POIRINO

 

 

 

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IL PAESAGGIO NATURALE E LE ATTIVITA' PRODUTTIVE:
IL CARPINO

Il carpino comune (Carpinus betulus) fa parte di alcune specie di latifoglie a portamento arboreo, diffuse in tutta Europa, ad eccezione della penisola iberica, e nell'Asia occidentale fino all'Iran.

I carpini possono raggiungere un'altezza di 25 metri e abitualmente vengono classificati nella famiglia delle Betullacee, sebbene alcuni botanici ritengano che essi costituiscano una famiglia propria, quella delle Carpinacee.

La corteccia del carpino comune è liscia, a strisce grigio-bianche, e quella degli alberi più vecchi si sgretola facilmente senza formare, tuttavia, una crosta. Ha un'ampia chioma coperta da rami molto distanti gli uni dagli altri.      I fiori, raccolti in grappoli, compaiono a maggio o a giugno subito dopo le foglie. I frutti, ad  achenio, sono accompagnati da una brattea trilobata. Le foglie ovali, seghettate, sono simili a quelle del nostro faggio rosso, ma maggiormente scanalate, e in autunno diventano color oro.

IL NOME

L' origine è celtica: car (legno) e pin (testa). Il "legno per la testa", dunque,adatto a intagliare i gioghi per i buoi.

DOVE VIVE

Il carpino bianco è un albero assai diffuso nell'area mediterranea e in Asia Minore: cresce fin verso i 1000 metri di quota. Sulla nostra collina se ne trovano parecchi esemplari.

COME SI RICONOSCE

Per riconoscere a prima vista un carpino, guardategli la base del tronco: vedrete che è irregolare, perché presenta delle "costole" assai evidenti. Le foglie sono ovali, con margini doppiamente dentati, caduche. I fiori sono raccolti in amenti monoici , i frutti sono degli acheni ricoperti da un' ala a tre punte. Il carpino può vivere fino a 150 anni, e raggiunge un' altezza di 20-25 m.

GLI ALBERI SIMILI

I carpini appartengono alla famiglia botanica delle betulacee, la stessa del nocciolo,delle betulle e dell'ontano.

 

Il carpino cresce bene sia nei luoghi relativamente secchi che in quelli umidi, si trova nei boschi montani di tutta la penisola; germoglia facilmente ed è quindi adatto per cespugli e recinti. Si coltiva per ornamento, specie dei giardini all’italiana, per la sua alta tolleranza al taglio.

Il legno é bianco o bianco -giallognolo, pesante, duro e compatto. Si lavora male al tornio; è però duro e tenace e si presta bene per ruote da ingranaggi e per lavori di carpenteria (pialle e manici di martello). E’ ottimo per ardere e per fare carbone, avendo un alto potere calorifico. Viene pure sottoposto, come il Faggio, a distillazione secca per ricavarne acido acetico e altri prodotti.

Il Carpino nero (Ostrya carpinifolia) o carpinella è un albero di media grandezza, con la corteccia bruno rossastra o bruno scura, le foglie quasi uguali a quelle della specie principale (comune), mentre i frutti, riuniti in piccoli grappoli, hanno l’ala ovale e sono nettamente diversi; vive specialmente nell’Italia meridionale.

Il legno è di colore discretamente uniforme; all’alburno bianco rosato segue il durame di colorazione gradualmente un po’ piu’ intensa.

E’ costituito di grana  fine e viene utilizzato per attrezzature rurali.

UTILIZZAZIONI

Il legno del carpino bianco è chiaro, duro, pesante, di difficile lavorazione. Per questo motivo, quando l'acciaio non era ancora a buon prezzo, col legno di carpino venivano costruiti oggetti sottoposti a usura: ingranaggi,teste di martello, carrucole ecc. Come combustibile è eccellente, le foglie sono un buon foraggio e, oltre che crescere bene anche su suoli poveri, il carpino è una pianta ornamentale che fa bella figura nei parchi e nei giardini.

 

 

CURIOSITA' Siccome sopporta bene le potature,il carpino è adatto anche per le siepi: un suo uso particolare era per la costruzione dei roccoli. Che cos'è un roccolo? È una trappola per uccelli migratori, una sorta di "salotto" fatto di piante dai frutti invitanti che nasconde un sistema di reti. Gli stormi di uccelli migratori venivano attirati da questi bei frutti e decidevano di fare uno spuntino,finendo invariabilmente preda dei cacciatori. Parliamo al passato perché ormai la caccia con le reti non è più ammessa: vi sono però ancora dei roccoli, conservati perché rappresentano dei veri capolavori di giardinaggio.


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