Laboratorio: secondo incontro
Ipertesti complessi.
The society of the future will therefore be a
learning society
White Paper on Education and Training
Commissione Europea, Nov. 1995
Indicazioni per il laboratorio:
Premessa
L'ipotesi è quella che, a fianco degli strumenti
tradizionali, sempre più grande sarà l'importanza, nella
formazione e nell'autoformazione, di strumenti ipermediali. Si
pone allora la domanda: Le abilità che utilizziamo nella
lettura e nello studio subiranno dei mutamenti? di cosa avranno
bisogno i giovani per saper utilizzare le tecnologie?
Dopo aver visto nel primo laboratorio effettuato, come è
strutturato un ipertesto e di quali comandi abbiamo bisogno per
poterci navigare si pone ora un problema diverso: come
acquisisco informazioni? come studio con un ipertesto?
Quali strumenti offre un ipertesto complesso?
Viene esplorato con una certa ampiezza un ipertesto complesso:
si può trattare di Il Seicento coordinato da
Umberto Eco, Italia di Opera
Multimedia, Egitto dell'Editoriale de
l'Unità, Pompei della de Agostini o l'ipertesto sull'Euro
qui allegato ecc.
Vengono individuati gli strumenti ausiliari che caratterizzano un
ipertesto professionale:
- Possibilità di prendere appunti
- Possibilità di memorizzare il proprio percorso di
lettura
- Glossari
- Indici analitici
- Indici generali
- Ricerca su singole parole
- Esercizi di verifica (se l'ipertesto è esplicitamente
didattico)
- Quiz o Giochi...
Si individuano gli elementi di multimedialità presenti
(Immagini, filmati, animazioni, sfondi, musica, parlato...)
evidenziandone il valore aggiunto - se esiste - dal punto
di vista comunicativo.
Si discute sulla possibilità di apprendimento autonomo tramite
ipertesti multimediali o delle conoscenze necessarie per
sviluppare l'autonomia nello studio con le tecnologie
dell'informazione e delle comunicazioni.
Ulteriori approfondimenti:
E' possibile utilizzare le informazioni lette in modo
da creare una relazione (un tempo si sarebbe detto ...
una ricerca) sul tema trattato dall'ipertesto? |
L'obiettivo di questa domanda è quello di rendere esplicite
le abilità cognitive coinvolte nella navigazione di ipertesti di
una certa complessità.
Ci sono molte abilità utilizzate nelle attività di esplorazione
di un ipertesto e di ricerca delle informazioni in esso
contenute. Alcune di esse sono comuni alle abilità di studio di
tipo tradizionale.
Nel leggere un ipertesto può essere utile allo studente rendere
esplicite alcune abilità utilizzate mentre le si
utilizzano (non tutte!).
Abilità di studio
La letteratura individua tra le attività di studio le
seguenti:
Pianificazione:
- Cosa devo fare? (Elenco, diagramma delle
attività, diario delle attività...)
- Tempo: per quanto?
- Di cosa ho bisogno per farlo?
- Rispetto degli impegni presi.
|
Lettura analitica
- Attività di pre-lettura (vedere gli indici,
porsi delle domande su quanto ci si aspetta dai
documenti analizzati, dare una scorsa)
- C'è una struttura nel testo? (Capitoli,
Paragrafi, Note, Rimandi..)
- Comprensione: riconoscere strutture testuali
quali sequenze, concatenazioni causa-effetto,
paragoni, collegamenti, collegare quanto letto
con i ricordi e le conoscenze precedenti, fare
delle analogie
- Lettura critica (quali sono i fatti, quali le
opinioni?)
- Cosa merita sottolineare? C'è una gerarchia tra
i concetti? Posso sintetizzare?
- Prendere appunti
- Fare degli schemi, anche sotto forma di diagrammi
e di schizzi
- A quale domanda da risposta il testo?
|
Lettura veloce
- Esser capaci di cogliere abbastanza parlole con
un solo sguardo
- Essere in grado di individuare particolari parole
o frasi
- Leggere in modo silenzioso (non parlare neppure
con la mente!)
|
Cercare e trovare informazioni
- Sapere quali sono le fonti possibili (libri,
giornali o riviste,, multimedia, rete...) per
acquisire informazioni specifiche
- Come posso classificare queste
informazioni?
- Come posso tradurre una immagine o un video in
testo o viceversa?
- Con chi posso parlarne? Essere in grado di
interagire direttamente con le persone per
ottenere informazioni.
|
Fare delle relazioni
- Essere capaci di definire, spiegare, riassumere,
mettere in forma sequenziale, collegare i
concetti, elencare le parole importanti (chiave),
identificare gli scopi, ordinare gerarchicamente
(in ordine di importanza o per tipo / sottotipo)
i concetti, sviluppare le idee
- Saper scrivere correttamente
- Saper utilizzare un elaboratore di testi, saper
fare dei lucidi per lavagna luminosa
|
Presentare
- Vincere l'emozione e utilizzare la voce in modo
no monotono ma efficace
- Quali abilità riteniamo di dover sottolineare
mentre esploriamo un ipertesto complesso?
|
Questionario metacognitivo
Può essere utile, per noi e per gli studenti, sottoporci ad
un questionario per l'automonitoraggio delle abilità impiegate
nella lettura di un ipertesto, questionario che possiamo cambiare
come ci aggrada se i nostri scopi didattici sono diversi. Il
concetto di base è quello di favorire la metacognizione.
L'obiettivo è quello di costruire alcuni strumenti flessibili di
auto-analisi per gli studenti da utilizzare nelle loro attività
autonome di apprendimento mediato dall'utilizzo di software
multiediali
Come si è detto, alcune abilità sono già presenti nelle
normali attività di studio, altre vengono sottolineate in modo
diverso utilizzando strumenti multimediali o risultano del tutto
nuove.
[Anticipazione]
[Motivazione] |
Prima di incominciare una vera attività di ricerca
di informazioni
Quali argomenti voglio sviluppare, se possibile?:
1)... 2)... 3)...
Quali domande mi faccio, su cui vorrei trovar
risposta?: 1)... 2)... 3)...
Dopo una prima esplorazione ho scelto l'argomento
_______
perché ____________________ |
[Esplorazione]
[Strutture testuali] |
Considerato un certo argomento, una pagina o una
serie di pagine collegate:
Esiste una struttura riconoscibile del testo? Come si
struttura il documento?
La struttura era chiara? L'ho utilizzata oppure ho
preferito esplorare il testo a modo mio?
La struttura era evidenziata da segni grafici o
tipografici? |
[Collegamenti, argomenti concatenati]
|
Una parola mi ha suggerito l'approfondimento e mi ha
portato ad un'altra parola...
Di che parola si trattava? Che domanda mi sono
posto? |
[Velocità di lettura differenziata]
|
Un punto su cui sono andato via velove...
Una frase che mi ha fatto rallentare, su cui mi sono
soffemato.... |
[Originalità di pensiero]
[Coscienza di differenti
prospettive culturali] |
Una nozione, una informazione, una afferamzione
inaspettata...
Un fatto strano, inusuale, che contrasta con le mie
opinioni o con le mie conoscenze... |
[Multimedia] |
Immagino, cartine, schemi ecc. che ho utilizzato:
qual è il loro valore aggiunto, rispetto al testo?
|
Avrei potuto farmi domande,
ma non l'ho fatto, su:
[Prendere appunti]
[Presentazione della relazione]
[Analogie]
[Prospettive di lavoro da fare]
[Gerarchia tra i concetti]
[Glossario dei termini importanti]... |
|
Metacognizione: un approccio
autoregolativo
Un approccio che si concentra sulle strategie
autoregolative rappresenta un modo radicalmente diverso
di vedere il lettore rispetto a quello proposto
dall'approccio delle abilità procedurali. Con esso il
lettore è visto intrinsecamente motivato a cercare e ad
esplorare spiegazioni. Facendo leva sull'automotivazione
gli strumenti del pensiero coinvolgeranno chi apprende in
una sfida. Vi è pure l'aspettativa che colui che
apprende divenga conscio del vantaggio che esiste nello
stare attento ai tipi di processi mentali stimolati da
tale sfida e di conseguenza applichi poi tali processi
senza bisogno di far riferimento agli apparati
concettuali .
Si tratta di un apprendere come s apprende
(TRADUZIONE PROVVISORIA) |
Metacognition: The self
regulatory approach
An approach which concentrates on self-regulatory
strategies represents a radically different view of the
learner from that of the procedural skills approach.
Here, the learner is seen as intrinsically motivated to
seek and explore explanations. Mindtools will capitalise
on such intrinsic motivation by engaging the learner in a
challenging task. Presumably there is also the
expectation that the learner will become aware of the
effectiveness for learning of pursuing the kind of
thought processes stimulated by the mindtool task, and
will start to apply them even without the 'tool'. This is
the 'learning how to learn' argument.
Da: http://www.icbl.hw.ac.uk/ctl/
msc/ceebe/dump14.html, |
Alla fine del lavoro, meditiamo su questa frase di Bush
"The human mind does not work that way. It operates by
association. With one item in its grasp, it snaps instantly to
the next that is suggested by the association of thoughts, in
accordance with some intricate web of trails carried by the cells
of the brain...."
"Il pensiero dell'uomo non lavora così: esso opera per
associazioni, afferrato un termine, immediatamente balza ad un
termine successivo, suggeritogli da un'associazione di pensiero,
seguendo una qualche ragnatela di sentieri supportata dalle
cellule del cervello..."
Vannevar
Bush, We May Think, The Atlantic Monthly, Luglio
1945
Infine, chi ha problemi con il Computer, legga l'articolo
di Maragliano.
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