Internet: una passeggiata tra le materie
(di Furio
Petrossi)
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- Vuoi darmi quattro soldi di
quest'Abbecedario nuovo?
(disse Pinocchio)
- Per quattro soldi l'Abbecedario lo prendo io, -
gridò un rivenditore di panni usati, che s'era
trovato presente alla conversazione.
E il libro fu venduto lì sui due piedi. E
pensare che quel pover'uomo di Geppetto era rimasto a
casa, a tremare dal freddo in maniche di camicia, per
comprare l'Abbecedario al figliuolo! |
Si potrà vendere l'abbecedario del futuro?
Forse si potrà non comperarlo... Magari sarà sempre
disponibile, su rete, ma non vi accederemo. Per accedervi bisogna
saperlo cercare,
bisogna saper navigare gli ipertesti
della rete.
Forse un'intera biblioteca sarà disponibile per tutti
(come quella di Liber
Liber).
La capacità di leggere i nuovi testi elettronici va
acquisita in tutti i contesti disciplinari, ma la lingua L1, la
lingua di comunicazione nazionale resta il luogo principale in
cui si parla di testi.
Il lavoro sul testo diviene sempre più decisivo, per
attuare la strategia di sviluppo dell'apprendimento autonomo che
costituisce un caposaldo dell'azione dell'Unione Europea.
L'IRRSAE Emila Romagna propone alcuni lavori preliminari sulla comprensione
del testo. Per la scrittura ricordo alcuni lavori di Ferdinanda Cremascoli (una
raccolta di esercizi pensati - all'interno di un
libro di testo - per gli studenti della scuola media
superiore italiana con lo scopo di aiutarli a migliorare le
proprie capacita' di composizione di vari tipi di scritto, una
lettera, una cronaca, un verbale, un curriculum vitae, una
relazione, un saggio, etc... ).
Per la comprensione dell'ipertesto l Università
di Udine propone alcune pagine sul concetto di ipertesto, ma
per sapere verso quale direzione ci si sta muovendo penso sia
bello leggere alcune interviste (come quella
ad Umberto Eco o altre)
fatte dalla trasmissione televisiva e radiofonica Mediamente.
Per ora la scrittura di ipertesti è legata a messaggi di
tipo descrittivo, argomentativo o in genere denotativo, ipertesti
per apprendere (a volte semplici testi suddivisi in capitoli -
come quello su Federico
II ) ma la narrazione
e la poesia possono utilizzare questa nuova forma di
scrittura.
Ipertesti non solo da insegnare ma da utilizzare: fonti di
informazioni e di auto
aggiornamento (Ad esempio: l'edizione critica dell'Eneide)
e per aggiornare quelli
che studiano la nostra cultura
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