Agosto 1942

1° agosto
Africa settentrionale.Attività di pattuglie e scambi di artiglieria, mentre ambo le parti si preparano a nuove operazioni di vasto impegno.
Londra.Churchill decide di recarsi al Cairo. Un telegramma del comandante in capo delle forze armate iniglesi nel Medio Oriente, gen. Auchinleck, lo ha reso nervoso e inquieto e vuole esaminare di persona la situazione.Dice il telegramma: “A causa della nostra mancanza di riserve e in seguito al consolidamento delle posizioni nemiche, dobbiamo concludere, seppure a malincuore,che nella situazione attuale non è possibile rinnovare i nostri tentativi di sfondamento del fronte nemico.E improbabile che la possibilità di riprendere l’offensiva si ripresenti prima della metà di settembre”.
Atlantico.In agosto inizia una nuova fase della Battaglia dell’Atlantico che si concluderà nel maggio del 1943.E' il periodo in cui raggiunge l’acme l’attività di gruppi di U- Boote (i cosiddetti “branchi di lupi”) contro i convogli alleati nell’Atlantico settentrionale, mentre si registrano azioni isolate nell’Atlantico centrale e meridionale. Mediamente operano contemporaneamente 108 U-Boote. Il bottino dei sommergibili tedeschi è cospicuo: 3.857.705 t di naviglio affondato contro la perdita di 123 U-Boote. Si tratta comunque di un successo che con il passare del tempo si fa sempre meno clamoroso: con i primi mesi del 1943 infatti gli Alleati possono disporre di aerei a largo raggio di azione specializzati nella caccia ai sommergibili, di radar perfezionati,di Asdic-Sonar, di navi scorta più numerose e gruppi di caccia antisommergibili attivi soprattutto nel Golfo di Biscaglia che sono inoltre dotati di nuove bombe di profondità: a questo punto il prezzo del successo che i mezzi tedeschi devono pagare diventa decisamente alto rispetto ai risultati.
Fronte sovietico.Nel settore meridionale, il Gruppo di armate A (al quale è stata restituita la 1à armata corazzata) avanza a ventaglio a sud di Rostov, tagliando la ferrovia Novorossijsk-Stalingrado e occupando la città di Salsk; le avanguardie raggiungono il fiume Kuban. Nel settore del Gruppo di armate B, proseguono furiosi combattimenti nell’ansa del Don di fronte a Stalingrado, nel tentativo da parte tedesca di isolare i difensori. Nel settore centrale, i sovietici rinnovano i loro attacchi nella zona di Rzev.
Cina.Chiang Kai-shek accetta le proposte di collaborazione del gen. Stilwell per la riconquista della Birmania e modifica le tre richieste che aveva avanzato il 29 giugno.
2 agosto
Malta.Proseguono gli attacchi dei bombardieri dell’Asse contro i porti, gli aeroporti e le varie installazioni militari dell’isola.
3 agosto
Fronte sovietico.Il Gruppo di armate A tedesco avanza rapidamente nel Kuban, conquistando la città di Vorosilovsk (oggi Stavropol). Varcato il Don e stabilita una testa di ponte a Cimljanskaja, i tedeschi raggiungono Kotelnikovo, donde avanzeranno più lentamente fino al 18 agosto verso Stalingrado. I russi riescono tuttavia a tenere la regione a nord della grande ansa del Don e un certo numero di teste di ponte al di qua del fiume, come a Kleckaja, contrastando il passo al Gruppo di armate B. Nel settore centrale, i sovietici proseguono i loro attacchi nella zona di Riev.
4 agosto
Churchill giunge al Cairo.
5 agosto
Fronte sovietico.Il Gruppo di armate A tedesco conquista una testa di ponte oltre il Kuban nella regione di Armavir-Nevinnomyssk, a breve distanza dalle pendici settentrionali del Caucaso e dai campi petroliferi di Majkop. Conquista anche la città di Kropotkin. L’Armata Rossa prosegue la coraggiosa ma apparentemente inutile resistenza nella grande ansa del Don.
Africa settentrionale.Churchill visita il fronte. Verso sera comunica a Clement Attlee, ministro dei Dominions: “Di chiunque possa essere la colpa della grave situazione esistente, non lo è certamente delle truppe e può essere ascritta solo in piccola parte al loro armamento ed equipaggiamento...”. Il premier inglese è del parere insomma che occorra un drastico e immediato mutamento in seno all’Alto Comando della guerra nel Medio Oriente, avendo ormai perso ogni fiducia nel gen. Auchinleck.
6 agosto
Fronte sovietico.I russi ammettono la perdita di Kotelnikovo. I tedeschi conquistano Tichoreck nel Kuban (a sud di Rostov e a nord di Krasnodar) e superano Armavir sul fiume Kuban con il Gruppo di armate A, mentre la resistenza sovietica al Gruppo di armate B nell’ansa del Don presso Stalingrado si viene affievolendo.
Pacifico.La forza d’invasione alleata diretta alle Salomone si avvicina all’obiettivo senza essere stata scoperta dai nipponici.
Nuova Guinea.Situazione stazionaria. Tutte le forze australiane e americane nella Nuova Guinea australiana (Papua e Nuova Guinea nord- orientale) sono riunite nella “New Guinea Force”.
7 agosto
Pacifico.Dopo un massiccio bombardamento aeronavale delle zone prescelte per gli sbarchi, la 1à divisione Marines al comando del gen. Vandegrift invade le isole di Florida, Tulagi, Gavutu, Tanambogo e Guadalcanal nel gruppo delle Salomone.E' la prima azione offensiva terrestre effettuata dagli americani. Con l’appoggio ravvicinato delle artiglierie navali e degli aerei decollati dalle portaerei al comando del viceammiraglio F.J. Fletcher, i Marines sbarcano alle 7,40 sull’Isola di Florida, alle 8 sulla costa meridionale di Tulagi. Su quest’isola incontrano la accanita resistenza dei nipponici, che li fermano a circa 1 km dalla punta sud-orientale. Alle 9,10 un reggimento di Marines sbarca senza incontrare resistenza sulla costa settentrionale di Guadalcanal, a circa 6 km da Punta Lunga, e stabilisce una testa di sbarco tra le foci dei fiumi Tenaru e Tenavatu. Quindi avanza verso sud-ovest in direzione del Monte Austen. A sera, gli invasori sono penetrati all’interno per circa 1600 metri. Alle 12, un battaglione di paracadutisti invade le isolette gemelle (unite da un argine) di Gavutu e Tanambogo, a est di Tulagi, e le occupa quasi interamente nonostante il fuoco nemico.
I nipponici contrastano gli sbarchi anche con attacchi aerei, danneggiando un cacciatorpediniere americano, il Mugford.
Isole Aleutine.Una Task Force di incrociatori e di cacciatorpediniere americani al comando del contramm. W.W. Smith bombarda l’Isola di Kiska, occupata dai nipponici, danneggiando installazioni.
Nuova Guinea.Scontri di pattuglie. A causa degli sbarchi americani nelle Salomone, i nipponici richiamano un convoglio salpato da Rabaul e diretto a Buna.
Africa settentrionale.L’aereo che sta portando al Cairo dal fronte il gen. W.H.E. Gott, già comandante del XIII corpo britannico e designato da Churchill al comando dell’8à armata, viene intercettato e abbattuto da due Messerschmitt tedeschi: Gott muore con tutto l’equipaggio. A sostituirlo viene chiamato il gen. Bernard Law Montgomery.
8 agosto
Churchill e Roosevelt concordano nella decisione di affidare al gen. Eisenhower il comando dell’operazione “Torch” (sbarco in Africa).
India.Il Congresso indiano chiede ai britannici l’indipendenza.
Africa settentrionale.Churchill sostituisce il gen. Auchinleck con il gen. Harold Rupert Alexander,51 anni, nel comando del Medio Oriente. Auchinleck è destinato ai comando del settore Iraq-Persia.
Fronte sovietico.Il Gruppo di armate B tedesco conquista Surovikino, a ovest di Stalingrado. Il Gruppo di armate A si avvicina sempre più a Majkop e Krasnodar.
Pacifico.Nelle Salomone, gli aerei nipponici attaccano le forze navali americane che trasportano la forza di sbarco, affondando il trasporto George F. Elliott e danneggiando il trasporto Barnett e il cacciatorpediniere Jarvis, che affonderà mentre tenta di raggiungere Nouméa, il giorno 9.
A Guadalcanal, gli americani si impadroniscono del villaggio di Kukum e di un campo d’aviazione in corso di costruzione. Il campo viene subito ribattezzato “Henderson Field”. Si completa la conquista di Tulagi, Gavutu e Tanambogo.
Battaglia dell’Isola di Savo.Nella notte sul 9, una squadra giapponese salpata da Rabaul (Nuova Britannia) alla notizia dello sbarco americano nelle Salomone e comprendente 5 incrociatori pesanti (Chokai, Aoba, Kako, Kinugasa e Furutaka), 2 incrociatori leggeri (Tenryu e Yubari) e il cacciatorpediniere Yunagi, al comando del viceammiraglio Gunichi Mikawa, sorprende al largo dell’Isola di Savo la flotta alleata che protegge i trasporti destinati all’invasione delle Salomone. La comanda il contrammiraglio australiano Crutchley e la compongono 6 incrociatori pesanti (Chicago, Vincennes, Àstoria, Quincy e gli australiani Australia e Canberra), 2 incrociatori leggeri (San Juan e l’australiano Hobart) e 8 cacciatorpediniere. Nella dura battaglia notturna gli incrociatori pesanti Astoria, Quincy, Vincennes e Canberra sono affondati, l’incrociatore pesante Chicago e 2 cacciatorpediniere sono gravemente danneggiati. I giapponesi si allontanano quasi senza danni: gli incrociatori Kinugasa, Chokai e Aoba leggermente danneggiati.Lamentano 58 morti e 53 feriti. Gli Alleati hanno avuto 1023 morti e 709 feriti.
9 agosto
Pacifico.Dopo la grave sconfitta notturna, gli americani ritirano in tutta fretta dalle Salomone il gruppo anfibio e quello di appoggio aereo, portando via oltre la metà dei rifornimenti per 60 giorni destinati alla forza di sbarco e circa 2000 uomini della stessa.I 17.000 Marines ormai a terra restano abbandonati a se stessi nelle varie isole.Gli 11.000 Marines che hanno preso terra a Guadalcanal consolidano la testa di ponte e intraprendono il completamento della pista dell’aeroporto. Gli altri occupano le isolette di Mbangai, Kokomtambu e Makambo.
Nuova Guinea.Il gen. australiano Sydney F. Rowell assume il comando degli Alleati in Nuova Guinea.
Fronte sovietico.Il Gruppo di armate A conquista i centri petroliferi di Majkop e Krasnodar, nel Caucaso. Alle pendici della catena, la resistenza sovietica si fa più vigorosa, favorita dal terreno.
10 agosto
Africa settentrionale.Churchill indica al gen. Alexander il suo obiettivo: la distruzione delle forze italotedesche in Egitto e in Libia.
Mediterraneo.Inizia l’operazione “Pedestal” che mira a far giungere a Malta un grande convoglio di rifornimenti.
Pacifico.Un sommergibile americano affonda davanti a Kavieng (Nuova Irlanda) l’incrociatore pesante nipponico Kako, reduce dalla battaglia di Savo.
11 agosto
Nuova Guinea.Gli americani impiantano un grosso centro di rifornimenti e comunicazioni a Port Moresby. Australiani e indigeni devono abbandonare l’aeroporto di Kokoda, non più difendibile.
Fronte sovietico.Si aggrava la minaccia tedesca su Stalingrado con l’eliminazione, da parte del Gruppo di armate B, della testa di ponte sovietica presso Kalac nell’ansa del Don.

Dissensi tra Hitler e Halder. Questi seguita a sostenere il carattere prioritario che deve avere la conquista di Mosca, mentre Hitler mira ai pozzi petroliferi del Caucaso. Cosa errata, tant’è vero che la Germania potrà combattere per altri due anni e mezzo senza i pozzi del Caucaso.
12 agosto
Fra il 12 e il 15 agosto si incontrano a Mosca Stalin, Churchill, Averell Harriman in rappresentanza di Roosevelt e emissari del gen. De Gaulle per discutere l’apertura del secondo fronte in Europa.
Fronte sovietico.Gli attacchi russi nella zona di Rzev raggiungono la massima intensità ma non portano a risultati decisivi. Nel settore meridionale, le avanguardie del Gruppo di armate A tedesco raggiungono Slavjansk nel Kuban, a breve distanza dalla costa orientale del Mar d’Azov.
Africa settentrionale.Il gen. sir Bernard L. Montgomery, nuovo comandante dell’8à armata britannica, giunge in Egitto dall’Inghilterra.
Pacifico.1400 Marines che avrebbero dovuto essere sbarcati a Guadalcanal sbarcano nell’isola di Espiritu Santo, che dovrà servire come base di rifornimento per le truppe delle Salomone. Il primo aereo con rifornimenti atterra a Guadalcanal sullo Henderson Field appena completato.
13 agosto
Fronte sovietico.I tedeschi conquistano Elista, nel distretto di Kalmyk, a sud di Stalingrado e a sud-est di Kotelnikovo.
Nuova Guinea.Un convoglio nipponico sbarca 3000 genieri a Basabua, presso Gona. I nipponici attaccano in forze gli australiani e indigeni nella zona di Deniki, facendoli arretrare di 8 km. Dopo essersi assicurata con questo successo la pista Buna-Kokoda, si limitano a consolidare le posizioni.
Nuova Britannia.Il Quartier Generale Imperiale nipponico affida al comando della 17à armata, di stanza a Rabaul, il compito di scacciare gli americani da Guadalcanal e dalle altre isole delle Salomone da essi occupate. Il gen. Maruyama prende le opportune disposizioni.
14 agosto
Fronte sovietico.Gran parte della 6à armata tedesca (von Paulus), con l’appoggio dell’armata corazzata del gen. Hoth, completa la conquista di tutta la regione compresa nell’ansa del Don (tranne piccole teste di ponte sovietiche a nord) e avanza su Stalingrado da sud, da ovest e da nord-ovest.
15 agosto
Pacifico.Arrivano a Guadalcanal i primi cacciatorpediniere adibiti al trasporto veloce di rifornimenti, nonché reparti di personale di terra dell’aviazione per far funzionare l’aeroporto Henderson. Come misura precauzionale, le razioni dei Marines vengono ridotte.
Fronte sovietico.I tedeschi conquistano Georgijevsk presso Pjatigorsk, ai piedi del Caucaso.
Medio Oriente.Il gen. Alexander sostituisce effettivamente Auchinleck nel comando del Medio Oriente.
Africa settentrionale.Appena giunto dall’inghilterra, Montgomery avvia il rafforzamento e la riorganizzazione dell’8à armata britannica. Il X corpo è schierato in riserva. La 44à divisione e la 10à divisione corazzata, che stanno addestrandosi nella zona del Delta, vengono inviate a presidiare il costone di Alam Halfa, alle spalle della linea di El Alamein, giudicato dal nuovo comandante posizione di vitale importanza per la difesa di Alessandria. Una brigata della 44à divisione viene aggregata alla 2à divisione neozelandese a El Alamein.
16 agosto
Africa settentrionale.Per la prima volta, bombardieri medi americani attaccano le posizioni dell’Asse a El Alamein.
17 agosto
Pacifico. Isole Gilbert.Un reparto di Marines sbarcato da 2 sommergibili prende terra nell’isola di Makin impegnando in un’incursione durata 2 giorni la guarnigione giapponese e distruggendo una stazione radio.
Guadalcanal.La Task Force 62 (amm. Turner) è incaricata di assicurare le comunicazioni con le truppe sbarcate. Il campo di aviazione Henderson entra pienamente in funzione. I nipponici, nella notte sul 18, sbarcano rinforzi presso la Punta Taivu e nella zona di Kokumbona: in tutto 900 uomini portati da 4 cacciatorpediniere.
Fronte sovietico.I tedeschi stabiliscono una testa di ponte oltre il fiume Kuban, nel Caucaso. Conquistano le stazioni termali di Pjatigorsk, Essentuki e Kislodovsk alle pendici del Caucaso. Reparti della 1à e 4à divisione tedesche da montagna si accingono a scalare l’Elbrus (oltre 5600 m, la più alta vetta della catena del Caucaso). Ma è più un’impresa sportiva che militare. Data la natura del terreno, i sovietici avranno sempre la meglio sugli attaccanti.
18 agosto
Nuova Guinea.Tre trasporti nipponici scortati sbarcano un nutrito contingente di truppe a Basabaua senza essere avvistati dagli aerei alleati.
19 agosto
Fronte sovietico.Mentre le divisioni tedesche avanzano a raggiera nell’ansa del Don, un contrattacco russo apre un varco tra l’armata italiana e la 6à armata tedesca.
Nel settore settentrionale, da questa data fino alla fine di settembre i sovietici del Fronte di Leningrado e del Volchov tentano con una serie di attacchi di tagliare il corridoio fra Tosno, a sud di Leningrado, e il Lago Ladoga, al fine di liberare Leningrado,ma sono ben contenuti dalla 18à armata tedesca.
Africa settentrionale.Alexander raccomanda a Montgomery di tenere a ogni costo le posizioni di EI Alamein mentre viene preparata la controffensiva.
Pacifico.A Guadalcanal, nelle Salomone, il 5° regg. Marines libera i villaggi di Matanikau e Kokumbona dai nipponici. Ma il perimetro della zona occupata dagli americani è ancora molto ristretto, intorno a Lunga e allo Henderson Field. Frattanto i nipponici fanno salpare da Rabaul nella Nuova Britannia altri 1500 uomini, in 4 trasporti scortati da cacciatorpediniere, per Guadalcanal.
Nuova Guinea.Reparti della 7à divisione australiana giungono a Port Moresby e subito si dirigono verso Isurava per soccorrere la “Maroubra Force” in difficoltà.
Francia.Un contingente di truppe alleate cerca di sbarcare a Dieppe, cittadina di pescatori sulle coste francesi della Manica (dipartimento della Seine-Maritime): ne fanno parte 5000 canadesi, 1100 inglesi, una cinquantina di Rangers americani e un pugno di uomini della Francia Libera.
Ore 3: le unità che trasportano le truppe da sbarco giungono senza essere scoperte a circa 8 miglia al largo di Dieppe.
Ore 3,30: gli LSI (Landing Ship, Infantry), cioè le navi da trasporto e sbarco per fanteria, calano in mare i mezzi da sbarco. I guai iniziano quasi subito: la flottiglia dei mezzi da sbarco che trasporta il Reggimento Reale del Canada è finita lontano dalla rotta prefissata e non riesce quindi a trovarsi nel punto preciso della spiaggia al momento giusto.Alle 3,47 poi, la cannoniera che fa da battistrada al Commando n. 3 è finita in mezzo a un gruppo di pescherecci tedeschi armati. Si scatena un fuoco d’inferno durante il quale l’unità inglese ha la peggio: i 20 mezzi da sbarco che trasportano il Commando n. 3 si mettono in salvo disperdendosi.
Dal canto loro i canadesi riescono a raggiungere i punti prestabiliti ma vengono subito inchiodati sull’angusta spiaggia ghiaiosa da un fuoco micidiale e preciso. Appena sbarcati dai mezzi speciali della marina inglese, 27 carri leggeri sono distrutti e gli assalitori fatti a pezzi.
Ore 9: visto il totale fallimento dell’azione, viene dato l’ordine di reimbarco immediato delle truppe: circa 3000 degli uomini impiegati, cioè una buona metà, restano a terra, uccisi o prigionieri; tutti i veicoli, l’equipaggiamento e un buon numero di armi vengono abbandonati sulla spiaggia. (A questo proposito Hitler dirà: “E' questa la prima volta in cui si ha la cortesia, da parte inglese, di attraversare il mare per offrire al nemico un campionario completo delle sue nuove armi”).
Ore 16: a Dieppe nessun segno dello scontro avvenuto la mattina davanti alla sua spiaggia, la vita vi scorre normale, i negozi sono aperti...
20 agosto
Fronte sovietico.L’avanzata tedesca a sud-est di Stalingrado viene rallentata dai fiumi Aksai e Myskova.
Pacifico.A Guadalcanal, una trentina di aerei americani arriva a guarnire lo Henderson Field. Unità del 1à divisione Marines sono impegnate in scontri a fuoco, la sera, da reparti nipponici che avanzano da est sul fiume llu.
Nuova Guinea.Un contingente giapponese di 1500 uomini provenienti da Buna e dalla Nuova Irlanda si prepara a sbarcare nella Baia di Milne, all’estremità orientale dell’isola.
21 agosto
Fronte sovietico.Elementi dei Gruppo di armate A tedesco occupano Krymsk presso la costa nord dei Mar Nero, a breve distanza di Novorossijsk.E' sempre accanita la resistenza sovietica nei settore di Stalingrado.
Pacifico.Guadalcanal.I nipponici attaccano prima dell’alba per impadronirsi della sponda occidentale dei fiume Ilu, ma sono respinti e contrattaccati alle spalle, subendo la perdita di circa 800 uomini.
Nuova Guinea.Il convoglio nipponico segnalato il 20 sbarca rinforzi a Salamaua, completando il contingente che dovrà procedere alla conquista di Port Moresby. La XVIII brigata australiana raggiunge la Baia di Milne, dove si unisce alla VII, pure australiana, che si trova in quella posizione da luglio.
22 agosto
Il Brasile dichiara guerra all’italia e alla Germania.
Pacifico.Nelle Salomone, a Guadalcanal, un battaglione di Marines proveniente da Tulagi rafforza la guarnigione di Lunga. A Tulagi giungono altri Marines dalle Nuove Ebridi.
Nuova Guinea.Le forze nipponiche, 11.000 uomini al comando del gen. Tomitaro Horii, si preparano all’offensiva. Le forze australiane, americane, inglesi e indigene sono equivalenti.
23 agosto
Fronte sovietico.Il Gruppo di armate B tedesco sfonda a nord di Stalirigrado in direzione del Volga, conquistando tra Rynok e Erzovka un saliente largo 8 km.600 bombardieri della Luftwaffe attaccano la grande città industriale, provocando 40.000 morti. Ma i sovietici non perdono la testa, e il saliente viene “stabilizzato”. Per evitare l’accerchiamento, il grosso delle truppe sovietiche ripiega sulla città. Nell’ansa del Don, a Izbusenskij, il “Savoia Cavalleria” comandato dal col. Bettoni, attacca con 600 cavalleggeri 2000 russi armati di mortai e mitragliatrici per consentire a italiani e tedeschi di chiudere la breccia aperta dai sovietici tra la 6à armata tedesca e l’armata italiana. Gli italiani, con l’ultima carica di cavalleria della storia, sgominano il nemico. Sciabole e bombe a mano contro mortai e mitragliatrici: il prezzo della vittoria, di importanza locale, è altissimo.
La bandiera con la svastica sventola sulla cima dell’Elbrus, raggiunta dai reparti alpini tedeschi.
24 agosto
Pacifico.Salomone orientali.Tre Task Forces americane riunite, al comando del viceammiraglio Frank J. Fletcher e comprendenti 3 portaerei (Saratoga, Enterprise, Wasp, con un totale di 254 aerei), la corazzata North Carolina, 5 incrociatori pesanti (Minneapolis, New Orleans, Portland, San Francisco, Salt Lake City), 2 incrociatori leggeri (Atlanla, San Juan) e 18 cacciatorpediniere, intercetta a est di Guadalcanal un gruppo di squadre nipponiche, comandate dal viceammiraglio Nobutake Kondo ma dirette strategicamente dal comandante in capo della flotta combinata amm. Yamamoto, a bordo della corazzata Yamato, all’ancora a Truk. Le forze nipponiche comprendono 3 portaerei (Shokaku, Zuikaku e Ryujo, con un totale di 168 aerei, integrati però da altri 100 aerei con base a terra), 3 corazzate (Mutsu, Hiei, Kirishima), 13 incrociatori pesanti (Ataqa, Maya, Takao, Myoko, Aguro, Suzuya, Kumano, Chikuma, Tone, Chokai, Aoba, Kinugasa, Furutaka), 3 incrociatori leggeri,1 nave trasporto idrovolanti, 31 cacciatorpediniere e 12 sommergibili. Una delle squadre scorta 4 navi trasporto truppe con rinforzi per Guadalcanal. Si scatena una grande battaglia aeronavale in cui i nipponici perdono 90 aerei, gli americani 20. Prima di ritirarsi, i nipponici perdono inoltre la portaerei Ryujo, colpita da bombe e siluri, l’incrociatore leggero Jintsu,1 cacciatorpediniere, 1 trasporto truppa; moltissime le vittime. Da parte americana, la portaerei Enterprise è danneggiata da bombardieri in picchiata.
Guadalcanal.Si intensificano i bombardamenti aerei nipponici sull’aeroporto Henderson, cui sono assegnati 11 bombardieri in picchiata distaccati dalla portaerei Enterprise.
Nuova Guinea.Il gen. Horii ordina di aprire l’offensiva generale. Due forze anfibie provenienti da Buna e dalla Nuova Irlanda salpano per la Baia di Milne. Quella proveniente da Buna (7 grosse chiatte) e avvistata dagli australiani.
25 agosto
Pacifico.Battaglia delle Salomone orientali.Bombardieri dell’esercito e della marina USA attaccano i trasporti nipponici con i rinforzi per Guadalcanai costringendoli a invertire la rotta.1 trasporto e 1 cacciatorpediniere sono affondati,1 incrociatore è danneggiato.
Isole Gilbert.I giapponesi occupano Nauru.
Nuova Guinea.I giapponesi occupano l’Isola Goodenough nel gruppo delle Isole D’Entrecasteaux, presso la costa sud-orientale della Nuova Guinea. Sono le 7 chiatte dirette alla Baia di Milne, che hanno perso la rotta e che vengono distrutte dagli aerei americani. Nella notte sul 26, i nipponici riescono ugualmente a sbarcare a est di Rabi, presso la Baia di Milne, e sono impegnati dagli australiani mentre avanzano verso ovest.
Fronte sovietico.Il Gruppo di armate A respinge un contrattacco sovietico a Mozdok e punta in direzione di Groznyi e Baku, nel Caucaso.
26 agosto
Pacifico.Nelle Salomone, a GuadaIcanal, i Marines si preparano a una piccola puntata offensiva per eliminare la pressione nipponica sul fianco ovest della testa di sbarco.
Nuova Guinea.Aerei alleati attaccano i giapponesi nella Baia di Milne, all’estremità orientale dell’isola, distruggendo depositi di viveri e munizioni e danneggiando alcune navi trasporto. A sera, un convoglio nipponico proveniente dalla Nuova Irlanda sbarca un nuovo contingente di truppe nella baia. Nella zona di Isurava, i nipponici che avanzano attraverso i monti su Port Moresby costringono i reparti australiani a ripiegare sotto la loro crescente pressione.
I nipponici occupano l’Isola Ocean.
27 agosto
Pacifico.Guadalcanal.Un battaglione di Marines sbarca a ovest di Kokumbona mentre un altro reparto muove da Kukum verso l’interno per tagliare la ritirata al nemico. La manovra è sventata dall’energica resistenza dei nipponici a poco più di 1 km da Kokumbona. Una squadriglia di caccia viene a rinforzare le unità aeree americane.
Nuova Guinea.Progressi nipponici sia lungo la costa, sia all’interno lungo la pista che congiunge Port Moresby con la costa settentrionale. Una brigata australiana è inviata di rinforzo all’interno.
Fronte sovietico.Il Gruppo di armate B seguita a premere su Stalingrado.Il Gruppo di armate A si avvicina a Groznyi conquistando Prochladnij e attestandosi sul fiume Terck.
28 agosto
Pacifico.Guadalcanal.I Marines si ritirano sulle posizioni di partenza. Bombardieri in picchiata affondano un cacciatorpediniere nipponico, ne danneggiano due e impediscono al nemico di sbarcare rinforzi sull’isola.
Nuova Guinea.Gli australiani nella Baia di Milne contengono violenti attacchi frontali nipponici. Proseguono i combattimenti all’interno sulla catena Owen Staniey.
Fronte sovietico.Il Gruppo di armate A tedesco inizia l’attacco a Novorossijsk sul Mar Nero.
29 agosto
Nuova Guinea.Nuovi rinforzi giapponesi, circa 750 uomini, sbarcano nella Baia di Milne. Proseguono i combattimenti lungo la pista sulla catena Owen Stanley che collega Port Moresby con la costa settentrionale.
30 agosto
Africa settentrionale.Ore 23: Rommel sferra un attacco su tutto il fronte di El Alamein; è iniziata la battaglia di Alam Halfa, cosi chiamata dall’omonima “Cresta” a sud-est di El Alamein nei pressi della quale si svolge la battaglia principale. Il piano del feldmaresciallo tedesco prevede delle azioni diversive condotte dalla sinistra del suo schieramento (verso El Alamein), contro il XXX corpo nemico dalla 164à divisione tedesca e dalle divisioni italiane Trento e Bologna: l’attacco principale è previsto nel settore meridionale delle linee tedesche, contro il XIII corpo britannico, ad opera della 90à divisione leggera, dei corpo d’armata motorizzato italiano (con le divisioni Ariete e Littorio), le due divisioni corazzate dell’Afrikakorps (la 15à e la 21à), la divisione Folgore e il Gruppo Recce. Rommel intende aggirare da sud le posizioni britanniche, spostarsi ad est della Cresta di Alam Halfa e quindi accerchiare l’8à armata britannica.
L’offensiva di Rommel si è resa necessaria nel momento in cui egli si è reso conto che il tempo avrebbe favorito la ricostituzione e la riorganizzazione delle truppe del gen. Alexander. In quest’occasione il feldmaresciallo tedesco dichiara: “La decisione di attaccare oggi è la più grave della mia vita.O si riesce a raggiungere ora il canale di Suez oppure...”.
Pacifico.Guadalcanal.12 bombardieri in picchiata e 18 caccia vengono a potenziare l’aviazione americana nello Henderson Field. Bombardieri in picchiata nipponici attaccano e affondano, ai largo dell’isola, il trasporto veloce americano Colhoun.
Nuova Guinea.La sera, i nipponici attaccano nella Baia di Milne per impadronirsi di una pista d’atterraggio. Sono respinti all’alba dopo sanguinosi combattimenti.
31 agosto
Africa settentrionale.Rommel non riesce a sfondare le difese inglesi di Alam Halfa: ne viene impedito dagli attacchi della RAF, dalla presenza sul suo fianco destro della 7à divisione corazzata inglese (che gli impedisce l’aggiramento completo della Cresta di Alam Halfa), dalla scarsità di carburante e dalla presenza di campi minati che rendono necessariamente molto lenta l’avanzata.
Pacifico.Isole Salomone.La portaerei americana Saratoga è danneggiata dai siluri di un sommergibile nipponico 260 miglia a sud-est di Guadalcanal, presso l’Isola Santa Cruz. Resterà fino a novembre in riparazione a Pearl Harbor.
Nuova Guinea.Gli australiani assumono l’iniziativa nella Baia di Milne.Dato il deterioramento della situazione, il gen. Horii riceve dai comando nipponico l’ordine di passare sulla difensiva anche all’interno, sulla catena Owen Stanley.
Fronte sovietico.Nonostante l’accrescersi della resistenza sovietica sul fiume Terek, le forze del Gruppo di armate A rafforzano la testa di ponte conquistata oltre lo stesso fiume nella zona di Mozdok.

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