Agosto 1940
1° agosto
Hitler dirama la direttiva ultrasegreta n. 17 con l’ordine categorico per
l’aviazione tedesca di “schiacciare
l’aviazione inglese con tutti i mezzi
a sua disposizione".
2 agosto
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3 agosto
In Africa Orientale, inizia l’attacco
italiano contro la Somalia britannica.
4 agosto
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5 agosto
Causa le avverse condizioni atmosferiche, i tedeschi sono costretti a
rimandare l’inizio dell’offensiva aerea contro la Gran Bretagna.
6-7 agosto
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8 agosto
Uno speciale statuto approvato a
Londra da Churchill e dal generale
De Gaulle regola le condizioni di impiego dei volontari della “Francia
Libera".
9-10 agosto
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11 agosto
Alla vigilia dell’attacco aereo tedesco,
l’Inghilterra dispone di 704 caccia operativi,
di cui 620 tra Hurricane e Spitfire,appoggiati da 350 bombardieri.
La Germania, dal canto
suo, può disporre di ben 2669 velivoli, in buona parte bombardieri:
bombardieri orizzontali (1015 tra
Do-17, Do-217, Do-215, He-111,
Ju-88); 346 sono i bombardieri in
picchiata (Stukas) Ju-87, monomotori;
375 caccia-bombardieri Me-110,bimotori. La caccia comprende
933 velivoli monomotori Me-109.
12 agosto
Formazioni di bombardieri tedeschi
attaccano sei importanti stazioni radar nell’inghilterra meridionale.
13 agosto
È il “Giorno dell’aquila”,l'Adlertag,
come viene battezzato con nome convenzionale il primo giorno
dell’azione di bombardamento cui
l’aviazione tedesca sottoporrà per
settimane i centri inglesi, i campi di
aviazione, gli stabilimenti aeronautici.
In questa prima giornata i tedeschi impiegano complessivamente
1485 velivoli e ne perdono 45:gli
inglesi perdono 13 caccia e 7 piloti.
Ma fin da questa iniziale fase della
battaglia, la Luftwaffe mostra tutti
i suoi difetti e manchevolezze: gli
Stukas ad esempio, con i loro 300
km/h di velocità massima e la possibilità di volare a una quota di solo
3500 m, sono facile preda degli Spitfire,più maneggevoli e soprattutto
più veloci (possono raggiungere infatti i 600 km/h e superare i 10.000
m di quota); e cosi ancora i cacciabombardieri Me- 110 non brillano
per manovrabilità, i bombardieri
Dornier, Heinkel e Ju-88 possono
trasportare solo circa 500 kg di bombe e
hanno quindi una capacità distruttiva
estremamente ridotta rispetto al rischio
di portarli sugli obiettivi e quindi di poter essere abbattuti
dai caccia nemici. Comunque, secondo lo Stato Maggiore tedesco, 4
giorni dovevano essere sufficienti per
demolire la difesa aerea inglese a sud
della linea Londra-Gloucester e 4
settimane per eliminare la RAF al
completo.
14 agosto
Giornata di cattivo tempo; si registrano
solo 500 sortite di aerei tedeschi sull’inghilterra:gli obiettivi
sono le linee ferroviarie vicine alla
costa e i centri operativi della RAF
nel Sud del paese.
15 agosto
Approfittando della giornata serena,
l’aviazione tedesca lancia un attacco
in grande stile. Almeno 7 grandi incursioni spazzano l’Inghilterra: vi
vengono impiegate tutte e tre le Luftflotten in una serie di
attacchi coordinati contro obiettivi situati anche
a notevole distanza l’uno dall’altro.
Tutte le azioni tedesche, iniziate alle
11,30 circa e conclusesi attorno alle
18,30, sono tenacemente contrastate
dall’aviazione e dalla contraerea britanniche.
16 agosto
Nuove incursioni aeree sull’inghilterra.
La Luftwaffe attacca in varie riprese
numerosi campi d’aviazione inglesi
danneggiando gravemente quello di Tangmere.
17 agosto
I tedeschi ritirano dal gruppo delle
forze aeree d’attacco gli Stukas, che
si sono rivelati decisamente troppo
vulnerabili.
Hitler proclama il blocco totale
delle Isole Britanniche.
Il ministro degli Esteri tedesco
Joachim von Ribbentrop spegne bruscamente
la campagna “anti-Grecia”
iniziata tre giorni prima in Italia
dal ministro degli Esteri di Mussolini
Galeazzo Ciano: Hitler non vuole
(per ora) complicazioni militari nei
Balcani.
Lo Stato Maggiore ellenico dà inizio alla mobilitazione vera e propria
richiamando alcune categorie di riservisti residenti in Ciamuria, Epiro
e Macedonia occidentale.
18 agosto
La Luftwaffe scatena nuovi pesanti
attacchi contro i campi d’aviazione
inglesi nelle tre contee meridionali
del Kent, del Surrey e del Sussex,
perdendo 71 apparecchi contro 27
della RAF.
19 agosto
Gli italiani, dopo una rapida avanzata,
occupano Berbera, capitale della Somalia britannica.
Mussolini scrive al gen. Rodolfo
Graziani, governatore di Libia e comandante in capo delle forze armate
italiane dell’Africa settentrionale, in
relazione ai futuri obiettivi strategici.
Sostiene tra l’altro: “... L’invasione
della Gran Bretagna è decisa, è in
corso di ultimazione come preparativi e avverrà.Circa l’epoca,
può essere tra una settimana o fra un mese.
Ebbene, il giorno in cui il primo plotone di soldati germanici toccherà il
territorio inglese voi simultaneamente attaccherete.
Ancora una volta vi
ripeto che non ci sono obiettivi territoriali, non si tratta di puntare su
Alessandria e nemmeno su Sollum.
Vi chiedo soltanto di attaccare le
forze inglesi che avete di fronte. Mi
assumo la piena responsabilità personale di questa decisione... ».
20 agosto
In Grecia vengono mobilitate alcune
classi di specialisti della difesa contraerea.
21 agosto
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22 agosto
Mussolini ordina di rinviare, senza
però dire fino a quando, ogni preparativo di guerra contro la Grecia.
23 agosto
In Grecia vengono poste in opera
le ostruzioni di reti per sbarrare i
porti principali, specie quelli ionici.
24 agosto
Massiccia incursione aerea tedesca
su Northweald e Hornchurch, due
centri nevralgici del comando aereo inglese.
24-25 agosto
Durante un’incursione notturna, aerei tedeschi sganciano
(forse per errore)alcune bombe su Londra: il
primo ministro Winston Churchill
ordina per rappresaglia un’incursione della RAF su Berlino.
26 agosto
Aerei della RAF bombardano Berlino:qualche tempo prima, Hermann
Gòring aveva assicurato Hitler che
un’eventualità del genere non si sarebbe mai verificata.
27 agosto
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28 agosto
Arrivano a Londra gli ufficiali di
collegamento dell’esercito e della
marina inglesi distaccati a Dakar,
nell’Africa Occidentale francese, prima del
crollo della Francia davanti alle divisioni tedesche.
29 agosto
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30 agosto
Nuova offensiva aerea tedesca contro i centri operativi del comando
aereo inglese del sud.
31 agosto
Ricognitori inglesi in missione al di
là della Manica rivelano la massiccia
presenza di mezzi da sbarco tedeschi.
La RAF perde 39 apparecchi
mentre i tedeschi arrecano gravi danni a Debden (a nord di Londra),
Biggin Hill e Hornchurch (quest’ultima alla periferia di Londra), tre
dei centri operativi del comando aereo inglese.
Dalla rada di Scapa Flow, la principale base navale britannica,
salpano le unità che formano la “Forza M”, vale a dire la squadra navale
che deve appoggiare lo sbarco a Dakar,
nell’Africa Occidentale francese, del gen. De Gaulle e dei suoi
2700 uomini della Francia Libera.
Lo scopo è di trovare nuovi consensi
al suo movimento e, soprattutto, di
sottrarre alla Francia di Vichy le
colonie francesi dell’Africa equatoriale e,
possibilmente, di quella settentrionale.
Il piano, esposto da De
Gaulle ai governanti inglesi ai primi
di agosto, aveva trovato un entusiastico
sostenitore nel premier Churchill
anche perché il generale francese
aveva abilmente convinto l’alleato che uno sbarco di sorpresa a
Dakar avrebbe probabilmente incontrato scarsa resistenza.
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