L' autore è ignoto. La chiesa è in stile Barocco ed è il più completo e interessante fra i monumenti religiosi poirinesi. All' esterno la chiesa presenta una facciata a carattere classicheggiante realizzata nel 1830, in essa sono banditi tutti gli elementi barocchi che caratterizzano il resto della costruzione. L' interno è ricco, solenne, e pur nella sobrietà degli elementi architettonici, conserva sempre il carattere Barocco. Molte sono le opere di pittura e di scultura che contribuiscono a rendere importante, per Poirino, questo monumento. S. Croce è la sede della Confraternita dei disciplinati o dei Battuti Bianchi

(Batü Bianch) come li chiama il popolo.

Sotto il titolo della Vergine delle Grazie e di S. Antonio Abate fu fondata nel 1471 la Confraternita, con la licenza di Mons. Giovanni Campesio, vescovo di Torino.

La chiesa fu soggetta a diverse vicende, sicuramente fu distrutta dalle truppe francesi, tanto che nel 1577 abbiamo una nuova ricostruzione.

L'edificio attuale risale invece al 1708, anno in cui si distrusse la chiesa primitiva e si diede principio alla nuova fabbrica, che venne terminata solo nel 1716. Ritoccata negli anni 1829-1830, venne a poco a poco ad assumere lo splendore attuale, che la fa il gioiello delle chiese poirinesi.Il campanile è più antico della chiesa e risale al 1624. Importanti sono i due quadri situati nel coro. Appartennero ai padri camaldolesi dell'eremo di Pecetto, fatto costruire dal duca Carlo Emanuele di Savoia. L'altare maggiore è del 1770. La pala che orna l'altare di destra rappresenta S.Biagio ed è opera di Carlo Felice Biscarra, datata 1842. Molto più importante però è la pala dell'altare di sinistra, opera secentesca Barocca piemontese del pittore Sacchetti. L'organo è stato costruito nel 1834. Il pulpito fu progettato e costruito nel 1855. Oggi nella chiesa si tengono concerti e altre manifestazioni, e non sono pochi i matrimoni che vi vengono celebrati.