Scuola di Ascensione Globale
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| 3. L'Energia,
l'Essenza dello Spazio-Tempo
Abbiamo detto nel precedente articolo che lo stampo energetico puro dello spazio-tempo è quello magnetico. Cerchiamo di spiegare ora le motivazioni che portano a questa conclusione. La consapevolezza pura esistente al di fuori di spazio-tempo ha creato lo spazio-tempo per avere una forma energetica e quindi definita per poter fare esperienza emotiva di quello che già sa. E vivere quello che sa in una forma energetica e quindi per sua natura limitata. L'energia non è altro che la sostanza base o essenza che è stata creata dalla consapevolezza pura per costituire lo spazio-tempo, cioè tutto il creato. Tutto lo spazio-tempo si basa sull'energia. Ora, detto che tutto si basa sull'energia nello spazio-tempo, è possibile che originariamente la consapevolezza pura possa aver creato diversi tipi di energia per rappresentare una forma vivente finita in cui fare esperienza. Ma sono dell'opinione che ciò non sia accaduto. La consapevolezza pura (Dio) è al di fuori di spazio-tempo. Non ha alcuna forma energetica. Semplicemente è. Non è nemmeno un pensiero inteso come forma energetica. L'energia serve infatti per rendere finito il sapere della consapevolezza pura. Ogni cellula in tutto lo spazio-tempo contiene nel suo nucleo la storia di tutto il creato fino al momento presente. Il DNA non è altro che una grande memoria storica (mentale) ed esperienziale (emotiva). Tutto nello spazio tempo è formato da particelle. E tutte le particelle contengono il DNA, cioè una loro memoria interna. La consapevolezza pura rappresenta la verità. Perché sa tutto, in quanto è essa che crea lo spazio-tempo per fare esperienza di ciò che sa. Essendo la verità, ciò significa che la verità della consapevolezza pura non è altro che la verità assoluta, cioè la vera verità. Esiste quindi una verità assoluta. E man mano che una forma nello spazio-tempo evolve, può comprendere una parte sempre più vasta di tale verità assoluta, o Verità. In un dato momento evolutivo, ogni forma ha quindi una sua verità, che non è altro che la sua comprensione della realtà. Ma tale verità personale può comprendere in sé parti della Verità ed allo stesso tempo comprendere in sé parti che non sono Verità. Ad esempio, se faccio male ad una persona, questo agire e pensiero fanno parte della mia verità fintantoché non li elimino da dentro di me. Ma non sono parte della Verità, in quanto la consapevolezza pura, pur conoscendo il concetto di male, intende vivere solo l'innocuità. E supporta solo l'innocuità, non il far male. In questo senso esiste un concetto di giusto (Verità) ed un concetto di sbagliato (non Verità). Come conoscere la Verità? Si può comprenderla a mio avviso solamente vivendo l'esperienza. Solo in tal modo si può comprendere ciò che è bene e ciò che è male, ciò che è giusto e ciò che è sbagliato. Ora, detto che esiste una sola Verità, può la consapevolezza pura aver creato uno spazio-tempo che si basi su più verità? Potrebbe averlo fatto, ma dal mio punto di vista l'energia è una rappresentazione del sapere della consapevolezza pura e quindi rappresentante nello spazio-tempo della Verità. Lo spazio-tempo quindi permette al sapere assoluto della consapevolezza pura di dividersi in tante piccole parti. Questi sono i pensieri (o forme-pensiero). Sono essi che creano la forma. A livello micro, un pensiero si può identificare con un elemento o atomo. Esistono quindi atomi puri ed atomi impuri e distorti. I pensieri puri, in quanto rappresentanti del sapere assoluto della consapevolezza pura, rappresentano una ed una sola verità, cioè la Verità. Se la consapevolezza pura avesse creato diversi tipi di pensieri positivi e negativi, cioè in sostanza diversi tipi di energia, avrebbe rinnegato quella che è la sua conoscenza del bene e del male, e quindi l'esistenza di una sola Verità. Ed avrebbe rinnegato la sua stessa purezza ed onnisapienza di ciò che è bene e ciò che è male. Questi ragionamenti potrebbero spiegare perché la consapevolezza pura creò una sola forma energetica per creare tutto lo spazio-tempo. E qual è tale forma energetica? Forse un'unione più elevata di tutte le diverse energie che conosciamo. Tutti sappiamo però delle incompatibilità tra diversi stampi energetici. Ad esempio i danni creati dall'energia elettrica o radioattiva su un campo elettromagnetico. Ora, se l'unica ed originaria energia pura fosse veramente una fusione tra i diversi tipi di energia conosciuti, non avrebbe senso che esistessero tali incompatibilità tra diversi tipi di energie. Ciò significa che solo uno dei tipi di energia che conosciamo è quello giusto, perché dato che viviamo nello spazio-tempo e vi siamo dentro allora per forza abbiamo già in noi ed attorno a noi lo stampo energetico puro. Qual è allora questo stampo energetico puro? L'energia pura si può riconoscere in quanto è quella che più riflette la purezza della consapevolezza pura. Deve quindi riflettere l'innocuità e l'unità della consapevolezza pura. Cerchiamo quindi di vedere quale dei tipi di energia che conosciamo ha queste caratteristiche. Sappiamo dei danni dell'energia elettrica e dell'energia radioattiva. Ora dato che tali energie provocano danni ad un campo elettromagnetico, significa che in tale campo c'è qualcosa che attira l'esperienza della separazione e del far male, altrimenti un campo elettromagnetico non potrebbe essere danneggiato. Cosa significa questo? Significa che dato che l'energia elettrica danneggia alcuni campi, allora ha in sé il pensiero della separazione e della distruzione estreme. Il campo elettromagnetico attira a sé l'energia elettrica in quanto ha in sé energia elettrica, altrimenti non potrebbe attirarla. Ed allo stesso modo attira a sé l'esperienza dell'energia radioattiva, e ciò significa che ce l'ha in sé. E quindi anche il campo elettromagnetico ha in sé distruzione e separazione estreme. Se è vero che solo energie (cioè pensieri) simili si attirano, allora significa che un campo elettromagnetico comprende in sé sia l'energia elettrica che quella radioattiva, perché un campo elettromagnetico (come quello della Terra e degli umani) convive con energie elettriche e radioattive. Significa che deve avere qualcosa in sé che è in sintonia con quelle energie. La parte del campo elettromagnetico che è in sintonia con le energie elettriche e radioattive non può essere altro che energia elettrica od un residuo di essa. Perché un campo elettromagnetico non è un campo puro ma un insieme di corrente elettrica e campo magnetico da essa generato. Ed essendo un mix, può attirare a sé esperienze che sono in sintonia con entrambe le parti che hanno costituito il mix. E quindi anche distruzione estrema, dato che l'energia elettrica può danneggiare pesantemente un campo elettromagnetico. E perché invece attira le energie radioattive nella sua realtà? Perché evidentemente è dentro di sé. E dato che anche energie elettriche e radioattive convivono tra loro, significa che hanno qualcosa in comune. L'unica possibile e logica spiegazione di questi ragionamenti è che la vera e pura energia è quella magnetica. L'energia elettrica e l'energia radioattiva non sono altro che distorsioni di tale energia. Se fossero energie pure diverse dall'energia magnetica, allora non si sarebbero mai incontrate! Se il pensiero del campo elettromagnetico, dell'energia elettrica e dell'energia radioattiva non avessero nulla in comune, non potrebbero convivere in uno stesso luogo perché non ci sarebbe nulla che attrae l'una all'altra. L'energia elettrica può far male? Sì. L'energia radioattiva può far male? Sì. L'energia elettromagnetica può far male? Sì. Ma dato che una delle energie che conosciamo deve essere pura, perché viviamo nello spazio-tempo e quindi una certa traccia della purezza energetica originaria deve pur esserci altrimenti non potremmo esistere, qual è? Per esclusione, è l'energia magnetica. Da questi ragionamenti risulta che l'energia pura e l'unica energia creata originariamente e attraverso la quale si può evolvere in modo puro è quella magnetica. E che una volta che si trasmuta il proprio campo aurico in puramente magnetico, non si attirano più esperienze distruttive estreme. Si vivono sempre i poli positivo/negativo, creazione/distruzione, ma non si attirano più esperienze estreme distruttive o di "super-luce".
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