Prese il nome dal bersaglio
di legno, detto appunto “Tavolazzo” su cui venivano
indirizzati i colpi degli archibugieri. La sua istituzione
è assai antica. Le notizie più remote vengono fornite
da un prezioso manoscritto miniato, conservato presso
la biblioteca della provincia di Torino, in cui è narrata
la storia della famiglia poirinese degli Arpino. In
esso si legge che, a Poirino nel 1632, Giacomo Francesco
Arpino viene proclamato “Re dell’antico (!) e Regio
giuoco dell’Archibuggio”, ripristinato dopo una lunga
interruzione, dovuta ad eventi bellici e pestilenze.
La gara iniziava durante le festività pasquali
e proseguiva nelle giornate festive seguenti; si concludeva
a Ferragosto e ai primi di settembre con una gran festa
popolare.