POIRINO

 

 

 

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IL PAESAGGIO NATURALE E LE ATTIVITA' PRODUTTIVE:
IL BACO DA SETA
IL BACO DA SETA (o FILUGELLO)

LA STORIA

Sono più di 4.000 anni che questa “farfalla” vive allo stato domestico dando all’uomo un prodotto ad alto pregio: la SETA, la più nobile delle fibre tessili.

L’allevamento del baco da seta ebbe origine in Cina e, per qualche millennio, questo paese si arricchì vendendo la seta ad altri popoli.

Si racconta che nel 552 d.c. due monaci cinesi andarono in Oriente da Giustiniano, nascondendo nei bastoni di canna le uova del baco, così insegnarono per la prima volta in Europa ad allevare il prezioso animale.             

IL BACO

I bachi consumano una quantità enorme di foglie di gelso; aumentano di peso 9.000 volte!

Essi richiedono molte cure: bisogna controllare la temperatura e l’umidità dell’ambiente, scartare i

soggetti malati e pulire i graticci dagli avanzi di cibo e dagli escrementi.

Man mano che ingrossano, i bachi richiedono più spazio: se appena nati stavano su una tavoletta, ora occupano una ventina di metri quadrati.   

Dopo l’ultima muta, i bachi rifiutano il cibo.

Allora l’allevatore prepara loro un “ bosco” formato da rametti secchi fissati al graticcio di legno.

I bachi si arrampicano fra i rametti, ognuno si cerca un posticino adatto e comincia a tessere il bozzolo.

A questo punto i bozzoli destinati alla produzione della seta seguono un trattamento diverso da quelli destinati alla riproduzione.

Bozzoli per la riproduzione

Dopo 15-18 giorni dalla salita al bosco, la crisalide si trasforma in farfalla.

Questa emette un liquido che le consente di allontanare l’uno dall’altro i fili e di aprirsi un passaggio nel bozzolo. In questo modo può uscire all’aperto.

Una farfalla sola può deporre fino a 650 uova.

Queste verranno accuratamente conservate in frigorifero fino alla primavera seguente.

Lo studio e la selezione delle farfalle destinate alla riproduzione permettono di migliorare continuamente la qualità e la quantità della seta prodotta.   

Bozzoli per la produzione di seta  

I bozzoli destinati alla produzione della seta vengono subito posti in forni ad aria calda in modo da uccidere la crisalide; si impedisce, così, che la farfalla, uscendo, buchi il bozzolo e ne renda impossibile la dipanatura.

Il bozzolo non è che un “gomitolo” di seta.

Per dipanarlo ci si serve di macchine capaci di individuare il capo esterno del gomitolo; la macchina tira il filo e lo avvolge su aspi mentre il bozzolo sobbalza e si srotola dentro una vaschetta contenente acqua calda.

Da un solo bozzolo si può ottenere fino a un chilometro e mezzo di filo.

Il filo di seta ha uno spessore di 20 micron (ne occorrono quindi 50 per fare un filo di un millimetro).

Occorrono circa 4.500 bozzoli per avere un chilo di seta greggia.