Recensione di Giovanni


Cap. 28.

È rimasto solo Charlie

Tutti i ragazzi furono imprigionati nelle loro tentazioni, rimase solamente Charlie; questo voleva dire che era lui il vincitore e quando il signor Wonka se ne rese conto iniziò a stringergli freneticamente la mano e a complimentarsi con lui.
Entrarono nell’ascensore dove Willy Wonka premette un pulsante al centro del soffitto di cristallo.
Subito Charlie intuì che qualcosa di straordinario stava per accadere.
Accanto al pulsante c’era scritto ”IN SU E FUORI” subito l’ascensore partì velocissimo verso l’alto.
Charlie si aggrappò alle gambe di nonno Joe e quest’ultimo insieme a Wonka si appese alla cinghia che pendeva dal soffitto della cabina.
Il signor Wonka spiegò a nonno Joe che l’ascensore avrebbe sfondato il tetto della fabbrica e il vecchietto lo guardò sconvolto.
Pochi secondi dopo avvertirono un tremendo fracasso di legno e tegole e l’ascensore si innalzò nell’aria.
Ad un certo punto Wonka premette un pulsante e l’ascensore si fermò sospeso in aria.
Dall’alto la città appariva come una cartolina. Incuriositi, Charlie e il nonno chiesero come tutto ciò poteva accadere, e Wonka rispose loro che l’ascensore rimaneva sospeso grazie all’energia zuccherina.

RIFLESSIONE

Questo capitolo insegna che nella fabbrica di cioccolato anche le cose che sembrano impossibili possono essere possibili; infatti a nonno Joe sembrava impossibile che l’ascensore potesse stare sospeso in aria ma il geniale Willy Wonka aveva inventato anche questo.


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