Aprile 1942
1° aprile
Birmania.Viene ordinato l’immediato ripiegamento
del I corpo birmano da Prome alla zona di Allanmyo,
a nord di Prome, per evitare che
venga accerchiato dai nipponici.
Nuova Guinea.A cominciare dal 1°
e fino al 20 aprile, reparti nipponici
provenienti dalle Indie Olandesi
sbarcano in molti punti della costa
della Nuova Guinea Olandese, da
Sorong, all’estremità nord-occidentale dell’isola, a Hollandia, oggi
Djajapura.
Fronte Sovietico.Situazione di stallo
lungo l’intero fronte, salvo rinnovati
tentativi tedeschi di liberare dalla
morsa nemica il II corpo d’armata
della 16à armata nella zona di Staraja
Russa.
Malta.Il mese inizia nell’isola con
l’affondamento di due sommergibili
inglesi da parte di aerosiluranti dell’Asse.
Nel mese che inizia sotto auspici cosi'
poco favorevoli per Malta, gli italo-tedeschi
sganceranno sul suo territorio e nelle acque circostanti più di
6700 t di bombe. La difesa dell’isola è affidata a pochi aerei Hurricane
e Spitfire che tuttavia rendono la vita
difficile ai cacciabombardieri nemici:
in aprile riusciranno ad abbatterne ben 37. Ma questo di Malta non è
che un aspetto della critica situazione in cui si trovano gli inglesi nel
Mediterraneo: essi dispongono di soli 4 incrociatori e di 15
cacciatorpediniere contro 4 corazzate, 9 incrociatori, 55 siluranti e una settantina
di sommergibili dell’Asse. La schiacciante superiorità
della marina italo-tedesca fa ragionevolmente temere
un tentativo di invasione dell’isola da
parte di truppe dell’Asse.
2 aprile
Londra.Al premier inglese Winston
S.Churchill giunge una lettera del
presidente americano F.D. Roosevelt
in cui si preannuncia l’arrivo nella
capitale britannica di Harry Lloyd
Hopkins, eminenza grigia del presidente sul piano della politica estera,
e del gen. George Marshall, capo di
stato maggiore dell’esercito. “Essi vi
sottoporranno” scrive Roosevelt “un
piano che, spero, sarà accolto con
entusiasmo dalla Russia...” Si tratta, in sostanza,
del progetto di aprire un secondo fronte in Europa, e
precisamente in Francia, cioè nel
punto più “caldo” e sensibile per i
tedeschi. Il piano, che è stato elaborato da Dwight David Eisenhower,
un tenente colonnello americano di
52 anni, fa sue le insistenti sollecitazioni dei sovietici che sperano in
questo modo di alleggerire la pressione tedesca su Mosca.
3 aprile
Filippine.I giapponesi lanciano la
loro grande offensiva nella penisola
di Bataan contro truppe ormai sfinite, mal equipaggiate e a corto di
viveri. Dopo una preparazione di artiglieria durata 5 ore, alle 15
le fanterie giapponesi vanno all’assalto costringendo
americani e filippini a ripiegare.
Birmania.Il I corpo birmano, in base a ordini ricevuti e non sotto la
pressione nemica, si ritira anche dalla zona di Allanmyo. Nella valle del
Sittang, il gen. StilwelI schiera le divisioni cinesi a difesa di Pyinmana.
Malta.Continuano senza sosta le incursioni degli aerei dell’Asse.
4 aprile
Filippine.Si rinnova l’attacco giapponese nella penisola di Bataan,
preceduto da mitragliamenti aerei e da
un fuoco di artiglieria intensissimo
che fiacca il morale dei difensori.
Al cader della notte, i nipponici si
riorganizzano per un nuovo attacco
che ha come obiettivo principale il
Monte Samat.
Oceano Indiano.Un ricognitore inglese avvista la squadra dell’amm.
Kondo al largo di Colombo e riesce
a dare l’allarme al suo comando prima di essere abbattuto dai caccia
Zero nipponici.
Africa settentrionale.Incursioni della
RAF su Bengasi e su Derna.
5 aprile
Filippine.Nella penisola di Bataan,
dopo la consueta preparazione aerea
e di artiglieria, i nipponici vanno all’assalto del Monte Samat, presidiato
dalla 21à divisione, e lo conquistano,
facendo a pezzi i difensori.
Una forza d’invasione di circa 5000
nipponici salpa dal Golfo di Lingayen, a Luzon, alla volta di Cebu,
isola delle Filippine centrali a nord
di Mindanao.
Oceano Indiano.All’alba, 200 aerei
nipponici tra bombardieri in quota,
bombardieri in picchiata e caccia decollano dalle portaerei 200 miglia a
sud di Ceylon. Avvistano 12 aerosiluranti inglesi
diretti contro la squadra nipponica e li distruggono, quindi attaccano
Colombo, dove ritengono si trovi la squadra
dell’amm. Somerville. Non trovano invece alcuna
nave in porto, ma distruggono le installazioni.
Mentre gli aerei si raggruppano dopo l’azione,
viene segnalata da un ricognitore lanciato dall’incr. Tone
la presenza di 2 incrociatori inglesi al largo, a sud-ovest
di Ceylon. Altri 80 bombardieri in
picchiata vengono fatti decollare alla ricerca delle unità nemiche, i due
incrociatori pesanti inglesi da 10.000
t Dorsetshire e Cornwall, che sono
raggiunti, attaccati e affondati. La
squadra nipponica seguita la ricerca
della squadra alleata, che l’amm.
Somerville decide di disperdere per
non esporla all’annientamento. La
decisione viene approvata dall’Ammiragliato.
Malta.Durante un’incursione di aerei tedeschi sul porto della Valletta
viene affondato un cacciatorpediniere inglese e altri
due sono gravemente danneggiati.
6 aprile
Filippine.Proseguono i combattimenti nella penisola di Bataan.
Americani e filippini effettuano qualche
sterile contrattacco, ma sono respinti dai nipponici,
sempre ottimamente appoggiati dall’aviazione e dall’artiglieria.La giornata si chiude con
qualche ulteriore arretramento dei
difensori nella zona di San Vicente.
Birmania.I nipponici sbarcano rinforzi a Rangoon.Chiang Kai-shek
visita il fronte e raccomanda che
venga difesa a oltranza la regione degli Shan, alle spalle della frontiera
cinese. La 96à e la 200à divisione
cinesi sono in posizione per difendere Pyinmana, nella valle del Sittang
e all’incirca a metà strada fra Rangoon e Mandalay.
Isole dell’Ammiragliato.Un piccolo
contingente nipponico proveniente
da Truk sbarca a Lorengau, all’estremità nord-est dell’Isola Manus. Le
isole dell’Ammiragliato fanno parte
dell’arcipelago delle Bismarck e si
trovano a nord della Nuova Guinea.
Cosi' i giapponesi seguitano a consolidare sempre più la loro minaccia
contro l’Australia.
Africa settentrionale.Un nuovo attacco aereo inglese su Bengasi e sul
campo di aviazione di Derna causa
danni non gravi.
7 aprile
Filippine.Nella penisola di Bataan,
l’avanzata dei nipponici si fa sempre
più incalzante. Nel settote orientale
le loro divisioni premono oltre il
Monte Samat facendo arretrare i difensori fino a Limay.
Un’approssimativa linea di difesa si stabilisce da
Punta Caibobo, sulla costa occidentale, a Limay su quella orientale.
Americani e filippini si difendono
meglio nel settore occidentale, ritirandosi lentamente da Bagac.
Il sommergibile Seadragon evacua dall’Isola di Corregidor piloti
e altro personale specializzato.
8 aprile
Filippine.Nella penisola di Bataan,
il settore orientale del fronte americano si sfascia completamente sotto
l’incalzare dei nipponici. Si cerca di
improvvisare linee difensive d’emergenza, ma queste vengono travolte.
Americani e filippini sono in rotta.
Il gen. King decide la resa delle forze
di Luzon e ordina che tutto l’equipaggiamento venga distrutto nella
notte successiva. Dei 78.000 uomini che costituivano i due corpi di
Luzon, solo 2000 riescono a trasferirsi nell’isola di Corregidor.
Malta.Nel corso di un’incursione di
aerei tedeschi sull’isola viene affondato un cacciatorpediniere inglese.
9 aprile
Filippine.A Luzon, alle 3,30, ufficiali inviati dal gen. King
si presentano con la bandiera bianca agli
avamposti giapponesi per predisporre la resa.
Questa, che è incondizionata, ha effetto dalle 12,30.
Da allora incomincia il rastrellamento, e
poi la terribile marcia dei prigionieri
(76.000 uomini di cui 12.000 americani) verso San Fernando. Migliaia
di essi moriranno di privazioni e di
dissenteria durante il trasferimento
divenuto famoso col nome di “marcia della morte”.
I nipponici piazzano le loro artiglierie a Cabcaben,
sulla costa meridionale della penisola, e aprono il fuoco su Corregidor,
investita anche da attacchi aerei,
nei quali si era registrata una sosta
dalla fine di marzo. La resa di Bataan è approvata successivamente da
Roosevelt. Nell’Isola di Cebu, la
guarnigione è avvertita dell’approssimarsi delle forze
di sbarco nipponiche.
Birmania.Il I corpo birmano viene
schierato su un fronte di circa 60 km
fra Minhla e Taungdwingyi, nel bacino dell’Irrawaddy,
a difesa dei pozzi petroliferi della zona.
Oceano Indiano.Aerei nipponici della squadra dell’amm. Kondo
attaccano in forze la base di Trincomalee
sulla costa orientale dell’isola di Ceylon distruggendo
installazioni navali e aeroportuali. Contemporaneamente,
una portaerei e un cacciatorpediniere inglesi sono segnalati 70
miglia a sud di Batticaloa, sempre
sulla costa orientale dell’isola. Poco
dopo, la portaerei Hermes (priva dei
suoi aerei che si erano levati per attaccare, senza successo, la squadra
nipponica) e il cacciatorpediniere
Vampire sono raggiunti e colati a
picco nel giro di dieci minuti. Viene
affondato anche un trasporto da
10.000 t che si trova poco più a nord
delle unità britanniche.
Contemporaneamente, un’altra flotta nipponica (6 incrociatori pesanti e
la portaerei leggera Ryujo) agli ordini del viceammiraglio Takeo Kurita,
penetra nel Golfo del Bengala e affonda 135.000 t
di naviglio mercantile, quasi tutto impiegato nel trasporto di truppe e rifornimenti in
Birmania.Le due squadre nipponiche attraverseranno
lo Stretto di Malacca e rientreranno indenni alle loro basi.
Fronte sovietico.Nel settore meridionale,
i sovietici attaccano con violenza nella zona di Kerc, in Crimea, ma
i loro progressi sono irrisori a causa
della tenace resistenza tedesca. Nel
settore centrale i tedeschi restano
sulla difensiva, respingendo le puntate sovietiche; in quello settentrionale
avanzano lentamente, contro la forte
resistenza sovietica, in direzione delle forze accerchiate nella zona di
Cholm-Staraja Russa.
10 aprile
Filippine.I giapponesi sbarcano a
Cebu e presso Toledo nell’isola di
Cebu, presidiata da 6500 americani
e filippini. Questi si ritirano nell’entroterra, difendendo i nodi stradali
dell’isola.
Birmania.Pattuglie del I corpo birmano segnalano
che i nipponici stanno avanzando verso la linea Minhla-
Taungdwingyi.
Germania.Nella notte sull’ 11, bombardieri dei Bomber Command della
RAF sganciano su Essen la prima
bomba da 2 tonnellate impiegata dall’aviazione nel conflitto.
Malta.In successive incursioni, aerei dell’Asse bombardano
gli impianti bellici dell’isola, danneggiando, tra l’altro,
un cacciatorpediniere alla fonda nel porto della VaIletta.
A seguito dell’impresa aeronavale nipponica a sud di Ceylon e nel
Golfo del Bengala, la Royal Navy
abbandona l’Oceano indiano e si rifugia nel Golfo Persico. Churchill
chiede agli americani di intraprendere qualche
grossa azione nel Pacifico per distogliere dall’Oceano
Indiano le forze nipponiche. Queste,
sorprendentemente, non sfruttano il
successo conseguito e concentrano
i loro sforzi sulla Nuova Guinea e
le Nuove Ebridi, per completare l’isolamento dell’Australia.
Data la grave situazione, e per
prevenire gli allettamenti della
propaganda giapponese, la Gran Bretagna
promette l’indipendenza all’india alla fine della guerra.
11 aprile
Filippine.A Cebu, i filippino-americani non riescono
a contenere i giapponesi, che avanzano da Toledo
senza difficoltà verso est.
Birmania.I giapponesi aprono l’offensiva nel settore
centrale della linea difesa dal I corpo birmano.
Fronte sovietico.Nel settore meridionale, in Crimea,
i sovietici tentano di sbarcare nuove forze a
Evpatoria, ma sono tenacemente contrastati dai tedeschi. Nessuna azione di
rilievo nel settore centrale, mentre in
quello settentrionale seguitano i lenti progressi dello Heeresgruppe Nord
verso la sacca formata nella zona di
Cholm-Staraja Russa.
12 aprile
Filippine.A Cebu, i difensori si ritirano sulle montagne settentrionali
per organizzarvi la guerriglia. Con le
loro batterie collocate sulla punta
meridionale della penisola di Bataan e a Cavite,
i nipponici intensificano il bombardamento di
Corregidor, continuamente investita anche dal cielo.
Birmania.La 38à divisione cinese,
già assegnata alla difesa di Mandalay,
viene spostata sul fronte dell’lrrawaddy per appoggiare
il I corpo birmano nella difesa della linea
Minhla-Taungdwingyi. Nella notte
sul 13, i giapponesi conquistano
Migyaungye, cosi' che il fianco occidentale dell’esercito birmano resta
scoperto.
13 aprile
Filippine.Cebu è ormai saldamente
in mano ai giapponesi. Sporadiche
azioni di guerriglia da parte dei difensori.
Birmania.I giapponesi sfondano al
centro della linea difesa dal I corpo
birmano e avanzano a nord in direzione dei pozzi petroliferi.
I cino-britannici rafforzano le difese di
Magwe, di Taunggyi, di Lashio e del
confine con la Thailandia. La 66à
armata cinese riceve ordine di concentrarsi a sud di Mandalay.
Malta.Formazioni aeree italo-tedesche attaccano
con successo gli aeroporti di Micabba, Hal Far, Luka e
Gudia, danneggiando al suolo numerosi velivoli inglesi.
14 aprile
Il governo e i capi di Stato Maggiore britannici accettano
il piano “Bolero”, proposto dal gen. Marshall,
per la preparazione di un secondo
fronte contro la Germania.
Birmania.Viene iniziata dai difensori la distruzione
dei pozzi petroliferi di Yenangyaung. I nipponici
iniziano l’aggiramento della 55à divisione cinese
nella zona di MawchiLoikaw.
15 aprile
Birmania.I nipponici seguitano a
premere in direzione nord e superano la 1à divisione birmana.
Londra.I due inviati del presidente
americano Roosevelt a Londra, Harry Hopkins e
George Marshall, ripartono dalla capitale inglese alla
volta di Washington con in tasca
l’ancora non ben definito
piano “Bolero” per l’apertura di un secondo
fronte in Europa.
16-18 aprile
Africa settentrionale.In Cirenaica
violente tempeste di sabbia ostacolano qualsiasi attività militare e in
particolare quella aerea.
16 aprile
Filippine.Il gen. Wainwright pone al
comando delle guarnigioni delle Filippine centrali il gen. Sharp. Ormai
occupata Cebu, i nipponici sbarcano oltre 4000 uomini sull’isola di
Panay, principalmente vicino al capoluogo lloilo, nel sud, e a Capiz
(att. Roxas) nel nord-est.17000 uomini della guarnigione,
anziché opporsi agli invasori, si ritirano sulle
montagne all’interno predisponendosi ad operare come guerriglieri.
Malta.Per l’eroismo con cui affronta le terribili prove
cui la sottopongono le forze aeree dell’Asse, viene
assegnata all’isola la George Cross.
17 aprile
L’amm. William D. Leahy, ambasciatore americano a Vichy,
è richiamato in patria per consultazioni.
Birmania.Sul fronte dell’lrrawaddy,
i nipponici interrompono la strada
a nord e a sud di Pin Chaung presso Yenangyaung. La 38à divisione
cinese e parte della 17à indiana accorrono nella zona
di Magwe per alleggerire la pressione nemica sulla
1à divisione birmana, rimasta isolata, ma non riescono nell’intento. Sul
fronte del Sittang, a causa dei rovesci subiti dai I corpo birmano,
le forze cinesi del gen. Stilwell devono rinunciare alla progettata difesa di
Pyinmana. I nipponici insistono
nella pressione sulla 55à divisione cinese nella zona di Bawlake-Mawchi.
18 aprile
La struttura dei comandi nell’area
del Pacifico meridionale viene modificata. Da MacArthur, comandante
supremo, dipendono il comandante
in capo delle forze australiane gen.
sir T. Blamey, che dirigerà tutte le
operazioni terrestri, il generale americano Brett a
capo delle forze aeree, e l’amm. Leary, già capo delle
forze dell’ANZAC, che comanderà
le forze navali alleate.
Francia.Sostenuto dai tedeschi, Pierre Laval diventa capo del governo di
Vichy in sostituzione di Darlan.
Giappone.Primo attacco aereo americano sul Giappone.16 B-25 del
XVII gruppo da bombardamento
dell’8à Forza aerea USA, al comando
del ten. col. J.H. Doolittle, decollano
dalla portaerei Hornet a una distanza di circa 1200 km da Tokyo. La
Hornet e la sua scorta, formata dagli
incrociatori Vincennes e Nashville
e dai relativi cacciatorpediniere, sono partite il 14 da un
punto di riunione a nord dell’Isola di Midway.
In vicinanza del Giappone, l’appoggio caccia è assicurato
da un’altra portaerei, l’Enterprise. Con grande audacia, i B-25 giungono alle
12,15 sugli obiettivi; sganciano bombe su Tokyo, Kobe,
Yokohama, Nagoya e Yokosuka. Poi volano verso
la Cina, ma a causa delle cattive
condizioni atmosferiche compiono
atterraggi rovinosi o sono abbandonati dagli equipaggi che si lanciano
col paracadute. Un aereo atterra
presso Vladivostok e il suo equipaggio è internato dai sovietici;
due finiscono in territorio occupato dai nipponici:
gli aviatori sono fatti prigionieri e alcuni di loro saranno
fucilati il 15 ottobre 1942. Le portaerei e
le altre unità americane si ritirano
senza danni. Gli effetti materiali dell’incursione sono irrilevanti,
profondi invece quelli psicologici.
Birmania.Arretramenti dei cino-britannici nella
valle del Sittang. La 55à divisione cinese è
annientata dai nipponici a sud di Loikaw, cosi che è
aperta al nemico la strada per Lashio.La 22à divisione cinese si ritira a nord di Pyinmana.
19 aprile
Filippine.I giapponesi annunciano
la conquista di tutta l’isola di Cebu.
Birmania.Si accresce la minaccia
alla “Strada della Birmania”, attraverso la quale passano i rifornimenti
alleati per la Cina, col convergere di
colonne nipponiche poco a sud di
Loikaw.
20 aprile
Filippine.I nipponici estendono la
loro conquista dell’Isola di Panay e
sono virtualmente padroni delle Filippine centrali, in quanto le piccole
guarnigioni di Negros, Samar, Leyte
e Bohol non sono in alcun modo in
grado di ostacolarli.
Birmania.La 38à divisione cinese si
ritira da Yenangyaung verso Gwegyo,a nord, proteggendo i reparti
della 1à divisione birmana che si sottraggono alla morsa nemica. Parte
della 5à armata cinese, nella valle del
Sittang, arretra da Pyinmana verso
nord, mentre i giapponesi si mantengono molto attivi
nella zona di Loikaw-Loilem.
Mediterraneo.Dalla portaerei statunitense Wasp decollano,
con destinazione Malta, 46 aerei da caccia
del tipo Spitfire: è una notevole boccata d’ossigeno per
i difensori dell’isola che ripongono in quell’invio
tutte le loro speranze.
20-22 aprile
Malta.Gli aerei dell’Asse martellano
incessantemente l’isola e distruggono o danneggiano
al suolo quasi tutti gli Spitfire appena inviati di rinforzo.
Sembra davvero che per Malta non ci sia più niente da fare; basta
che lo vogliano, le truppe italo-tedesche possono sbarcare sull’isola in
ogni momento. Esiste tra l’altro un
piano per la conquista di Malta, il
cosiddetto piano “Operazione C. 3”,
c’è un ammiraglio italiano, Vittorio
Tur, che è già incaricato della sua
esecuzione, e un generale tedesco,
Kurt Student, pronto a intervenire
con i suoi paracadutisti (Student è
stato il protagonista della conquista
di Creta); il comando italiano preme
affinché l’isola venga occupata, ma
Hitler rifiuta di dare il via all’operazione.
21 aprile
Birmania.I nipponici raggiungono la
6à armata cinese a Hopong. Elementi
della 49à divisione cinese si spostano rapidamente
verso ovest e impegnano il nemico nella zona Mong
Pawn-Loilem (presso Taunggyi).
Sicilia.Riprendono le incursioni aeree inglesi sull’isola: gli obiettivi
odierni sono Catania e Comiso.
22 aprile
Birmania.Il gen. Stilwell sposta la
200à divisione cinese da Meiktila a
Taunggyi per contrastare le mosse
nemiche nel settore di Loikaw-Loilem.Anche la 28à divisione cinese
dovrebbe spostarsi nella zona di Loilem, ma l’ordine non viene eseguito.
La 96à divisione cinese continua le
azioni di retroguardia nella valle del
Sittang, mentre la 17à divisione indiana,la VII brigata corazzata e la
22à divisione cinese prendono posizione intorno a Meiktila e Thazi.
Sicilia.Nuova incursione aerea inglese su Ragusa e Comiso:
i bollettini italiani comunicano che non c'è
stata “nessuna vittima tra la popolazione”; si lamentano solo leggeri
danni.
23 aprile
Birmania.La 200à divisione cinese
impegna il nemico a ovest di
Taunggyi, mentre i nipponici espugnano Loilem.La 6à armata cinese
batte in ritirata verso la Cina.
Malta.Dopo la falcidie di aerei compiuta dai bombardieri
tedeschi, continua senza sosta il bombardamento
dell’isola da parte dell’aviazione dell’Asse.
Sicilia.Nuova, duplice incursione
aerea inglese su Comiso e Vittoria
(Ragusa).
24 aprile
*****
25 aprile
Birmania.Il gen. Alexander ordina
che si dia inizio al ripiegamento dalla linea di Meiktila-Kyaukpadaung
alla riva nord dell’Irrawaddy. Nel
settore di Meiktila la 22à divisione
cinese è accerchiata dai nipponici.
La 5à armata cinese respinge i giapponesi da Taunggyi ma non riesce
a bloccare la loro avanzata verso Lashio, posizione di grande importanza
strategica.
Africa settentrionale.Il miglioramento delle condizioni
atmosferiche consente la ripresa degli attacchi aerei
su tutto il fronte.Formazioni italiane e tedesche attaccano il porto di
Tobruk mentre aerei inglesi compiono un’incursione
notturna su Bengasi.
26 aprile
Birmania.Ormai quasi convinto che
la Birmania è perduta, il gen.
Alexander decide di concentrare le
forze a sua disposizione nella difesa dell’India.
Filippine.Un contingente nipponico
forte di oltre 4800 uomini salpa da
Cebu alla volta di Mindanao per rinforzare le truppe già
da tempo sbarcate nell’isola e impegnate contro alcuni battaglioni filippini.
Hitler dichiara che l’inverno russo e stato molto duro,
con temperature assai rigide che sono scese a
-53 C°, ma che con l’imminente
primavera si profilano nuovi grandi
vittorie per le armi tedesche.
Malta.L’aviazione tedesca colpisce
e distrugge varie postazioni contraeree inglesi in diversi punti dell’isola.
Sicilia.Bombardamento notturno di
Catania da parte di una formazione
aerea inglese.
27 aprile
*****
28 aprile
Filippine.A Mindanao, i nipponici
impegnano con grande energia i difensori, per impedire che possano
concentrarsi e respingere la nuova
forza d’invasione.
Birmania.La 28à divisione cinese,
che si trova a Mandalay, è inviata
d’urgenza a Lashio ormai minacciata
di occupazione.I nipponici occupano infatti Kehsi Mansam.
29 aprile
Hitler e Mussolini si incontrano a
Salisburgo. I due alleati fanno il punto della situazione che,
se non catastrofica, non è certo rosea. Il fronte orientale
preoccupa Hitler che appare decisamente cambiato,
pensieroso e preoccupato: non ha perduto
però, come sottolinea il ministro degli Esteri italiano Ciano, la sua
“verbosità” che si manifesta in un’
occasione in un monologo (cronometrato)di 1 ora e 40 minuti!.
Filippine.A Mindanao, i rinforzi
nipponici provenienti da Cebu sbarcano sulla costa occidentale,
a Cotabato e Parang, conquistando le due
località. Un reggimento e due battaglioni di soldati filippini non sono
in grado di impedire il congiungimento delle truppe delle due teste
di sbarco. I nipponici sbarcati in precedenza a Davao avanzano verso
nord-ovest, in direzione di Bugo.
L’appoggio aereo di cui godono i
nipponici è molto efficace.
Si fanno più intensi, a Luzon, i bombardamenti terrestri e aerei contro
l’isola fortificata di Corregidor.
Nuova Guinea.I giapponesi, che
contemplano l’invasione del continente australiano, predispongono le
forze per l’invasione del capoluogo
della Nuova Guinea, Port Moresby.
In codice,l' invasione è denominata
“operazione Mo”.
Birmania.I giapponesi superano di
slancio Lashio, punto terminale della “Strada della Birmania”
per l’invio di rifornimenti in Cina. La Cina è dunque definitivamente isolata
e d’ora in poi potrà ricevere aiuti solo per via aerea.La 200à divisione
cinese, dopo aver raggiunto Loilem,
inverte la marcia e si avvia verso la
frontiera cinese. Il gen. Alexander
decide di predisporre una nuova linea difensiva tra
Kalewa-Katha-Bhamo e Hsenwi, sulla quale le forze
disponibili debbono arretrare a partire dal 2 maggio.
Medio Oriente.Il gen. Auchinleck
emana disposizioni circa i compiti
che la 9à e 10à armata britanniche
dovranno svolgere in caso di attacco tedesco attraverso l’Anatolia. Si
teme la possibilità di una “grande tenaglia”
tedesca dalla Russia al Mediterraneo.
30 aprile
Filippine.Proseguono le operazioni
a Mindanao. Truppe del contingente
sbarcato a Parang si spostano nottetempo via mare e sbarcano a sud
di Malabang attaccando all’alba il
61° regg. fanteria filippino e costringendolo a ripiegare di 7 chilometri.
I nipponici sbarcati a Cotabato avanzano lungo
il fiume Mindanao e raggiungono Piket.
Birmania.I nipponici completano la
conquista della Birmania centrale.
Le forze britanniche si ritirano oltre
l’Irrawaddy attraverso il ponte di
Ava, che viene fatto saltare. La 22à divisione cinese, dopo aver protetto
la ritirata britannica, si ritira da Mandalay.
La sera stessa i nipponici attraversano l’Irrawaddy. Gli Alleati
già temono per la linea difensiva che
si va predisponendo su ordine di
Alexander, e si prospettano l’eventualità di ritirare tutte le forze della
5à armata cinese a Imphal in India.
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