Agosto 1943

1° agosto
La Birmania si proclama indipendente dalla Gran Bretagna e si dà un governo nazionalista diretto da U Ba Maw e appoggiato dagli occupanti nipponici. Di recente, in Indonesia è stato fondato sotto l’egida giapponese un partito di unità nazionale e costituito un Consiglio centrale che collabora alla creazione della “sfera di prosperità comune asiatica” auspicata da Tokyo.ù Quanto alla Thailandia, dal 1942 è alleata del Giappone sotto il governo del reggente, maresciallo Pibul Songgram. In questo periodo, l’Impero del Sol Levante esercita il suo dominio su circa 500 milioni di persone, e dispone del 95% della produzione mondiale di gomma, del 70% della produzione di riso e di stagno, della quasi totalità della produzione di chinino.Gli Alleati hanno tuttavia trovato vari surrogati del chinino, e incrementato (come d’altronde i tedeschi) la produzione di gomma sintetica (Buna).
Romania.177 bombardieri americani B-24 Liberators, al comando del gen. Lewis H. Brereton, comandante la 9à Forza aerea USA, sganciano 311 t di bombe sulle raffinerie di Ploesti, capitale del petrolio rumeno (operazione “Tidalwave”). L’attacco, che mette fuori uso il 40% degli impianti di raffinazione, costa molto caro agli americani, che perdono ben 54 bombardieri e 532 aviatori.
Sicilia.La 1à divisione americana preme sulla località di Troina, difesa strenuamente dalle forze dell’Asse: si accende una battaglia durissima, la più cruenta di tutta la campagna. Nel settore inglese la CCXXXI brigata, con l’appoggio della 1à divisione canadese, riesce a penetrare a Regalbuto: continua invece la resistenza delle forze dell’Asse attorno a Centuripe, favorita anche dalla posizione del paese situato in cima a un monte alto e tozzo cui si può accedere da un'unica strada.
Pacifico.Isole Salomone.Nella Nuova Georgia, gli americani avanzano incontrastati fino al limite dell’aeroporto di Munda. Il fatto è che il Quartier Generale Imperiale si è reso conto che la Nuova Georgia non è più difendibile e ha deciso di concentrare tutti i mezzi e gli uomini disponibili sull’Isola di Kolombagara, immediatamente a nord-est della Nuova Georgia. Comunque, i reparti della Nuova Georgia hanno il compito di difendere a oltranza l’aeroporto.
2 agosto
Sicilia.La 1à divisione americana prosegue i suoi attacchi a Troina, difesa tenacemente dalle truppe dell’Asse. Sulla strada costiera l’avanzata della 3à divisione statunitense è rallentata notevolmente dai campi di mine e dalle distruzioni di ponti e altre ostruzioni.
Nell’area inglese, conquistata Regalbuto, le colonne alleate proseguono in direzione est dove la 78à divisione sta investendo Centuripe.
Italia.Un messaggio degli Alleati al popolo italiano, trasmesso da Algeri, annuncia l’imminente invasione della penisola da parte degli anglo- americani.
Fronte sovietico.Prosegue l’offensiva sovietica su tutto il fronte. Le maggiori penetrazioni sono compiute a nord del saliente di Kursk, in direzione di Orèl.
Pacifico.Isole Salomone.Nella Nuova Georgia, prosegue la battaglia per l’aeroporto di Munda. Una nuova divisione americana di fanteria, la 37à, ha completato lo sbarco.
Isole Aleutine.Due grosse formazioni navali americane (2 corazzate, 5 incrociatori e 9 cacciatorpediniere) bombardano l’isola di Kiska, martellata quotidianamente anche dal cielo. Fra il 2 e il 15 agosto, data dello sbarco, contro l’isola verranno effettuati altri dieci bombardamenti navali. I giapponesi hanno da tempo evacuato la loro guarnigione.
3 agosto
Sicilia.Al nord continua l’assalto della 1à divisione USA contro Troina.
Nel settore inglese, la 78à divisione conquista Centuripe, costringendo il nemico a ritirarsi verso nord oltre il fiume Salso. Durante la notte la 5à divisione inglese, che sta operando nel settore costiero a sud di Catania, effettua una serie di attacchi contro la città.
Intanto le forze italiane superstiti iniziano l’evacuazione dell’isola lasciando ai tedeschi il compito di sostenere la ritirata con azioni di retroguardia.
Fronte sovietico.Si intensifica l’offensiva dei sovietici, che lanciano le armate dei Fronti di Voronez e della steppa in direzione di Charkov, mentre altri tre Fronti sovietici (quello occidentale, quello di Brjansk e il centrale) convergono su Orel.
Pacifico.Isole Salomone.Continui progressi americani nel settore dell’aeroporto di Munda, nella Nuova Georgia. Alcuni reparti avanzano dal settore di Bairoko per chiudere al nemico la strada della ritirata verso la parte settentrionale dell’isola.
4 agosto
Sicilia.Nonostante gli sforzi imponenti, gli americani non riescono a conquistare Troina. La 9à divisione, le cui unità si sono raccolte a Nicosia, viene assegnata al II corpo americano.
Nel settore inglese, mentre la 5à divisione continua i suoi attacchi in direzione di Catania, la 50à divisione viene messa in stato di allerta in vista di un’improvvisa partenza verso Catania.
Pacifico.Isole Salomone.Nella Nuova Georgia, gli americani rastrellano la zona dell’aeroporto di Munda, ma non sono ancora riusciti a impadronirsi dello stesso.
Isole Aleutine.L’azione aerea di “ammorbidimento” pre - invasione raggiunge l’acme, con ben 152 t di bombe sganciate durante la giornata sulla deserta Isola di Kiska.
5 agosto
Fronte sovietico.L’Armata Rossa riconquista OrèI e Belgorod, posizione chiave, quest’ultima, sul fianco nord del saliente tedesco di Charkov. Nella battaglia per Orèl, la 2à Panzerarmee è stata virtualmente annientata e quanto ne resta viene incorporato nella 9à armata dello Heeresgruppe Centro (von Kluge). I sovietici, nonché tenere il loro saliente di Kursk, stanno eliminando quello tedesco di Orèl, a nord del primo.
Alla base del saliente, comunque, l’OKW ha fatto apprestare una linea fortificata, la linea Hagen, che fa perno su Brjansk e copre quasi tutta la linea che va da Sevsk, a sud, a Kirov, a nord.
Sicilia.Le truppe inglesi occupano Catania.
Nel settore americano continua la battaglia attorno a Troina, ma nella notte le truppe dell’Asse si ritirano. Sulla costa, l’avanzata della 3à divisione americana è bloccata dalle difese tedesche poste sul crinale di San Fratello, tra Sant’Agata e il mare.
Pacifico.Isole Salomone.Nella Nuova Georgia, dopo 12 giorni di aspri combattimenti nella giungla, gli americani riescono a impadronirsi del loro principale obiettivo, l’aeroporto di Munda. Ha inizio il rastrellamento dell’intera isola.
6 agosto
I rappresentanti dell’Italia e della Germania si incontrano a Tarvisio, al confine italo-austriaco, per chiarire in maniera definitiva i rapporti tra i due paesi. Al convegno, sollecitato dai tedeschi, partecipano i ministri degli Esteri Guariglia e Ribbentrop e i capi di Stato Maggiore gen. Ambrosio e Keitel. Da parte italiana si cerca di rassicurare l’alleato in relazione alle voci secondo cui il nuovo governo avrebbe intavolato trattative segrete con gli Alleati.
Pacifico.Battaglia del Golfo di Vella. Quattro cacciatorpediniere nipponici salpati il mattino da Rabaul (Nuova Britannia) con 820 uomini e 50 tonnellate di rifornimenti da sbarcare a Kolombagara (tre notti prima un’analoga missione del “Tokyo Express” è stata compiuta con pieno successo) sono intercettati poco prima delle 24, tra le isole di Vella Lavella e Kolombagara, da 6 cacciatorpediniere americani al comando del commodoro F. Moosbrugger. Lo scontro dura fin poco oltre la mezzanotte e si conclude con una brillante vittoria per gli americani, che affondano coi loro siluri 3 caccia nipponici senza subire il minimo danno. Circa 300 giapponesi riescono, con l’unico caccia che si salva, a raggiungere Vella Lavella da dove saranno trasferiti a Kolombagara; altri 1500, tra soldati e marinai, perdono la vita.
12.400 nipponici presidiano Kolombagara, e altre centinaia vi sono trasferiti dalla Nuova Georgia ogni notte attraverso il Golfo di Kula.
Sicilia.Alle prime luci dell’alba, il 16° reggimento della 1à divisione americana entra a Troina.
Nella notte gli inglesi della 78à divisione conquistano Adrano.
Fronte sovietico.A Mosca, 120 cannoni sparano 12 salve in onore dei combattenti che hanno liberato Orèl e Belgorod. Il bollettino della giornata annuncia la liberazione di Kromy e di altre 70 località, nonché il favorevole sviluppo della grande ofensiva in direzione di Charkov.
7 agosto
Sicilia.Visti inutili gli attacchi della 3à divisione contro il crinale di San Fratello, gli americani aggirano l'ostacolo organizzando uno sbarco anfibio alcuni chilometri a est di Sant’Agata. L’operazione, che riesce viene eseguita nella notte e consente agli americani di riprendere la marcia, da troppo tempo interrotta verso Messina.
8 agosto
Sicilia.Mentre a nord gli americani entrano a Sant’Agata, nel settore inglese la 78à divisione conquista Bronte.
Italia.Inizia una settimana d’inferno per le grandi città del Nord della penisola. Milano viene bombardata 4 volte dagli aerei della RAF (916) che sganciano sulla città 4000 t di bombe: 11.700 fabbricati sono completamente distrutti, 15.000, più o meno gravemente danneggiati; su Torino i bombardieri britannici (380) compiono tre rovinose incursioni causando danni gravissimi e molte vittime; Genova, infine, viene devastata durante un attacco portato da 73 aerei, anche qui ingente il numero delle vittime.
Sardegna.Mussolini viene confinato nell’Isola della Maddalena nei pressi della costa nord-orientale della Sardegna.
9 agosto
Sicilia.Su tutto il fronte continua la ritirata delle forze dell’Asse in direzione di Messina. Lo sforzo maggiore in questa fase della campagna viene sostenuto dal XIII corpo inglese le cui divisioni sono impegnate a sud e ad est dell’Etna, su terreno particolarmente difficile.
Pacifico.Isole Salomone.Nella Nuova Georgia, gli americani proseguono il rastrellamento dei nipponici ancora nascosti nella giungla. Al 35° regg. fanteria USA viene ordinato di tenersi pronto a imbarcarsi per l’Isola di Vella Lavella.
10 agosto
Pacifico.Isole Salomone.Gli occupanti della Nuova Georgia dispongono alcuni battaglioni in modo da intercettare quei nipponici che, fuggendo dalla zona di Munda, cercano di raggiungere la costa settentrionale e di li l’Isola di Kolombagara.
11 agosto
Sicilia.Nella notte sull’11, sulla costa settentrionale dell’isola, gli americani superano le difese di Capo d’Orlando.
Fronte sovietico.Il Fronte di Voronez, il Fronte della steppa e il Fronte sud-occidentale sovietici, agli ordini rispettivamente di Vatutin, Konev e Malinovskij premono ormai su Charkov, superata a nord-ovest con la conquista di Achtyrka. I sovietici raggiungono inoltre la ferrovia Charkov-Poltava. Von Manstein contrasta con grande abilità le manovre nemiche, ma non basta l’abilità a respingere truppe numerose, bene armate.
Pacifico.Isole Salomone.L’amm. Halsey dirama le direttive per le prossime operazioni nelle Salomone centrali. La Task Force 31, agli ordini del contramm. Theodore S. Wilkinson, che ha sostituito il contramm. Turner (15 luglio), sbarcherà reparti della 25à divisione su Vella Lavella col compito di occupare le basi aeronavali nipponiche. Il consistente presidio nipponico di Kolombagara sarà in tal modo neutralizzato e superato.E' la prima applicazione della tattica del “salto della rana” (o “della pulce”) cui gli americani faranno spesso ricorso.
12 agosto
Fronte sovietico.Cugujev, pochi chilometri a sud-est di Charkov, è occupata dai sovietici.
Sicilia.Nel settore americano le divisioni del II corpo proseguono la avanzata in direzione est: la 9à divisione giunge a Floresta, a nord di Randazzo, ultimo caposaldo lungo la direttrice meridionale di avanzata del Il corpo.
Italia.Il gen. Giuseppe Castellano parte in treno per Madrid dove incontrerà l’ambasciatore inglese in Spagna cui deve esporre la situazione militare italiana, ascoltare le intenzioni (se ve ne sono) degli Alleati e soprattutto dire che l’Italia non può sganciarsi dall’alleato tedesco senza il loro aiuto.
Pacifico.Isole Salomone.Avanguardie delle truppe d’invasione salpate da Rendova sbarcano nella notte sul 13 presso Barakoma nell’isola di Vella Lavella per preparare il terreno al grosso. Incontrano solo pochi nipponici. Una compagnia sbarca sull’isoletta di Baanga per stabilirvi una testa di ponte.
13 agosto
Italia.Nella notte sul 13 ben 504 bombardieri inglesi sganciano su Milano 1252 t tra bombe e spezzoni incendiari: si tratta del più pesante bombardamento subito da una città italiana.
Roma viene dichiarata “città aperta”.
Per indurre il governo Badoglio alla resa la 12à Forza aerea statunitense compie nella giornata un secondo pesante attacco su Roma impiegando 106 B-17, 102 B-26 e 66 B-25.
Sulla città eterna vengono sganciate circa 500 t di bombe che causano gravi danni: nonostante la violenta reazione contraerea, solo 2 B-26 vengono abbattuti.
Sicilia.I tedeschi abbandonano Randazzo che viene occupata dal 39° reggimento della 9à divisione americana. A nord, sulla strada costiera, i reparti della 3à divisione statunitense continuano l’avanzata verso est in direzione di Patti.
Fronte sovietico.Il Fronte di Kalinin (Eremenko) e quello occidentale (Sokolovskij) sovietici, che premono in direzione di Smolensk costringendo ad arretrare lo Heeresgruppe Centro (von Kluge), riconquistano Spas-Demensk, a est di Smolensk.
Indie Olandesi.B-24 del 380° Gruppo da bombardamento pesante USA, decollati dall’Australia, effettuano un’incursione sul centro petrolifero di Balikpapan, nel Borneo.
14 agosto
Canada.Si apre a Quebec la Conferenza Quadrant, cui partecipano Roosevelt, Churchill, il premier Canadese MacKenzie King e i rispettivi capi di Stato Maggiore.
Austria.Prima incursione aerea americana sul paese.
Mediterraneo.Il Comando Supremo alleato vara il piano navale per la operazione “Avalanch e” (sbarco a Salerno).
Nuova Guinea.Truppe americane conquistano una cresta intitolata a Roosevelt, ma i nipponici mantengono il possesso di una serie di alture che dominano il Dot Inlet.
15 agosto
Sicilia.Continua l’avvicinamento degli Alleati a Messina: sulla costa settentrionale gli americani raggiungono Barcellona, a est gli inglesi marciano su Linguaglossa.
Italia.A Bologna si tiene un incontro italo-tedesco a carattere strettamente militare per discutere le rispettive strategie nella penisola: guidano le delegazioni il feldmaresciallo Erwin Rommel e il gen. Mario Roatta, capo di Stato Maggiore dell’esercito italiano. La discussione si svolge in un clima estremamente teso a causa dei sospetti dei tedeschi sui movimenti di truppe italiane dal Sud al Nord dell’Italia e delle reciproche velate accuse di perseguire fini che non sono propriamente quelli di due alleati.
Il convegno si conclude senza nuove risoluzioni: lo scontro è rimandato.
Inizia il laborioso negoziato con gli Alleati del gen. italiano Giuseppe Castellano, stretto collaboratore del capo di Stato Maggiore Generale gen. Ambrosio, per l’armistizio. La prima tappa è Madrid, dove Castellano incontra l’ambasciatore inglese in Spagna sir Samuel Hoare.
Pacifico.Isole Salomone.La 3à Forza anfibia inizia all’alba lo sbarco di 6000 uomini della 25à divisione a Biloa presso Barakama, sulla costa sud-orientale dell’Isola di Vella Lavella. Lo sbarco ha luogo senza difficoltà grazie al valido appoggio della aviazione e all’esiguità delle forze giapponesi nella zona. Nella Nuova Georgia, reparti del 25° regg. fanteria USA occupano Zieta.
Birmania.I lavori per la costruzione della nuova “Strada della Birmania” a est di Ledo procedono con grande lentezza; dalla fine di marzo in qua, il tracciato è avanzato di soli 5 km.
Isole Aleutine.29.000 soldati americani e 5300 canadesi, salpati da Adak il 13 su un centinaio di trasporti speciali (LST, Landing Ship, Tanks, navi da 1500 t specializzate nel trasporto di carri armati; LCI, Landing Craft, Infantry, mezzo da sbarco per le fanterie; LCT, Landing Grafi, Tanks, mezzo da sbarco in grado di trasportare 3 carri medi) e con la scorta di ingenti forze navali, sbarcano all’alba sulle spiagge occidentali dell’isola di Kiska. Solo ora si scopre che i nipponici se ne sono andati, dopo aver distrutto tutto ciò che non è stato distrutto, prima o dopo la loro partenza, dai bombardamenti americani.
Fronte sovietico.Nel settore Orèl- Brjansk, i sovietici riconquistano Karacev. Più a sud, si registrano durissimi combattimenti intorno a Charkov.
16 agosto
Sicilia.Continua il più rapidamente possibile la ritirata dei tedeschi verso Messina: gli Alleati sono ormai prossimi alla città.
Mediterraneo.Il Comando Supremo alleato dirama le direttive finali per lo sbarco in Italia: tra il 1° e il 4 settembre il XIII corpo inglese con 2 divisioni (la 1à canadese e la 5à inglese) si porterà sulla costa calabra. Questa operazione (“Baytown”) sarà seguita il 9 settembre (e comunque non più di 48 ore dopo) dallo sbarco della 5à armata americana a Salerno (operazione “Avalanche”).

Il gen. Giuseppe Castellano giunge a Lisbona per conferire con l’ambasciatore inglese in Portogallo, Ronald Campbell.
Pacifico.Isole Salomone.Due reggimenti americani sono impegnati nella conquista dell’isola di Baanga, dalla quale le artiglierie nipponiche hanno preso a bombardare l’aeroporto di Munda.
17 agosto
Sicilia.Alle 10,15 le truppe del gen. Patton entrano a Messina: la conquista dell’isola è stata portata a termine in soli 39 giorni, i tedeschi tuttavia sono riusciti a trasbordare sul continente buona parte dei loro uomini (circa 60.000 su 90.000) con l’equipaggiamento, nonostante la supremazia aerea e navale alleata.

Il gen. Castellano viene ricevuto dall’ambasciatore inglese a Lisbona Ronald Campbell: i contatti devono però proseguire con interlocutori militari che gli Alleati invieranno quanto prima.
Germania.315 bombardieri americani compiono un’incursione diurna sulle fabbriche aeronautiche di Schweinfurt e Regensburg: 60 velivoli vengono abbattuti, ma gli impianti industriali delle due città sono gravemente danneggiati.
Pacifico.Isole Salomone.Gli americani sbarcano nuove forze a Vella Lavella, duramente contrastati dalla aviazione nemica. Scarsi progressi nell’Isola di Baanga, nonostante l’appoggio di bombardieri in picchiata e dell’artiglieria in dotazione a due reggimenti di fanteria americani.
Nuova Guinea.L’aviazione alleata intraprende una serie di pesanti incursioni contro gli aeroporti nemici di But, Dagua, Wewak e Boram in preparazione di un’offensiva terrestre contro Lae.
18 agosto
Roosevelt e Churchill, a Quebec per la Conferenza Quadrant, autorizzano il gen. Eisenhower a inviare due suoi rappresentanti a Lisbona per trattare con gli emissari italiani per l’armistizio.
Germania.Nella notte sul 18 circa 570 quadrimotori inglesi devastano le fabbriche di “V1” e di “V2” di Peenemùnde, sulle coste del Mar Baltico, oggi nella Germania orientale.
Mediterraneo.Viene varato il piano aereo per appoggiare l’operazione “Avalanche” (sbarco degli Alleati a Salerno).
Sicilia.Cessa ogni resistenza tedesca nell’isola.
Pacifico.Isole Salomone.Gli americani sbarcano nuove forze sull’Isola di Baanga. Un convoglio di 20 chiatte motorizzate nipponiche con 400 uomini scortato da 4 cacciatorpediniere e diretto a Vella Lavella è intercettato prima da aerei, poi da 4 cacciatorpediniere americani. I nipponici perdono alcune chiatte, ma riescono ugualmente a sbarcare i rinforzi a Vella Lavella, nella Baia di Kokolope, e a sfuggire alla caccia degli americani.
19 agosto
Lisbona.Arrivano nella capitale portoghese il gen. Walter Bedell Smith, capo di Stato Maggiore di Eisenhower, e il gen. Kenneth Strong, capo del Servizio Informazioni del comando alleato nel Mediterraneo: sono gli interlocutori ufficiali designati da Roosevelt e Churchill a trattare con il gen. Castellano, l’inviato semiufficiale del governo Badoglio, che dovrà riferire a Roma sulle reazioni degli Alleati di fronte all’intenzione degli italiani di chiedere l’armistizio.
Germania.In una relazione a Hitler, l’ambasciatore tedesco a Roma Hans Georg von Mackensen esamina la situazione italiana che giudica non preoccupante: “Il desiderio di pace è ampiamente diffuso nel popolo italiano, ma l’attuale governo vuole continuare a combattere perché è consapevole del fatto che è impossibile ottenere la pace senza trasformare tutta l’Italia in un campo di battaglia”.
Italia.Pesanti bombardamenti alleati su Avellino, Salerno e Foggia causano gravi danni.
Pacifico.Isole Salomone.I grossi calibri che dall’isola di Baanga tenevano sotto tiro l’aeroporto di Munda, nella Nuova Georgia, sono catturati dalle truppe americane.
20 agosto
Lisbona.Terminano i colloqui tra il gen. Castellano e i generali Bedell Smith e Strong: gli Alleati esigono la resa incondizionata dell’Italia. Il rappresentante di Roma ottiene 10 giorni di tempo per comunicare le decisioni al suo governo.
Italia.Nuovo pesante attacco aereo sulle province di Napoli, Avellino e Salerno.
Pacifico.Isole Salomone.Prosegue nella Nuova Georgia la liquidazione degli ultimi nidi di resistenza nemici nella zona di Bairoko.
21 agosto
Italia.Quadrimotori alleati bombardano Napoli e numerosi centri della provincia causando danni e numerose vittime.
22 agosto
Fronte sovietico.I tedeschi, dopo aspri combattimenti e nel timore di essere circondati, evacuano Charkov. La battaglia si sviluppa a sud di Izum e lungo il fiume Mius, dove i tedeschi contengono a stento gli impetuosi attacchi sovietici. Presso il Mius, i russi raggiungono la ferrovia Taganrog-Stalino.
23 agosto
Pacifico.Isole Salomone.Tre cacciatorpediniere nipponici diretti alla Baia di Rekata nell’Isola di Santa Isabel per il reimbarco della locale guarnigione (data la pressione americana e il grande dispendio di forze, il QGI ha deciso di evacuare le Salomone centrali e di concentrare uomini e mezzi in quelle settentrionali, in specie a Bougainville) sono avvistati e attaccati da aerei americani, e costretti a invertire la rotta.
24 agosto
Canada.Ha termine la Conferenza Quadrant, svoltasi a Quebec. Roosevelt e Churchill, con i loro capi di Stato Maggiore, hanno preso o confermano le seguenti decisioni: la precedenza nelle operazioni contro la Germania sarà data a “Pointblank”, l’offensiva aerea anglo-americana volta a distruggere il potenziale industriale tedesco quale premessa a “Overlord”, l’invasione dell’Europa nord-occidentale, che resta fissata al 1° maggio 1944. Sono approvati i piani d’invasione della penisola italiana, per la quale le forze assegnate dovranno bastare. La grande offensiva contro il Giappone si svolgerà lungo due direttrici, quella del Pacifico centrale e quella del Pacifico sud-occidentale. Nel Pacifico centrale è assegnata la precedenza alle operazioni per la conquista delle Gilbert e delle Marshall. Nell’area del Pacifico sud-occidentale, Rabaul dovrà essere neutralizzata evitandone la conquista, e la Nuova Guinea dovrà pure essere neutralizzata in direzione ovest fino alla base aerea di Wewak.Manus, e la base di Kavieng nella Nuova Irlanda, dovranno invece essere conquistate e servire come trampolini di lancio per ulteriori balzi in avanti.
Il comando supremo del fronte del Sud-est asiatico sarà assunto dall’amm. lord Louis Mountbatten, che avrà per vice il generale americano Stilwell. Questi tuttavia, per quanto riguarda il fronte cinese, dipenderà come per il passato da Chiang Kai-shek. L’offensiva per la riconquista della Birmania settentrionale sarà iniziata nel febbraio 1944.
Germania.Himmler, capo delle SS, viene nominato ministro degli Interni del Terzo Reich.
25 agosto
Pacifico.Isole Salomone.Gli amencani liquidano l’ultimo nucleo di resistenza giapponese nella Nuova Georgia, a Bairoko.
26 agosto
Gli Stati Uniti, come altre nazioni alleate, riconoscono il Comitato Francese di Liberazione Nazionale, ossia De Gaulle.
Italia.Continuano gli attacchi aerei sulle principali località dell’Italia meridionale.
27 agosto
Francia.187 B-17 “Fortezze Volanti” dell’8à Forza aerea USA compiono la loro prima missione sull’Eropa bombardando Watten.
Italia.Mussolini viene trasferito dall’Isola della Maddalena, non lontano dalle coste della Sardegna nord-occidentale, sul Gran Sasso d’Italia, in Abruzzo.
Pacifico.Isole Salomone.Un reggimento di fanteria americano sbarca sulla penisola di Nauro, nella parte sud-orientale dell’isola di Arundel.
28 agosto
Italia.Grosse formazioni alleate bombardano Taranto, Cosenza, Terni e alcune località della provincia di Napoli.
Pacifico.Marines e Seabees sbarcano a Nanomea e Nukufetau nelle Isole ElIice. Si inizia la costruzione di un aeroporto.
29 agosto
Pacifico.Isole Salomone.Si estende l’occupazione americana nelle isole di Arundel e di Vella Lavella. Frattanto, i cacciatorpediniere del “Tokyo Express”, sfidando le forze aeree e navali americane, sgombrano circa 3400 uomini della guarnigione nipponica di Santa Isabel trasferendoii a Bougainville o nella Nuova Britannia.
30 agosto
Italia.Nonostante stia per scadere il termine per l’accettazione della resa incondizionata dell’Italia, stabilito nei colloqui di Lisbona tra il gen. Castellano, Bedell Smith e Strong, il governo italiano non ha ancora preso una decisione. Tramite l’ambasciatore inglese in Vaticano, D’Arcy Osborne, il gen. Castellano viene convocato in Sicilia dagli Alleati.
Germania.Il gen. Keitel dirama le istruzioni per l’occupazione dell’Italia, quando verrà il momento: “Il compito più importante” sostiene “è il disarmo più rapido possibile dell’esercito italiano... La pacificazione dell’Italia del nord sarà attuata utilizzando le organizzazioni fasciste”.
Fronte sovietico.Il Fronte occidentale (Sokolovskij), che avanza verso Smolensk, riconquista Jelnja. Il Fronte centrale (Rokossovskij) supera Gluchov, a ovest di Kursk. Nel Sud, sul fronte del Mius, le armate di Tolbuchin riconquistano Taganrog sul Mar d’Azov.
31 agosto
Italia.Il gen. Castellano giunge in aereo a Termini Imerese e da qui viene trasferito a Cassibile nei pressi di Siracusa. Iniziano i colloqui: gli italiani tergiversano, chiedono garanzie contro le reazioni tedesche nel momento della firma dell’armistizio. Gli Alleati ribadiscono il punto fondamentale delle loro richieste: l’armistizio dovrà essere proclamato contemporaneamente allo sbarco principale degli Alleati sulla penisola italiana.
In serata il generale italiano rientra a Roma e riferisce quanto comunicatogli dai delegati militari alleati: “Se il governo italiano insiste nel non voler proclamare la cessazione delle ostilità nello stesso giorno dello sbarco in forze, contrariamente a quanto il gen. Eisenhower ha stabilito con l’approvazione di Londra e di Washington, non avrà più in avvenire alcun potere per trattare con i militari, e quindi per concludere l’armistizio.
Se ciò avvenisse, si dovrebbe indire una conferenza tra i diplomatici delle nazioni alleate che, meno favorevolmente disposti nei nostri riguardi dei militari, ci imporrebbero condizioni ben più gravi”.

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