La coltivazione del gelso è legata
all’allevamento del baco da seta e quindi alla produzione della
seta.
Un tempo i gelsi venivano particolarmente
coltivati allo scopo di utilizzare le loro foglie, che costituiscono
il cibo del baco da seta.
Ma oggi l’allevamento di questo utile
insetto è molto ridotto, poiché la seta è stata sostituita dalle
fibre artificiali.
Oggi è quindi raro vedere nelle campagne
piante di gelso e quelli rimasti sono bassi e tozzi, perché
una volta i contadini, che allevavano i bachi, li potavano per
raccogliere con più comodità le foglie da dare ai bachi, oggi
però non vengono più spogliati per le foglie, perciò sviluppano
una bella chioma tondeggiante
Il gelso è un albero non eccessivamente
alto, con un tronco rugoso; esso ha le foglie larghe e dentate.
I fiori sono riuniti in infiorescenze;
quelle femminili, dopo la fecondazione, diventano carnose e
sono le cosiddette more, falsi frutti somiglianti alle more
di siepe.La mora è costituita da tanti piccoli frutti.
Esistono due specie di gelso più comuni
che vivono in Europa: il gelso bianco e il gelso nero.