Furio Petrossi http://www.blackboard.com/courses/MARF004F/            MARF004F: Fisica al Liceo
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http://www.isvor.it/midmag/competenze/ps-7.htm


IL BRAINSTORMING

Il Brainstorming è una tecnica ideata negli anni ’50 da Alex Osborn con lo scopo iniziale di utilizzare la creatività del gruppo per affrontare problemi pubblicitari e di marketing, in seguito adottata in diverse applicazioni, ed in particolare nelle attività di gruppo finalizzate al Miglioramento della Qualità.

In generale, il Brainstorming è uno strumento utile in tutti quei casi in cui si desidera coinvolgere attivamente un gruppo di collaboratori o di rappresentanti di funzioni interessate al problema, facendo emergere nuove idee dai vari punti di vista.

In particolare, nel processo di Problem Solving, il Brainstorming può essere utilizzato:
  • in Fase Diagnostica per far emergere le possibili cause di uno scostamento;
  • in Fase Decisionale per fare emergere le possibili azioni che possono contribuire a conseguire un determinato obiettivo di miglioramento;
  • in Fase di Pianificazione per far emergere i problemi potenziali, o "criticità", nonché a ipotizzare le loro possibili cause.


Una sessione di Brainstorming, per essere efficace, deve seguire una precisa procedura.

  • Comunicazione del tema: il tema del Brainstorming (sufficientemente specifico, ma non tale da precludere l’espressione di idee creative e innovative) deve essere scritto in modo sintetico e visibile a tutto il gruppo.
  • Esplicitazione delle regole e del procedimento: serve per rendere tutti consapevoli su come si deve procedere.
  • Fase creativa individuale: i partecipanti per un breve tempo (3-5 minuti) riflettono individualmente sul tema, registrando su un foglio le proprie idee.
  • Raccolta e registrazione delle idee: un primo partecipante viene invitato ad esprimere la prima idea della sua lista, che il conduttore annota in modo ben visibile a tutti. Si procede poi "a giro di tavolo" e ogni partecipante enuncia, "un’idea inedita per ogni giro". Le idee vengono tutte scritte in modo visibile. Si procede in questo modo fino ad esaurimento delle idee o, in ogni caso, fino a che i partecipanti sono sufficientemente concentrati. Risultato di questa attività è un elenco di idee, abbastanza disordinato, magari con alcune ripetizioni concettuali.
  • Organizzazione delle idee: l’elenco creatosi nella fase precedente viene riscritto, classificando le idee in gruppi per analogie ed eliminando le eventuali ripetizioni.
  • Valutazione delle idee: si discutono, si chiariscono e si commentano le varie idee, per giungere ad un "elenco ragionato" di idee promettenti.