Analisi della struttura di un ipertesto semplice

Ipertesti su postazione individuale

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  • Viene presentato un ipertesto di piccole dimensioni (AMEDEA di M.T. Mecchia & C.) scritto in HTML.
    Tale ipertesto viene indicato in quanto facile da analizzare: si tratta di un saggio che presenta il progetto MEDEA, realizzato in collaborazione con l'ITD-CNR di Genova e fornisce qualche indirizzo su come si potrebbe costruire, con un lavoro collaborativo tra studenti delle scuole medie, un ipertesto riguardande la Città di Trieste. L'ipertesto non ha in sè l'intento di presentarsi come un prodotto finito da utilizzare in pubblico: appunto per tale motivo è adatto a discutere eventuali ampliamenti.
  • I gruppi effettuano una esplorazione dell'ipertesto su personal o su rete locale.
  • Viene effettuata la ricostruzione della sua struttura tramite l'esame dei collegamenti o Links. Ogni gruppo individuerà il tipo di rappresentazione grafica più adatta, compilerà uno o più lucidi per l'illustrazione della struttura.

Il compito sarà:

Indicare i documenti di base, indicare i collegamenti (ancora di partenza e di arrivo), ricostruire la struttura su un lucido ed esporla al pubblico

Nella presentazione e nella discussione che ne seguirà si metterà in rilievo come ogni gruppo ha risolto problemi rappresentativi, ad esempio:

  • Sono collegati tra loro solo i documenti senza indicare la parola o l'immagine con cui si attiva il link (anchor di partenza)?
  • Vengono rappresentati links interni alla singola pagina?
  • La struttura è completa o l'ipertesto ha delle parti incomplete?
  • Ci sono elementi arborescenti? Ci sono strumenti di riferimento (indici, glossari, bibliografia, elenchi di illustrazioni...)?
  • Ci sono strumenti di navigazione generale all'interno dell'ipertesto (ritorno all'home page, all'indice, alla pagina precedente o successiva)? Quali movimenti vengono lasciati al browser?

 


Materiali

Documentazione su rete sugli ipertesti : Ipertesti (Univ. di Udine) , Ipermedia

E' opportuno non avere indicazioni troppo precise relative al modo in cui realizzare la mappa (ovvero la rappresentazione grafica della struttura) dell'ipertesto, perché non esiste un'unica mappa possibile, quindi è opportuno non mettere limiti alla propria creatività comunicativa. Costruendo la mappa si riflette sul proprio modo di organizzare quanto è stato esplorato nella navigazione. Un esempio di mappa , relativo ad un corso ipertestuale realizzato dal Politecnico della Virginia mostra la complessità del tentativo di definire con precisione i collegamenti tra i diversi nodi dell'ipertesto.

Approfondimenti

Se il gruppo è già ad un elevato livello di conoscenza si potrà proporre: una progettazione di una struttura ex novo a grandi tratti o espansione/completamento di una struttura esistente (come ad esempio l'ipertesto utilizzato nella esercitazione)

Ipertesti in Internet

Si può partire da un ipertesto (Scuole FVG) appositamente costruito per la formazione a distanza. Si analizza il concetto di rete del sapere implicita in questo modello. Si commenta la frase di Vannevar Brush (vedi inizio del documento) in cui il concetto viene esposto per la prima volta. Da tale documento si può partire analizzando alcuni documenti raccolti dalla Telecom.

Ulteriori elementi di approfondimento

Analisi di particolari siti, schedatura (sulla base di criteri soggettivi: argomento, autore, grado di interesse per il proprio lavoro, note particolari...), valutazione della qualità comunicazione e della leggibilità, progetti di navigazione su temi (ad esempio naturalistici, su particolari zone geopolitiche...).

Indicazioni per il laboratorio

Schedatura di siti, costruzione di bookmarks personalizzati, analisi della struttura di un sito tramite la navigazione nel sito stesso.