POIRINO

 

 

 

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IL PAESAGGIO NATURALE E LE ATTIVITA' PRODUTTIVE
marchio di qualità di una produzione specializzata !

 

L’industria tessile poirinese  nasce nel 1840 con la manifattura “ Giovanni Battista Melano e Figli” che lavora con telai a mano, tessuti di cotone grezzo, bianchi e colorati, e  tovagliati.

nel 1848, con e forniture militari per la prima guerra d’indipendenza, la ditta è già in grado di produrre, su larga scala, le tele spigate, le tele russe a quadri  ed a righe e le tele di lino. i mercati poirinesi conquistano in pochi anni i mercati italiani, imponendosi  anche in Austria, Francia, e Germania: nel 1865 sono già 800 gli operai che lavorano  per i Melano.

Con l’installazione, nel 1882, dei primi telai meccanici, la costruzione della grande fabbrica  tra  le  vie Indipendenza ed Arpino   si avvia a raggiungere   le dimensioni del quadrilatero denominato ancora oggi    il fabbricone “ .

Il boom economico dei primi anni del Novecento, con l’esportazione massiccia dei tessuti in  Argentina, segna per la manodopera  poirinese un periodo di piena occupazione, destinato ad esaurirsi alla vigilia della prima guerra mondiale con una crisi che provoca la chiusura dello stabilimento ed il licenziamento di tutte le maestranze.

Nel 1918 l’industriale chierese Giacomo Vastapane acquista l’intero edificio e riapre la manifattura impiegando nuovamente centinaia di operai;: nascono intanto altre piccole fabbriche che si affiancano alla

ditta “ Giacomo Maina e figli “ , già attiva  negli ultimi decenni dell’Ottocento.

Nel 1929 sono circa 500 gli operai che lavorano negli stabilimenti  Vastapane, Gaidano e Ecclesia, Maina, Vacca, Bosio, Gioda, Musso, Gambino:

il crollo finanziario di Wall Street provocherà in poco tempo il definitivo fallimento del “ fabbricone” e la chiusura dell’annessa banca privata.

Con la fine  della seconda guerra mondiale l’industria tessile poirinese conosce un ulteriore periodo di grande sviluppo, che si conclude all’inizio degli Anni Sessanta con un lento ma inesorabile ridimensionamento del personale e degli impianti.

Oggi gli stabilimenti Bosio, Gioda, Musso, Vacca continuano a mantenere alto il nome  e la tradizione  delle                       T E L E R I E    D I   P O I R I N O “.

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