Scuola di Ascensione Globale
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| 2. La Realtà
Spazio-Temporale:
Nel precedente articolo abbiamo detto che la realtà spazio-temporale si basa, a livello di comprensione della realtà stessa, sull'approccio mentale e su quello emotivo. Ora generalizziamo invece tale concetto di dualità presente nella realtà spazio-temporale per vederne la funzione. Conosciamo per esperienza che tutti gli aspetti della
nostra realtà partono all'origine da una bi-polarizzazione di pensiero:
positivo/negativo, alto/basso, bello/brutto, mentale/emotivo, grande/piccolo,
unità/separazione, amore/odio, ecc. La divisione bi-polare è alla base di tutta la realtà tridimensionale che viviamo. Per esperienza personale, ritengo che esista in qualsiasi dimensione di tutto il creato. E' vero però che in certi luoghi, sebbene la realtà duale esista, la polarità negativa o positiva non viene vissuta a livello fisico a causa di manipolazioni. Lo scopo dell'evoluzione è, ritengo, quello di integrare in sé tali due aspetti per incorporare in sé il concetto di unità, non di non viverli. Chiariamo comunque cosa significa qui incorporare l'unità trascendendo ed integrando la polarità. Un pensiero è un pensiero, e come tale è una forma energetica che viene creata dalla mente e che vibra in sintonia con forme energetiche con la stessa vibrazione. La nostra forma è creata proprio dai pensieri che risiedono nella genetica alla nascita e dai pensieri che una forma incorpora durante la vita presente. Il pensiero forma la materia, e quindi è il pensiero che forma i nostri corpi. Ora, se abbiamo dentro di noi il pensiero del pessimismo, significa che continueremo a vedere la realtà in tale modo. Allo stesso modo possiamo avere dentro di noi il pensiero dell'ottimismo, e vedere sempre la realtà in modo positivo. Ora, quale di questi due modi è migliore? Quale supporta meglio la propria evoluzione? Penso nessuno dei due. Perché? Perché ritengo che la polarità esista nello spazio-tempo per essere trascesa. Con trascendere (o rilasciare) non intendo dire che una volta che tali pensieri vengono eliminati dalla propria forma, allora non si sentiranno mai più tali parole e non esisteranno più nel proprio dizionario. Intendo dire invece che non si attirano più esperienze di quel tipo, direttamente o indirettamente. Con esperienza si intende il vivere mentalmente e/o emotivamente quell'esperienza con (in questo caso) pessimismo o ottimismo. Ma ciò non significa che non capiterà mai più nella vita di vedere persone che sono ottimiste o pessimiste. Significa invece che se capita di vederle, allora non ci si lascia influenzare minimamente, perché quelle esperienze di pessimismo o ottimismo non le attiri più, dato che hai rilasciato da dentro di te quei pensieri. Trascendere un pensiero significa quindi che si continuerà a vederlo nella realtà esterna ma non lo si vivrà più direttamente. E quando lo si vive nella realtà esterna, non ti tocca minimamente, rimani nel tuo equilibrio. E, nel caso delle forme-pensiero di ottimismo e pessimismo, la forma-pensiero unificante che si incorpora trascendendole è quella di realismo. Definisco realismo l' essere consapevoli di creare la propria realtà ed essere consapevoli del potere del proprio pensiero. Quindi il realista non è né ottimista né pessimista, perché semplicemente crea con il pensiero la realtà che vuole. E non ha bisogno di sperare che le cose vadano bene o essere autodistruttivo pensando che andranno male, perché sa che è lui che si crea il futuro e quindi utilizza il proprio pensiero per creare quello che vuole. E sa che, qualsiasi sia la realtà che si manifesterà, quella è la cosa giusta che doveva manifestarsi e lui non poteva fare di più. Il realista sa che ogni esperienza che capita ha un significato, e quindi accetta ogni manifestazione del futuro. Sa che attira a sé solo le esperienze che gli servono per evolvere, e sa che non sempre ciò che vuole creare per il futuro supporta veramente la sua evoluzione. Sa che simile attira simile, e sa che se attira un'esperienza non piacevole deve lavorare su se stesso per capire il pensiero che ha attirato quella esperienza. La polarità può anche essere integrata, oltre che trascesa. Con trascendere la polarità intendo dire eliminare da dentro di sé i pensieri polarizzati e quindi non vivere mentalmente ed emotivamente esperienze polarizzate. Integrare la polarità è il secondo passo: significa incorporare in sé la forma-pensiero che fonde in sé e unifica tali due polarità. Nel caso pessimismo/ottimismo, la forma-pensiero del realismo. Il realismo è un esempio di forma pensiero basata sull'unità. Ritengo che l'evoluzione della forma nello spazio-tempo avvenga rilasciando sempre più pensieri di separazione (o polarizzati) ed incorporando in sé sempre più pensieri di unità. Lo scopo dell'esperienza spazio-temporale, in tutti gli esseri viventi, è a mio avviso quello di ritornare a comprendere e vivere l'esperienza dell'unità. Quindi l'evoluzione spirituale può essere vista come un lungo viaggio dalla separazione estrema all'unità pura. Secondo alcune fonti metafisiche la nostra creazione, Terra e suoi abitanti compresi, rappresenta proprio il punto di massima separazione raggiunto in tutto lo spazio-tempo. Ed è possibile che sia per questo motivo che così tanta attenzione è posta sulla Terra da esseri di questa e altre dimensioni (secondo le fonti di numerosi contattisti, studiosi del Governo Segreto e canali), perché essendo nella dimensione fisica più bassa in tutta la nostra creazione, è proprio da qui che bisogna partire per imparare le lezioni più estreme. Anche dimensioni molto elevate sono apparentemente distorte, e forse l'unico modo per risolvere la loro distorsione è supportare l'evoluzione del punto più basso di tutto lo spazio-tempo dato che, nell'unità, tutto è uno. Quindi cosa succede trascendendo i pensieri polarizzati dalla propria forma? Succede che si incorporano automaticamente quelli naturali di unità. Ciò significa, mi ripeto, che si comincia a vedere la realtà in tutti i suoi aspetti in un'ottica di unità. E significa anche che se capita che qualcuno manifesti in nostra presenza un pensiero polarizzato di una certa forma-pensiero (es. pessimismo), non abbiamo alcuna reazione mentale e/o emotiva estrema a tale fatto, avendo incorporato in noi la relativa forma-pensiero di unità (es.realismo). Ritengo quindi che, se è vero che ciò che ci capita attorno è uno specchio di ciò che abbiamo dentro, ciò è vero solamente nel momento in cui abbiamo una reazione emotiva e/o mentale estrema a ciò che ci capita. Quindi può succedere che, ad esempio, abbiamo già trasceso le forme pensiero di pessimismo/ottimismo ed incorporata quella di realismo, e tuttavia viviamo attorno a noi tali esperienze polarizzate in qualcuno. Questo può accadere perché comunque la forma-pensiero di unità è pur sempre l'integrazione delle due polarità, e quindi le comprende in sé. Ma, avendole integrate, continuano ad esistere nella nostra realtà ma non se ne fa esperienza diretta personalmente in modo estremo. Abbiamo detto che le forme-pensiero di unità sono quelle naturali. Penso cioè che lo spazio-tempo viene creato dalla consapevolezza pura (o originaria) solo per fare esperienza emotiva di ciò che già sa. Ritengo che la consapevolezza pura sappia già tutto, e crei lo spazio-tempo per farne esperienza emotiva. Quindi lo spazio-tempo non dovrebbe essere distorto, ma semplicemente un luogo in cui ci sono forme che evolvono mentalmente ed emotivamente, ma senza vivere in modo diretto le polarità estreme e quindi la distruzione estrema che si è creata. A mio avviso ciò che è successo è che le polarità sono state estremizzate a causa dell'utilizzo di stampi energetici diversi dall'unico stampo energetico con cui lo spazio-tempo è stato creato, che è quello magnetico. Lo stampo elettrico e le emissioni radioattive potrebbero essere distorsioni dello stampo magnetico che hanno creato quindi una realtà spazio-temporale fortemente distorta e che esperimenta pensieri polarizzati estremi, non semplici pensieri polarizzati come dovrebbe essere in uno spazio-tempo non distorto.
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