe riescono a contenere l’attacco degli
inglesi nonostante la caduta del caposaldo di Takrouna.
Isole Aleutine.Il contramm. Kinkaid, comandante la Task Force 16,
dirama l’ordine di operazioni per lo
sbarco sull’isola di Attu.
21 aprile
Tunisia.I tedeschi sferrano un contrattacco nel settore compreso tra
le località di Medjez el Bab e Goubellat, al centro dello schieramento
alleato, ma vengono respinti con
perdite gravissime.
Pacifico.L’amm. Koga sostituisce il
defunto Yamamoto nel comando in
capo della Flotta Combinata nipponica.
22 aprile
Tunisia.Il gen. Montgomery interrompe l’attacco della sua 8à armata
contro la linea di Enfidaville. Contemporaneamente la 1à armata
inglese (al comando del gen. sir Kenneth Arthur Anderson) lancia una
serie di attacchi sulle alture a sud-
ovest di Tunisi: il V corpo britannico punta verso Longstop Hill e
Peter’s Corner (che dominano la
valle del fiume Medjerda) nell’intento di avanzare su Tunisi passando
attraverso la località di Massicault;
il Il corpo statunitense del gen.
Bradley attacca in direzione di Mateur (tenendo in particolare conto
la “Quota 609” da cui si domina la
cosiddetta “Trappola per topi", una
valle attraverso la quale si può arrivare facilmente alla pianura),
mentre al sud il IX corpo britannico
avanza verso la pianura di Goubellat.
Pacifico.Aerei nipponici bombardano il campo
d’aviazione di Funafuti, nelle Isole Ellice.
23 aprile
Tunisia.Gli inglesi raggiungono la
Longstop Hill, ma vengono duramente impegnati
dalle forze dell’Asse.
Nuova Guinea.La 3à divisione
australiana prende posizione nella zona di Mubo.
Non si registrano operazioni di rilievo nel settore, dove
gli australiani presidiano una linea
discontinua che va da Mubo a Komiatum e Bobdubi.
Inghilterra.Viene decisa l’istituzione
di un comando congiunto anglo-americano per mettere a punto un
piano di invasione dell’Europa. Tale
comando è affidato al ten. gen. britannico
sir Frederick E. Morgan, capo di stato maggiore del comandante
supremo alleato, ed è designato
COSSAC dalle iniziali della carica
da lui detenuta (Chief Of StatI Supreme Allied Commander).
24 aprile
USA.Il grosso della 7à divisione
americana, destinata alla conquista
di Attu, si imbarca a San Francisco
per Cold Harbor in Alaska.
Italia.Nella notte quadrimotori americani effettuano un’incursione su
Napoli e dintorni causando 50 morti.
25 aprile
*****
26 aprile
L’Unione Sovietica rompe le relazioni diplomatiche
con il governo polacco a Londra.
Tunisia.La Longstop Hill viene conquistata dalle truppe del V corpo
britannico che raggiungono Djebel
Bou Aoukaz.
Italia.Bombardieri alleati colpiscono Grosseto (causando 74 morti e
danni gravissimi), l’Isola di Sant’Antioco (Sardegna)
e le città di Augusta (Sicilia), Bari e Trani.
Isole Aleutine.Una squadra di 3
incrociatori e 6 cacciatorpediniere
americani, al comando del contrammiraglio C.H. McMorris, bombarda
le installazioni nipponiche nell’Isola
di Attu, bersagliando in particolare
Chicagof Harbor e la Baia di Holtz.
Pacifico meridionale.Il Quartier Generale di MacArthur stila un nuovo
piano “Elkton”, per coordinare l’attività delle forze di MacArthur e di
quelle dell’amm. Halsey in vista della
conquista di Rabaul. L’operazione è
denominata “Cartwheel”.
27 aprile
*****
28 aprile
Italia.Nuova pesante incursione su
Napoli causa numerose vittime e
gravi danni.
28-29 aprile
Tunisia.Mentre un disperato contrattacco
delle truppe dell’Asse consente loro
di riconquistare (temporaneamente) Djebel Bou Aoukaz, le
forze del Il corpo americano combattono
accanitamente per raggiungere “Quota 609’.
30 aprile
Tunisia.In appoggio alla 1 armata
britannica, il gen. Alexander invia
la 4à divisione indiana e la 6à e 7à
divisione corazzata inglese, distaccandole dall’8à armata. Intanto il
gen. von Arnim, che ha sostituito
Rommel, ha concentrato le sue forze
attorno a Tunisi, prendendo posizione nelle alture che dominano la
città: è su questa ridotta che si scatena un nuovo attacco alleato. A
nord, intanto, verso la costa, la 9à
divisione americana sfonda il fronte
minacciando cosi le postazioni tedesche nella “Trappola per topi".
Nel mese di aprile le forze dell’Asse
hanno ricevuto rinforzi e rifornimenti col contagocce:
ben 200 aerei da trasporto italo-tedeschi sono
stati abbattuti dalla caccia statunitense tra la Sicilia e la Tunisia:
nelle condizioni in cui si trovano, le
forze dell’Asse in Africa stanno
compiendo un vero e proprio miracolo se riescono ad opporre ancora
una valida resistenza.
La Flotta atlantica statunitense
trasferisce alle marine inglese e canadese
la responsabilità della protezione ai convogli tra Halifax e la
Gran Bretagna.
Isole Aleutine.Il convoglio che trasporta il grosso della 7à divisione
USA destinata alla conquista di Attu
giunge a Cold Harbor, in Alaska.
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